Nuovamente la pretesa di sapere cosa fanno e pensano gli altri... Conosco persone di grandi, grandissime possibilità economiche, che potrebbero dare lezioni di tecnica e di cultura relativa ai propri campi di interesse e che prima di acquistare un'auto, un'orologio, una barca (per rimanere in questi campi emblematici, ma potrei dire un quadro, un
o o una prima edizione) di quell'auto, di quell'orologio, di quella barca conoscono tutto, materiale e immateriale, e della cultura che sta alle loro spalle.
E non sono pochi, anche perché le grandi disponibilità economiche facilitano, ad averne voglia, l'acquisizione della conoscenza, e le frequentazioni giuste.
Certo, poi sono moltissimi quanti utilizzano le grandi disponibilità economiche per limitarsi alla ricerca modugnesca di chill 'e costa ecchiù.
Ma quanto sopra solo per evitare lo stereotipo del ricco bauscia e e del 'povero' conoscitore.
Per tornare alle biciclette (scusate se parlo di me), prima di diventare un fedele di
Pinarello, ho valutato la storia, la tecnica, la filosofia del marchio, come ho sempre fatto con tutti gli acquisti importanti delle mie 'cose'. E che le biciclette non siano, a oggi, oggetti da investimento, mi interessa proprio zero. Altri, in seguito a simili ricerche, hanno fatto altre scelte, altri non hanno avuto bisogno di cercare quei valori 'immateriali', ma tutto questo per affermare quanto sia complessa la tipologia umana e quanto sia opportuno evitare gli stereotipi...