bikeporn - acciaio (parte terza)

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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Non è poco ma la situazione unica che si presenta ora è che il competitor sul meccanico è il Tiagra a 11v mentre Campagnolo può proporre il Chorus 12v

Non ti seguo più...il Tiagra esiste solo a 10V e costa 400eu circa, che cosa offre Campagnolo in questa fascia?
Poi non so che alternativa sia il Chorus meccanico al 105 Di2...in particolare con la tendenza a non fare nemmeno piu' i telai con la doppia predisposizione meccanico/elettronico...
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Campy è sempre stato IL (non un) riferimento assoluto per il top di gamma.
Nel preciso momento in cui non lo è più, ha praticamente decretato la sua fine, si tratta solo di capire il tempo.
Esistono aziende che riescono a tenersi il posizionamento di top di gamma e a indirizzare i volumi, magari differenziando il brand (Ser Pecora ha citato quello che Campy ha già fatto sulle ruote con il marchio Fulcrum, potrebbe fare lo stesso sui gruppi). Come fare non è banale, il mio punto è che ora c'è uno spazio per farlo, prima non c'era, lo spazio era occupato dal 105 meccanico.
 

yagone64

Maglia Rosa
29 Settembre 2015
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Cervelo' R3 gruppo Ultegra 6800 , Factor Ostro Vam v2 Dura Ace Di2 11v, Carbonda CFR696 Ultegra 6800
L'elettronico poi... immagina una bella settimana in bike packing dove hai difficoltà a caricare le batterie...
A parte tutte le altre considerazioni già lette tante volte, è solo per dire che con una ricarica un Di2 regge per 1500/2000 è un bel pedalare per una settimana
 
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Lumi

Scalatore
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Non ti seguo più...il Tiagra esiste solo a 10V e costa 400eu circa, che cosa offre Campagnolo in questa fascia?
Poi non so che alternativa sia il Chorus meccanico al 105 Di2...in particolare con la tendenza a non fare nemmeno piu' i telai con la doppia predisposizione meccanico/elettronico...
Hai ragione, ho tagliato qualche curva saltando dei passsaggi nel ragionamento, sto dando per scontato che dopo il 105 12v di2 Shimano sposti il tiagra sull'11v meccanico come nuovo gruppo entry level OEM al posto del 105. Non è scontato ma per me è probabile che succeda.
 

yagone64

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non per ricominciare a discutere di dischi vs rim.... ma a me è capitato di quasi cappottarmi con una (pesantissima) bici del Decathlon che uso in città, con freni rim vecchi, quando un automobilastro mi ha tagliato la strada. Siccome il cappottamento è il limite di qualsiasi sistema frenante, posso credere che il disco abbia tanti vantaggi (meno sforzo alla leva, più resistenza alle lunghe discese, miglior comportamento col bagnato....) ma non che freni "di più"; o meglio, anche se frena di più è inutile perché su un mezzo leggero se freni più di tanto voli via.
Mi spiace contraddirti ma, se mi dici che il disco non è necessario posso capirti, se mi dici che non frena meglio è di più rispetto ai rim, ti sbagli, ho entrambi i sistemi frenanti e tra i due quando devi frenare seriamente non c'è proprio paragone
 

pietromx

Pignone
26 Gennaio 2015
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Bixxis, Derosa, Merlin, Litespeed.... insomma troppe!
00/2000 è un bel pedalare

A parte tutte le altre considerazioni già lette tante volte, è solo per dire che con una ricarica un Di2 regge per 1500/2000 è un bel pedalare per una settimana
"test dimostrano che la batteria BT-DN300 ha una durata di circa 1.000 km tra una ricarica e l’altra"...CIT bikeitalia. E son stati buoni! il mio socio non ci fa 900 km... per cui non esageriamo!
Poi nessuno dice che non debba esserci la versione elettronica, ci mancherebbe, ma non mi piace che sia una scelta obbligata! tutto qui.
 

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
Il 99,9% dei 105 sono Oem. Quindi ti arriva con la bici. Il punto è che se vai in negozio la trovi una bici montata di fabbrica Campagnolo?
Forse (molto) ma allo stesso prezzo magari ti ritrovi un Chorus meccanico...d'altronde un'alternativa Campagnolo non la offre (Sram si, cn il Rival Axs).
Non la trovi, per lo meno non trovi l' entry level. Su questo però credo Campagnolo abbia poche colpe.
L'ho scritto poco sopra in un altro mio intervento. competere con una realtà globalizzata per Campagnolo che rimane legata al territorio è difficilissimo ed anzi mi sembra quasi un miracolo che un chorus, costi solo poco più di un ultegra , cui peraltro è superiore per funzionalità e materiali usati.
Però quando in virtu' dei numeri riesci a "imporre" ai costruttori le soluzioni di primo montaggio, un'azienda radicata per scelta alla propria storia e alla propria origine come campagnolo non può competere se non rinunciando alla propria natura, natura che è il motivo principale per cui si ama campagnolo.
poi ci sono i luoghi comuni, secondo i quali campagnolo è delicato necessita di continue regolazioni ecc ecc ecc..
Io con veloce athena potenza e chorus, cosi come con ultegra di2, non ho mai avuto nessun genere di problema, il fatto è che semmai sempre più rari sono i meccanici che conoscono a fondo i gruppi campagnolo, proprio a causa della diffusione minore.
 
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yagone64

Maglia Rosa
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"test dimostrano che la batteria BT-DN300 ha una durata di circa 1.000 km tra una ricarica e l’altra"...CIT bikeitalia. E son stati buoni! il mio socio non ci fa 900 km... per cui non esageriamo!
Poi nessuno dice che non debba esserci la versione elettronica, ci mancherebbe, ma non mi piace che sia una scelta obbligata! tutto qui.
Ribattevo solo sul fatto della durata,non esagero, io ho ancora la "vecchia" BT-DN110 con 11 velocità e dfly, quella è la mia percorrenza con una ricarica
 

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Ammiraglia
21 Marzo 2010
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
In tutto ciò però dimentichi la variabile prezzo: non puoi pagare 1800€ un 105 perché disc ed elettronico..
Cavoli più che raddoppiato, il meccanico rim con 600€ lo portavi a casa!
la GT Turbo l'aveva un amico, era una bestia, ma era anche un bel po' piu' pericolosa, quando la provavo mi dava sempre l'impressione di essere instabile, invece il 205 e la Clio erano davvero automobili bilanciate (a patto di avere gomme buone sotto)


di "indispensabile" su una bici attuale non c'e' nulla, basta vedere le bici con cui si vincevano Giro e Tour negli anni 50 per capirlo.... tuttavia è una questione di evoluzione dei mercati e dei prodotti,

occorre tener presente che per un produttore tenere a listino un prodotto significa sostenere dei costi (PLM) quindi dal loro punto di vista questa scelta è sempre dettata dall'analisi del mercato, in termini di costi e ricavi, ma anche in termini tecnici
Beh si, 205 e clio erano molto più stabili di gt turbo e uno turbo! Io poi non sono contro l'evoluzione solo che mi sta sulle scatole quando l'evoluzione viene imposta, capisco le economie di scala però......
 

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Ammiraglia
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Non la trovi, per lo meno non trovi l' entry level. Su questo però credo Campagnolo abbia poche colpe.
L'ho scritto poco sopra in un altro mio intervento. competere con una realtà globalizzata per Campagnolo che rimane legata al territorio è difficilissimo ed anzi mi sembra quasi un miracolo che un chorus, costi solo poco più di un ultegra , cui peraltro è superiore per funzionalità e materiali usati.
Però quando in virtu' dei numeri riesci a "imporre" ai costruttori le soluzioni di primo montaggio, un'azienda radicata per scelta alla propria storia e alla propria origine come campagnolo non può competere se non rinunciando alla propria natura, natura che è il motivo principale per cui si ama campagnolo.
poi ci sono i luoghi comuni, secondo i quali campagnolo è delicato necessita di continue regolazioni ecc ecc ecc..
Io con veloce athena potenza e chorus, cosi come con ultegra di2, non ho mai avuto nessun genere di problema, il fatto è che semmai sempre più rari sono i meccanici che conoscono a fondo i gruppi campagnolo, proprio a causa della diffusione minore.
E poi Shimano.....non fa il cavatappi :mrgreen: ne i tappi manubrio e il caps serie sterzo e poi vuoi mettere tatuarti sulla caviglia la ruota e lo sgancio di campagnolo contro il nome Shimano.....? Con Campagnolo capiscono che sei un ciclista con Shimano potrebbero scambiarti per un pescatore :)))::)))::))): IMG_20210910_225013.jpg IMG_20210912_113826.jpg
 
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Del Tongo

via col vento
15 Ottobre 2018
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Abbiategrasso
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Mi riferivo allo SRAM proprio perché considero le attuali soluzioni elettroniche Campy e Shimano delle autentiche vaccate (sto parlando da tecnico quale sono per professione), che palesemente sono state concepite in questo modo solamente per risparmiare in termini di costi di produzione rispetto a ciò che avevano già a catalogo.

Nel 2022 il riferimento tecnico non può che essere un sistema trasmissivo senza fili, totalmente senza fili tra comando e attuatori.


Certo, una credenza e nulla più.
In MTB (ci vado regolarmente sia su front sia su full) il freno a disco serve soprattutto per la sporcizia e il bagnato.
Relativamente alla velocità invece non c'è paragone con la strada, dove arrivare a 80 km/h prima di frenare in curva è la normalità.
E poi non parliamo delle discese lunghe come le discese alpine, dove i dischi hanno delle prestazioni davvero incomparabili rispetto ai pattini.


Non c'è paragone a livello di carico frenante con le staccate su strada, oltretutto su strada non hai gli ammortizzatori mentre in MTB si, i quali agevolano ulteriormente la frenata.


Al contrario, un freno a disco su strada ti permette una modularità nettamente migliore.
Il sistema a disco non va interpretato in termini di potenza di frenatura, ti puoi ribaltare con tutti i freni del mondo. Il sistema a disco lo apprezzi proprio per la possibilità di frenata modulare che con nessun pattino puoi ottenere.
Poi siamo sempre li', Coppi e Bartali non avevano i dischi, nemmeno Bottecchia ancora prima, e allora?


Ma no figurati, le attuali auto sportive hanno mappature differenziate che ti fanno godere a morte quando le guidi, non parlavo di infotainment. E non parliamo dell'erogazione.
Il mondo va avanti, mica indietro.
Di gente come te ce ne vorrebbe di più,sai che pacchia per noi dinosauri?
Il resto non merita risposte.
 

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Ammiraglia
21 Marzo 2010
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@Mardot io non ho mai guidato macchine sportive (tranne 1 giro di pista ad Adria con la Hurracane) però quelle erano bare su 4 ruote che hanno fatto sognare la mia generazione e se fosse capitato a me che una mi fosse venuto a prendere con la uno turbo beh....sarei svenuto!!! La migliore, secondo me, era la clio Williams 1.8 aspirata, blu coi cerchi oro......
 

_Roberto_

Gregario
19 Giugno 2013
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Scapin Team Ballan & EOS 7 - Cannondale System Six & Slice Six13 - Basso Viper
20 o 30 anni per il ragionamento che stavo facendo fanno poca differenza, perché ciò che intendo dire è che l'atteggiamento di rifiuto del "nuovo" è sempre stato un tipico atteggiamento, salvo poi adeguarsi miseramente
Non è un rifiuto generalizzato di tutto quello che viene proposto, ma una analisi critica.
Rendiamoci conto di come è cambiata la percezione dell'entry level (bici carbonio con il 105 misto): 10 anni fa significava spendere poco più di mille euro. A 1600 € compravi una Cannondale Supersix con Ultegra completo, e potevi già considerarla di medio livello. Adesso devi spendere il doppio. Un po' per l'inflazione, un po' per la domanda superiore all'offerta negli ultimi anni, ma anche per il fatto che ci sono tutta una serie di cose in più che oggettivamente e/o con il cronometro alla mano, sono inutili o poco utili per il ciclista, e che servono soprattuttoo a giustificare prezzi molto più alti.
Inoltre per me "innovazione" vuol dire che, con il passare degli anni, a parità di costo ho un oggetto migliore. Per esempio i telai in carbonio che con il passare degli anni sono diventati sempre più accessibili, o le caratteristiche dei gruppi top di gamma che piano piano passano a quelli di gamma inferiore.
"Innovazione" non vuol dire che, con il passare degli anni, ho una cosa migliore o uguale spendendo di più. Spendendo di più posso avere una cosa migliore pure adesso!
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
"Innovazione" non vuol dire che, con il passare degli anni, ho una cosa migliore spendendo di più. Spendendo di più posso avere una cosa migliore pure adesso!
Innovazione invece vuol dire esattamente questo. Le imprese investono in innovazione per alzare i ricavi non per il gusto di farlo, il primo che propone un'innovazione prende quote di mercato, ricavi e margini, poi arrivano gli altri e propongono la stessa cosa e i prezzi si livellano. Sul lungo periodo il risultato è che al netto dell'inflazione paghi lo stesso per contenuti superiori, non che paghi meno per gli stessi contenuti, altrimenti le imprese non riuscirebbero a stare sul mercato.
 
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pietromx

Pignone
26 Gennaio 2015
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Bixxis, Derosa, Merlin, Litespeed.... insomma troppe!
Nel concetto di "innovazione" il discorso economico non c'entra nulla.
Innovazione è un concetto che coinvolge esclusivamente l'aspetto funzionale.
Questo non è affatto vero. Innovazione è anche riuscire a creare qualcosa che prima costava molto e richiedeva parecchio tempo, spendendo meno e richiedendo meno tempo. Le aziende aumentano i ricavi anche in questo modo (anzi soprattutto in questo modo!) Esistono innovazioni che apportano miglioramenti nei prodotti finali e nei processi di produzione.
 

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