Però come specialità non è mai stata al livello attuale grazie a quei 2 e l'interesse verso di essa è molto cresciuto anche al di fuori di quel perimetro geografico
Vero, però nelle ultime due stagioni si son fatti vedere ben poco (mondiali a parte).
Dietro loro però la realtà è molto 'povera'. I 'normali' protagonisti non è che se la passino benissimo, gli ingaggi di un Iserbyt o di un Vanthourenhout sono poco superiori ai duemila euro a gara.
Per dire, la squadra più importante, la
Trek - Baloise di Sven Nys, per il prossimo anno ha lasciato libero Nieuwenhuis (numero due del ranking, dietro ad Iserbyt) per problemi di budget.
In soldoni, le gare fanno il pieno se ci sono MVDP e/o WVA, altrimenti è grigia.
Per citare qualche numero, tra tutte e due, la scorsa stagione hanno totalizzato 23 partecipazioni, contro le 37 del solo Iserbyt.
E dubito che le cose cambierebbero per loro col cx alle Olimpiadi: i due guadagnano infinitamente di più dalle corse su strada, e questo rimarrà comunque il loro focus per il futuro. Per gli specialisti del cross, continueranno a rimanere le briciole.