Ciao e grazie per il tuo racconto.
Mi spiace tantissimo che non ti sia piaciuto l'evento ed ancora di più che ti sia ritirato nemmeno a metà percorso, così a occhio.
Non c'ero e non ho visto ma dai vostri due racconti ( adesso sbircio anche su FB ) ho capito che la difficoltà principale sono stati fango e pioggia e scivolosità del fondo. Conoscendo a memoria circa il 70/80 % del percorso però mi sembra strano ci siano stati così tanti problemi anche se è vero che conoscendo a memoria le strade , sia più facile.
Riguardo il problema tracce , purtroppo se hanno tracciato male gli organizzatori, c'è poco da fare. A crespi penso che vi siate persi dopo il cimitero, ma ci sono 2 possibilità ed a voi hanno fatto fare un single track in un campo erboso, pessima scelta del disegnatore
. Per il resto la stradina che porta a brembate è una ma se il disegnatore non è attento , può diventare un problema.
Lo stesso vale per i percorsi incrociati o , meglio, dove trovi gente che viene in senso opposto a meno che non fossero bikers per i fatti loro magari ?
Per il resto, le
gravel sono un po' così, ci vuole molta esperienza per affrontarle, frenare sempre se non si conosce il percorso e usare prudenza nei vari trabocchetti, o punti tecnici che dir si voglia o , ancora meglio come faccio io, se il passaggio è troppo brutto, si scende e si spinge a piedi. Il fangone fa parte del gioco, nel 2017 alla "super topa gravel " il deragliatore posteriore era diventato un blocco di fango unico col pacco pignoni tanto che il cambio non funzionava più. Dovetti fermarmi alla prima fontana utile e con la borraccia spruzzare acqua sulla zona cambio per pulire tutto il fango. E nelle pozzanghere l'acqua mi arrivava ben oltre le caviglie. Ma è la gravel che ricordo forse con maggior piacere.
Poi conta il setup. Se piove servono gomme da fango e gonfiate al minimo utile.
@MaxMarkson
Per curiosità in che punto sei caduto di preciso ?
Per il resto diciamo che così a memoria il tratto tra marne e bonate è ostico perchè pieno di single track antipatici , guado del lesina che se c'è acqua da fastidio, a meno che non siate passati su qualche ponticello. Poi dopo le Ghiaie il percorso diventa privo di single track tranne forse qualche passaggio alla roncola di treviolo, ma decisamente più scorrevole poi , certo, il fango c'è più o meno sempre se piove. Quindi diciamo che ti sei innervosito nel punto probabilmente peggiore ma forse con una guida esperta forse saresti andato avanti . Se però avevi dolore per la caduta , è un altro discorso.
Certo che sfiga però prendere quel ramo dentro la ruota