Pro stagione 2022

[dinute]

Ecco ho letto...cavoli non c'è misura al peggio. La scorsa settimana la FCI - Dagnoni e Amadio, dimissioni all'istante, grazie - ha convocato Bugno e una società di intermediazione per assegnargli A POSTERIORI delle provvigioni per giustificare questi 106 mila euro. Entrambi hanno rifiutato. Quindi ancora non si sá per chi fossero i 106000 euro, perché sono stato stanziati (le provvigioni erano un pretesto evidentemente). Più si va avanti e più ci si avvicina a una banale appropriazione indebita!

Prodotti bici scontati

 

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Vedi l'allegato 363087

Non ho neanche voglia di leggere. Livelli di corruzione da bananari. Speriamo intervenga il CONI al più presto

Allora mettiamo le cose in chiaro.
Io sono un Professionista e vi posso dire che non occorre avere un mandato per avere diritto ad un provvigione.
Che nel mondo reale non quello dei forum, non è un reato ma è una ricompensa per una prestazione.
Esempio se arriva una qualunque figura e mi procaccia una vendita per un prodotto che rappresento gli riservo una provvigione.
Poi si seglie il modo in cui liquidarla in funzione della regione sociale.
Azienda, professionista, dipendente, disoccupato, casalingo E' la base del commercio.. Fine, Punto!!
Questo probabilmente Bonarrigo Non lo sa.... Ma si puo' comprendere visto dove tenta di scrivere...

Poi delle Merdate della Federciclismo non ho lo stomaco di documentarmi... Mea culpa..
Ma ho avuto a che fare con uno dei protagonisti.. Che non è attuale presidente federciclismo che tutto il mondo fa a gare a smerdare....

Su tale soggetto non scrivo na cippa perchè nulla posso scrivere senza che poi volino querele e controquerele..

Quel che vi posso scrivere.... Occhio... che come i Gialli che si rispettino... Non è il Maggiordomo.... Come puo' sembrare dall'inizio...

 

[dinute]

Allora mettiamo le cose in chiaro.
Io sono un Professionista e vi posso dire che non occorre avere un mandato per avere diritto ad un provvigione.
Che nel mondo reale non quello dei forum, non è un reato ma è una ricompensa per una prestazione.
Esempio se arriva una qualunque figura e mi procaccia una vendita per un prodotto che rappresento gli riservo una provvigione.
Poi si seglie il modo in cui liquidarla in funzione della regione sociale.
Azienda, professionista, dipendente, disoccupato, casalingo E' la base del commercio.. Fine, Punto!!
Questo probabilmente Bonarrigo Non lo sa.... Ma si puo' comprendere visto dove tenta di scrivere...

Poi delle Merdate della Federciclismo non ho lo stomaco di documentarmi... Mea culpa..
Ma ho avuto a che fare con uno dei protagonisti.. Che non è attuale presidente federciclismo che tutto il mondo fa a gare a smerdare....

Su tale soggetto non scrivo na cippa perchè nulla posso scrivere senza che poi volino querele e controquerele..

Quel che vi posso scrivere.... Occhio... che come i Gialli che si rispettino... Non è il Maggiordomo.... Come puo' sembrare dall'inizio...

Non è mica il problema non avere un contratto. È che stanno cercando persone, ora, da pagare per giustificare dei soldi messi a bilancio a giugno per motivi ignoti a una società irlandese che nega qualsiasi rapporto con la FCI. Però se tu conosci il colpevole denuncialo visto che ci stiamo avvicinando velocemente verso il magico mondo del diritto penale

Inoltre, la FCI è un ente equiparato a un ente pubblico. Non spende soldi come gli pare: infatti lo stanziamento di 106 mila euro lo hanno messo ai voti in consiglio federale. La tua idea di "base del commercio" non è applicabile nemmeno a una srl con un consiglio di amministrazione. Pensa che bello è scoprire che l'azienda di cui sei socio spende 100 mila euro e tu non me sapevi niente! Non so se finisce a risate e pacche sulle spalle. Però dai, smerdiamo il giornalista e non entriamo nel merito

 

[bradipus]

Della faccenda Dagnoni / FCI / 106mila euro se ne parla già diffusamente qua: https://www.bdc-mag.com/forum/t/martinello-vs-dagnoni.267587/
Per favore, non duplichiamo messaggi, commenti eccetera...

 

[Skardy]

Allora mettiamo le cose in chiaro.
Io sono un Professionista e vi posso dire che non occorre avere un mandato per avere diritto ad un provvigione.
Che nel mondo reale non quello dei forum, non è un reato ma è una ricompensa per una prestazione.
Esempio se arriva una qualunque figura e mi procaccia una vendita per un prodotto che rappresento gli riservo una provvigione.
Poi si seglie il modo in cui liquidarla in funzione della regione sociale.
Azienda, professionista, dipendente, disoccupato, casalingo E' la base del commercio.. Fine, Punto!!
Questo probabilmente Bonarrigo Non lo sa.... Ma si puo' comprendere visto dove tenta di scrivere...

Poi delle Merdate della Federciclismo non ho lo stomaco di documentarmi... Mea culpa..
Ma ho avuto a che fare con uno dei protagonisti.. Che non è attuale presidente federciclismo che tutto il mondo fa a gare a smerdare....

Su tale soggetto non scrivo na cippa perchè nulla posso scrivere senza che poi volino querele e controquerele..

Quel che vi posso scrivere.... Occhio... che come i Gialli che si rispettino... Non è il Maggiordomo.... Come puo' sembrare dall'inizio...

Esiste persino un codice degli appalti che regolamenta le procedure in cui gli enti pubblici possono arrivare a spendere dei soldi. La FCI è un ente pubblico gestisce anche soldi pubblici e mai nella vita può destinarli a suo piacimento senza pezze giustificative prima di averli spesi e dopo averli spesi. Il mezzo del telefono con amici non è una procedura inserita fra quelle lecite per un ente pubblico fra privati sicuramente si ma resterebbe che chi riceve soldi dovrebbe comunque dichiararli. Infine la movimentazione di denaro non si sceglie come veicolarla a seconda di "Azienda, professionista, dipendente, disoccupato, casalingo", anche qui ci sono delle leggi che impongono una movimentazione tracciata e tracciabile oltre certi bassi importi persino fra parenti.

 

[dinute]

La serrata lotta al punteggio UCI stravolgerà il fine stagione. La Movistar ha negato i corridori alle nazionali per i mondiali e si correranno tutte le gare dell'autunno in Italia. Ieri Sep Vanmarcke ha vinto una gara a Baltimora e si è guadagnato 200 punti (la Lotto a 600 punti)

Ma sale la protesta dei team: i due anni di pandemia con i tanti corridori positivi, gare annullate ecc hanno stravolto il ranking per cui, come già in passato, non è improbabile che tutto venga annullato. Se poi per i punti UCI i corridori non corrono il mondiale UCI qualche problemino nel sistema UCI c'è.

 

[Fill]

La serrata lotta al punteggio UCI stravolgerà il fine stagione. La Movistar ha negato i corridori alle nazionali per i mondiali e si correranno tutte le gare dell'autunno in Italia. Ieri Sep Vanmarcke ha vinto una gara a Baltimora e si è guadagnato 200 punti (la Lotto a 600 punti)

Ma sale la protesta dei team: i due anni di pandemia con i tanti corridori positivi, gare annullate ecc hanno stravolto il ranking per cui, come già in passato, non è improbabile che tutto venga annullato. Se poi per i punti UCI i corridori non corrono il mondiale UCI qualche problemino nel sistema UCI c'è.

Andava pensato un fattore di compensazione per i corridori fermati positivi Covid.
Ma anche qui.., le squadre ci potevano pensare prima......

 

[Il Trattore]

La serrata lotta al punteggio UCI stravolgerà il fine stagione. La Movistar ha negato i corridori alle nazionali per i mondiali e si correranno tutte le gare dell'autunno in Italia. Ieri Sep Vanmarcke ha vinto una gara a Baltimora e si è guadagnato 200 punti (la Lotto a 600 punti)

Ma sale la protesta dei team: i due anni di pandemia con i tanti corridori positivi, gare annullate ecc hanno stravolto il ranking per cui, come già in passato, non è improbabile che tutto venga annullato. Se poi per i punti UCI i corridori non corrono il mondiale UCI qualche problemino nel sistema UCI c'è.

Questo è tutto ridicolo.
Le squadre che negano i corridori alle nazionali (oh, va bene che lo stipendio glielo pagano le squadre e non le nazionali...) è una cosa indecente, anche perché rischia di trasformare il mondiale in una Coppa Agostoni qualunque...
Sul discorso pandemia: sono due anni che c'è il problema. Lo sollevano ora? Che poi, non mi risultano squadre rase al suolo per settimane causa Covid (come ad esempio era capitato a livello calcistico l'anno scorso a Bologna e Udinese che ad un certo punto non avevano nemmeno 11 giocatori da mandare in campo). Anche qui, il problema esiste per tutti.

p.s. mi immagino le madonne in casa Arkea e Alpecin se dovessero annullare tutto...

 

[dinute]

Questo è tutto ridicolo.
Le squadre che negano i corridori alle nazionali (oh, va bene che lo stipendio glielo pagano le squadre e non le nazionali...) è una cosa indecente, anche perché rischia di trasformare il mondiale in una Coppa Agostoni qualunque...
Sul discorso pandemia: sono due anni che c'è il problema. Lo sollevano ora? Che poi, non mi risultano squadre rase al suolo per settimane causa Covid (come ad esempio era capitato a livello calcistico l'anno scorso a Bologna e Udinese che ad un certo punto non avevano nemmeno 11 giocatori da mandare in campo). Anche qui, il problema esiste per tutti.

p.s. mi immagino le madonne in casa Arkea e Alpecin se dovessero annullare tutto...

Visto che è già successo non è impossibile che accada di nuovo, in fondo parliamo dell'UCI

Per il mondiale più che per la perdita di corridori è il precedente che si crea. Ma del resto ne parliamo da tempo: se la Maryland cycling classic da 200 punti al vincitore e Mas ieri ne ha guadagnati 40 per un secondo posto alla Vuelta in fondo non è colpa della Movistar e non mi sento di biasimarli.

 

[gibo2007]

Visto che è già successo non è impossibile che accada di nuovo, in fondo parliamo dell'UCI

Per il mondiale più che per la perdita di corridori è il precedente che si crea. Ma del resto ne parliamo da tempo: se la Maryland cycling classic da 200 punti al vincitore e Mas ieri ne ha guadagnati 40 per un secondo posto alla Vuelta in fondo non è colpa della Movistar e non mi sento di biasimarli.

Bisognerebbe anche smetterla di sballottare i corridori in giro per il mondo. Così a naso il 90% dei corridori risiedono in Europa, non si poteva fare il Mondiale in Europa invece che mandarli dall'altra parte del mondo?
Una trasferta come quella australiana ti porta via di casa almeno 15 gg. Ok sono professionisti, ma la stagione è stata lunga e faticosa, non biasimo chi si tiri indietro (vedi Pedersen).

 

[bianco70]

Bisognerebbe anche smetterla di sballottare i corridori in giro per il mondo. Così a naso il 90% dei corridori risiedono in Europa, non si poteva fare il Mondiale in Europa invece che mandarli dall'altra parte del mondo?
Una trasferta come quella australiana ti porta via di casa almeno 15 gg. Ok sono professionisti, ma la stagione è stata lunga e faticosa, non biasimo chi si tiri indietro (vedi Pedersen).

Ormai il ciclismo è globalizzato e mondiale, e non solo il ciclismo.
Pensare che si possa continuare a fare attività solo in Europa è ormai anacronistico.

 

[andry96]

Bisognerebbe anche smetterla di sballottare i corridori in giro per il mondo. Così a naso il 90% dei corridori risiedono in Europa, non si poteva fare il Mondiale in Europa invece che mandarli dall'altra parte del mondo?
Una trasferta come quella australiana ti porta via di casa almeno 15 gg. Ok sono professionisti, ma la stagione è stata lunga e faticosa, non biasimo chi si tiri indietro (vedi Pedersen).

Anche per il proseguo della stagione dover fare almeno almeno una settimana di allenamenti con un fuso orario così sballato non credo sia banale per i corridori a livello di ritmo circadiano

 

[sembola]

Bisognerebbe anche smetterla di sballottare i corridori in giro per il mondo. Così a naso il 90% dei corridori risiedono in Europa, non si poteva fare il Mondiale in Europa invece che mandarli dall'altra parte del mondo?
Una trasferta come quella australiana ti porta via di casa almeno 15 gg. Ok sono professionisti, ma la stagione è stata lunga e faticosa, non biasimo chi si tiri indietro (vedi Pedersen).

Si chiama Union Cycliste Internationale, non Europeenne... Se si vuole che il ciclismo sia una sport globale occorre gareggiare anche fuori dall' Europa, tanto più in paesi come l'Australia che hanno un movimento rilevante, sia in pista che su strada.

Aggiungo pure che Wallagong è la sesta edizione dei mondiali fuori dall' Europa negli ultimi trent'anni, una ogni cinque.

 

[dinute]

Anche Pidcock rinuncia ai mondiali in Australia (nel suo caso naturalmente i punti UCI non c'entrano). E' stanco mentalmente e fisicamente (ma ha anche corso e preparato i mondiali di MTB) e mette anche in dubbio la stagione del ciclocross dicendo di volersi preparare bene per le classiche con il mondiale di Hoogerheide non adatto, dice, alle sue caratteristiche. Lui, ancora più di MvdP e WvA, deve comunque prima o poi decidere cosa fare. Ciclocross, strada e MTB è francamente troppo per chiunque

 

[gibo2007]

Si chiama Union Cycliste Internationale, non Europeenne... Se si vuole che il ciclismo sia una sport globale occorre gareggiare anche fuori dall' Europa, tanto più in paesi come l'Australia che hanno un movimento rilevante, sia in pista che su strada.

Aggiungo pure che Wallagong è la sesta edizione dei mondiali fuori dall' Europa negli ultimi trent'anni, una ogni cinque.

Sappiamo benissimo che il 99% delle corse importanti sono in europa, pur essendo il movimento internazionale. Io parlavo del fatto che in un anno così stressante molti corridori non vogliono andare a fare una trasferta come quella australiana (oggi si è aggiunto anche Pidcock).

 

[gibo2007]

Ormai il ciclismo è globalizzato e mondiale

Ma le corse più importanti sono qui, gran parte dei corridori risiedono qui. La trasferta Australiana è un gran stress. Non biasimo chi si tiri indietro.

 

[bianco70]

Sappiamo benissimo che il 99% delle corse importanti sono in europa, pur essendo il movimento internazionale. Io parlavo del fatto che in un anno così stressante molti corridori non vogliono andare a fare una trasferta come quella australiana (oggi si è aggiunto anche Pidcock).

Chi sta rinunciando è solamente perchè sul mondiale non ci aveva puntato, la pianificazione si fa ad inizio stagione, se un corridore punta al mondiale farà in modo di non arrivarci cotto, vedi MVDP.
Al tour si è ritirato, si è preso il tempo per recuperare ed allenarsi ed ora andrà al mondiale.
Pidcock ha detto che rinuncia perchè stanco e perchè il percorso non è adatto a lui.

 

[bianco70]

Ma le corse più importanti sono qui, gran parte dei corridori risiedono qui. La trasferta Australiana è un gran stress. Non biasimo chi si tiri indietro.

E' lo stesso stress del Dubai tour, o della corsa a tappe a Pechino, ad esempio.
Non sto dicendo che sia una passeggiata nè criticando che non andrà. semplicemente ora il ciclismo è questo, se vuoi fare il corridore fa parte del mestiere.
Pianificando attentamente la stagione si arriva al mondiale al top della forma, chi ora decide di non andare sicuramente non aveva puntato al mondiale.

 

[bradipus]

Si chiama Union Cycliste Internationale, non Europeenne... Se si vuole che il ciclismo sia una sport globale occorre gareggiare anche fuori dall' Europa, tanto più in paesi come l'Australia che hanno un movimento rilevante, sia in pista che su strada.

Aggiungo pure che Wallagong è la sesta edizione dei mondiali fuori dall' Europa negli ultimi trent'anni, una ogni cinque.

Corretto, teniamo conto inoltre che in Europa non è che ci si azzuffi per avere i mondiali... Bergen sta ancora pagando il conto per quelli del 2017 (l'ente locale è quasi andato in default), Aigle si era tirata indietro dopo il covid e fu sostituita all'ultimo momento da Imola.
E' un evento costoso e complesso da organizzare e dai ritorni molto incerti, poi diventa un problema andare in Australia, mentre se si tratta di rincorrere i punti UCI non è un problema andare negli USA... bah!

Piuttosto, andrebbe rivisto il sistema dei punteggi, con gare di scarsissima rilevanza e partecipanti di terz'ordine che oggi assicurano punteggi molto più alti rispetto ad una tappa di un grande giro, dove il livello è incommensurabilmente più alto.

 

[gibo2007]

E' lo stesso stress del Dubai tour, o della corsa a tappe a Pechino, ad esempio.

Non credo fusi orari e ore di volo siano le stesse. Un conto poi é farle a inizio stagione un conto a fine Settembre. A mio modo di vedere, ripeto, potevano evitare.