News Ennesimo show di Pogačar all'Amstel

sartormassimo

Apprendista Velocista
27 Aprile 2013
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TREVISO
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bella è bella...
Quindi non si tratta di considerare dei singoli, ma che negli ultimi 3-4 anni le medie si sono alzate.
Materiali? Preparazione? l'età?
Ok, ma quali? A me interessa capire questo.
Aggiungerei una considerazione personale. Ultimamente, o forse non ricordo io, vedo raramente il gruppo al pascolo per 10/150km, qui partono sempre a cannone e spesso nelle prime ore si vedono velocità sopra ai 50km/h.
 

Krono

Pignone
22 Marzo 2011
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si
sospettare è libero, rendere pubblici i sospetti senza prove un po' meno (o almeno dovrebbe esserlo)
fossi tu a vincere, in modo regolare, ti piacerebbe leggere di gente che ti accusa senza prove?
Sospetto non è inquisibile, ma libero, anche se fatto qui. Sospettare non è accusare, perchè nel secondo caso bisogna risponderne legalmente. Non ho mai usato il termine "accuso", perchè non ho prove, ma solo sospetti, basati su fondamenta abbastanza solide, comprovate su episodi passati. Basso, Riccò, Sella, Contador, Armstrong e tutta la carovana lunghissima di beccati che non sto qui a ribadire.
Inoltre, chi diventa personaggio pubblico, deve sottostare ad applausi ma anche a disapprovazioni di vario genere, da parte del pubblico, perchè le opinioni sono libere, così come i sospetti, soprattutto se ben spiegati. Tu pensi vinca in modo regolare? Perfetto, va bene. Invece avanzo dei sospetti, li espongo, perchè, ribadisco, un conto è vincere in maniera minima o giustificabile da una migliore forma, ma un'altro è "schiacciare" la concorrenza con fughe da 50 km., senza che nemmeno un ciclomotore 50 cc, possa tenere il suo passo!!!
L'immagine mortificante, ripresa dall'elicottero, sulla gara di domenica scorsa, in paragone con il suo primo inseguitore, spiega tutto. Chiunque, ovvio, si domanda come sia possibile che gli avversari vengano ripetutamente sganciati, manco fossero vagoni!! Nient'altro che questo. Non accuse, ma dubbi e sospetti più che giustificati!!
 
Ultima modifica:

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Aggiungerei una considerazione personale. Ultimamente, o forse non ricordo io, vedo raramente il gruppo al pascolo per 10/150km, qui partono sempre a cannone e spesso nelle prime ore si vedono velocità sopra ai 50km/h.

Vero, cosa iniziata più o meno sempre nello stesso periodo:


Lasciando stare il 2020, questo cambio di andatura coincide con il resto citato prima.
 

Joop

Pedivella
1 Ottobre 2019
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verona
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due
La seconda foto è della vittoria all'Amstel, quando lo ha usato in gara.
Comunque, che ci sia stata tanta refratterietà all'utilizzo dei Pm è vero. Mi ricordo anche Nibali che metteva il nastro adesivo sul campo dei watt dell'Srm quando correva per la Astana per "non farsi influenzare"....ma sono tutti preconcetti fondamentalmente basati sul non sapere come funziona. Che poi a leggere tante discussioni anche nelle sezioni dedicate mi pare che sia evidente che tanti pur avendolo non capiscono bene a cosa serva e come utilizzarlo al meglio....figurarsi quelli che non ne hanno mai usato uno...

Poi nelle giovanili i test per verificare la V02max, lattato, etc.. si facevano anche prima che esistessero i Pm per verificare la "cilindrata" del corridore.

Ad ogni modo io non ho introdotto questo discorso per fare paragoni tra Riis e Pogacar e cose delle genere. Quelli sono i soliti retropensieri di chi vuol leggere quello che gli pare in base al colore dell'avatar.
A me incuriosisce capire come si sia evoluto il ciclismo in un lasso di tempo molto rapido. Praticamente dal 2019 (dal Tour di Bernal) c'è stato un cambio di paradigma ed hanno cominciato a dominare i giovanissimi, sia come vittorie che come presenza in gruppo. Che sia dovuto all'uso dei Pm non credo. Non c'è stato un cambio graduale, ma repentino. Si è passati dai Froome e Thomas dominatori ultratrentenni ai 20enni in una stagione. Cosa si è scoperto coi Pm?! Ed oltretutto in un giro di lancette vari 30enni sono stati messi fuori dai giochi: Aru, Dumoulin, Van Garderen, Dennis. A cui si aggiungono loro coetanei che corrono ancora, ma sembrano non muoverla più tipo Pinot e Bardet, in parte Sagan; ed altri che sono fuori dai giochi per motivi misteriosi: Quintana e Lopez.
Cioè, non è solo che sono arrivati i giovanissimi, ma che contemporaneamente quelli attorno ai 30 non sono stati più competitivi. Non usano i Pm?
A questo si aggiunge che sempre in contemporanea praticamente le medie orarie sono schizzate, e non di poco*. E che si è tornati ad avere corridori competitivi non solo su singole corse, ma su tutte le corse. Cosa inusitata per oltre 30 anni (per dire, i Froome e Contador nelle classiche manco ci si mettevano praticamente).

Il ritorno a vincitori in giovane età e la polivalenza è una cosa che io ho salutato positivamente, in quanto c'è sempre stata "prima" (da Coppi a Gimondi) e non si capiva perché uno di 23 anni non potesse competere in un GT, se non per vaghi discorsi sulla maturazione, etc...idem la polivalenza.
Quello che mi chiedo è come mai di colpo? Quali sono i fattori determinanti? Il materiale? Le bici aerodinamiche sono alla base delle medie orarie record di ogni classica di quest'anno? (Alla faccia allora di chi prende per il cü l'aerodinamica all'uscita di ogni prodotto).

E ripeto, non è il campione generazionale ad incuriosirmi (è ovvio che ne salti fuori uno ogni tanto), ma il fatto che i cambiamenti sono stati repentini e che ora la situazione è omogenea. Per dire, l'età media del podio dell'Amstel di ieri è 23 anni.
Bernal e Pogacar sono i più giovani vincitori del Tour di sempre. Ayuso il più giovane a podio in un GT di sempre.

*Queste sono le medie orarie delle ultime 10 edizioni di alcune classiche corse fin qui:

Sanremo (quest'anno non si è fatto record assoluto per 17")

Vedi l'allegato 398002

Fiandre (2023 record assoluto)

Vedi l'allegato 398003

Roubaix (2023 record)

Vedi l'allegato 398004

Amstel

Vedi l'allegato 398006

Tour (2022 record assoluto)

Vedi l'allegato 398019

Quindi non si tratta di considerare dei singoli, ma che negli ultimi 3-4 anni le medie si sono alzate.
Materiali? Preparazione? l'età?
Ok, ma quali? A me interessa capire questo.
La ragione?
I cambiamenti climatici.

No dai scherzo :mrgreen:

Forse, forse meno sponsors? O meglio gli sponsor preferiscono che le squadre si concentrino maggiormente sui giovani perchè garantiscono in teoria più stagioni al vertice?
Insomma, non trascurerei il lato economico.
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
15.303
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Nordest
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La seconda foto è della vittoria all'Amstel, quando lo ha usato in gara.
Comunque, che ci sia stata tanta refratterietà all'utilizzo dei Pm è vero. Mi ricordo anche Nibali che metteva il nastro adesivo sul campo dei watt dell'Srm quando correva per la Astana per "non farsi influenzare"....ma sono tutti preconcetti fondamentalmente basati sul non sapere come funziona. Che poi a leggere tante discussioni anche nelle sezioni dedicate mi pare che sia evidente che tanti pur avendolo non capiscono bene a cosa serva e come utilizzarlo al meglio....figurarsi quelli che non ne hanno mai usato uno...

Poi nelle giovanili i test per verificare la V02max, lattato, etc.. si facevano anche prima che esistessero i Pm per verificare la "cilindrata" del corridore.

Ad ogni modo io non ho introdotto questo discorso per fare paragoni tra Riis e Pogacar e cose delle genere. Quelli sono i soliti retropensieri di chi vuol leggere quello che gli pare in base al colore dell'avatar.
A me incuriosisce capire come si sia evoluto il ciclismo in un lasso di tempo molto rapido. Praticamente dal 2019 (dal Tour di Bernal) c'è stato un cambio di paradigma ed hanno cominciato a dominare i giovanissimi, sia come vittorie che come presenza in gruppo. Che sia dovuto all'uso dei Pm non credo. Non c'è stato un cambio graduale, ma repentino. Si è passati dai Froome e Thomas dominatori ultratrentenni ai 20enni in una stagione. Cosa si è scoperto coi Pm?! Ed oltretutto in un giro di lancette vari 30enni sono stati messi fuori dai giochi: Aru, Dumoulin, Van Garderen, Dennis. A cui si aggiungono loro coetanei che corrono ancora, ma sembrano non muoverla più tipo Pinot e Bardet, in parte Sagan; ed altri che sono fuori dai giochi per motivi misteriosi: Quintana e Lopez.
Cioè, non è solo che sono arrivati i giovanissimi, ma che contemporaneamente quelli attorno ai 30 non sono stati più competitivi. Non usano i Pm?
A questo si aggiunge che sempre in contemporanea praticamente le medie orarie sono schizzate, e non di poco*. E che si è tornati ad avere corridori competitivi non solo su singole corse, ma su tutte le corse. Cosa inusitata per oltre 30 anni (per dire, i Froome e Contador nelle classiche manco ci si mettevano praticamente).

Il ritorno a vincitori in giovane età e la polivalenza è una cosa che io ho salutato positivamente, in quanto c'è sempre stata "prima" (da Coppi a Gimondi) e non si capiva perché uno di 23 anni non potesse competere in un GT, se non per vaghi discorsi sulla maturazione, etc...idem la polivalenza.
Quello che mi chiedo è come mai di colpo? Quali sono i fattori determinanti? Il materiale? Le bici aerodinamiche sono alla base delle medie orarie record di ogni classica di quest'anno? (Alla faccia allora di chi prende per il cü l'aerodinamica all'uscita di ogni prodotto).

E ripeto, non è il campione generazionale ad incuriosirmi (è ovvio che ne salti fuori uno ogni tanto), ma il fatto che i cambiamenti sono stati repentini e che ora la situazione è omogenea. Per dire, l'età media del podio dell'Amstel di ieri è 23 anni.
Bernal e Pogacar sono i più giovani vincitori del Tour di sempre. Ayuso il più giovane a podio in un GT di sempre.

*Queste sono le medie orarie delle ultime 10 edizioni di alcune classiche corse fin qui:

Sanremo (quest'anno non si è fatto record assoluto per 17")

Vedi l'allegato 398002

Fiandre (2023 record assoluto)

Vedi l'allegato 398003

Roubaix (2023 record)

Vedi l'allegato 398004

Amstel

Vedi l'allegato 398006

Tour (2022 record assoluto)

Vedi l'allegato 398019

Quindi non si tratta di considerare dei singoli, ma che negli ultimi 3-4 anni le medie si sono alzate.
Materiali? Preparazione? l'età?
Ok, ma quali? A me interessa capire questo.
Io di questo cambio di rotta lo leggo in chiave soprattutto sociale, al netto di singolarità come Taddeo o Remco.
Grossomodo negli ultimi 10 anni l'informazione (e parlo di tutto: allenamento/alimentazione/condivisione di esperienze) si è di colpo globalizzata, mentre prima le nozioni erano molto filtrate dall'ambito in cui ti trovavi e se per sfiga da ragazzino ti trovavi un DS che ti allenava alla Coppi&Bartali quello era... con l'informazione è molto più semplice anche spannometricamente capire se un bambino ha dei numeri e di sicuro non lo mandi dal Sig. Toni Merlot alla Società Ciclistica San Spiridione.
In questo modo c'è molta meno dispersione di talento, hai una base più ampia e giocoforza vengono fuori più ragazzi preparati anche psicologicamente (essendoci molta più visibilità nel ciclismo rispetto a una volta, sanno già prima tante cose che una volta si scoprivano da under... e magari non ti piacevano nemmeno una volta scoperte). Credo che un 18 enne degli anni 90 dovesse essere molto motivato per andare in ritiro... adesso magari "fa figo" e scalpitano già molto prima.
Magari è una cazzata, ma credo che internet e i nuovi modi di comunicare (sì..parlo anche dei social) abbiano avuto il loro peso per togliere quell'aura di austerità e rigore del ciclismo su strada in modo da farlo apprezzare anche ai più giovani.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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Io di questo cambio di rotta lo leggo in chiave soprattutto sociale, al netto di singolarità

Si, ma prendi ad esempio la Sky: ha cambiato tantissimo il mondo del ciclismo, coi marginal gains, figure professionali in ogni ambito e non l'amico del cugino, etc.etc...ma ci sono voluti anni (di successi) perché le altre squadre copiassero, non solo la sostanza, ma anche la comunicazione. Tanto per dire: la Movistar ha assunto il proprio primo Performance Director nel 2021 (!).
La storia dei giovani invece è stata repentina: Bernal, Pogacar e boom!, tutti a mettere sotto contratto giovani che piu' giovani non si puo' (ok, ok, a parte la Israel). Con un modo di correre cambiato altrettanto rapidamente (che è stato un trauma per i "vecchi", come si vede).

La Uae ha messo sotto contratto Christen (17 anni!) fino al 2027....
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
12.300
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Sospetto non è inquisibile, ma libero, anche se fatto qui. Sospettare non è accusare, perchè nel secondo caso bisogna risponderne legalmente. Non ho mai usato il termine "accuso", perchè non ho prove, ma solo sospetti, basati su fondamenta abbastanza solide, comprovate su episodi passati. Basso, Riccò, Sella, Contador, Armstrong e tutta la carovana lunghissima di beccati che non sto qui a ribadire.
Inoltre, chi diventa personaggio pubblico, deve sottostare ad applausi ma anche a disapprovazioni di vario genere, da parte del pubblico, perchè le opinioni sono libere, così come i sospetti, soprattutto se ben spiegati. Tu pensi vinca in modo regolare? Perfetto, va bene. Invece avanzo dei sospetti, li espongo, perchè, ribadisco, un conto è vincere in maniera minima o giustificabile da una migliore forma, ma un'altro è "schiacciare" la concorrenza con fughe da 50 km., senza che nemmeno un ciclomotore 50 cc, possa tenere il suo passo!!!
L'immagine mortificante, ripresa dall'elicottero, sulla gara di domenica scorsa, in paragone con il suo primo inseguitore, spiega tutto. Chiunque, ovvio, si domanda come sia possibile che gli avversari vengano ripetutamente sganciati, manco fossero vagoni!! Nient'altro che questo. Non accuse, ma dubbi e sospetti più che giustificati!!
ancora
sospettare sei libero di farlo, rendere pubblici i tuoi sospetti, senza prove, un po' meno
trovo questo modo di parlare a briglia sciolta, non solo su questo argomento ma anche su altri, come sul fisico, senza pensare alle conseguenze, nascosti da un nick o dalla massa sui social, uno dei cancri di questo periodo
il tutto va bene, naturalmente, fino a che non capiti a te
 

Krono

Pignone
22 Marzo 2011
253
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si
ancora
sospettare sei libero di farlo, rendere pubblici i tuoi sospetti, senza prove, un po' meno
trovo questo modo di parlare a briglia sciolta, non solo su questo argomento ma anche su altri, come sul fisico, senza pensare alle conseguenze, nascosti da un nick o dalla massa sui social, uno dei cancri di questo periodo
il tutto va bene, naturalmente, fino a che non capiti a te
Faccio un'altro tentativo: i sospetti sono personali e liberi, come ho detto e dici. Non mi pare, qui siano banditi, soprattutto se ben motivati. Chi li espone, su svariati argomenti, non mi pare sia mai stato redarguito dai moderatori. I dubbi non hanno bisogno di prove, ed'è già la terza volta che lo ripeto.
Tutti, qui, dunque pure io e tu, parliamo a briglia sciolta, perchè giusto così, ma lo facciamo in maniera educata, perchè chi sgarra viene immediatamente richiamato all'ordine. Il paranome è una cosa richiesta nel forum e mi pare tutti, dunque pure io e tu, ne facciamo uso, anche perchè ci piace "ciclisticamente" averlo, diciamo la verità, non per nasconderci. Non ne abbiamo motivo!! Comunque, mi presento, sono Paolo e abito in Sardegna. Dunque levata pure la questione del mago da tastiera.
Pure a me, come a te, che non siamo personaggi pubblici, nella nostra attività, lavoro in primis, attività sociali, volontariato, ci sarà una gran parte che sospetterà sul nostro operato, ma sarà in misura talmente ridotta da passare inosservato. Qui invece si tratta di vetrina mondiale, dunque commenti, elogi, fischi, applausi e.....sospetti inclusi, saranno pubblici. Non da quotidiano o rassegna stampa televisiva, ma su un forum di ciclismo. Ci sta!!!
 

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
6.697
1.890
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Torino
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
La seconda foto è della vittoria all'Amstel, quando lo ha usato in gara.
Comunque, che ci sia stata tanta refratterietà all'utilizzo dei Pm è vero. Mi ricordo anche Nibali che metteva il nastro adesivo sul campo dei watt dell'Srm quando correva per la Astana per "non farsi influenzare"....ma sono tutti preconcetti fondamentalmente basati sul non sapere come funziona. Che poi a leggere tante discussioni anche nelle sezioni dedicate mi pare che sia evidente che tanti pur avendolo non capiscono bene a cosa serva e come utilizzarlo al meglio....figurarsi quelli che non ne hanno mai usato uno...

Poi nelle giovanili i test per verificare la V02max, lattato, etc.. si facevano anche prima che esistessero i Pm per verificare la "cilindrata" del corridore.

Ad ogni modo io non ho introdotto questo discorso per fare paragoni tra Riis e Pogacar e cose delle genere. Quelli sono i soliti retropensieri di chi vuol leggere quello che gli pare in base al colore dell'avatar.
A me incuriosisce capire come si sia evoluto il ciclismo in un lasso di tempo molto rapido. Praticamente dal 2019 (dal Tour di Bernal) c'è stato un cambio di paradigma ed hanno cominciato a dominare i giovanissimi, sia come vittorie che come presenza in gruppo. Che sia dovuto all'uso dei Pm non credo. Non c'è stato un cambio graduale, ma repentino. Si è passati dai Froome e Thomas dominatori ultratrentenni ai 20enni in una stagione. Cosa si è scoperto coi Pm?! Ed oltretutto in un giro di lancette vari 30enni sono stati messi fuori dai giochi: Aru, Dumoulin, Van Garderen, Dennis. A cui si aggiungono loro coetanei che corrono ancora, ma sembrano non muoverla più tipo Pinot e Bardet, in parte Sagan; ed altri che sono fuori dai giochi per motivi misteriosi: Quintana e Lopez.
Cioè, non è solo che sono arrivati i giovanissimi, ma che contemporaneamente quelli attorno ai 30 non sono stati più competitivi. Non usano i Pm?
A questo si aggiunge che sempre in contemporanea praticamente le medie orarie sono schizzate, e non di poco*. E che si è tornati ad avere corridori competitivi non solo su singole corse, ma su tutte le corse. Cosa inusitata per oltre 30 anni (per dire, i Froome e Contador nelle classiche manco ci si mettevano praticamente).

Il ritorno a vincitori in giovane età e la polivalenza è una cosa che io ho salutato positivamente, in quanto c'è sempre stata "prima" (da Coppi a Gimondi) e non si capiva perché uno di 23 anni non potesse competere in un GT, se non per vaghi discorsi sulla maturazione, etc...idem la polivalenza.
Quello che mi chiedo è come mai di colpo? Quali sono i fattori determinanti? Il materiale? Le bici aerodinamiche sono alla base delle medie orarie record di ogni classica di quest'anno? (Alla faccia allora di chi prende per il cü l'aerodinamica all'uscita di ogni prodotto).

E ripeto, non è il campione generazionale ad incuriosirmi (è ovvio che ne salti fuori uno ogni tanto), ma il fatto che i cambiamenti sono stati repentini e che ora la situazione è omogenea. Per dire, l'età media del podio dell'Amstel di ieri è 23 anni.
Bernal e Pogacar sono i più giovani vincitori del Tour di sempre. Ayuso il più giovane a podio in un GT di sempre.

*Queste sono le medie orarie delle ultime 10 edizioni di alcune classiche corse fin qui:

Sanremo (quest'anno non si è fatto record assoluto per 17")

Vedi l'allegato 398002

Fiandre (2023 record assoluto)

Vedi l'allegato 398003

Roubaix (2023 record)

Vedi l'allegato 398004

Amstel

Vedi l'allegato 398006

Tour (2022 record assoluto)

Vedi l'allegato 398019

Quindi non si tratta di considerare dei singoli, ma che negli ultimi 3-4 anni le medie si sono alzate.
Materiali? Preparazione? l'età?
Ok, ma quali? A me interessa capire questo.
Ce lo chiediamo tutti e la tua domanda è interessantissima.
Secondo me proprio la giovane età dei campioni ne è una almeno parziale giustificazione.
Perché mai un over 30 dovrebbe avere capacità prestazionali e di recupero migliori di un 24nne?
Sicuramente la ricerca medica, gli strumenti, i materiali, l' alimentazione tutto ha contribuito a rendere più forti i corridori.
Fatto è che la fioritura di talenti assoluti, Evenpoel , Pogocar, Van der poel, Van Aert , e mettiamoci pure Pidcock e Bernal dovesse e speriamo possa recuperare, senza dimenticare Mohoric, Roglic che 30nne lo è , la promessa Ayuso e perché no anche Ganna, che rimane comunque un fenomeno e Alaphilippe...
E' un piacere gustare le corse sapendo che sempre ci sarà battaglia, però chi di noi non si è mai chiesto e non spera che sia tutto lecito, perche quando una cosa è troppo bella difficile credere che sia vera
 

Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
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MTB
Faccio un'altro tentativo: i sospetti sono personali e liberi, come ho detto e dici. Non mi pare, qui siano banditi, soprattutto se ben motivati. Chi li espone, su svariati argomenti, non mi pare sia mai stato redarguito dai moderatori. I dubbi non hanno bisogno di prove, ed'è già la terza volta che lo ripeto.
Tutti, qui, dunque pure io e tu, parliamo a briglia sciolta, perchè giusto così, ma lo facciamo in maniera educata, perchè chi sgarra viene immediatamente richiamato all'ordine. Il paranome è una cosa richiesta nel forum e mi pare tutti, dunque pure io e tu, ne facciamo uso, anche perchè ci piace "ciclisticamente" averlo, diciamo la verità, non per nasconderci. Non ne abbiamo motivo!! Comunque, mi presento, sono Paolo e abito in Sardegna. Dunque levata pure la questione del mago da tastiera.
Pure a me, come a te, che non siamo personaggi pubblici, nella nostra attività, lavoro in primis, attività sociali, volontariato, ci sarà una gran parte che sospetterà sul nostro operato, ma sarà in misura talmente ridotta da passare inosservato. Qui invece si tratta di vetrina mondiale, dunque commenti, elogi, fischi, applausi e.....sospetti inclusi, saranno pubblici. Non da quotidiano o rassegna stampa televisiva, ma su un forum di ciclismo. Ci sta!!!
Hai pienamente diritto ad avere sospetti.
Se poi hai vissuto il "periodo d'oro" dove a fronte di prestazioni mirabolanti ci catechizzavano con nuove metodologie di allenamenti, frequenza di pedalata altissima, alimentazione (che non è poi distante da quanto si dice oggi) per giustificare hautacam et similia la vaga sensazione che ce la stiano ancora mettendo in quel posto rimane.

Quello che penso ti venga contestato non è avere dubbi ma certezze, nella frase " spero vivamente, per una migliore credibilità del ciclismo, se mai ci possa essere, che scoprano il trucco, o suo o della bici" non vedo dubbi ma certezze.

Tutto li, qualche dubbio viene pure a me talvolta, lo esprimerei con un " le sue prestazioni mi sembrano oltre la normalità" e non con " le sue prestazioni non sono naturali".

Se scrivi " spero che scoprano il trucco" vuol dire che il trucco c'è, o almeno così lo interpreto io (e penso anche altri).

o-o
 

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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non tutte alla moda
Non essere troppo permaloso, però, dai, andando a fare l'analisi logica, storpiando la mia affermazione, giusto per cercare il pelino, se no ci si inchioda e basta. Inoltre non sto accusando te in particolare, sebbene abbia ripreso il tuo intervento, bensì il sistema!!! Ne hanno scoperto di trucchi e trucchetti negli ultimi anni, oppure no?? E' stato Davide Cassani, non il mio vicino di casa, anni fa a dire che le bici truccate avevano partecipato al giro d'Italia o no?? Forse, se non ricordo male, col sistema Grubber o nome simile. E la bici motorizzata di Hesjedal? E le ruote col magnete? E le sostanze proibite? E gli atleti acclamati e poi spariti dalla circolazione. Mi sembra lunghino l'elenco, non è il caso di ripeterlo.
Può anche darsi che Pogacar, sia un fenomeno sopra natura, magari pulito e glielo auguro, ma potrebbe essere pure il contrario, perchè siccome di fenomeni osannati è piena la storia, ma poi si sono sciolti come la cera al cospetto della verità, ribadisco che tifare è libero, idem sospettare, però analizzando molteplici riscontri per niente datati, ma non il suo, il sospetto deve diventare dovere!!
https://www.bdc-mag.com/forum/f/osservatorio-doping.132/ per dubbi e sospetti questo mi sembra il posto migliore .
 
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blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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non tutte alla moda
L'immagine mortificante, ripresa dall'elicottero, sulla gara di domenica scorsa, in paragone con il suo primo inseguitore, spiega tutto. Chiunque, ovvio, si domanda come sia possibile che gli avversari vengano ripetutamente sganciati, manco fossero vagoni!! Nient'altro che questo. Non accuse, ma dubbi e sospetti più che giustificati!!
Cose sempre successe e a svariate latitudini , non voglio sbilanciarmi a dire tutte , principalmente per i beniamini di casa (non solo sceriffi) . In quest'ultimo caso è chiaro che agli organizzatori non dispiaceva piazzare Pogaciar nell'albo d'oro . Senza aiutino sarebbe cambiato nulla .
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
17.210
14.378
Genova
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Colnago C60
Ce lo chiediamo tutti e la tua domanda è interessantissima.
Secondo me proprio la giovane età dei campioni ne è una almeno parziale giustificazione.
Perché mai un over 30 dovrebbe avere capacità prestazionali e di recupero migliori di un 24nne?
Sicuramente la ricerca medica, gli strumenti, i materiali, l' alimentazione tutto ha contribuito a rendere più forti i corridori.
Fatto è che la fioritura di talenti assoluti, Evenpoel , Pogocar, Van der poel, Van Aert , e mettiamoci pure Pidcock e Bernal dovesse e speriamo possa recuperare, senza dimenticare Mohoric, Roglic che 30nne lo è , la promessa Ayuso e perché no anche Ganna, che rimane comunque un fenomeno e Alaphilippe...
E' un piacere gustare le corse sapendo che sempre ci sarà battaglia, però chi di noi non si è mai chiesto e non spera che sia tutto lecito, perche quando una cosa è troppo bella difficile credere che sia vera
Se per ogni cosa dovessi avere dei dubbi,non guarderei più il ciclismo...se Pogacar è soprannaturale,anche l'irlandese che domenica è arrivato secondo a pochi secondi non è da meno.
Non per dire malcomune mezzo gaudio,però mi godo le corse di oggi per quello che sono,molto combattute dall'inizio alla fine...spero che Pogacar non diventi monotono come Merckx,che si saprebbe già chi vince le corse prima che partano.
 

Krono

Pignone
22 Marzo 2011
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si
Hai pienamente diritto ad avere sospetti.
Se poi hai vissuto il "periodo d'oro" dove a fronte di prestazioni mirabolanti ci catechizzavano con nuove metodologie di allenamenti, frequenza di pedalata altissima, alimentazione (che non è poi distante da quanto si dice oggi) per giustificare hautacam et similia la vaga sensazione che ce la stiano ancora mettendo in quel posto rimane.

Quello che penso ti venga contestato non è avere dubbi ma certezze, nella frase " spero vivamente, per una migliore credibilità del ciclismo, se mai ci possa essere, che scoprano il trucco, o suo o della bici" non vedo dubbi ma certezze.

Tutto li, qualche dubbio viene pure a me talvolta, lo esprimerei con un " le sue prestazioni mi sembrano oltre la normalità" e non con " le sue prestazioni non sono naturali".

Se scrivi " spero che scoprano il trucco" vuol dire che il trucco c'è, o almeno così lo interpreto io (e penso anche altri).

o-o
Certo, ti do ragione, però come anzidetto mi baso sulle rivelazioni di Davide Cassani, non certo un menestrello da strapazzo, sulle bici truccate, su Hesjedal, su questi incrementatori a magnete e su altre cose non esponibili in questa sede, oltre ai normali "addittivi" che nelle competizioni sportive sono in uso dai tempi dei gladiatori e, per cortesia, non nutriamo dubbi almeno su questo.
Inoltre, noi, che scriviamo qui le nostre opinioni, non siamo dei finissimi grammaticali, meno che io, per cui se si esegue l'analisi approfondita, non solo si trova il pelino, ma anche il pelo e pure la setola. Dunque, siccome parliamo, prevalentemente tutti, a braccio e senza stesura di brutta copia, occorre capire il senso del pensiero, senza andare a sminuzzare la compostezza scritturale.
Per quanto riguarda le prestazioni, di Pogacar o di chiunque per lui, solo non volendo notare, non si nota e si sorvola, in nome della prestazione o preferenza per l'atleta. Ma non si può tralasciare che questo bravo ragazzo percorra gli abitudinari 50 km. da solo, sganciando il resto dei vagoni, al pari di una motocicletta!!
Questo fa dubitare anche i peggiori disinteressati, dai!!!!
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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genova
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Specy
Cosa si è scoperto coi Pm?! Ed oltretutto in un giro di lancette vari 30enni sono stati messi fuori dai giochi: Aru, Dumoulin, Van Garderen, Dennis. A cui si aggiungono loro coetanei che corrono ancora, ma sembrano non muoverla più tipo Pinot e Bardet, in parte Sagan; ed altri che sono fuori dai giochi per motivi misteriosi: Quintana e Lopez.
Cioè, non è solo che sono arrivati i giovanissimi, ma che contemporaneamente quelli attorno ai 30 non sono stati più competitivi. Non usano i Pm?
provo ad ipotizzare , i giovani sono molto social dipendenti seguono e sanno tutto . da evenepool a vergalitto, gaffuri (laureatie laurenadi in materia) a a.wordsale (un giovane molto forte che sul profilo strava scrive " allenatore di 2 livello") . conoscono le tecniche di allenamento , di alimentazione , durability, seguono i podcast come noi , sanno i watt dei campioni e non hanno bisogno di cercarli per confrontarsi ma in compenso hanno un termine di paragone oggettivo come i watt , per rapportarsi. sanno cosa non fare. (ad esempio dimagrire in fase ci crescita ) hanno mezzi come i rulli di oggi e tempo per allenarsi . arrivano prima in un certo senso. e fanno paura.

 
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bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Certo, ti do ragione, però come anzidetto mi baso sulle rivelazioni di Davide Cassani, non certo un menestrello da strapazzo, sulle bici truccate, su Hesjedal, su questi incrementatori a magnete e su altre cose non esponibili in questa sede, oltre ai normali "addittivi" che nelle competizioni sportive sono in uso dai tempi dei gladiatori e, per cortesia, non nutriamo dubbi almeno su questo.
Inoltre, noi, che scriviamo qui le nostre opinioni, non siamo dei finissimi grammaticali, meno che io, per cui se si esegue l'analisi approfondita, non solo si trova il pelino, ma anche il pelo e pure la setola. Dunque, siccome parliamo, prevalentemente tutti, a braccio e senza stesura di brutta copia, occorre capire il senso del pensiero, senza andare a sminuzzare la compostezza scritturale.
Per quanto riguarda le prestazioni, di Pogacar o di chiunque per lui, solo non volendo notare, non si nota e si sorvola, in nome della prestazione o preferenza per l'atleta. Ma non si può tralasciare che questo bravo ragazzo percorra gli abitudinari 50 km. da solo, sganciando il resto dei vagoni, al pari di una motocicletta!!
Questo fa dubitare anche i peggiori disinteressati, dai!!!!
le prestazioni di qualcuno (pogacar su tutti) sono impressionanti davvero...

impossibile non avere dubbi considerando il fatto che l'arrivo di fenomeni dalla Slovenia era stato addirittura predetto...

inutile però stare a ragionarci troppo...

se uscirà qualcosa non mi sorprenderà, al contrario potrò dire di aver visto delle bellissime gare.
 

Krono

Pignone
22 Marzo 2011
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si
le prestazioni di qualcuno (pogacar su tutti) sono impressionanti davvero...

impossibile non avere dubbi considerando il fatto che l'arrivo di fenomeni dalla Slovenia era stato addirittura predetto...

inutile però stare a ragionarci troppo...

se uscirà qualcosa non mi sorprenderà, al contrario potrò dire di aver visto delle bellissime gare.
Giusta considerazione. Andando ad indagare, in senso sportivo e per quel che si può, l'unica motivazione che ho trovato sul perchè della nascita di questi "fenomeni sloveni" è l'insegnamento dello sport operato nelle scuole, sia obbligatorie che facoltative. Tale disciplina viene praticata con le stesse che noi dedichiamo alle materie primarie. Ci deve essere pure una forte "catechizzazione" allo sport fin da bambini. Però, mi chiedo, per quanta vocazione e fame ci possa essere nel praticare l'attività sportiva, la prestazione fisica non la si può inoculare per propaganda o catechesi. Probabile incida la povertà e la mancanza di strutture, a seguito delle quali i bambini imparano (ad esempio) a giocare a pallone per strada, poi li metti in un campo normale e saltano i fenomeni, vedi i campioni provenienti da Croazia, Serbia, Bosnia, Slovenia. Sono quattro gatti e mica ne abbiamo gente di questo livello. Però, come anzidetto, è un discorso riguardante la sola tecnica, la prestazione fisica è altro conto e, nel ciclismo, serve prevalentemente quest ' ultima.
 

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