Interessantissimo, sia per l'utilizzo che per gli studi seri che per il tipo di allenamento, soprattutto i protocolli di prova ed il fatto che rappresentino l'opposto delle condizioni ideali per allenarsi.
Sono un ciclista pane e salame, il mio commento è da ex-addetto a test e relative relazioni nell'ambito della ricerca e sviluppo.
Per la discrepanza tra la temperatura misurata dal sensore in prova e quello ottico da orecchio (è ottico, giusto?), ai tempi in cui lavoravo su pompe e compressori si diceva che i lettori di temperatura laser o ottici con altre tecnologie lasciano il tempo che trovano sulla precisione del grado, non so se sia vero, perché la superficie influisce sulla lettura: orecchio non perfettamente uniforme, fronte sudata, superfici alettate verniciate e parzialmente riflettenti, tutti campi su cui i termometri ottici lavorano male. Anche io negli infelici tempi della primavera 2020 passavo mezz'ore prima di lavorare in attesa di un responso "positivo" dell'economicissimo termometro aziendale che sulla mia fronte leggeva solo valori estremi tipo sotto i 35 o oltre i 38°C. Questo per dire che mi fido di più di un sensore così costoso che di un termometro da parafarmacia (con tutto il rispetto)