Si ma partiamo sempre dal presupposto che ci siano le possibilità, quindi lasciamo perdere Rolex, Panerai, Patek, Vacheron, Ferrari, ecc....
Nuovamente la pretesa di sapere cosa fanno e pensano gli altri... Conosco persone di grandi, grandissime possibilità economiche, che potrebbero dare lezioni di tecnica e di cultura relativa ai propri campi di interesse e che prima di acquistare un'auto, un'orologio, una barca (per rimanere in questi campi emblematici, ma potrei dire un quadro, un
o o una prima edizione) di quell'auto, di quell'orologio, di quella barca conoscono tutto, materiale e immateriale, e della cultura che sta alle loro spalle.Ragionamento perfetto, senza una minima piega. Riconfermo quanto detto molte pagine più indietro: chi compra un certo modello/marchio lo fa per un semplice gusto personale, per soddisfazione, per desiderio, ma non certo per migliorare le prestazioni.Nuovamente la pretesa di sapere cosa fanno e pensano gli altri... Conosco persone di grandi, grandissime possibilità economiche, che potrebbero dare lezioni di tecnica e di cultura relativa ai propri campi di interesse e che prima di acquistare un'auto, un'orologio, una barca (per rimanere in questi campi emblematici, ma potrei dire un quadro, un
E non sono pochi, anche perché le grandi disponibilità economiche facilitano, ad averne voglia, l'acquisizione della conoscenza, e le frequentazioni giuste.
Certo, poi sono moltissimi quanti utilizzano le grandi disponibilità economiche per limitarsi alla ricerca modugnesca di chill 'e costa ecchiù.
Ma quanto sopra solo per evitare lo stereotipo del ricco bauscia e e del 'povero' conoscitore.
Per tornare alle biciclette (scusate se parlo di me), prima di diventare un fedele di Pinarello, ho valutato la storia, la tecnica, la filosofia del marchio, come ho sempre fatto con tutti gli acquisti importanti delle mie 'cose'. E che le biciclette non siano, a oggi, oggetti da investimento, mi interessa proprio zero. Altri, in seguito a simili ricerche, hanno fatto altre scelte, altri non hanno avuto bisogno di cercare quei valori 'immateriali', ma tutto questo per affermare quanto sia complessa la tipologia umana e quanto sia opportuno evitare gli stereotipi...
Ti invito a rileggere i miei interventi perché penso tu non ne abbia colto il significato.... sennò pace.Nuovamente la pretesa di sapere cosa fanno e pensano gli altri... Conosco persone di grandi, grandissime possibilità economiche, che potrebbero dare lezioni di tecnica e di cultura relativa ai propri campi di interesse e che prima di acquistare un'auto, un'orologio, una barca (per rimanere in questi campi emblematici, ma potrei dire un quadro, un
E non sono pochi, anche perché le grandi disponibilità economiche facilitano, ad averne voglia, l'acquisizione della conoscenza, e le frequentazioni giuste.
Certo, poi sono moltissimi quanti utilizzano le grandi disponibilità economiche per limitarsi alla ricerca modugnesca di chill 'e costa ecchiù.
Ma quanto sopra solo per evitare lo stereotipo del ricco bauscia e e del 'povero' conoscitore.
Per tornare alle biciclette (scusate se parlo di me), prima di diventare un fedele di Pinarello, ho valutato la storia, la tecnica, la filosofia del marchio, come ho sempre fatto con tutti gli acquisti importanti delle mie 'cose'. E che le biciclette non siano, a oggi, oggetti da investimento, mi interessa proprio zero. Altri, in seguito a simili ricerche, hanno fatto altre scelte, altri non hanno avuto bisogno di cercare quei valori 'immateriali', ma tutto questo per affermare quanto sia complessa la tipologia umana e quanto sia opportuno evitare gli stereotipi...
Scusa sono un po' tardo di comprendonio, ma pace lo stesso...
Ecco, per esempio, esteticamente la trovo brutta come poche altre.A me le Pinarello non sono mai piaciute....sarà sicuramente una gran bici, ma con i prezzi che girano al giorno d'oggi sui top di gamma non capisco veramente per quale motivo, se si hanno 14 mila euro per il modello top, si dovrebbe andare su un marchio "mainstream" piuttosto che su marchi artigianali con un know-how ingegneristico di altissimo livello come per esempio Bastion Cycles (che io sappia erano ingegneri in Toyota e poi si sono messi a fare bici).
Innanzitutto come tu stesso citi nella frase c'è un "credo", sinonimo di ritenere, pensare, non di "arrogarsi la presunzione di sapere" come tu mi attribuisci.
Dici il nuovo negozio Pinarello di Corvara? Quello di Kostner? Peccato che sia molto chic ma ciclisticamente 'inventato' (era molto meglio il vecchio Break Out sulla strada principale)... Diciamo che tra le WTO Ultra e le Shamal, 4000 no, ma 2000 sì... Io l'ho ordinata rossa e nera e con il Super Record. Le Shamal con cui è fornita (che mi pare una scelta tecnicamente ineccepibile, ma un po' singolare rispetto al costo della bici) le passerò sulla F12 che mi ritirano e monto sulla F le mie 'vecchie' WTO 45 (normali e non Ultra...)
Come scrivevo sopra, io l'ho ordinata rosso/nera. Da qualche anno preferisco le bici dai colori molto visibili, Non che offrano molta superficie visibile, ma è un ulteriore piccolo aiuto alla sicurezza...
Beh almeno esteticamente la c64( che mi fa sbavare) è due spanne sopra al v3rs che è un po' anonimo secondo me
Il fatto è che l'attenzione è quasi sempre sui prezzi dei telai, ma in realtà il grosso del prezzo è dato da gruppo, ruote e, ormai anche il manubrio. Anche componenti relativamente minori, se top di gamma, fanno in fretta ad alzare il prezzo complessivo. Un paio di tubeless proporzionati alla bici fanno scontati 130 euro, pedali altri 200-250 (se con potenziometro dai 700 ai 1200), sella 150-250, nastro etc
Scotante o no se vuoi gomme di un certo tipo quello è il prezzo oramai, io ho pagato 115 una coppia di schwalbe Pro One super race addix.
Su lordgun le.ho sempre pagate sotto i e pure ora il prezzo è li...
