Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

marco

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veloci e lente
Non sono parole mie, quelle del titolo, ma quelle che Omar Di Felice, ciclista noto per le sue pedalate estreme, scrive in un post su Facebook, riferendosi alle sue esperienze sulle strade italiane e a quelle di pro del calibro di Wout van Aert, il quale aveva lanciato uno sfogo...
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Joe_T

Ciclo Randagio
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Bisogna lavorare sulla cultura degli individui a livello scolastico, perché le reprimende si è capito non servono a nulla.
Io non tornerò a rinascere.. per sperare di raccogliere eventuali frutti di educazione civica in tal riguardo.
la mia vita (ciclistica e non..) è Ora.
Sanzioni, Sanzioni, Sanzioni, e ancora Sanzioni. Durissime è a tambur battente.
Fin quando chi dovrebbe tutelare le strade, lascerà correre voltandosi dall'altra parte, non ci sarà mai un Inizio. Non ci sarà mai un cambiamento.
 

sembola

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Sanzioni, Sanzioni, Sanzioni, e ancora Sanzioni. Durissime è a tambur battente.
Le leggi e le sanzioni vengono stabilite dai rappresentanti della volontà popolare, e fatte rispettare da dei pubblici dipendenti su direttive (più o meno dirette, scusate la ripetizione) dagli stessi rappresentanti.

In altre parole, senza un'ampia e diffusa volontà popolare è illusorio chiedere "sanzioni", dure o meno che siano. E l'amplissima maggioranza della popolazione è schiava (per necessità o per stupidità) del mezzo a motore e non appoggerà mai nessuna "sanzione".

Se l'orizzonte, come dici correttamente, è "ora" , l'unica è abbandonare questo paese. Lo dico con la morte nel cuore, ma dopo aver vissuto all'estero mi rendo contro che non c'è futuro.
 

Al76

Pedivella
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In Italia, manca il rispetto per il prossimo e delle regole ed in generale il senso civico. Le coseguenze sono ovunque. Il rischio di andare in bici, e'' una di queste, tra le mille. C'e' poco altro da dire.
E aggiungo le regole non vengono fatte rispettare. Esempio banale. In 12 anni (o piu') di pendolarismo in Italia (150km al giorno in auto), avro' incrociato 2-3 volte una pattuglia di polizia/carabinieri (che si facevano bellamente i cavoli loro). Qui in Oldanda, ogni giorno da casa al lavoro (50 km andata e ritorno) ne incontro almeno un paio, che se ti vedono fare qualcosa di strano, accendono i lampeggianti e ti fermano. Senza contrare polizia in scooter, bici o a piedi. Mi hanno gia' fermato 3-4 volte. Cosi' capisci che se fai una cavolata prima o poi paghi. Molti colleghi dall'Italia nei primi sei mesi hanno fatto la collezione di multe. Io, solo una, il primo giorno che sono arrivato, poi ho capito come funziona all'estero.
Ma certo, e' piu' facile stare in caserma al calduccio e seduti ad una scrivania a mandare verbali per divieto di sosta.
 

marco

Diretur
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veloci e lente
E aggiungo le regole non vengono fatte rispettare. Esempio banale. In 12 anni (o piu') di pendolarismo in Italia (150km al giorno in auto), avro' incrociato 2-3 volte una pattuglia di polizia/carabinieri (che si facevano bellamente i cavoli loro). Qui in Oldanda, ogni giorno da casa al lavoro (50 km andata e ritorno) ne incontro almeno un paio, che se ti vedono fare qualcosa di strano, accendono i lampeggianti e ti fermano. Senza contrare polizia in scooter, bici o a piedi. Mi hanno gia' fermato 3-4 volte. Cosi' capisci che se fai una cavolata prima o poi paghi. Molti colleghi dall'Italia nei primi sei mesi hanno fatto la collezione di multe. Io, solo una, il primo giorno che sono arrivato, poi ho capito come funziona all'estero.
Ma certo, e' piu' facile stare in caserma al calduccio e seduti ad una scrivania a mandare verbali per divieto di sosta.

Verissimo, ma è anche vero che l'Italiano vuole gli autovelox "annunciati" perché altrimenti non può andare a tutta dove e quando vuole. Contesta le multe, contesta ogni cosa e prova fastidio se la polizia fa i controlli.
E visto che elegge i suoi rappresentanti, questi poi mettono in atto quello che lui vuole (non sempre, ma in questo caso sì, perché fa comodo anche a loro).
 

mariner13

Apprendista Scalatore
28 Ottobre 2018
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Triban RC 100
Io non tornerò a rinascere.. per sperare di raccogliere eventuali frutti di educazione civica in tal riguardo.
la mia vita (ciclistica e non..) è Ora.
Sanzioni, Sanzioni, Sanzioni, e ancora Sanzioni. Durissime è a tambur battente.
Fin quando chi dovrebbe tutelare le strade, lascerà correre voltandosi dall'altra parte, non ci sarà mai un Inizio. Non ci sarà mai un cambiamento.
l'italiano medio e mediocre impara la lezione solo con pesanti sanzioni. Quando il portafoglio viene toccato si impara a convivere civilmente. Purtroppo è così: in questi casi la mano morbida non ha mai funzionato. La stessa cosa vale per le sanzioni per guida distratta o al telefono. Patente sospesa per 3 mesi e in caso di recidiva patente ritirata. Vedreste quanto migliorerebbe la vita per le strade.
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
27 Aprile 2013
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TREVISO
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bella è bella...
Discussioni come questa dovrebbero spingere a trovare una soluzione e non ad accumulare esempi lamentandosene per pagine e pagine. Io fatico ad immaginare una soluzione comune che possa migliorare la convivenza in strada delle categorie, nel mio piccolo cerco sempre di favorire l'automobilista/camionista, etc.. di turno visto che non sono in gara e posso smettere di pedalare per 50m.
Ho notato che da quando giro con le luci accese mi rispettano di più, spero di non sbagliarmi.

Confido di leggere molti interventi costruttivi.
Saluti.
 

bicilook

Ammiraglia
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Colnago C60
Fin quando chi dovrebbe tutelare le strade, lascerà correre voltandosi dall'altra parte, non ci sarà mai un Inizio. Non ci sarà mai un cambiamento
Molte volte chi dovrebbe tutelare le strade, anche se la strada è completamente libera ,ti arriva da dietro con l'auto e se chiaccheri con il tuo compagno di uscita ti urla col megafono di stare in fila indiana...il ciclista sulle nostre strade è un fastidio,anche per le forze dell'ordine...l'imperativo è rompere il .azzo sempre e comunque al ciclista.
 

Joe_T

Ciclo Randagio
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Le leggi e le sanzioni vengono stabilite dai rappresentanti della volontà popolare, e fatte rispettare da dei pubblici dipendenti su direttive (più o meno dirette, scusate la ripetizione) dagli stessi rappresentanti.

In altre parole, senza un'ampia e diffusa volontà popolare è illusorio chiedere "sanzioni", dure o meno che siano. E l'amplissima maggioranza della popolazione è schiava (per necessità o per stupidità) del mezzo a motore e non appoggerà mai nessuna "sanzione".

Se l'orizzonte, come dici correttamente, è "ora" , l'unica è abbandonare questo paese. Lo dico con la morte nel cuore, ma dopo aver vissuto all'estero mi rendo contro che non c'è futuro.
e allora messa così non abbiam speranza. Siamo e saremo sempre destinati a soccombere.
Comincino a fracassare le palle in tv con lo stesso zelo e la stessa solerzia che stanno adottando sui cambiamenti climatici, e le siccità, e le pestilenze... che sembra che dobbiam morire tutti il mese prossimo.
Comincino così a far passare il messaggio, e continuino poi per strada a sostenere la tesi.
Dai oggi, Dai domani, e Dai domani ancora.. Vedrai che alla fine qualcosa cominci a muovere.

Mi trovi comunque daccordo sul fatto che non esista una volontà concreta nel cambiare lo stato dei fatti.
In questo paese se non vi è un tornaconto da cui poter attingere. Non si fa mai nulla..
 
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max_max

via col vento
17 Giugno 2013
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Napoli
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Trek Emonda SL8 DA
L'Italia è un paese fallito, finito, si regge solo sull'inerzia e sull'impossibilità di azzerare tutto (il 99,99% delle persone che gridano "bisogna lasciare l'Italia" non hanno nessuna reale possibilità di farlo). Del resto, basta guardare gli ultimi 40 anni di politica per rendersi conto che non c'è speranza alcuna. Per cui il ciclista è semplicemente un esponente di un'altra categoria che viene schiacciata dalle protervie e dal cinismo di chi, anche solo per un secondo, anche solo per il semplice fatto di guidare un mezzo meccanico, è in una posizione di dominanza.

Per quanto mi riguarda io mi sono adeguato, mi becco i clacson ma non mi sposto e, visto che sono 184x80 kg, fino a che il guidatore è uno, lo guardo negli occhi e lo invito a fermarsi se proprio vuole discutere. Fino ad adesso non si è fermato nessuno.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
e allora messa così non abbiam speranza. Siamo e saremo sempre destinati a soccombere.
Comincino a fracassare le palle in tv con lo stesso zelo e la stessa solerzia che stanno adottando sui cambiamenti climatici, e le siccità, e le pestilenze... che sembra che dobbiam morire tutti il mese prossimo.
Comincino così a far passare il messaggio, e continuino poi per strada a sostenere la tesi.
Dai oggi, Dai domani, e Dai domani ancora.. Vedrai che alla fine qualcosa cominci a muovere.

Mi trovi comunque daccordo sul fatto che non esista una volontà concreta nel cambiare lo stato dei fatti.
In questo paese se non vi è un tornaconto da cui poter attingere. Non si fa mai nulla..
il problema è che la visibilità sui media ha un prezzo...

quindi affinché un argomento venga "pubblicato", in assenza di qualcuno che paghi per quella "vetrina" , è necessario che faccia clic.

in italia probabilmente se la filerebbero in pochi (quelli qui sul forum per esempio...), attirando magari solo qualche offesa dai soliti odiatori da tastiera...
 

sembola

Scalatore
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verde
il problema è che la visibilità sui media ha un prezzo...

quindi affinché un argomento venga "pubblicato", in assenza di qualcuno che paghi per quella "vetrina" , è necessario che faccia clic.

in italia probabilmente se la filerebbero in pochi (quelli qui sul forum per esempio...), attirando magari solo qualche offesa dai soliti odiatori da tastiera...
Piu che un prezzo "commerciale" servirebbe la consapevolezza della necessità di un'azione in tal senso.

E basta vedere la reazione pavloviana del ministro delle infrastrutture (!) in parlamento per capire che questa volontà non c'è, il problema sono i monopattini...
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Cube/Cannondale
Discorso trito e ritrito. Sempre attuale ahimè ma si faranno fiumi di parole ancora nel vuoto contro politici automobilisti forze dell'odine ecc. Cose già sentite mille volte. I ciclisti fanno (facciamo) parte del circo Togni nella stessa maniera. Gente senza mani sulle ciclabili gente che buca i semafori che viaggia affiancati o in gruppo.
 
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LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
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Fregona
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BDC Wilier Cento1 NDR disk MTB Cannondale Trail - BDC2 old Columbus ALU
Eh beh, tra l'altro andava a 70 km/h, era sicuramente d'intralcio. ... . ....
Perché la cosa assurda è che pure in discesa devono superarti a tutti i costi il prima possibile. Anche se vai più veloce di quanto riescano loro ..
I problemi in Italia sono sempre quelli, piste ciclabili inesistenti, mancanza di cultura per lo sport e ultimamente vero e proprio odio per il ciclista. Basta solo vedere qualche trasmissione tv con i comici, la becera battuta sui ciclisti esce sempre... non ci siamo proprio
 

scorpio1980

Novellino
11 Marzo 2014
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honolulu
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triciclo
Siamo un paese a basso livello culturale e civico.
"Vogliamo fare tutti i finocchi con il culo di quell'altri".
Vogliamo che la gente rispetti le regole, ma siamo poi i primi ad infrangere per essere più furbi...
Siamo tutti cosi, vogliamo il politico onesto, ma se possiamo evadere 100 € o 1000 € di tasse non ci pensiamo un secondo e evadiamo.
Vogliamo rispetto sulle strade da parte degli automibilisti, ma siamo i primi ad andare nei sensi unici al contrario, non ci fermiamo ai semafori, ecc.
Potrei continuare all'infinito...
 

Marmuel

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2022
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Brescia
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Comincino a fracassare le palle in tv con lo stesso zelo e la stessa solerzia che stanno adottando sui cambiamenti climatici, e le siccità, e le pestilenze... che sembra che dobbiam morire tutti il mese prossimo.
Comincino così a far passare il messaggio, e continuino poi per strada a sostenere la tesi.
Dai oggi, Dai domani, e Dai domani ancora.. Vedrai che alla fine qualcosa cominci a muovere.
Non è che hai beccato proprio un esempio incoraggiante, mi sembra che su clima, ecc a parte parlare si tenda comunque a non fare niente ;nonzo%

In questo paese se non vi è un tornaconto da cui poter attingere. Non si fa mai nulla..
Purtroppo qui è impossibile darti torto, e in ambito mobilità l'automotive muove tanto di quel grano che la volontà concreta nel cambiare lo stato delle cose è e sarà praticamente nulla.
 
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