Mi riferivo allo
SRAM proprio perché considero le attuali soluzioni elettroniche Campy e
Shimano delle autentiche vaccate (sto parlando da tecnico quale sono per professione), che palesemente sono state concepite in questo modo solamente per risparmiare in termini di costi di produzione rispetto a ciò che avevano già a catalogo.
Nel 2022 il riferimento tecnico non può che essere un sistema trasmissivo senza fili, totalmente senza fili tra comando e attuatori.
Certo, una credenza e nulla più.
In MTB (ci vado regolarmente sia su front sia su full) il freno a disco serve soprattutto per la sporcizia e il bagnato.
Relativamente alla velocità invece non c'è paragone con la strada, dove arrivare a 80 km/h prima di frenare in curva è la normalità.
E poi non parliamo delle discese lunghe come le discese alpine, dove i dischi hanno delle prestazioni davvero incomparabili rispetto ai pattini.
Non c'è paragone a livello di carico frenante con le staccate su strada, oltretutto su strada non hai gli ammortizzatori mentre in MTB si, i quali agevolano ulteriormente la frenata.
Al contrario, un freno a disco su strada ti permette una modularità nettamente migliore.
Il sistema a disco non va interpretato in termini di potenza di frenatura, ti puoi ribaltare con tutti i freni del mondo. Il sistema a disco lo apprezzi proprio per la possibilità di frenata modulare che con nessun pattino puoi ottenere.
Poi siamo sempre li', Coppi e Bartali non avevano i dischi, nemmeno Bottecchia ancora prima, e allora?
Ma no figurati, le attuali auto sportive hanno mappature differenziate che ti fanno godere a morte quando le guidi, non parlavo di infotainment. E non parliamo dell'erogazione.
Il mondo va avanti, mica indietro.