Pro stagione 2022

ildoppingnonvincemai

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5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
Avresti preso poco, era stra-favorito...(quota bassa).
Puntalo nel Fiandre invece, che e' a 9/1.

Ma c'e' Van Aertduel
Mi piacerebbe ma secondo me non la vince:cry sarei felice di vederlo vincere la Roubaix
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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43
modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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Bici
(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
comunque, pensando anche a questo "ondata di giovani", Pogacar fermo per covid, rientra ed asfalta tutti
WVA fà una preparazione "più soft", ed alla prima gara vince
MVDP non gareggia, si allena e basta, ed appena rientra è lì davanti a vincere e dare spettacolo

cioè, stanno ribaltando anche il concetto che "in gara si fà la gamba" e non si può essere in "forma vittoria" già appena rientrati in gruppo
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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dove capita
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Io non credo avrebbe manco vinto il Dauphinè. Era al rientro dopo molti mesi. Al Giro, molto semplicemente era partito con altre prospettive, senonchè si è trovato catapultato capitano, per colpa del capitano designato che ha beccato 4 minuti in una tappetta e complice un buon inizio, con una classifica che lo premiava (frutto però anche di una breve crono iniziale e senza salite vere), si è trovato con delle aspettative veramente esagerate attorno, per un esordiente per giunta al rientro dopo tanti mesi. Aspettative affascinanti che media e tifosi alimentano facilmente, ma da cui ci si deve saper isolare senza farsi condizionare. Essere consci del proprio valore attuale e dei propri eventuali limiti, anche contingenti, è una delle qualità dei grandi campioni, secondo me, perchè qualcuno più forte a volte se lo ritrova chiunque.

Fatto sta che per la prima settimana è andato bene. E' in seguito che è crollato. Un semplice sillogismo mi fa pensare che al Dauphiné avrebbe potuto fare bene. Magari non vincere, ma meglio che al Giro.

Poi alla QS le cose le sanno meglio di me e avranno avuto le loro ragioni. Solo un pensiero.
 

Ser pecora

Diretur
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cioè, stanno ribaltando anche il concetto che "in gara si fà la gamba" e non si può essere in "forma vittoria" già appena rientrati in gruppo

Con gli strumenti ed i metodi odierni la gamba te la fai anche senza gare. MvdP ne è la dimostrazione, ma in generale un po' tutti: ormai quasi tutti privilegiano i training camp che non gare in continuo.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Fatto sta che per la prima settimana è andato bene. E' in seguito che è crollato. Un semplice sillogismo mi fa pensare che al Dauphiné avrebbe potuto fare bene. Magari non vincere, ma meglio che al Giro.

Poi alla QS le cose le sanno meglio di me e avranno avuto le loro ragioni. Solo un pensiero.
A prescindere da tutto, nemmeno io lo avrei fatto rientrare senza 1 giorno di gara, direttamente al Giro. In questo sarebbe interessante chiedere a chi ha deciso dove mandarlo, a seguito di quale ragionamento sia stata fatta quella scelta. Forse volevano fargli fare 3 settimane consecutive di gara a scopo di preparazione ed esperienza e magari con l'intento di aiutare in qualche caso Almeyda. Poi le cose non sempre vanno come le immagini e col senno di poi, visto che non lo ha manco concluso, il Giro non appare sta gran scelta.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
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Bici
Scott Addict rc - Pinarello Grevil
memore di aver salvato sul My Sky la tappa del Finestre fi Froome e la Strade Bianche di Pogacar, metto già il timer per la registrazione di questa edizione del Fiandre

che attesa!!!!!!! :sbavon::azz
Se ci prendono le previsioni meteo sarà un we di merda qui dalle mie parti, si prospetta un lungo pomeriggio/sera di divano domenica, fiandre e partita
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Si come doveva puntare alla Sanremo e poi abbiamo visto che per il momento non se ne parla.

Se prendi l'albo d'oro della Roubaix under 23, non ci trovi nessuno negli ultimi 40 anni che la abbia poi vinta da prò. L'ultimo forse Madiot nel 1979.
Qui l'albo d'oro: https://it.wikipedia.org/wiki/Parigi-Roubaix_Espoirs
Non ci trovi Cancellara, non ci trovi Boonen, non ci trovi De Vlaemink, non ci trovi Merckx, non ci trovi Kelly ecc. Forse solo Madiot è riuscito nella accoppiata.
Evidentemente a parte il nome, sono due corse completamente diverse.
Questo non esclude che Ganna possa un giorno vincerla, ma non dimostra certo che possa farlo o che quel percorso sia nelle sue corde.
Però se allarghi un po' e guardi anche il podio ci sono dei signori nomi che poi nei pro hanno fatto bene. C'è Boonen, c'è Hushovd, Phinney, DeKoert, Stuyven, Lampaerd, Jungels, Gaudin, Debusshere, Pidcock. Tutta gente che poi da pro si è sempre comportata bene alla Roubaix (non ho controllato ma credo che quasi tutti quelli citati abbiano almeno una top10). Considerando anche che alla Roubaix ci sono mille variabili e che da dilettanti uno di solito la corre una massimo due volte ci sta che siano pochi a fare la "doppietta".
Non direi che sono due gare completamente diverse. Che poi vincerne una non significhi vincere l'altra OK. Ma quello vale un po' per tutte le gare.
 
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ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
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Visto ieri sera gli ultimi 8 km della Dwaars door Vlaanderen, bellissimo finale! Degli 8 davanti avrebbero potuto vincere tutti tranne forse Turner che era parecchio al gancio.
Ho visto bene Kung nonostante anche lui gli ultimi km non ne avesse proprio più ma ha fatto 3zo ad Harelbeke ed è stabile protagonista in questa campagna del nord, potrebbe essere un outsider del quale non ci si dovrebbe stupire.
E' stato bello ritrovare un Pidcock pimpante proprio nel momento in cui arrivano le corse nelle quali sono più curioso di vederlo. ha amplissimo margine e spero riesca a crescere ancora.
MVDP è stato bravo, forte, intelligente, era il più controllato e nonostante questo se l'è giocata bene. Ha rischiato di perdere come spesso accade quando tutti ti giudicano il più forte ma ha avuto occhio e quel pizzico di fortuna per fargli giocare le proprie carte.
Domenica pomeriggio stacco il telefono!
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Però se allarghi un po' e guardi anche il podio ci sono dei signori nomi che poi nei pro hanno fatto bene. C'è Boonen, c'è Hushovd, Phinney, DeKoert, Stuyven, Lampaerd, Jungels, Gaudin, Debusshere, Pidcock. Tutta gente che poi da pro si è sempre comportata bene alla Roubaix (non ho controllato ma credo che quasi tutti quelli citati abbiano almeno una top10). Considerando anche che alla Roubaix ci sono mille variabili e che da dilettanti uno di solito la corre una massimo due volte ci sta che siano pochi a fare la "doppietta".
Non direi che sono due gare completamente diverse. Che poi vincerne una non significhi vincere l'altra OK. Ma quello vale un po' per tutte le gare.
Sono due gare diverse, perchè drammaticamente diverso è il livello medio dei partecipanti. Nei professionisti c'è il meglio di una fascia d'età di 15 anni. Si mischiano talento ed esperienza, ci sono 30/40/50/60 corridori che sono il meglio del meglio che il mondo offre. Negli under 23 la fascia d'età è molto più risicata e già questo restringe il cerchio, in più risente di chi è più o meno precoce (Froome ad esempio, negli under 23 cosa ha fatto?), cosa che poi nei prò non esiste. Tu prendi qualsiasi gara, che sia professionistica o che sia amatoriale. Sullo stesso percorso, mettici 50 forti o 6/7 forti. Pensi che venga fuori la stessa gara? Mai nella vita.
Poi negli under 23 uno che sarà un prò forte, quasi sempre fa tabula rasa o quasi, vincendo anche gare meno nelle sue corde, proprio perchè ce ne sono pochi forti forti contemporaneamente. Nei prò questo non accade...Pogacar a parte sembra che vince quasi ovunque, manco stesse a giocare con dei ragazzini.
Una singola gara under23 non significa esattamente nulla di quello che uno farà nei prò.
Rimane il fatto che confrontando i 2 albi d'oro della Roubaix, solo 1 ne ho trovato che le ha vinte entrambe e questo non può essere un caso.
 

bianco222

Scalatore
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Olmo ZeroTre Disc
Sono due gare diverse, perchè drammaticamente diverso è il livello medio dei partecipanti. Nei professionisti c'è il meglio di una fascia d'età di 15 anni. Si mischiano talento ed esperienza, ci sono 30/40/50/60 corridori che sono il meglio del meglio che il mondo offre. Negli under 23 la fascia d'età è molto più risicata e già questo restringe il cerchio, in più risente di chi è più o meno precoce (Froome ad esempio, negli under 23 cosa ha fatto?), cosa che poi nei prò non esiste. Tu prendi qualsiasi gara, che sia professionistica o che sia amatoriale. Sullo stesso percorso, mettici 50 forti o 6/7 forti. Pensi che venga fuori la stessa gara? Mai nella vita.
Poi negli under 23 uno che sarà un prò forte, quasi sempre fa tabula rasa o quasi, vincendo anche gare meno nelle sue corde, proprio perchè ce ne sono pochi forti forti contemporaneamente. Nei prò questo non accade...Pogacar a parte sembra che vince quasi ovunque, manco stesse a giocare con dei ragazzini.
Una singola gara under23 non significa esattamente nulla di quello che uno farà nei prò.
Rimane il fatto che confrontando i 2 albi d'oro della Roubaix, solo 1 ne ho trovato che le ha vinte entrambe e questo non può essere un caso.
Ma questo vale per tutte le corse. Soprattutto se prendi solo il primo. Ne ho presa un'altra a caso: il piccolo lombardia. Idem come per la Roubaix. Nessuno le ha vinte entrambe. Però ci sono nomi che poi tra i pro hanno fatto bene in corse simili e se allarghi al podio trovi gente con podio in entrambe (così come per la Roubaix). Secondo me cercare uno che le abbia vinte entrambe è limitante e non lo troverai in quasi nessuna gara. Anche perché spesso tra il vincere o arrivare 4° o 5° la differenza la fanno i dettagli (e nel caso della Roubaix anche un po' di fortuna) e un conto è avere 10-15 tentativi (tra i pro) e un conto è averne uno o due. Confrontare le top-5 o top-10 ha più senso. E se lo fai con la Roubaix ne trovi diversi.
 

samuelgol

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Ma questo vale per tutte le corse. Soprattutto se prendi solo il primo. Ne ho presa un'altra a caso: il piccolo lombardia. Idem come per la Roubaix.
Nessuno le ha vinte entrambe. Però ci sono nomi che poi tra i pro hanno fatto bene in corse simili e se allarghi al podio trovi gente con podio in entrambe (così come per la Roubaix). Secondo me cercare uno che le abbia vinte entrambe è limitante e non lo troverai in quasi nessuna gara. Anche perché spesso tra il vincere o arrivare 4° o 5° la differenza la fanno i dettagli (e nel caso della Roubaix anche un po' di fortuna) e un conto è avere 10-15 tentativi (tra i pro) e un conto è averne uno o due.
Proprio perchè è totalmente diverso il tipo di gara degli under 23 da quello dei prò. La dimostrazione che la gara la fanno i corridori spesso molto di più del percorso. Ovvio, un Pantani non vincerà mai una gara con arrivo a Rovigo fra gli i prò, però potrebbe vincerla fra gli under 23.
Il discorso è che qualsiasi gara prò è diversa da una under 23, non solo la Roubaix, per le ragioni che ti ho esposto.
Confrontare le top-5 o top-10 ha più senso. E se lo fai con la Roubaix ne trovi diversi.
Si ma tu confronti le top 10 all-time o comunque di anni diversi. Sono le top 10 di una stessa edizione che sono diverse in maniera imbarazzante. Chi emerge in gare importanti negli under probabilmente è uno forte che potrà emergere anche nei prò. Il discorso è se lo potrà fare nello stesso tipo di percorso. Secondo me non necessariamente, perchè un prò forte, se era forte già negli under 23, avendo una concorrenza molto più limitata, faceva bei risultati anche in gare non esattamente per lui, cosa che nei prò è esclusa.
Nel caso specifico di Ganna, per ora è un cronomen fortissimo, ma un prò come tantissimi altri. Che abbia vinto una Roubaix che ha dinamiche del tutto diverse da quelle dei prò e una concorrenza specifica molto minore, vuol dire zerovirgola........ se dubito potrà mai vincere una Alpe d'Huez, non dubito che migliorando possa un giorno vincere una Roubaix, ma semplicemente perchè il motore ce lo ha e il fisico non è certamente un handicap come sarebbe sull'Alpe d'Huez, non certo per quello che può aver vinto da under 23, che poi appunto gli albi d'oro dimostrano che ciò non ha alcun valore.
 

pecoranera

CicloGladiamatore
14 Novembre 2011
9.330
4.222
53
Roma
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Bici
Colnago c68 LA MAIALA=C-Taurine
non ho seguito il forum per non beccare la spoilerata della dwars, invece come apro strava la becco dallo stesso mvdp... whisp:azz

Comunque gara senza regole,vista tutta dai meno 91
Visto ieri sera gli ultimi 8 km della Dwaars door Vlaanderen, bellissimo finale! Degli 8 davanti avrebbero potuto vincere tutti tranne forse Turner che era parecchio al gancio.
Ho visto bene Kung nonostante anche lui gli ultimi km non ne avesse proprio più ma ha fatto 3zo ad Harelbeke ed è stabile protagonista in questa campagna del nord, potrebbe essere un outsider del quale non ci si dovrebbe stupire.
E' stato bello ritrovare un Pidcock pimpante proprio nel momento in cui arrivano le corse nelle quali sono più curioso di vederlo. ha amplissimo margine e spero riesca a crescere ancora.
MVDP è stato bravo, forte, intelligente, era il più controllato e nonostante questo se l'è giocata bene. Ha rischiato di perdere come spesso accade quando tutti ti giudicano il più forte ma ha avuto occhio e quel pizzico di fortuna per fargli giocare le proprie carte.
Domenica pomeriggio stacco il telefono!
Kung ....Insomma,se lo guardavi in faccia gia appena partiti in fuga,era quello piu segnato,stava a bocca aperta quando invece i due mostri a bocca chiusa. :azz
Impressionato invece da cavallo polit.
Non dimentichiamo che sono gare under 200,sopra cambia tutto
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.944
7.970
Udine
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E' stato presentato il percorso del nuovo mondiale australiano. Doveva essere un mondiale per velocisti invece il percorso sorprende per durezza: per gli uomini 267 km con 3900 metri di dislivello (12 passaggi del Mount Pleasant con 1,1 km di salita con una pendenza media del 7,7 per cento e massima del 14 per cento a 7 km dal traguardo), per le donne 164 km e 2400 metri di dislivello. Sopra i 3000 metri di dislivello vengono tagliati fuori, di solito, buona parte dei velocisti ma anche per corridori come MvdP e WvA comincia ad essere al limite.

 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
6.710
4.558
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Bici
Olmo ZeroTre Disc
Alcune pero' sono piu' indicative pur non avendo corrispondenti, tipo il Tour de l'Avenir.
Ma è una corsa a tappe e che quindi ha meno variabili (o meglio ha variabili più ammortizzabili). Io onestamente se guardo i podi della Roubaix degli ultimi 20 anni ci vedo diversi nomi che poi da pro hanno fatto bene alla Roubaix. Idem per il Lombardia. Per curiosità ora mi sono guardato quelli della Liegi e anche lì ci sono diversi nomi che poi hanno fatto bene da pro. Il discorso di @samuelgol che c'è una concorrenza minore è senza dubbio vero però in molti casi chi emerge su certi percorsi da dilettante poi fa bene anche da pro. La vittoria è un altro paio di maniche, ma sappiamo tutti che la vittoria è solo una indicazione del valore vero di un corridore. (Non fraintendetemi, le vittorie sonno quelle che contano ma ci sono decine di esempi di ottimi corridori con pochissime vittorie).
 

bianco222

Scalatore
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Chi emerge in gare importanti negli under probabilmente è uno forte che potrà emergere anche nei prò. Il discorso è se lo potrà fare nello stesso tipo di percorso. Secondo me non necessariamente, perchè un prò forte, se era forte già negli under 23, avendo una concorrenza molto più limitata, faceva bei risultati anche in gare non esattamente per lui, cosa che nei prò è esclusa.
Se guardi l'elenco che hai postato te quelli che sono diventati forti da pro lo sono poi diventati su quei percorsi con poche eccezioni: Jungels (che secondo me se invece gli lasciavano fare le classiche era meglio); Pidcock (che però mi sembra forte ovunque e non mi stupirei di vederlo andare bene anche alla Roubaix); Brambilla (che è diventato forte come presentatore! :== )
 

Classifica generale Winter Cup 2024