Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

bonny92

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16 Luglio 2017
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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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L'Italia è un paese fallito, finito, si regge solo sull'inerzia e sull'impossibilità di azzerare tutto (il 99,99% delle persone che gridano "bisogna lasciare l'Italia" non hanno nessuna reale possibilità di farlo). Del resto, basta guardare gli ultimi 40 anni di politica per rendersi conto che non c'è speranza alcuna. Per cui il ciclista è semplicemente un esponente di un'altra categoria che viene schiacciata dalle protervie e dal cinismo di chi, anche solo per un secondo, anche solo per il semplice fatto di guidare un mezzo meccanico, è in una posizione di dominanza.

Per quanto mi riguarda io mi sono adeguato, mi becco i clacson ma non mi sposto e, visto che sono 184x80 kg, fino a che il guidatore è uno, lo guardo negli occhi e lo invito a fermarsi se proprio vuole discutere. Fino ad adesso non si è fermato nessuno.
e qui si può chiudere, d'accordo su tutto
 

EliaCozzi

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Uso del telefono mentre si guida: sanzioni da 165 euro a salire.
Basterebbe stare fermi al semaforo per risanare il debito pubblico.
Le regole ci sono ma nessuno (o pochissimi) le fanno rispettare.
Milano e Roma città a 30km/h? Si può fare, ma già oggi ci sono tratti di strada in queste città con limite a 30 che però nessuno rispetta o fa rispettare, che senso ha mettere tutta la città a 30 ? Si arriva all'assurdo che chi rispetta i limiti viene insultato e si sente un cretino.
 

martin_galante

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24 Ottobre 2017
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cletta
Io sono tanti anni che mi impegno per la viabilita'. Oltre che in bdc mi sposto in bici anche in citta', ho promosso (all'estero) l'apertura di ciclabili, e non smetto di vantarmi sul forum di aver pedalato per mezzo mondo. Da un lato, la situazione in Italia e' molto triste, perche' sono tanti anni che la questione sicurezza delle strade e' sul tavolo, ma i problemi vengono affrontati solo a parole. Dall'altro, bisogna ammettere che non e' un problema solo italiano, con qualche eccezione in Europa, non e' che il resto dei paesi sia messo molto meglio. E' chiaro che uno che si allena in Belgio o Olanda e viene in Italia, sviene. La cosa triste dell'Italia e' che la situazione sembra molto difficile da cambiare internamente, la cultura dell'auto e' radicata molto profondamente. E' una cultura di autoinvestitura, ci si prende da soli il diritto di utilizzare le strade pubbliche come si vuole. Attenzione, non e' che lo si fa 'illegalmente', spesso si reclama proprio il diritto. Certo non e' cosi' per tutti, ma quante volte ho sentito "mi hanno fatto compra' la maghina, ora me la devono fa parcheggia'".

L'altro capitolo al solito non e' la durezza della pena, ma la sua certezza. Se causi lesioni gravissime ad un dipendente come datore di lavoro, rischi il carcere, l'azienda chiude per un periodo e parecchie persone vanno a casa. Magari e' giusto cosi', ma se causi lesioni gravissime alla guida (parlo di un caso che conosco), ti si alza il premio assicurativo fin quando non cambi auto e quella nuova la intesti a tua moglie, e se dici al giudice che con l''auto ci lavori neanche ti sospendono la patente. Di fatto, e' molto raro (ho visto statistiche UK, ma tutto indica che sia lo stesso in Italia), che per i crimini commessi alla guida si paghi secondo codice penale, le interpretazioni e le attenuanti vengono spessissimo date a favore di chi e' alla guida. Dopo un secolo di FIAT al governo, non e' che si potesse sperare diversamente.
 
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martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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cletta
L'Italia è un paese fallito, finito, si regge solo sull'inerzia e sull'impossibilità di azzerare tutto (il 99,99% delle persone che gridano "bisogna lasciare l'Italia" non hanno nessuna reale possibilità di farlo). Del resto, basta guardare gli ultimi 40 anni di politica per rendersi conto che non c'è speranza alcuna. Per cui il ciclista è semplicemente un esponente di un'altra categoria che viene schiacciata dalle protervie e dal cinismo di chi, anche solo per un secondo, anche solo per il semplice fatto di guidare un mezzo meccanico, è in una posizione di dominanza.

Per quanto mi riguarda io mi sono adeguato, mi becco i clacson ma non mi sposto e, visto che sono 184x80 kg, fino a che il guidatore è uno, lo guardo negli occhi e lo invito a fermarsi se proprio vuole discutere. Fino ad adesso non si è fermato nessuno.
Un paio di anni fa, un mio amico piuttosto attaccabrighe e che era leggermente avanti al gruppo, ha fatto cosi' ma i due nell'auto sono scesi. Poco dopo siamo arrivati in quattro e sono risaliti :)
 

charlietrotter

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Uso del telefono mentre si guida: sanzioni da 165 euro a salire.
Basterebbe stare fermi al semaforo per risanare il debito pubblico.
Le regole ci sono ma nessuno (o pochissimi) le fanno rispettare.
Milano e Roma città a 30km/h? Si può fare, ma già oggi ci sono tratti di strada in queste città con limite a 30 che però nessuno rispetta o fa rispettare, che senso ha mettere tutta la città a 30 ? Si arriva all'assurdo che chi rispetta i limiti viene insultato e si sente un cretino.
Gia'. Un cretino appunto. E' quello che mi sento quando rispetto (cioe' sempre) i limiti guidando l'auto. Mi sembra di avere dietro alle spalle una muta di lupi inferociti.
 

PKMic

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28 Settembre 2018
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Uso del telefono mentre si guida: sanzioni da 165 euro a salire.
Basterebbe stare fermi al semaforo per risanare il debito pubblico.
Le regole ci sono ma nessuno (o pochissimi) le fanno rispettare.
Milano e Roma città a 30km/h? Si può fare, ma già oggi ci sono tratti di strada in queste città con limite a 30 che però nessuno rispetta o fa rispettare, che senso ha mettere tutta la città a 30 ? Si arriva all'assurdo che chi rispetta i limiti viene insultato e si sente un cretino.


Io lavoro per un'azienda Belga, con sede a Gand, al di là delle piste ciclabili nei centri urbani e su tutte le statali, larghe, protette, ben segnalate agli incroci, nelle zone a 30 nei centri urbani c'è il divieto di sorpasso delle auto sulle bici: cioè se c'è un nonnino che sta andando a prendere la pensione, stai dietro a 10 all'ora.

Noi diciamo "è una strada con tante macchine, è meglio non andare in bici", in un paese con senso civico, cultura della mobilità alternativa, rispetto per gli utenti deboli della strada, si dice "è una strada con tante bici, è meglio non andare in macchina".

Questa rivoluzione culturale da noi non avverrà mai...
 
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Marmuel

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Gia'. Un cretino appunto. E' quello che mi sento quando rispetto (cioe' sempre) i limiti guidando l'auto. Mi sembra di avere dietro alle spalle una muta di lupi inferociti.
Tranquillo, dopo la fase del sentirsi un cretino lo step evolutivo successivo è quello di trovare divertente guardare nello specchietto il coglionazzo sbavante e incazzato
 

Cyboraf

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l'italiano medio e mediocre impara la lezione solo con pesanti sanzioni. Quando il portafoglio viene toccato si impara a convivere civilmente. Purtroppo è così: in questi casi la mano morbida non ha mai funzionato. La stessa cosa vale per le sanzioni per guida distratta o al telefono. Patente sospesa per 3 mesi e in caso di recidiva patente ritirata. Vedreste quanto migliorerebbe la vita per le strade.

In Italia la patente non si straccia mai neppure a quelli che uccidono guidando sotto l' effetto di sostanze stupefacenti. e che pure reiterano il reato ( già successo ahimè), ovviamente per una serie di interessi economici correlati, visto che il Paese si è sviluppato sotto il ricatto della industria automobilistica (ex) Italiana.
Detto questo, non credo che gli Italiani siano peggiori di altri popoli, anzi.
Basti vedere il comportamento dei "civilissimi" popoli nord europei appena varcano il Brennero.
Il problema è che da noi ci sono leggi con mille cavilli ed eccezioni. Le condizioni economiche o l' inefficienza della burocrazia rendono difficile anche la messa in atto delle pene, per cui in pratica si può fare ciò che si vuole, quasi certi di farla franca, però, per favore, smettiamola di dare la colpa agli Italiani o di parlare di Italiano medio come del peggio che esista sulla faccia della terra. anche perché prima di parlare male dei propri simili bisogna vedere se noi stessi siamo irreprensibili, lasciando da parte luoghi comuni e ipocrisie
 
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Cyboraf

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Uso del telefono mentre si guida: sanzioni da 165 euro a salire.
Basterebbe stare fermi al semaforo per risanare il debito pubblico.
Le regole ci sono ma nessuno (o pochissimi) le fanno rispettare.
Milano e Roma città a 30km/h? Si può fare, ma già oggi ci sono tratti di strada in queste città con limite a 30 che però nessuno rispetta o fa rispettare, che senso ha mettere tutta la città a 30 ? Si arriva all'assurdo che chi rispetta i limiti viene insultato e si sente un cretino
non serve introdurre nuove norme., ce ne sono fin troppe, basta far rispettare con rigore quelle esistenti, i 30 all' ora estesi per tutta la città sono un' idiozia e non risolvono il problema, anche perché il ciclista "sportivo" non gira in città,
qui ci dovrebbero essere opere edificate ad hoc, piste ciclabili degne di tale nome, servizio pubblico efficiente , non norme che tutti sanno essere fumo negli occhi.
Mettere il limite dei 30 km/h è come fare grandi proclami sulla reale o presunta, chissà, crisi climatica e non far nulla per scongiurarla, se non ribaltare i costi della, questa sì presunta, rivoluzione green sul cittadino.
 
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charlietrotter

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Noi diciamo "è una strada con tante macchine, è meglio non andare in bici" in un paese con senso civico, cultura della mobilità alternativa, rispetto per gli utenti deboli della strada, si dice "è una strada con tante bici, è meglio non andare in macchina".
La meglio frase mai scritta sull'argomento. o-o
 

max_max

via col vento
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Più o meno sono cosi anche io, ma questo non mi ha evitato lanci di bottiglie, insulti, tagli di strada, essere strinto, ecc..
Poi, occhio che conosco personcine che ad inviti hanno risposto con risse e coltelli..
Io eviterei se fossi in te, c'è gente che non ha nulla da perdere
si, è vero, ed ovviamente ho estremizzato il ragionamento, nel senso che non è che mi vado a cercare la questione ad ogni costo se posso evitarla, e nella stragrande maggioranza dei casi cerco in effetti di non buttare benzina sul fuoco. E' vero pure che ci sono persone che non ci stanno con la testa, e quindi in generale è sempre meglio evitare la questione.

D'altra parte, non è che si può sempre abbassare la testa, proprio l'altro giorno ho sfanculato uno che risaliva (io ero in discesa) una strada a senso unico in scooter. Meno male che si era a bassa velocità, ma al mio gestaccio lui ha risposto a parolacce, come se fossi stato io l'insolente. Solo per dire che ad uno così, se si ferma, non è che puoi rivolgerti citando il codice della strada....
 
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sembola

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Più o meno sono cosi anche io, ma questo non mi ha evitato lanci di bottiglie, insulti, tagli di strada, essere strinto, ecc..
Poi, occhio che conosco personcine che ad inviti hanno risposto con risse e coltelli..
Io eviterei se fossi in te, c'è gente che non ha nulla da perdere
E perché non potrebbe essere il ciclista, quello senza nulla da perdere e con la voglia di menare le mani e magari un serramanico (o una Glock...) nella tasca della maglia?
 

RamboGuerrazzi

via col vento
28 Marzo 2007
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corsa+gravel
Io non tornerò a rinascere.. per sperare di raccogliere eventuali frutti di educazione civica in tal riguardo.
la mia vita (ciclistica e non..) è Ora.
Sanzioni, Sanzioni, Sanzioni, e ancora Sanzioni. Durissime è a tambur battente.
Fin quando chi dovrebbe tutelare le strade, lascerà correre voltandosi dall'altra parte, non ci sarà mai un Inizio. Non ci sarà mai un cambiamento.

la politica in italia non sarà mai dalla parte dei ciclisti. Ormai è una guerra e come tale devono organizzarsi le federazioni/associazioni di categoria. Si blocca il traffico finché non lo capiscono. Bloccare il traffico è facile per noi: basta che una domenica usciamo in auto, sullo stesso percorso e con lo stesso gruppetto con cui usciremmo in bici. Corteo perfettamente legale, senza bisogno di alcuna autorizzazione. Si viaggia rispettando i limiti, ovvero si fanno i 50 quando il limite è 50. Un coda di 20 auto a passo lento crea ingorghi un po' dappertutto.
 

RamboGuerrazzi

via col vento
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corsa+gravel
Siamo un paese a basso livello culturale e civico.
"Vogliamo fare tutti i finocchi con il culo di quell'altri".
Vogliamo che la gente rispetti le regole, ma siamo poi i primi ad infrangere per essere più furbi...
Siamo tutti cosi, vogliamo il politico onesto, ma se possiamo evadere 100 € o 1000 € di tasse non ci pensiamo un secondo e evadiamo.
Vogliamo rispetto sulle strade da parte degli automibilisti, ma siamo i primi ad andare nei sensi unici al contrario, non ci fermiamo ai semafori, ecc.
Potrei continuare all'infinito...

ancora co sta storia, ma bastaaaaaa
 
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RamboGuerrazzi

via col vento
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Discorso trito e ritrito. Sempre attuale ahimè ma si faranno fiumi di parole ancora nel vuoto contro politici automobilisti forze dell'odine ecc. Cose già sentite mille volte. I ciclisti fanno (facciamo) parte del circo Togni nella stessa maniera. Gente senza mani sulle ciclabili gente che buca i semafori che viaggia affiancati o in gruppo.
bastaaaaaa con la colpevolizzazione della vittima, non se ne può più. Siete gli stessi che "la donna in miningonna viene violentata perché ptovoca"
 

robeambro

Velocista
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Factor Ostro Gravel
Siamo un paese a basso livello culturale e civico.
"Vogliamo fare tutti i finocchi con il culo di quell'altri".
Vogliamo che la gente rispetti le regole, ma siamo poi i primi ad infrangere per essere più furbi...
Siamo tutti cosi, vogliamo il politico onesto, ma se possiamo evadere 100 € o 1000 € di tasse non ci pensiamo un secondo e evadiamo.
Vogliamo rispetto sulle strade da parte degli automibilisti, ma siamo i primi ad andare nei sensi unici al contrario, non ci fermiamo ai semafori, ecc.
Potrei continuare all'infinito...

Premesso che sono d'accordissimo sul contenuto di quello che dici, ma lamentarsi del basso livello culturale e utilizzare espressioni come quella mi pare abbastanza curioso..
 

EZIO61

Gregario
16 Ottobre 2018
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Villafranca d'Asti
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Certo che lo può essere, ma se non lo è perché deve rischiare?
Sono d'accordo anche se non sempre riesco a contenermi , ieri ero con mia moglie , a fine giro mega strombazzata dietro ( anche se in fila , io bellamente a ruota) con strada totalmente libera , non mi sono tenuto e ce l'ho mandato , vedo gli stop come se volesse fermarsi ( mi sembravano in tre , ma non so se giovani o parinotu diretti a pranzo) IO SCATTO PER AVVICINARMI , GLI STOP SI SPENGONO . 200 mt dopo di nuovo gli stop , ri scatto ( sul dritto) …. se ne vanno e non li becco. Cmq meglio cosi' , di solito ormai evito. Trovi il tipo che non ha testa "pippato" alla morte con la pistola nel cassettino ….. poi magari non gli lasci il tempo di usarla e lo ammazzi di botte, poi sai che vita rovinata ti ritrovi. Nessuna delle due e' una bella prospettiva. Per quanto riguarda i limiti quando sono nelle vesti di automobilista li rispetto alla lettera ( anche quelli assurdi , perché ce ne sono anche di assurdi) ed ormai sono allo stadio irrecuperabile , godo quando sbavano per sorpassarti , ci riescono e poi li becchi magari 5 km avanti fermi al semaforo.
 

Joe_T

Ciclo Randagio
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la politica in italia non sarà mai dalla parte dei ciclisti. Ormai è una guerra e come tale devono organizzarsi le federazioni/associazioni di categoria. Si blocca il traffico finché non lo capiscono. Bloccare il traffico è facile per noi: basta che una domenica usciamo in auto, sullo stesso percorso e con lo stesso gruppetto con cui usciremmo in bici. Corteo perfettamente legale, senza bisogno di alcuna autorizzazione. Si viaggia rispettando i limiti, ovvero si fanno i 50 quando il limite è 50. Un coda di 20 auto a passo lento crea ingorghi un po' dappertutto.
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