Di Felice fallisce di nuovo la traversata dell'Antartide

Luke_

Novellino
23 Dicembre 2006
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Bianchi
Gente profonda stima per Omar, è un grande atleta ed un signor Ultracyclist, purtroppo io nella mia ignoranza non stimo l'impresa appena conclusa, è sovraumano stare da solo quasi 50 giorni al polo, ma è una sfida che è poco attinente al ciclismo , ma quanto volete che abbia pedalato per fare 700 km in 50 giorni? in pratica ha trascinato il tutto quasi sempre cosa lo stesso impressionante. Inoltre poi le storie legate all'impresa mi fanno sorridere, cioe lui da bambino sognava di andare al polo in bici???? avro capito male ma mi sembra alquanto insolito

E ribadisco la mia massima stima quando si espone in primo piano sui temi riguardanti il cambiamento climatico e la sicurezza stradale, Grande OMAR!
sono d'accordo con te, purtroppo sul tema cambiamento climatico invece a me non mi convince mai. Perchè se a livello teorico sono d'accordo che sia necessario cambiare delle abitudini, ma "diciamocelo" dal punto di vista pratico non rappresenta un esempio.
In modo provocatorio, "ci tieni tanto al clima", allora il sogno del polo sud in bici lo lasci stare, almeno in questa epoca, siccome comporta una quantità' di aerei e movimentazione che sicuramente ha un impatto sul clima, e tale tuo sogno è alla pari delle tante scelte di altre persone, che giustamente o meno usano la macchina la domenica vanno in giro tanto per farlo (non io, ma tant'è) o altri millle esempi.
 

Tony 96

Scalatore
5 Maggio 2016
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S-Works Tarmac - Caad 12
Di solito chi critica son quelli che fanno di meno...

Comunque sia Omar non toglie sponsor a nessuno ne tantomeno la visibilità, se il movimento italiano è in crisi lo dobbiamo ad altri fattori. Anzi le gesta "estreme" di spingersi oltre i propri limiti fanno conoscere questo sport anche ad altri che non avevamo mai visto le 2 ruote. Per la parte del "fallimento" è già stato spiegato da altri e non mi va di esser ripetitivo.
 
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Mich974

Gregario
14 Novembre 2021
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Bianchi impulso
sono d'accordo con te, purtroppo sul tema cambiamento climatico invece a me non mi convince mai. Perchè se a livello teorico sono d'accordo che sia necessario cambiare delle abitudini, ma "diciamocelo" dal punto di vista pratico non rappresenta un esempio.
In modo provocatorio, "ci tieni tanto al clima", allora il sogno del polo sud in bici lo lasci stare, almeno in questa epoca, siccome comporta una quantità' di aerei e movimentazione che sicuramente ha un impatto sul clima, e tale tuo sogno è alla pari delle tante scelte di altre persone, che giustamente o meno usano la macchina la domenica vanno in giro tanto per farlo (non io, ma tant'è) o altri millle esempi.
Se uno dovesse " lasciar stare " per essere nel giusto....non si farebbe nulla . Non fare nulla x cambiare ciò che è sbagliato non penso sia la soluzione . L impatto mediatico , la divulgazione di ciò che il cambiamento climatico ha anche in zone remote , valgono sicuramente 2 aeroplanini che si muovono per organizzare l impresa .
 

FRNK

Pignone
26 Dicembre 2021
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Pepino R09
Interessante vedere come ci siano due ragazzi (Di Felice e Gaffuri) che stiano cercando a modo loro di vivere di ciclismo e su un forum di appassionati ci sia quasi più la tendenza ad affossarli/denigrarli piuttosto che supportarli/esaltarli.

Come già scritto riguardo Gaffuri, anche in questo caso stiamo parlando di un ragazzo che insegue il suo sogno....beato lui, io passo le giornate ad "arricchire" due vecchi fratelli ricchi...
 

thornn

Gregario
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trek
non mi sembra affatto di scrivere inesattezze, anzi parto da fatti OGGETTIVI per dare un giudizio PERSONALE che ripeto non è la verità assoluta. Siamo pur sempre in un forum e ognuno ha la possibilità di esprimere la propria opinione.
ormai trovare qualcuno a cui dare contro per il gusto di farlo è diventato lo sport nazionale. se non ti piace non lo segui.
 

mauretto

teenage punk
24 Aprile 2009
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Friûl
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un onesto ferro
Ho letto che ha dovuto abbandonare per ragioni di sicurezza legate al caldo anomalo. Possibilità di cedimento della calotta e apertura di crepacci?
Non so che itinerario abbia fatto e che condizioni abbia trovato, di certo non deve essere stato facile. Specie considerando che 35 anni fa Messner con sci e slitta, pur dovendo affrontare Diversi crepacci, tenne una media decisamente più alta (2800km in 92 giorni e, ok, era Messner :mrgreen: ). Ci può stare che in queste condizioni la bici sia più un ostacolo che un aiuto all'avanzamento.
Comunque bravo per averci provato.
 
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Luke_

Novellino
23 Dicembre 2006
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Bianchi
Se uno dovesse " lasciar stare " per essere nel giusto....non si farebbe nulla . Non fare nulla x cambiare ciò che è sbagliato non penso sia la soluzione . L impatto mediatico , la divulgazione di ciò che il cambiamento climatico ha anche in zone remote , valgono sicuramente 2 aeroplanini che si muovono per organizzare l impresa .
no, non mi hai convinto. Tra il lasciar stare e proporre qualcosa ad effetto (poi soggettivo) ci passa in mezzo un mare. Nel suo caso, senza presa in giro, l'attraversata del polo sud è un sogno personale (legittimo), non un grido ad un mondo che cambia (male). Il tutto condito, sempre in modo leggittimo, dal dio denaro, perchè giustamente deve mangiare la sera, ma sempre giustamente non è cosi' tanto diverso da altre persone che fanno la scelta di andare alle maldive (pari a livello di C02). Tradotto ancora piu' semplicemente, per me non c'e' nessuna differenza con chi va sull'everest, prendendo aerei, elicotteri fino al campo base, magari usa le bombole (oltre a tende varie), crea spazzatura che rimane un problema anche se viene portata via.
Per quanto riguarda l'aspetto sportivo, filosofico, etc...invece rimane il parere ampiamente positivo.
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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Ho letto che ha dovuto abbandonare per ragioni di sicurezza legate al caldo anomalo. Possibilità di cedimento della calotta e apertura di crepacci?
Non so che itinerario abbia fatto e che condizioni abbia trovato, di certo non deve essere stato facile. Specie considerando che 35 anni fa Messner con sci e slitta, pur dovendo affrontare Diversi crepacci, tenne una media decisamente più alta (2800km in 92 giorni e, ok, era Messner :mrgreen: ). Ci può stare che in queste condizioni la bici sia più un ostacolo che un aiuto all'avanzamento.
Comunque bravo per averci provato.
Io ho seguito un po' gli aggiornamenti dal live tracking, e purtroppo nella prima metà del tragitto si è mosso veramente poco per dei venti molto forti.. e lì si la bici con la slitta devono esser stati un impedimento notevole. Calato il vento aveva una media di 25-30km al giorno quindi in linea credo con le sue aspettative, visto che il percorso completo doveva essere 1600km in circa 2 mesi, il che vuol dire 26/27km al giorno.
Peccato
 

ConteIgor

Pignone
29 Agosto 2021
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Triban RC 520
Mah...io manco se mi ricoprissero d'oro andrei in Antartide o sull'Himalaya in bici... morirei dal freddo dopo 10 km
Questa riga è da sottolineare perché nella sua semplicità è una risposta a molte critiche e rosicate.
Farsi pagare (leggi: essere libero professionista e valere abbastanza da valere per sponsor, inserzionisti, audience ecc. che è ben diverso da prendere lo stipendio fisso) per andare in bici è difficile, molto più difficile che lavorare ogni giorno e andare in bici nel tempo libero.
Difficile nel senso di faticoso, che richiede tanta energia della quale il pedalare è solo una parte. Tanto impegno va speso a inventare, progettare, convincere persone, promuoversi, raccontare storie, realizzare materiale multimediale per le piattaforme, pianificare la comunicazione, non arrendersi se le cose non girano, reinventarsi...
Può non piacere ma il fatto che lo facciano in pochi non è un caso. La realtà è che alla maggior parte delle persone NON piacerebbe farlo, sembra fighissimo solo visto su youtube dal divano.
 

bach7

Passista
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Pinifarina
a me sinceramente dispiace per quelli che lo criticano.
molti lo fanno perché secondo loro lo ha fatto per soldi e non per sensibilizzare sul tema del riscaldamento globale.

fosse anche vero, basta non seguirlo sui social, non commentare i suoi post, non parlare di lui.

gli sponsor pagano anche in base alle interazioni. meglio un hater che interagisce e ne parla per ore, che un follower fantasma che perde pochi secondi sulle sue pagine...

tornando invece alla sua impresa, ci sarebbero tanti aspetti tecnici interessanti:
una batteria del telefono per esempio ha una autonomia di circa 1 min, ha usato un computerino gps specifico?
grasso, liquido freni, camere d'aria: come il freddo cambia le caratteristiche di questi materialI?
cosa fanno per "combattere" il sudore?
come lavano l'abbigliamento?
come tengono liquido il contenuto della borraccia?
quanto beve al giorno?
il consumo calorico è aumentato? e quanto?
pasti durante il movimento solo liquido o anche solido?
sono stati fatti controlli ematici?

insomma di domande interessanti ce ne sarebbero infinite, che a parer mio dovrebbero essere il vero temo della sua iniziativa.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Bici
Colnago per la strada & Kona per il fango
Questa riga è da sottolineare perché nella sua semplicità è una risposta a molte critiche e rosicate.
Farsi pagare (leggi: essere libero professionista e valere abbastanza da valere per sponsor, inserzionisti, audience ecc. che è ben diverso da prendere lo stipendio fisso) per andare in bici è difficile, molto più difficile che lavorare ogni giorno e andare in bici nel tempo libero.
Difficile nel senso di faticoso, che richiede tanta energia della quale il pedalare è solo una parte. Tanto impegno va speso a inventare, progettare, convincere persone, promuoversi, raccontare storie, realizzare materiale multimediale per le piattaforme, pianificare la comunicazione, non arrendersi se le cose non girano, reinventarsi...
Può non piacere ma il fatto che lo facciano in pochi non è un caso. La realtà è che alla maggior parte delle persone NON piacerebbe farlo, sembra fighissimo solo visto su youtube dal divano.
applausi
e aggiungo: chi la fa facile è perchè non si è mai guadagnato un casso nella vita
 
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jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
a me sinceramente dispiace per quelli che lo criticano.
molti lo fanno perché secondo loro lo ha fatto per soldi e non per sensibilizzare sul tema del riscaldamento globale.

fosse anche vero, basta non seguirlo sui social, non commentare i suoi post, non parlare di lui.

gli sponsor pagano anche in base alle interazioni. meglio un hater che interagisce e ne parla per ore, che un follower fantasma che perde pochi secondi sulle sue pagine...

tornando invece alla sua impresa, ci sarebbero tanti aspetti tecnici interessanti:
una batteria del telefono per esempio ha una autonomia di circa 1 min, ha usato un computerino gps specifico?
grasso, liquido freni, camere d'aria: come il freddo cambia le caratteristiche di questi materialI?
cosa fanno per "combattere" il sudore?
come lavano l'abbigliamento?
come tengono liquido il contenuto della borraccia?
quanto beve al giorno?
il consumo calorico è aumentato? e quanto?
pasti durante il movimento solo liquido o anche solido?
sono stati fatti controlli ematici?

insomma di domande interessanti ce ne sarebbero infinite, che a parer mio dovrebbero essere il vero temo della sua iniziativa.
se vai a vedere il suo diario di viaggio, risponde a (quasi?) tutte le tue domande
 
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