Sì sì è che a me i potrebbe fanno poca impressione. Invece il pensare che davvero ha corso con il padre (ho controllato, tutto vero!) e poi col figlio me ne fa molta di più.Senza andare lontano, Valverde potrebbe essere il padre di Pogačar...
Sì sì è che a me i potrebbe fanno poca impressione. Invece il pensare che davvero ha corso con il padre (ho controllato, tutto vero!) e poi col figlio me ne fa molta di più.Senza andare lontano, Valverde potrebbe essere il padre di Pogačar...
Ma per far andare via uno devi sacrificarne un altro (Geoghegan) il quale parimenti o arriva solo o in una volata con quelli che c'erano ieri davanti ha poca storia.E certo,chi altrimenti!
Dici che dal punto di vista tecnico sei d'accordo e poi ripeti lo stesso concetto di prima. A loro, un piazzamento nei 10 non interessa. Non sono una Vini Zabù. A loro interessa vincere e ci hanno provato, pur non avendo le carte migliori per farlo. Sicuramente Carapaz poteva averne per arrivare con i primi, ma in quel modo aveva zero possibilità di vittoria. Così come hanno fatto, le possibilità erano poche ma più di zero e han fatto bene a provarci. Per il resto vale il discorso che ho fatto giù in risposta all'altro utente. Mi sembra che come fanno sbaglino. Se vincono sono dopati ammazzacorsa, se non vincono hanno corso male. Nello sport si vince e si perde senza che per forza ci debba essere chissà che strana spiegazione tecnica. Non necessariamente, almeno.Se ragioniamo dal punto di vista tecnico, ossia sui singoli, il tuo ragionamento é perfetto e lo condivido. Tatticamente, invece, la Ineos non mi ha convinto perché puntare sulla fagianata affidandosi a Carapaz in un finale come quello della Liegi porta ad un epilogo troppo scontato. Dal momento che Carapaz aveva le carte in regola per stare con i primi, poteva provarci; in questo modo si doveva vedere come sarebbe andata a finire, ma anche se avesse ottenuto un sesto posto, per me sarebbe stato un ottimo risultato con un piazzamento nei primi 10 niente male.
Un altro tifoso contro a prescindere......... Insomma Pogacar sta facendo la storia del ciclismo con imprese epocali, ma per decine e decine di messaggi si parla e si cerca di giustificare il furbetto del super tuck! Bah sono perplesso.
Incredibile Pogacar. Fortissimo in salita, fortissimo a crono, e pure vincitore in volate ristrette contro volponi della materia.
Quasi sono i suoi limiti?
Vergognosa la squalifica di Carapaz, seppur e termine di regolamento. Un regolamento che definire cretino è dire poco.
È da un po' che va forte (due anni?) ma non ha raccolto molto...Ma due parole per il più sorprendente cioè Gaudu. Quello và forte secondo me. Secondo me quello farà belle cose.
Si. Dal punto di vista tecnico condivido. La tattica della Ineos, invece, non mi ha entusiasmato. Non é che abbiano corso male, ma dopo la San Remo avrei provato a fare un altro tipo di gara.Ma per far andare via uno devi sacrificarne un altro (Geoghegan) il quale parimenti o arriva solo o in una volata con quelli che c'erano ieri davanti ha poca storia.
Quanto a Kwiat era dove doveva essere quando è partita l'azione giusta, semplicemente non aveva le gambe per andargli appresso, come gli capita ormai da lungo tempo. Il miglior Kwiat poteva agganciarsi e anche dire la sua in una volata ristretta, ma quello di ieri e degli ultimi 2/3 anni non mi sembra sia quasi mai stato il miglior Kwiat (per capirci quello di quando vinse la Sanremo).
In assoluto, mi sembra che sta Ineos ogni volta che movimenta la corsa (come accaduto alla Sanremo) sia perennemente oggetto di critica sempre e comunque. A me sembra che con gli uomini a disposizione, abbiano fatto il massimo ieri come alla Sanremo. Provarci ci hanno provato, ma a bocce ferme non avevano l'uomo per vincere e non hanno vinto. Mi sembra del tutto lineare e nell'ordine delle cose, senza dover andare a cercare strane elucubrazioni tattiche.
Dici che dal punto di vista tecnico sei d'accordo e poi ripeti lo stesso concetto di prima. A loro, un piazzamento nei 10 non interessa. Non sono una Vini Zabù. A loro interessa vincere e ci hanno provato, pur non avendo le carte migliori per farlo. Sicuramente Carapaz poteva averne per arrivare con i primi, ma in quel modo aveva zero possibilità di vittoria. Così come hanno fatto, le possibilità erano poche ma più di zero e han fatto bene a provarci. Per il resto vale il discorso che ho fatto giù in risposta all'altro utente. Mi sembra che come fanno sbaglino. Se vincono sono dopati ammazzacorsa, se non vincono hanno corso male. Nello sport si vince e si perde senza che per forza ci debba essere chissà che strana spiegazione tecnica. Non necessariamente, almeno.
Bravissimo, puoi e devi correre con la testa ma se nel momento topico non hai le gambe .... ciao. Pogaçar mi sa che li usa bene entrambi!Nella volata può capitare di tutto. Poi dipende come arrivi dopo 260 km
Nozioni di ciclismo, non scomodiamo la lingua italiana per così poco.Non sono mai andato in mtb, non lo so.
Prendo atto della versione ufficiale (Zanichelli? Treccani) del punta sella.
l'anno scorso due tappe alla vuelta, ha vinto un'altra bella tappa al paesi baschi arrivando in fuga con roglic. forse troppo piccoletto/scalatore per puntare sia alle classiche (giusto la liegi è LA classica degli scalatori) che ai grandi giri, questa credo sia la sua dimensione, comunque uno che si può togliere delle belle soddisfazioni in salitaÈ da un po' che va forte (due anni?) ma non ha raccolto molto...
Tipo? Che gara avresti fatto?Si. Dal punto di vista tecnico condivido. La tattica della Ineos, invece, non mi ha entusiasmato. Non é che abbiano corso male, ma dopo la San Remo avrei provato a fare un altro tipo di gara.
Si, uno contro uno può capitare tutto (Asgren/MVDP docet). Ma se vai via con altre 6 persone e dei 7 sei il più lento scordati, di vincere. In assoluto se sei più lento di 3/4 del gruppo, l'arrivo ristretto non può essere una opzione da giocarsi da prima. Ne cerchi altre. Se poi ti ritrovi in 4/5 ovvio ci provi.Nella volata può capitare di tutto. Poi dipende come arrivi dopo 260 km
Grazie per aver messo le cose a posto.Nozioni di ciclismo, non scomodiamo la lingua italiana per così poco.
Hai corretto un altro utente con un'informazione errata, ho solo rimesso le cose a posto..
Potremmo scomodare l'UCI che dice: "seated on the saddle" e non "touching somehow the saddle".Nozioni di ciclismo, non scomodiamo la lingua italiana per così poco.
Hai corretto un altro utente con un'informazione errata, ho solo rimesso le cose a posto..
Avrei portato Carapaz al traguardo con i primi consentendogli di giocarsi le sue carte; le sue caratteristiche tecniche, come ti ho scritto prima dandoti ragione su questo, non l'avrebbero favorito, ma sarebbe stato li a giocarsela. E agli ultimi 1000 metri basta un esitazione e il più forte non vince. É raro? Si, ma ogni tanto capita. L'approccio della Ineos non mi é piaciuto. Ribadisco, infine, che per fare la fagianata non si può puntare su un corridore come Carapaz. Almeno non alla Liegi. Quando penso ad un corridore per un'azione da lontano mi viene in mente gente tipo Asgreen.Tipo? Che gara avresti fatto?
Si, uno contro uno può capitare tutto (Asgren/MVDP docet). Ma se vai via con altre 6 persone e dei 7 sei il più lento scordati, di vincere. In assoluto se sei più lento di 3/4 del gruppo, l'arrivo ristretto non può essere una opzione da giocarsi da prima. Ne cerchi altre. Se poi ti ritrovi in 4/5 ovvio ci provi.
L'opzione con i loro uomini era Carapaz da solo e Kwiat in gruppetto. Carapaz ci ha provato al meglio e la tattica lo aveva favorito. La tattica non aveva nemmeno tagliato fuori Kwiat, l'opzione B. Ma se quando quelli partono lui non ha le gambe per seguirli, c'è poco da fare.
9 alla tattica di squadra, 5 a Kwiat. Un pò come alla Sanremo. La loro opzione ne ha portati 2 (Kwiat e Pidcock) a giocarsi la gara...ma nessuno dei due ha poi avuto le gambe per giocarsela e quando è così c'è poco da inventarsi, secondo me.
Grazie per aver messo le cose a posto.
p.s. in mtb sui ripidi, la sella te la punti proprio nel culo, esattamente come stava Carapaz....e la mtb la hai citata tu.
Nessuna di quelle due posizioni vietate corrisponde a quella di Carapaz che ha il culo puntato sulla punta della sella, a contatto a giudicare dalle immagini. Le due immagini vietate raffigurano un culo che non tocca la sella.La posizione di Carapaz è palesemente vietata. Poi possiamo discutere sul regolamento. Ma la squalifica è giusta.
Vedi l'allegato 279688 Vedi l'allegato 279689
Non 1 contro 5 più veloci. Sono troppi. Se hai uno non forte in volata, scegli un'altra chance che non giocartela in volata. Se poi capita, ci provi. Ma non ci parti con quella idea e loro giustamente non ci sono partiti. La tattica era duplice: Carapaz da solo, perchè solo da solo può vincere. Gruppetto ristretto Kwiat. Quando è partito il gruppetto che si è giocata la vittoria, Kwiat era lì...ma non aveva le gambe per seguirli. Semplice.Avrei portato Carapaz al traguardo con i primi consentendogli di giocarsi le sue carte; le sue caratteristiche tecniche, come ti ho scritto prima dandoti ragione su questo, non l'avrebbero favorito, ma sarebbe stato li a giocarsela. E agli ultimi 1000 metri basta un esitazione e il più forte non vince. É raro? Si, ma ogni tanto capita.
Alla Liegi la fagianata la fai con uno forte in salita che in volata non se la può giocare (Carapaz) e ti tieni di scorta uno ottimo in salita che in volata se la può giocare (Kwiat).L'approccio della Ineos non mi é piaciuto. Ribadisco, infine, che per fare la fagianata non si può puntare su un corridore come Carapaz. Almeno non alla Liegi. Quando penso ad un corridore per un'azione da lontano mi viene in mente gente tipo Asgreen.
La posizione di Carapaz è palesemente vietata. Poi possiamo discutere sul regolamento. Ma la squalifica è giusta.
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implica che non si può staccare il culo dalla sella? non dicono che devono essere sempre TUTTI rispettati contemporaneamente, solo che sono gli unici consentiti (altrimenti sarebbe vietato staccare le mani dal manubrio per mangiare/vestirsi o pedalare in fuorisella)This position requires that the only points of support are the following: the feet on the pedals, the hands on the handlebars and the seat on the saddle.
Il testo dice "seated on the saddle" ovvero seduto sulla sella e lui non è seduto sulla sella. Inoltre dice che non si può "leaning forward the handlebar" e lui palesemente si sporge oltre il manubrio.Nessuna di quelle due posizioni vietate corrisponde a quella di Carapaz che ha il culo puntatro sulla punta della sella, a contatto a giudicare dalle immagini. Le due immagini vietate raffigurano un culo che non tocca la sella.
Vero, ma anche se non toccasse, non capisco in che modo violi la regola scritta (e come scritto sopra, non capisco infatti l'immagine descrittiva del "Not Allowed Leaning forward on handle bars"Nessuna di quelle due posizioni vietate corrisponde a quella di Carapaz che ha il culo puntatro sulla punta della sella, a contatto a giudicare dalle immagini. Le due immagini vietate raffigurano un culo che non tocca la sella.
Grazie per esserti preso il disturbo di postare le immagini... personalmente, più guardo la posizione in sella di Carapaz a sx, in particolare l'altezza del bacino, più mi convinco che non rispecchi i casi sanzionabili dall'UCI rappresentati a dx. Chiaramente, con la Liegi di ieri, hanno pensato bene di togliere dalla discussione una possibile interpretazione.La posizione di Carapaz è palesemente vietata. Poi possiamo discutere sul regolamento. Ma la squalifica è giusta.
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