Io lo farò (vediamo il meteo) con dei panaracer da 43, lo so, sono troppo larghi ma non ho voglia di spendere altri soldi
Veneto Gravel
- Creatore Discussione LucLov
- Data di inizio
Fin troppo esagerati, per quello che è il percorso (ma a suo tempo ho fatto un viaggio di quasi 5000 km con una mtb e gomme da 29x2,25", quindi sei ancora snello e agile)
Oggi ho girato buona parte del pezzo bellunese, da sotto casa mia fino a Feltre, con le gomme stradali (Pirelli P Zero race tlr 700x30c). A parte qualche pozzanghera, è bello compatto, si fa tranquillamente anche con queste gomme.
Se il meteo regge, cioè non piove per il resto di questa settimana (assai improbabile per fortuna) sono quasi tentato di tenere queste gomme...
Qui siamo a Mel, questo pezzo si fa in discesa.
Oggi ho girato buona parte del pezzo bellunese, da sotto casa mia fino a Feltre, con le gomme stradali (Pirelli P Zero race tlr 700x30c). A parte qualche pozzanghera, è bello compatto, si fa tranquillamente anche con queste gomme.
Se il meteo regge, cioè non piove per il resto di questa settimana (assai improbabile per fortuna) sono quasi tentato di tenere queste gomme...
Qui siamo a Mel, questo pezzo si fa in discesa.
Bello! Si ho visto che per fortuna danno pioggia, però cavolo proprio questo weekend eh? :D
Purtroppo per I copertoni lo so che sono larghi ed esagerati ma spendere altri 70€ non ho voglia.
ma qualcuno parte da Milano/Bergamo? Ho visto che Bassano non è collegata benissimo con i treni
Le previsioni Arpav danno pioggia giovedì, venerdì e sabato dovrebbe essere discreto, domenica non si sa.
Oggi pomeriggio mettevano male, invece è uscito il sole, bellissima giornata.
A Bassano si arriva in treno sia da Padova sia da Mestre, c'è un treno ogni ora o quasi. Il problema credo sia arrivare fino a Verona, poi il servizio ferroviario in Veneto non è malvagio, si salva rispetto alla Lombardia.
Grazie mille a tutti per i consigli, utilissimi!! Avrei una domanda, forse banale, ma sono appunto le prime esperienze... Io userò un Garmin Edge 580 per seguire la traccia. Come mi conviene fare? Caricare la traccia intera? Si può interrompere la traccia e riprendere il giorno dopo? In caso come?
Grazie!!
Grazie!!
Carica tutta la traccia.
Per la pausa di notte metti il Edge in sleep mode e il giorni dopo riprendi l'attivitá.
Se la sera fermi e salvi l'attivitá il giorno dopo ricarica la traccia gpx e quando ti chiede se vuoi tornare al punto di partenza della traccia scegli NO. Fara un nuovo calcolo e riprenderá la navigazione dal punto dove ti trovi (attento ad essere in quel momento sull tracciato se no il Garmin va in tilt).
Per la pausa di notte metti il Edge in sleep mode e il giorni dopo riprendi l'attivitá.
Se la sera fermi e salvi l'attivitá il giorno dopo ricarica la traccia gpx e quando ti chiede se vuoi tornare al punto di partenza della traccia scegli NO. Fara un nuovo calcolo e riprenderá la navigazione dal punto dove ti trovi (attento ad essere in quel momento sull tracciato se no il Garmin va in tilt).
Per chi volesse controllare la situazione meteo in tempo reale nel tratto bellunese, ci sono queste webcam, aggiornate ogni 10 minuti.
http://www.arsie.net/index.php?m=sezioni&id=w100000
http://www.arsie.net/index.php?m=sezioni&id=w200000
http://www.arsie.net/index.php?m=sezioni&id=w100000
http://www.arsie.net/index.php?m=sezioni&id=w200000
Ho incrociato un po' di partecipanti nella zona di custoza, da un mezzo pro con le appendici aero, ad alcuni apparentemente in gita turistica. Scambiate due parole con un austriaco che si è fermato alla fontanella in paese, era contento che da lì in poi sarebbe stata tutta pianura per parecchi km... ma non aveva un piano per dormire la notte 
Oggi pomeriggio a Caorle la traccia un incubo, non solo io ma anche altri non riuscivamo a uscirne fuoriHo incrociato un po' di partecipanti nella zona di custoza, da un mezzo pro con le appendici aero, ad alcuni apparentemente in gita turistica. Scambiate due parole con un austriaco che si è fermato alla fontanella in paese, era contento che da lì in poi sarebbe stata tutta pianura per parecchi km... ma non aveva un piano per dormire la notte
- 21 Giugno 2019
- 2.127
- 1.619
- Bici
- BDC Wilier Cento1 NDR disk MTB Cannondale Trail - BDC2 old Columbus ALU
- 21 Giugno 2019
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Bellissima esperienza, fatta in solitaria ma mai solo, conosciuto un sacco di belle persone.
Ho scoperto anche molte ciclabili e sentieri in zone che pensavo conoscere. Bello. Prima volta che mi affaccio al mondo rando, ma sicuramente non l'ultima!!!
Ho scoperto anche molte ciclabili e sentieri in zone che pensavo conoscere. Bello. Prima volta che mi affaccio al mondo rando, ma sicuramente non l'ultima!!!
Mi sono un po' ripreso, si fa per dire, dopo una lunga dormita... ho più di qualche problema alle articolazioni elementari 
Ho fatto il percorso lungo, in modalità quasi non-stop.
Partito venerdì alle 17, arrivato domenica alle 11:55. Tempo totale poco meno di 43 ore, tempo in movimento 32 ore.
Ho dormito 20 minuti sabato mattina alle 10, e un'ora e mezza domenica mattina alle 3.
Ho sperimentato le allucinazioni... a Vittorio Veneto, dopo 570 km, in piena notte ho visto e sentito delle persone che camminavano e hanno svoltato l'angolo. Ma dietro l'angolo non c'era nessuno, una semplice rientranza di un muro di cinta, senza ingressi. Le "persone" erano i pilastrini del cancello
Sono sopravvissuto, nonostante tutto.
Ho fatto il percorso lungo, in modalità quasi non-stop.
Partito venerdì alle 17, arrivato domenica alle 11:55. Tempo totale poco meno di 43 ore, tempo in movimento 32 ore.
Ho dormito 20 minuti sabato mattina alle 10, e un'ora e mezza domenica mattina alle 3.
Ho sperimentato le allucinazioni... a Vittorio Veneto, dopo 570 km, in piena notte ho visto e sentito delle persone che camminavano e hanno svoltato l'angolo. Ma dietro l'angolo non c'era nessuno, una semplice rientranza di un muro di cinta, senza ingressi. Le "persone" erano i pilastrini del cancello
Sono sopravvissuto, nonostante tutto.
Caorle è contorta di suo.
Se aggiungo che il mio Garmin 1030 segnava le svolte una ogni tre, puoi ben immaginare quante volte abbia sbagliato strada anch'io.
Anche perché, nonostante seguissi la mappa per anticipare le svolte, verso la fine l'indicazione della posizione era sempre in ritardo rispetto a quella reale.
Per non parlare di molti tratti in cui segnava il percorso sulla statale adiacente e non sulla traccia realmente da percorrere.
Anche Soverzene il mio 130 plus ha visto una salita che non c'era, e si è messo a ricalcolare, mi ha fatto tornare indietro, poi preseguire, per fortuna son passati altri, altrimenti sarei ancora li, fatto il corto beach in 36h con stop notturno a Conegliano
Ho disattivato il ricalcolo percorso, perché al minimo "fuori traccia" parte automaticamente e si inventa percorsi assurdi per farti rientrare.
Si perde meno tempo seguendo manualmente la traccia ed eventualmente cercando ad occhio le strade più adatte per ritornare sul percorso.
Ultima modifica:
Fatto il corto Lake in una modalità un po' inusuale per me. Partito venerdì, sabato mattina alle 7, quando mi mancavano circa 80km, ho svoltato per casa, fortuna che abito ad una 30 di km da dove passava la traccia. Avevo un mal di schiena fuori misura e avevo paura di bloccarmi, così ho deciso di rinunciare. Però questa mattina mi sentivo meglio e così, nonostante la pioggia, sono partito e ho completato la parte mancante. Solo per orgoglio e perchè il tempo massimo è veramente molto ampio per questa randonnee.
Io sono partito carico sabato alle 6.30 per fare il lungo, ma i Berci mi ha devastato, male alle gambe e al soprasella fino al lago (stessa sella e pantaloncini che uso nelle rando), ho fatto una sosta di una oretta a Peschiera per mangiare e dopo andavo decentemente, ho tirato avanti fino alle 24 con solo un paio di soste per cena e per timbrare, ho fatto un pausa pisolino di 3 ore hai piedi dei colli Euganei ma non mi sentivo un gran che quindi a Padova ho deviato per Bassano.
La traccia mi è piaciuta anche se preferisco il versante che passa da Belluno, non capisco però l'accanimento nel dover creare le tracce usando tante piste ciclopedonale piene di paletti strettoie e lunghe poche centinaia di metri, uscire da Padova è stato un pò un dramma.
chiuso il giro di 400 km con 20 ore e mezza di pedalata e 28 ore complessive
La traccia mi è piaciuta anche se preferisco il versante che passa da Belluno, non capisco però l'accanimento nel dover creare le tracce usando tante piste ciclopedonale piene di paletti strettoie e lunghe poche centinaia di metri, uscire da Padova è stato un pò un dramma.
chiuso il giro di 400 km con 20 ore e mezza di pedalata e 28 ore complessive
@eric85 io invece ho fatto fatica a digerire il tratto lungo il Sile.
Un po' per le infinite curve che allungano e rallentano un percorso che sarebbe relativamente breve, ma soprattutto per l'affollamento complice l'ora in cui lo ho affrontato, le 15 di sabato pomeriggio.
Peggio della A4 in ora di punta
Un po' per le infinite curve che allungano e rallentano un percorso che sarebbe relativamente breve, ma soprattutto per l'affollamento complice l'ora in cui lo ho affrontato, le 15 di sabato pomeriggio.
Peggio della A4 in ora di punta
- 21 Giugno 2019
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Non so, ma a vien da dire che non è un gf, ti devi far andar bene tutto quello che trovi, rallentamenti compresi. Anche se al momento fa girare le balle... (a me compreso) imho
Forse perché il Sile lo conosco avendolo percorso svariate volte, pertanto non essendo una novità mi è parso piuttosto noioso, complice il traffico.
Mi sono divertito molto di più lungo i "gorghi" del Monticano, fatti in piena notte (e sono pure finito disteso su una curva che ho affrontato un po' troppo veloce... colpa mia, conosco pure quel tratto e mi sono fatto fregare anche dalla stanchezza, dopo 530 km praticamente non stop)
E' chiaro che bisogna farsi andare bene tutto e regolarsi in base a quello che si trova, ed è palese che non si riuscirà mai ad accontentare tutti.
C'è chi appena trova un po' di sassi dice che non è più gravel, e chi (come me e un altro che ho incontrato all'arrivo) la ha fatta con i 700x32 slick perché per quel poco percento di tratti "tecnici" (fondamentalmente solo un po' nel bellunese) non vale la pena di faticare più del necessario.
Dal mio punto di vista, scelta gomme perfettamente azzeccata, al pari delle appendici aero, utilissime per cambiare posizione (e regolate più per una posizione comoda e riposante che per l'aerodinamica), e per risparmiare almeno il 10% di fatica a parità di velocità nei lunghissimi tratti in pianura.
Per eventi lunghi come questo, per chi li vuole affrontare "mettendoci il meno possibile", sono tanta roba.
E poi ho notato una cosa curiosa.
Prima dei Berici, finita l'Ostiglia, mi hanno raggiunto alcuni con bici gommate generosamente, a occhio 700x45 e 650x47/50.
Visto che si era ancora all'inizio della 700, li ho lasciati andare e ho continuato per conto mio con il mio passo; tirare per stare a ruota è la cosa più sbagliata.
Non appena è iniziato il gravel sugli argini li ho ripresi e superati, e andavo sempre alla mia andatura.
Ho notato questo in molti tratti in cui mi sono trovato a pedalare con altri, e lo stesso ha detto quello che ho citato prima con le Gravelking da 32 (io ho usato i Continental GP 4-season 700x32, gomme da strada, praticamente). Con l'abbondanza di gravel liscio e compatto del percorso, si va pure meglio che sull'asfalto ruvido.
Questa è la mia bici (desta sempre la curiosità di qualcuno, quando mi fermo )
Mi sono divertito molto di più lungo i "gorghi" del Monticano, fatti in piena notte (e sono pure finito disteso su una curva che ho affrontato un po' troppo veloce... colpa mia, conosco pure quel tratto e mi sono fatto fregare anche dalla stanchezza, dopo 530 km praticamente non stop)
E' chiaro che bisogna farsi andare bene tutto e regolarsi in base a quello che si trova, ed è palese che non si riuscirà mai ad accontentare tutti.
C'è chi appena trova un po' di sassi dice che non è più gravel, e chi (come me e un altro che ho incontrato all'arrivo) la ha fatta con i 700x32 slick perché per quel poco percento di tratti "tecnici" (fondamentalmente solo un po' nel bellunese) non vale la pena di faticare più del necessario.
Dal mio punto di vista, scelta gomme perfettamente azzeccata, al pari delle appendici aero, utilissime per cambiare posizione (e regolate più per una posizione comoda e riposante che per l'aerodinamica), e per risparmiare almeno il 10% di fatica a parità di velocità nei lunghissimi tratti in pianura.
Per eventi lunghi come questo, per chi li vuole affrontare "mettendoci il meno possibile", sono tanta roba.
E poi ho notato una cosa curiosa.
Prima dei Berici, finita l'Ostiglia, mi hanno raggiunto alcuni con bici gommate generosamente, a occhio 700x45 e 650x47/50.
Visto che si era ancora all'inizio della 700, li ho lasciati andare e ho continuato per conto mio con il mio passo; tirare per stare a ruota è la cosa più sbagliata.
Non appena è iniziato il gravel sugli argini li ho ripresi e superati, e andavo sempre alla mia andatura.
Ho notato questo in molti tratti in cui mi sono trovato a pedalare con altri, e lo stesso ha detto quello che ho citato prima con le Gravelking da 32 (io ho usato i Continental GP 4-season 700x32, gomme da strada, praticamente). Con l'abbondanza di gravel liscio e compatto del percorso, si va pure meglio che sull'asfalto ruvido.
Questa è la mia bici (desta sempre la curiosità di qualcuno, quando mi fermo
)
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