Cosa vorreste vedere dal settore delle biciclette nel 2024?

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
    Winter Cup edizione Feste! (clicca qui).

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
3.069
3.632
Pianeta Terra
Visita sito
Bici
cletta
Standard e protocolli aperti e standardizzati. In particolare
-uno standard di comunicazione tra comandi e deragliatore per gruppi wireless. E' una cosa semplicissima, e la sua mancanza va chiaramente contro gli interessi dei consumatori.
-sicuramente piu' complesso del caso precedente, ma sarebbe utile se ci fossero un numero limitato (non dico uno solo che mi sembra impossibile) di standard per manubri integrati (del tipo i manubri A341 hanno fori di queste tolleranze, si montano cosi', e si possono montare con qualsiasi forcella/telaio compatibile con lo standard A341).
-analogamente, standard per compatibilita' reggisella telaio.
 
  • Mi piace
Reactions: alespg

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
10.818
4.197
cane sciolto
Visita sito
Bici
si
quello che vorrei vedere è una diminuzione del prezzo sui top di gamma che credo difficilmente avverrà, anche per salvare la faccia ed il portafoglio (vi immaginate una nuova s-works proposta a 9900 euro "perchè il costo di materie prime e trasporti è diminuito")
più verosimile per chi vuole cambiare che ci si dovrà accontentare del sotto top se non vuole spendere oltre 9/10 mila euro che sono già una cifra di tutto rispetto

cosa faranno e come risolveranno gli invenduti non saprei, faranno qualche sconto sostanzioso è vero, ma non sui prodotti che tirano

oppure potrebbero abbassare i prezzi vendendo direttamente online e raccontando che senza il rivenditore fisico hanno minori costi e quindi li possono girare sul cliente, ma anche questo strada è da valutare
 

carab

Pedivella
28 Settembre 2023
433
265
54
napoli
Visita sito
Bici
ktm
vorrei che ci fosse maggiore divario tra marchi top con una storia, una tradizione ed un palmares importante rispetto a tutti quei marchi che nulla hanno a che fare con questi e che basano tutto sul prezzo piu' basso
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
17.596
25.982
Brescia
Visita sito
Bici
Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Standard e protocolli aperti e standardizzati. In particolare
-uno standard di comunicazione tra comandi e deragliatore per gruppi wireless. E' una cosa semplicissima, e la sua mancanza va chiaramente contro gli interessi dei consumatori.
-sicuramente piu' complesso del caso precedente, ma sarebbe utile se ci fossero un numero limitato (non dico uno solo che mi sembra impossibile) di standard per manubri integrati (del tipo i manubri A341 hanno fori di queste tolleranze, si montano cosi', e si possono montare con qualsiasi forcella/telaio compatibile con lo standard A341).
-analogamente, standard per compatibilita' reggisella telaio.
vedo molto più improbabile il primo che il secondo, dove si stanno già quasi tutti dirigendo su sistemi molto simili con i due cuscinetti da 1"1/2 forcella da 1"1/8 e cavi che passano tra cuscinetto e forcella, basterebbe standardizzare un minimo le cose e poi ogni produttore di bici o componenti può fare il suo tappo serie di sterzo e stem/manubrio integrato da montarci sopra

il terzo poi impossibile ormai visto che è parte integrante del design della bici
 
  • Mi piace
Reactions: Leoscott

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
7.699
6.986
Italia
Visita sito
Bici
Colnago V3Rs
Vorrei vedere la produzione dei telai tornare in Italia e in Europa, alcuni stanno cominciando a farlo, pagherei un plus per averlo sulla mia prossima bici.

Vorrei che si interrompesse la corsa alle soluzioni proprietarie per reggisella, manubri, serie sterzo ecc…, gli standard favoriscono competizione e innovazione.

Vorrei vedere corridori italiani nelle prime posizioni nei grandi tour e nelle classiche, e magari alle Olimpiadi.

Vorrei che produttori di cerchi e pneumatici utilizzassero le stesse tabelle Etrto e non si inventassero ognuno delle indizazioni diverse, inoltre vorrei che le dimensioni dei pneumatici dichiarate sulla confezione corrispondessero a quelle reali, per non buttare soldi quando li compro.
 

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
3.069
3.632
Pianeta Terra
Visita sito
Bici
cletta
vedo molto più improbabile il primo che il secondo, dove si stanno già quasi tutti dirigendo su sistemi molto simili con i due cuscinetti da 1"1/2 forcella da 1"1/8 e cavi che passano tra cuscinetto e forcella, basterebbe standardizzare un minimo le cose e poi ogni produttore di bici o componenti può fare il suo tappo serie di sterzo e stem/manubrio integrato da montarci sopra

il terzo poi impossibile ormai visto che è parte integrante del design della bici
Fare un protocollo di comunicazione deragliatore/comandi richiede probabilmente poche ore di lavoro. Bisogna solo dire quali bit vogliono dire cosa, quali sono liberi per funzioni extra, quali servono per identificare univocamente il segnale. A quel punto comandi wireless sono intercambiabili. Poi mettiamo sram vuole aggiungere una funzione, propone la versione 1.1 del protocollo, che lei implementera' subito e per un po' se usi un comando non-sram quella funzione aggiuntiva non e' attivabile. Fin quando tutti si adeguano alla 1.1 e via dicendo.

Tutte le trasmissioni di dati funzionano cosi' praticamente senza eccezioni. Anche un protocollo proprietario viene pubblicato in quanto tale senza magari la licenza a terzi di utilizzarlo senza permesso esplicito di chi lo detiene. Una roba in cui per passare qualche bit ad un metro di distanza si utilizzi un protocollo non dichiarato e presumibilmente diverso ad ogni implementazione penso di non averlo mai visto.
 
  • Mi piace
Reactions: Fitzcarraldo

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
17.596
25.982
Brescia
Visita sito
Bici
Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Fare un protocollo di comunicazione deragliatore/comandi richiede probabilmente poche ore di lavoro. Bisogna solo dire quali bit vogliono dire cosa, quali sono liberi per funzioni extra, quali servono per identificare univocamente il segnale. A quel punto comandi wireless sono intercambiabili. Poi mettiamo sram vuole aggiungere una funzione, propone la versione 1.1 del protocollo, che lei implementera' subito e per un po' se usi un comando non-sram quella funzione aggiuntiva non e' attivabile. Fin quando tutti si adeguano alla 1.1 e via dicendo.

Tutte le trasmissioni di dati funzionano cosi' praticamente senza eccezioni. Anche un protocollo proprietario viene pubblicato in quanto tale senza magari la licenza a terzi di utilizzarlo senza permesso esplicito di chi lo detiene. Una roba in cui per passare qualche bit ad un metro di distanza si utilizzi un protocollo non dichiarato e presumibilmente diverso ad ogni implementazione penso di non averlo mai visto.
Non mi intrometto nel lato tecnico, lo vedo impossibile dal lato politico...
Non si vogliono sicuramente mettere d'accordo a fare una roba del genere, d'altronde non permettono nemmeno la.comunicazione tra pezzi vecchi e nuovi pur con lo stesso sistema di trasmissione nello stesso brand, figuriamoci un protocollo aperto
Ma non si sono mai messi d'accordo nemmeno sul tiraggio di un cavetto
 
  • Love
Reactions: emi wakane

Masao1

Apprendista Scalatore
10 Luglio 2018
1.810
1.188
38
Castle of the river
Visita sito
Bici
Specialized tarmac
Standard e protocolli aperti e standardizzati. In particolare
-uno standard di comunicazione tra comandi e deragliatore per gruppi wireless. E' una cosa semplicissima, e la sua mancanza va chiaramente contro gli interessi dei consumatori.
-sicuramente piu' complesso del caso precedente, ma sarebbe utile se ci fossero un numero limitato (non dico uno solo che mi sembra impossibile) di standard per manubri integrati (del tipo i manubri A341 hanno fori di queste tolleranze, si montano cosi', e si possono montare con qualsiasi forcella/telaio compatibile con lo standard A341).
-analogamente, standard per compatibilita' reggisella telaio.

Come dicevo sulla discussione su campagnolo, io invece farei una piattaforma standard all'interno dei telai, con una batteria commerciale ricaricabile (ma anche no) in un vano dedicato che alimenta quello che si vuole, dove può contenere una centralina del gruppo. Da qui partono tutte le connessioni ai comandi e ai deragliatori, integrati nello stampo del telaio. Basterebbe un connettore minimale sul carro, 2 contatti a molla dietro il deragliatore "a saldare", e uno dentro il tubo sterzo. E tutto sarebbe cablato senza avere cavi alla molla nel telaio, o batterie sui terminali (per i wireless). Dopo il sistema di comunicazione può rimanere proprietario, ma le connessioni sono standard... Una botta al cerchio e uno alla botte
 
  • Mi piace
Reactions: Mauro85

Classifica generale Winter Cup 2024