Potevano mandare mail
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a me è arrivata anche la mailPotevano mandare mail
Fatta la lunga e finita come previsto verso le 20:30, siamo poi riusciti ad accaparrarci gli ultimi 2 piatti di pasta, torta e vino sotto al tendone prima che chiudesse.
Personalmente non so se rifarò in futuro la lunga, se l'anno scorso non avevo patito la 135km, quest'anno dopo l'ultimo ristoro di Castelnuovo quei 40 km finali mi sembrava di vedere i santi, salite e discese belle sconnesse fino all'ultimo minuto...
Fortunatamente anche stavolta la vecchia Olmo ha retto senza alcun problema, nemmano una foratura, ai ristori ingurgitavo cibo e vino a ciclo continuo
BravaFatta la 135 ... che dire sempre fantastica la Toscana, il percorso bene o male tra Strade Bianche Nova Eroica e Gallo Nero le conoscevo già quindi sapevo cosa aspettarmi soprattutto le discese sterrate.
Con l'acqua che ha fatto pensavo di trovarle in condizioni peggiori, discese tutte in bici, qualche pezzo di salita ovviamente a piedi ma insomma ci sta.
Ai ristori sono andata di ribollita con bis e tris!
Forature zero ma sono arrivata all'arrivo con lo sterzo che ballava tutto Vedi l'allegato 368264 Vedi l'allegato 368265 Vedi l'allegato 368266 Vedi l'allegato 368267
Anch'io ho fatto il lungo. Partito alle 5 ed arrivato intorno alle 20.30. Dall'alba al tramonto. Avevo fatto 2 volte la 135. Poi due amici mi han tirato in questa impresa. Preciso che son preparato x farlo con 20.000 km l'anno e circa 180.000 di dislivello annui. E tante gare alle spalle. Ma l'Eroica 209 km è un altra cosa. Affascinante, impervia, monumentale, tremenda, anche pericolosa nelle discese sghiaiate. Tutto fuorché goliardica. Non te la puoi inventare. Tra la 135 e la 209 c'è un abisso. Già subito dopo il bivio verso Montalcino !!! Arrivare col buio pesto non è piacevole. Fare una discesa bianca al buio non è piacevole. Abbiamo rischiato anche in mezzo al traffico delle auto a notte fonda tra Radda e Gaiole. Gli ultimi 40 km mi son sembrati 100. Non per la stanchezza ma per la pericolosità. Contento di aver fatto la mia impresa ma non lo farò mai più. Ritorno se ritorno alla 135.Fatta la lunga e finita come previsto verso le 20:30, siamo poi riusciti ad accaparrarci gli ultimi 2 piatti di pasta, torta e vino sotto al tendone prima che chiudesse.
Personalmente non so se rifarò in futuro la lunga, se l'anno scorso non avevo patito la 135km, quest'anno dopo l'ultimo ristoro di Castelnuovo quei 40 km finali mi sembrava di vedere i santi, salite e discese belle sconnesse fino all'ultimo minuto...
Fortunatamente anche stavolta la vecchia Olmo ha retto senza alcun problema, nemmano una foratura, ai ristori ingurgitavo cibo e vino a ciclo continuo
Io son partito con il 135 poi ho fatto tre 209 . Non c’è paragone come soddisfazione (manco dal 2015) .Anch'io ho fatto il lungo. Partito alle 5 ed arrivato intorno alle 20.30. Dall'alba al tramonto. Avevo fatto 2 volte la 135. Poi due amici mi han tirato in questa impresa. Preciso che son preparato x farlo con 20.000 km l'anno e circa 180.000 di dislivello annui. E tante gare alle spalle. Ma l'Eroica 209 km è un altra cosa. Affascinante, impervia, monumentale, tremenda, anche pericolosa nelle discese sghiaiate. Tutto fuorché goliardica. Non te la puoi inventare. Tra la 135 e la 209 c'è un abisso. Già subito dopo il bivio verso Montalcino !!! Arrivare col buio pesto non è piacevole. Fare una discesa bianca al buio non è piacevole. Abbiamo rischiato anche in mezzo al traffico delle auto a notte fonda tra Radda e Gaiole. Gli ultimi 40 km mi son sembrati 100. Non per la stanchezza ma per la pericolosità. Contento di aver fatto la mia impresa ma non lo farò mai più. Ritorno se ritorno alla 135.
P.s. che maglia avevi ? Io azzurra Salvarani. Magari ci siamo incrociati.
Azzurra a striscie bianche senza scritte, cappellino Vittoria verde dello scorso anno, tracolla azzurra in tinta bici e un taglio di barba abbastanza evidente . Dopo Radda ho messo l'antivento azzurro del Decathlon....Tra la 135 e la 209 c'è un abisso. Già subito dopo il bivio verso Montalcino !!! Arrivare col buio pesto non è piacevole. Fare una discesa bianca al buio non è piacevole. Abbiamo rischiato anche in mezzo al traffico delle auto a notte fonda tra Radda e Gaiole. Gli ultimi 40 km mi son sembrati 100. Non per la stanchezza ma per la pericolosità. Contento di aver fatto la mia impresa ma non lo farò mai più. Ritorno se ritorno alla 135.
P.s. che maglia avevi ? Io azzurra Salvarani. Magari ci siamo incrociati.
come sella la mia Brooks devo dire che non mi ha dato alcun problema, zero dolori e problemi, per le braccia mi ero preparato in palestra in previsione degli scossoni....oltre alle gambe serve sopportare il male alle braccia e avere una sella collaudata . E un po’ di fortuna nel non forare ( 3x209 = 6 tubolari forati ….)
Anche io alzato alle 3.30 e partito alle 5Azzurra a striscie bianche senza scritte, cappellino Vittoria verde dello scorso anno, tracolla azzurra in tinta bici e un taglio di barba abbastanza evidente . Dopo Radda ho messo l'antivento azzurro del Decathlon.
Confermo che la discesa al buio, specie in mezzo alle auto e alla gente che saliva era davvero pericolosa, sei alla fine stanco morto e magari anche poco lucido, noi ci siano alzati alle 3:30 per arrivare in tempo e prepararci quindi figuriamoci...
come sella la mia Brooks devo dire che non mi ha dato alcun problema, zero dolori e problemi, per le braccia mi ero preparato in palestra in previsione degli scossoni.
Discorso tubolari... io li ho tolti non appena trovata la bici e fatto rifare le ruote tenendo i mozzi, sostituendo i cerchi con quelli per copertoni. Ho monta dei 700x28 "CST" C-80e decisamente poco scorrevoli, ma assolutamente robusti... ed infatti erano ancora quelli dell'anno scorso. Il mio socio idem, senza saperlo ha montato lo stesso modello e anche lui zero problemi.
8x209. Una sola foratura: quest'anno!Io son partito con il 135 poi ho fatto tre 209 . Non c’è paragone come soddisfazione (manco dal 2015) .
il Sante Marie fatto nel 135 , non sembra nemmeno parente dello stesso fatto nel 209 .
comunque arrivare col chiaro nel 209 non è facile.
oltre alle gambe serve sopportare il male alle braccia e avere una sella collaudata . E un po’ di fortuna nel non forare ( 3x209 = 6 tubolari forati ….)
NOOOOOOO!!!!Azzurra a striscie bianche senza scritte, cappellino Vittoria verde dello scorso anno, tracolla azzurra in tinta bici e un taglio di barba abbastanza evidente . Dopo Radda ho messo l'antivento azzurro del Decathlon.
Confermo che la discesa al buio, specie in mezzo alle auto e alla gente che saliva era davvero pericolosa, sei alla fine stanco morto e magari anche poco lucido, noi ci siano alzati alle 3:30 per arrivare in tempo e prepararci quindi figuriamoci...
come sella la mia Brooks devo dire che non mi ha dato alcun problema, zero dolori e problemi, per le braccia mi ero preparato in palestra in previsione degli scossoni.
Discorso tubolari... io li ho tolti non appena trovata la bici e fatto rifare le ruote tenendo i mozzi, sostituendo i cerchi con quelli per copertoni. Ho monta dei 700x28 "CST" C-80e decisamente poco scorrevoli, ma assolutamente robusti... ed infatti erano ancora quelli dell'anno scorso. Il mio socio idem, senza saperlo ha montato lo stesso modello e anche lui zero problemi.
La Olmo regge a tutto!!!Fatta la lunga e finita come previsto verso le 20:30, siamo poi riusciti ad accaparrarci gli ultimi 2 piatti di pasta, torta e vino sotto al tendone prima che chiudesse.
Personalmente non so se rifarò in futuro la lunga, se l'anno scorso non avevo patito la 135km, quest'anno dopo l'ultimo ristoro di Castelnuovo quei 40 km finali mi sembrava di vedere i santi, salite e discese belle sconnesse fino all'ultimo minuto...
Fortunatamente anche stavolta la vecchia Olmo ha retto senza alcun problema, nemmano una foratura, ai ristori ingurgitavo cibo e vino a ciclo continuo
10 min…. Mica tanto…. Delle 6 forature , 3 sono state concentrate in un 209 …. E parlo di tubolari …. Il primo da scollare è sempre più complicato perché me lo incollo io . tra l’altro non avevo nemmeno tutti i ricambi .8x209. Una sola foratura: quest'anno!
Le forature sono il meno. In 10' riparti. Ma quando si rompono le cose serie (cambio, sterzo, freni) che l'eroica diventa eroica!
Che dire ….. eroico .Io sono riuscito a concludere la mia ottava eroica consecutiva (tranne pausa Covid) in un tempo infinito. Rotto il manubrio a 10 km da montalcino sono riuscito ad arrivare in paese alternando tratti a piedi e tratti tenendo una mano sulla pipa e l'altra sulla metà del manubrio sana.
A Montalcino tra tutte le boutique c'è un ferramenta (mitico!!!) dove ho comprato un pezzo di tubo del gas, due viti e preso in prestito un trapano e sono riuscito a rattoppare il manubrio (tubo del gas nel mezzo fissato con due viti). Ha retto per 70-80 km. Sul Sante Marie ha ceduto di nuovo, ma sono riuscito ad arrivare a Castelnuovo Berardenga dove. andate tutti da lui!!!) il meccanico (un meccanico vecchia scuola: di quelli che si sanno arrangiare) me lo ha fissato con il fil di ferro (cicli chianti
Sono arrivato all'arrivo a notte fonda ma è stata forse l'Eroica più bella di tutte! Mi sono sentito come quel ciclista dell'epoca eroica (non ricordo il nome ma c'è la storia qui sul mag) che si saldò la bici in fondo al Tourmalet (se ricordo bene).
E comunque è un evento unico!
Dai che mancano solo 363 giorni alla prossima!!!
Io non ho forato. Zero problemi meccanici con la mia fedelissima. Ma sono rimasto al buio xché si è scaticata la luce anteriore e la posteriore l'ho persa in una discesa bianca. Per cui ultimi 30 km al buio. Un casino....Che dire ….. eroico .
In tempi non sospetti avevo scritto che l’ultimo dei problemi era l’alimentazione .
Basta buttare un’occhio ai punti di assistenza meccanica per vedere cos’è l’eroica .
a me, guasti meccanici non ne sono mai capitati , l’unico contrattempo (a parte le forature) è stato aver demolito la luce perché in una discesa è partita per la tangente .