bikeporn - acciaio (parte terza)

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
    Winter Cup edizione Feste! (clicca qui).

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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1.911
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Torino
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy

4x16

Ammiraglia
21 Marzo 2010
15.009
8.127
44
Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Pezzo unico!!! Ho trovato il telaio online (non ricordo neanche più dove perché correva l'anno 2013...) nuovo, fondo di magazzino, arrivato inscatolato con scatolone bianchi (che col senno di poi avrei tenuto ..) come se fosse appena stata imballata e mi sembra di avergli dato 300€, gruppo completo di ruote anche quello online pagato 200€ spedito, il resto dei componenti presi dal mio sivende e montata! Ah l'unica cosa strapagata sono stati i parafanghi....arrivati da Londra perché allora erano introvabili in Italia!
 

Cyboraf

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Pezzo unico!!! Ho trovato il telaio online (non ricordo neanche più dove perché correva l'anno 2013...) nuovo, fondo di magazzino, arrivato inscatolato con scatolone bianchi (che col senno di poi avrei tenuto ..) come se fosse appena stata imballata e mi sembra di avergli dato 300€, gruppo completo di ruote anche quello online pagato 200€ spedito, il resto dei componenti presi dal mio sivende e montata! Ah l'unica cosa strapagata sono stati i parafanghi....arrivati da Londra perché allora erano introvabili in Italia!
epperò la domanda sorge spontanea.. perché non la adibisci a ciò per cui nacque?
 

Ciclocancello

Scalatore
16 Gennaio 2018
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Orbea Orca M35 - Olmo VeloceZeroTre - Bianchi Racing Comp
si si ha il suo fascino..
Piu granny che cougar

È l'ultima bicicletta che mi ha comprato mio padre prima di morire, avevo suppergiù 13 anni e manco toccavo per terra.

Ci ho fatto le superiori e quel poco di università prima di mollare e, quando vivevo a Milano, è stata a lungo il mio muletto per andare in centro.

Estate e inverno, pioggia o sole.

Qualche tempo fa l'ho smontata tutta, ho sostituito un po' di pezzi (serie sterzo, movimento centrale, guarnitura, guaine 3 cavi gomme, camere d'aria e pure i cerchioni trovando per altro una coppia identica agli originali nuova) e quindi meccanicamente è perfetta.

Di estetica è parecchio vissuta, ogni tanto ci penso a riverniciarla, ma vorrei trovare i suoi adesivi originali e non penso sia facile (marca Airolg, suppongo sia qualcosa di legato a Gloria, visto che è uguale scritto al contrario).
 

Cyboraf

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È l'ultima bicicletta che mi ha comprato mio padre prima di morire, avevo suppergiù 13 anni e manco toccavo per terra.

Ci ho fatto le superiori e quel poco di università prima di mollare e, quando vivevo a Milano, è stata a lungo il mio muletto per andare in centro.

Estate e inverno, pioggia o sole.

Qualche tempo fa l'ho smontata tutta, ho sostituito un po' di pezzi (serie sterzo, movimento centrale, guarnitura, guaine 3 cavi gomme, camere d'aria e pure i cerchioni trovando per altro una coppia identica agli originali nuova) e quindi meccanicamente è perfetta.

Di estetica è parecchio vissuta, ogni tanto ci penso a riverniciarla, ma vorrei trovare i suoi adesivi originali e non penso sia facile (marca Airolg, suppongo sia qualcosa di legato a Gloria, visto che è uguale scritto al contrario).
e allora vale davvero molto!
 
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Ciclocancello

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Comunque, per restare a tema, vi presento anche la bicicletta di papà (purtroppo un po' grande per me).

Dovrei decidermi a metterci un po' mano (questa foto sarà di 10 anni fa)

Legnano Gran Premio montata Campagnolo Nuovo Record (leve e freni Universal).
 

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Ammiraglia
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Comunque, per restare a tema, vi presento anche la bicicletta di papà (purtroppo un po' grande per me).

Dovrei decidermi a metterci un po' mano (questa foto sarà di 10 anni fa)

Legnano Gran Premio montata Campagnolo Nuovo Record (leve e freni Universal).
Bel colore, ricorda il ramato delle wilier!!!
 

_Roberto_

Gregario
19 Giugno 2013
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San Giorgio di Nogaro (UD)
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Scapin Team Ballan & EOS 7 - Cannondale System Six & Slice Six13 - Basso Viper
leggerezza e reattività non hanno molto in comune, sono due concetti che possono coesistere così come possono anche divergere, essendo la reattività figlia di fattori (geometria, sezioni) che puoi inseguire a prescindere dal peso della struttura e dei suoi componenti



ok, ma la domanda che sorge è: quali sono gli "inutili orpelli" per una bici?



come criticare un'auto attuale, perché ha il display enorme touch screen e doppio freno a disco davanti e dietro, mentre vent'anni fa giravamo con l'autoradio estraibile (leggerissima, insomma, se la tiravo in testa a qualcuno lo ammazzavo) e i freni a tamburo dietro (tanto frenavano uguale)
Forse ti stai confondendo con le auto di almeno 30 anni fa.
Vent'anni fa giravamo con l'Alfa 156, che come qualità dinamiche è ancora un riferimento. Oppure la prima serie della A4, la serie 3 E46 etc...
È stato un periodo dove le auto erano un giusto compromesso come dotazioni, elettronica, peso, potenza, affidabilità, costo.
Io ho un'auto attuale, una Volvo V60 CC, ma ho anche una BMW Z4 del 2004 e ho avuto una Alfa 156 del 2003. Per me le auto, salvo rare eccezioni, hanno raggiunto il miglior compromesso globale a inizio anni 2000.
Per quanto riguarda le bici, anch'io penso che quelle attuali sono in media troppo "accessoriate"... e hanno prezzi che non sono sensati.
 

Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Mia
Forse ti stai confondendo con le auto di almeno 30 anni fa.
Vent'anni fa giravamo con l'Alfa 156, che come qualità dinamiche è ancora un riferimento. Oppure la prima serie della A4, la serie 3 E46 etc...
È stato un periodo dove le auto erano un giusto compromesso come dotazioni, elettronica, peso, potenza, affidabilità, costo.
Io ho un'auto attuale, una Volvo V60 CC, ma ho anche una BMW Z4 del 2004 e ho avuto una Alfa 156 del 2003. Per me le auto, salvo rare eccezioni, hanno raggiunto il miglior compromesso globale a inizio anni 2000.
Per quanto riguarda le bici, anch'io penso che quelle attuali sono in media troppo "accessoriate"... e hanno prezzi che non sono sensati.
20 o 30 anni per il ragionamento che stavo facendo fanno poca differenza, perché ciò che intendo dire è che l'atteggiamento di rifiuto del "nuovo" è sempre stato un tipico atteggiamento, salvo poi adeguarsi miseramente

i prodotti si evolvono, ed è normale che in tale evoluzione ci siano aspetti realmente utili e altri realmente futili

è impossibile, per ovvie ragioni, prendere i primi e tralasciare i secondi, così come è stupido (opinione personale) non evolversi e restare ancorati al passato, solo perché ci si concentra maggiormente sugli aspetti futili dei prodotti nuovi

per le auto la penso allo stesso modo, negli anni '90 ho avuto un 205 GTI 1.9 e poi un Clio Williams come auto personali, mentre al lavoro avevamo un 164 2.5 VM (considerato il diesel più veloce del mondo in quel momento), auto stupende fatte benissimo (sotto ogni punto di vista), ma nemmeno paragonabili a ciò che attualmente propone il mercato (sotto ogni punto di vista)
 
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pietromx

Pignone
26 Gennaio 2015
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Bixxis, Derosa, Merlin, Litespeed.... insomma troppe!
Non sono d'accordo... Da quando il cambio automatico è diventato pressochè obbligatorio, per me, l'auto è passata dall'essere un piacere da guidare ad un mero mezzo di trasporto. (e guido un auto con oltre 300cv e leve cambio al volante)...
Trovo poco convincente l'approccio di Shimano che ha del tutto eliminato i cambi meccanici con le ultime uscite di Dura Ace e Ultegra. Non dico che non funzionino bene (come del resto il cambio automatico sulle auto è senza dubbio confortevole), ma semplicemente non mi interessano. Mi auguro che Campagnolo continui a fare Gruppi meccanici. E lo stesso vale per i Freni a disco, assolutamente indispensabili (o quantomeno decisamente preferibili) in MTB e Gravel, ma che sulle BDC semplicemente non mi interessano. Con gli attuali freni non ho mai avuto alcun problema di frenata, ne ho sentito l'esigenza di un freno a disco (che ovviamente utilizzo su Gravel e MTB) e che, volente o nolente, richiede una manutenzione più puntuale e complessa di quella dei classici freni da BDC. Per quanto mi riguarda, quindi evviva i freni tradizionali ed i gruppi meccanici. Se altri preferiscono gruppi elettronici e freni a disco ben venga... Ma lasciateci almeno la possibilità di scegliere senza obbligarci per esigenze di mero Marketing ad una scelta che non ci aggrada.
 

embolo70

Gregario
4 Settembre 2014
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Genova
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Daccordi Profidea
Shimano ha fatto una "mossa" eliminando di fatto dalla linea "corsa" il meccanico,che rivela una strategia commerciale ben definita.
Lascia,di fatto, una fetta di mercato dove era assolutamente leader indiscussa (non che non lo fosse anche in altre fette di mercato) la quale però,per ora, ha ancora un suo valore commerciale non indifferente.
E' compito ora di chi vorrà (Campagnolo? Produttori alternativi? Cinesi come Sensah che funzionano bene e costano poco? ) analizzare se vogliono prendersela.
Uscendo dal mercato "gruppi meccanici" Shimano,un gruppo completo,meccanico,12v disco, marchiato Campagnolo a un prezzo non so di € 1.200/.1300,00 potrebbe fare il botto sia come allestimento OEM sia come after market.
Campagnolo ha la capacità produttiva per spingere commercialmente una cosa di questo tipo? ha la volonta di farlo? le interessa?
Non mi sembra .
L'esperienza del gruppo Potenza fa scuola,riguardo a strategie commericiali di Campagnolo,nato per concorrere con Ultegra e per essere fondamentamentalmente un gruppo OEM si è visto su pochissime bici e dopo poco è stato tolto di produzione.
Ma io non sono un AD nè un responsabile commerciale quindi so na sega :mrgreen: ,parlo solo così a sensazione.
Ho idea che saranno i cinesi a prendersi quel mercato.
Anche una azienda esempio come Miche ,di recente affiliata a Wilier potrebbe far qualcosa,magari acquistando un esclusiva da Sensah e marchiarla Miche.
Ho cambiato gruppo completo nel settembre 2020 e nonostante i suggerimenti del venditore ho preso gruppo meccanico.
 
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bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Shimano ha fatto una "mossa" eliminando di fatto dalla linea "corsa" il meccanico,che rivela una strategia commerciale ben definita.
Lascia,di fatto, una fetta di mercato dove era assolutamente leader indiscussa (non che non lo fosse anche in altre fette di mercato) la quale però,per ora, ha ancora un suo valore commerciale non indifferente.
E' compito ora di chi vorrà (Campagnolo? Produttori alternativi? Cinesi come Sensah che funzionano bene e costano poco? ) analizzare se vogliono prendersela.
Uscendo dal mercato "gruppi meccanici" Shimano,un gruppo completo,meccanico,12v disco, marchiato Campagnolo a un prezzo non so di € 1.200/.1300,00 potrebbe fare il botto sia come allestimento OEM sia come after market.
Campagnolo ha la capacità produttiva per spingere commercialmente una cosa di questo tipo? ha la volonta di farlo? le interessa?
Non mi sembra .
L'esperienza del gruppo Potenza fa scuola,riguardo a strategie commericiali di Campagnolo,nato per concorrere con Ultegra e per essere fondamentamentalmente un gruppo OEM si è visto su pochissime bici e dopo poco è stato tolto di produzione.
Ma io non sono un AD nè un responsabile commerciale quindi so na sega :mrgreen: ,parlo solo così a sensazione.
Ho idea che saranno i cinesi a prendersi quel mercato.
Anche una azienda esempio come Miche ,di recente affiliata a Wilier potrebbe far qualcosa,magari acquistando un esclusiva da Sensah e marchiarla Miche.
Ho cambiato gruppo completo nel settembre 2020 e nonostante i suggerimenti del venditore ho preso gruppo meccanico.
Da campagnolista, secondo me l'azienda vicentina dal 2008 (uscita dei gruppi 11v) ad oggi ha fatto solo un gran casino tra modelli e loro posizionamento.
Nelle 11v ha lanciato l'Athena, poi il Potenza che aveva le stesse caratteristiche, per poi abbandonare entrambe e reintrodurre il Centaur. Tre prodotti diversi nella stessa fascia di mercato, in pochi anni; giusto per disorientare clienti e rivenditori.
Ha introdotto il Super Record, col risultato di abbassare nella percezione del consumatore il posizionamento di Record e Chorus (che per qualcuno era al livello del 105). Non era meglio pensare il SR come 'edizione speciale' solo per determinate occasioni, tipo l'80mo anniversario, e lasciare inalterato il posizionamento degli altri due (ottimi) gruppi?
Poi, nel 2015, le nuove versioni dei gruppi 11v, senza retrocompatibilità dei componenti con le versioni precedenti: grandissimo, enorme ed insensato errore.

Infine, col passaggio alle 12v, ha aumentato il numero di velocità introducendo in tutti i pacchi pignoni disponibili, il pignone dell'11, che di fatto serve a pochi. Si è pensato solo alle esigenze dei ciclisti di livello alto, rendendo inutile il possibile upgrade per chi, come il sottoscritto, dell'11 non se ne fa nulla. Personalmente, volevo passare alle 12v sulla mia 'ammiraglia', ma ho evitato: perché spendere una cifra importante per avere qualcosa in più, quando quel qualcosa in più non mi serve?

Insomma, mi pare che negli ultimi quindi anni Campy abbia fatto molto per farsi del male da sola, e lo dico con grande rammarico: nel suo piccolo, secondo me riflette le classiche problematiche del mondo imprenditoriale italiano, e qui mi fermo.
 

embolo70

Gregario
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Daccordi Profidea
Sono d'accordo su ogni rigo @bradipus , campagnolista anche io da 40 anni (ho la macchia di 3 anni con shimano pero... :==)
Sarebbe da aprire un Thread "I Misteri di Vicenza"
Ha un potenziale come marchio,know how, assoluto che non stanno mettendo a frutto da anni.
Gamma attuale(ma anche passata come evidenzi tu) inspiegabile (dei gruppi intendo).
Metti le leve freno del record sul chorus,leva il record dalla gamma gruppi e lascia SR.
Fai un gruppo bello un Potenza tipo da 1200 euro col disco e mantieni l'intera gamma rim,che tanto gli stampi li hai si tartterebbe solo di assemblare i freni.
Io credo che prima di tutto ci sia una capacità produttiva non a livello di quanto il mercato richiede ora.
Di conseguenza viaggiano con "braccino corto" .
Non vogliono investire per ampliare la capacità produttiva,non ci credono,questa è la mia sensazione, che è anche capibile eh, come competitor hai Shimano che è 100 volte piu' grande e non fa solo gruppi bici e ruote.
Però ,da romantico, sei Campagnolo....insomma la visione della "decrescita felice" a livello imprenditoriale non ha mai dato buoni frutti.
 

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
6.712
1.911
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Torino
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
20 o 30 anni per il ragionamento che stavo facendo fanno poca differenza, perché ciò che intendo dire è che l'atteggiamento di rifiuto del "nuovo" è sempre stato un tipico atteggiamento, salvo poi adeguarsi miseramente....
Ecco proprio in questo adeguarsi miseramente, per me , sta la sostanza del tutto


Io non penso che un BDC necessiti dei dischi, a me da l' impressione di essere un quid dettato da una tendenza di mercato: bisogna proporre qualcosa di nuovo e bisogna che la gente lo compri, quindi lo ritenga irrinunciabile/necessario., ma tecnicamente è davvero un' evoluzione cosi necessaria?

Se voglio un top di gamma RIM, non lo trovo più! (Mah).. non è un adeguarsi , ma un essere costretto ad adeguarsi
Ok, ma detta così non si giustificano nemmeno i comandi al manubrio.

Il concetto di semplicità è senza dubbio sempre affascinante e in molti casi vincente, ma il confine all'interno del quale contornarlo è sempre soggettivo.
Secondo me invece è relativamente facile distinguere fra innovazioni utili e scelte possibili
Per esempio comandi al manubrio, pedali automatici, guarnitura compact o semi-compact e un numero maggiore di pignoni sono innovazioni utili che hanno permesso al grande pubblico di avvicinarsi al ciclismo, hanno ampliato il mercato ma hanno avuto una indubbia utilità anche per il cliente finale.
Si tratta di un indubbio passo avanti sia per il pro, sia per l' amatore più o meno evoluto
..
Come accade in tutti gli altri ambiti, dai dispositivi elettronici alle automobili, ecc... all'interno del set di innovazioni che il mercato propone periodicamente, ci sono cose utili e cose meno utili. E' praticamente impossibile prendere solo le une tralasciando le altre.
Altra frase emblematica... purtroppo mi sa che ormai sta diventando impossibile non prendere cose se non quelle inutili.
E cosi la BDC sta diventando sempre più qualcosa di simile a una gravel che ha sua volta diventa sempre più simile alla mtb.
La bici non è un auto.. è qualcosa di molto più essenziale e comunque vale sempre il detto :" ciò che non c'è non si può rompere", quindi quel che si aggiunge deve essere utile in maniera indiscutibile e per il comune ciclista deve preservare un buon rapporto qualità/prezzo...
Siamo arrivati al punto in cui una bici con telaio di bassa/media fascia con un 105 disc elettronico 12v,( 1800€ di lIstino ) costa abbondantemente più di 3000 euro.
Non accettare queste " innovazioni" , meglio direi leggi di mercato,, per me non significa rimanere ancorati al passato, semmai significa rimanere coi piedi ben saldi per terra.
Ti sembrerò eccessivo o provocatorio, ma mille volte meglio un centaur 11 vel da 600
euro che questo gruppo delle meraviglie da 1800 (e quasi 3 kg.. scusate lo sfogo , ma andate a ca@@@@ , generally speaking), cifra per la quale, posso farmi realizzare un gran bel metallo su misura, se so a quale artigiano rivolgermi.. forse ci esce persino un barco, se non ci metto disc, la rava e la fava
 
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Cyboraf

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Sono d'accordo su ogni rigo @bradipus , campagnolista anche io da 40 anni (ho la macchia di 3 anni con shimano pero... :==)
Sarebbe da aprire un Thread "I Misteri di Vicenza"
Ha un potenziale come marchio,know how, assoluto che non stanno mettendo a frutto da anni.
Gamma attuale(ma anche passata come evidenzi tu) inspiegabile (dei gruppi intendo).
Metti le leve freno del record sul chorus,leva il record dalla gamma gruppi e lascia SR.
Fai un gruppo bello un Potenza tipo da 1200 euro col disco e mantieni l'intera gamma rim,che tanto gli stampi li hai si tartterebbe solo di assemblare i freni.
Io credo che prima di tutto ci sia una capacità produttiva non a livello di quanto il mercato richiede ora.
Di conseguenza viaggiano con "braccino corto" .
Non vogliono investire per ampliare la capacità produttiva,non ci credono,questa è la mia sensazione, che è anche capibile eh, come competitor hai Shimano che è 100 volte piu' grande e non fa solo gruppi bici e ruote.
Però ,da romantico, sei Campagnolo....insomma la visione della "decrescita felice" a livello imprenditoriale non ha mai dato buoni frutti.
Anche io campagnolista, ma con la macchia di Ultegra DI2 sulla mia Slr0: purtroppo quel telaio è eccezionale e anche molto bello,per me, ma venduto solo con dischi e elettronico ( chissà cosa sarebbe senza a livello estetico e di peso dischi) e inutile chiedere di avere una dotazione con campagnolo eps.. esiste solo sulla carta, a meno che tu non abbia voglia di svenarti ancora di più ed attendere altrettanto.
Campagnolo ha sicuramente ancora Know how, ma non potenzialità, almeno non intesa come capacità di penetrazione sul mercato.
Qualcosa ha fatto in questi anni: ha realizzato per prima le 12 vel. , a ingegnerizzato Ekar per il mondo gravel.
Se ci pensate è eccezionale il fatto che ci sia arrivata prima di Shimano, che ha una "capacità di fuoco" immensamente più grande.
Ovvio il rapporto qualità prezzo non arride a Campagnolo. che a parità di gamma costa qualcosina in più, ma secondo me costa comunque relativamente poco in relazione al fatto che utilizzava materiali migliori e , sopratutto , fa molti meno numeri di Shimano oltre a non produrre in megastabilimenti nel far east.
Per quanto possibile, ha cercato di mantenere una connotazione semiartigianale e legata al territorio: e di questo tutti noi dovremmo essere grati.
Al di la degli errori commessi e che @bradipus, ha elencato, a me sembra già un miracolo che riesca a resistere anche considerando che spesso ormai , proprio fra noi Italiani, gode di scarsa considerazione: ma si sa siamo specializzati nel fare i tafazzi
 
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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Da campagnolista, secondo me l'azienda vicentina dal 2008 (uscita dei gruppi 11v) ad oggi ha fatto solo un gran casino tra modelli e loro posizionamento.
-Nelle 11v ha lanciato l'Athena, poi il Potenza

Sono gli anni in cui hanno realizzato che la bassa gamma non la vendevano piu'. Xenon, Mirage, Veloce erano gruppi che non potevano competere per prezzo con gli asiatici. Quindi la non facile decisione di abbandonare quella fascia di prodotto concentrandosi sull'alta gamma. L'alternativa sarebbe stata delocalizzare in Asia, ma immagino che l'idea di un prodotto Campagnolo non fatto in Italia fosse considerato invendibile alla clientela storica. Scelta discutibile, ma nemmeno campata per aria.

La conseguenza, questa si più discutibile, è stata quella di saturare la media e alta gamma di un numero spropositato di gruppi, differenti per dettagli a volte, confondendo i consumatori.
Questo pero' da anche la dimensione di come la percezione dei consumatori fosse Shimano-centrica. Ovvero tutti volevano (e vogliono) sapere quale gruppo è in alternativa diretta a DA, Ultegra e 105.

-Ha introdotto il Super Record, col risultato di abbassare nella percezione del consumatore il posizionamento di Record e Chorus (che per qualcuno era al livello del 105). Non era meglio pensare il SR come 'edizione speciale' solo per determinate occasioni, tipo l'80mo anniversario, e lasciare inalterato il posizionamento degli altri due (ottimi) gruppi?

-si, la coabitazione di Record e SR è insensata. Credo che il Record lo volessero proporre come OEM tuttavia, ma chiaramente non ha funzionato. Idem per il Potenza, che doveva essere l'anti-Ultegra OEM.
- Si è pensato solo alle esigenze dei ciclisti di livello alto, rendendo inutile il possibile upgrade per chi, come il sottoscritto, dell'11 non se ne fa nulla. Personalmente, volevo passare alle 12v sulla mia 'ammiraglia', ma ho evitato: perché spendere una cifra importante per avere qualcosa in più, quando quel qualcosa in più non mi serve?

-Insomma, mi pare che negli ultimi quindi anni Campy abbia fatto molto per farsi del male da sola, e lo dico con grande rammarico: nel suo piccolo, secondo me riflette le classiche problematiche del mondo imprenditoriale italiano, e qui mi fermo.

-Shimano che ha tagliato il 53-39 in favore del 54-40 per il DA non ha pensato solo ai ciclisti di alto livello? Obiettivamente è un controsenso dal punto di vista del marketing proporre il gruppo dei pro con i pacchi pignoni da weekend-warrior (già c'è la concessione della compact).
Poi è vero che chi compra un SR aftermarket non è né un pro né un ragazzino squattrinato...pero' si tratta anche di capire la mentalità di chi compra in questo caso.

-che Campagnolo abbia fatto degli errori ci sta, ma li ha fatti in un contesto non facile, cercando di non buttare alle ortiche il prestigio del marchio con scelte "facili", ma che lo avrebbero deteriorato facilmente. Forse. Forse no, perché delle alternative potevano esserci e va considerato che per non voler deludere la clientela storica (trad: i soliti 4 vecchi brontoloni) hanno trascurato la clientela "nuova", per cui l'appeal del marchio è vagamente maggiore di altri (per un 25enne, oggi, Shimano è tanto "storico" quanto Campagnolo).

Detto questo, nel periodo attuale Campagnolo sorride pero', perché nella situazione logistica post-covid...Campagnolo ha i prodotti disponibili... :-)xxxx
 

Classifica generale Winter Cup 2024