Se sono da solo più del 50x17 lo spingo solo in discesa
devi mettere usare i rapporti più leggeri e piano piano iniziare a frullare sempre di più.
Vedi l'allegato 460577
questo è un giretto frullato nelle salite non meno di 70/75 rpm con 34x25/27 in base alla pendenza
Eh abbiamo caratteristiche fisiche molto diverse, sto provando, sforzandomi molto, di usare rapporti più agili in salita e a volte effettivamente vado su meglio, ma mi manca proprio la capacità di cambiare ritmo per andare dietro agli altri, sulle salitelle qui intorno dal 3% al 5% vanno su a 30 kmh se vogliono, io non ci riesco, ne con il rapportino, ne con il rapportone.
Ma tu facendo quello che "abbiamo sempre fatto" fai altro, cioè fai qualcosa che è Z2 sicuramente, perché immagino che ci rientri per l'80% delle tue uscite, ma poi tocchi sicuramente altre zone, anche perché c'è il fenomeno della deriva cardiaca, che è vero che più sei allenato e meno si accentua (e mi pare il tuo caso), ma essere a 130 bpm ad inizio giro o a metà non è la stessa cosa che esserlo nella ultima parte del giro. Con un misuratore di potenza potresti regolarti di conseguenza e vedere che per mantenere una certa potenza, la tua frequenza si è alzata (per evitare fraintendimenti non è un invito a comprarlo e non dico che sia fondamentale, è solo un esempio).
Credo che sia più corretto dire che tu esci per la maggior parte del tempo cercando di evitare di fare Z3 e oltre: questa mi pare un'ottima dicitura e una fotografia reale del tuo modo di allenarti.
Non so dirti le percentuali di quanto rimango in una zona o in un' altra, come ho scritto ieri, quando voglio fare quel tipo di uscita me ne vado in pianura e mi regolo con la FC e con le mie sensazioni, appena sento un pizzico di fatica in più o in meno cambio rapporto.
La Z3 e le altre zone per me sono altre cose da fare in altre giornate.
Tra l'altro confermo che anche senza misuratori ed amenicoli vari, anche io i momenti migliori li ho avuti quando mi allenavo frequentemente e prevalentemente a bassa/media intensità: era migliorato il recupero, la parte aerobica, la forza, tra l'altro facendo due sport insieme, anche running, con dei giorni con doppio allenamento. In questo modo diversificavo, perché poi almeno una settimana correvo in salita e discesa, facevo un lungo in bici (oltre 180 km), etc. Chiaro che sul breve ero più piantato, se ti alleni così lo spunto lo perdi. Ma alla fine è un compromesso, la tenuta al medio e poco sotto la soglia erano veramente alte. E non sono mai andato in overtraining.
Alla fine la mia esperienza mi porta a dire che per un amatore il volume aiuta tanto: più pedali (con cognizione) e meglio vai, e guarda caso è il modo che hai scelto anche tu e scelgono tanti per allenarsi.
Arrivato a questo punto ho 2 possibilità:
1- accontentarmi e rimanere così..... le poche corse che faccio le finisco nel gruppo, se avessi un po' più di coraggio e occhio potrei provare a fare la volata per portare a casa la borsetta, ma con i se e i ma non si combina molto. Non posso andare in fuga...... non credo di essere in grado di mantenere i 45 insieme ad altri 3-4 corridori
2- tentare di colmare alcune lacune: molti girano rapporti per me impossibili a certe velocità e hanno anche la forza di rilanciare o scattare quando la velocità è oltre i 40. Quasi tutti quelli che frequento, con i rapportoni o con i rapportini, in salita mi fanno il culo. In uscita di curva patisco, devo cercare di non perdere velocità altrimenti mi becco subito un paio di metri in accelerazione, metri che poi recupero ma questo "costa".
Insomma.....credo che sia ancora lunga......mi manca molta elasticità muscolare, molta forza e anche tanta resistenza......vedrò durante l' inverno se riuscirò a metterci una pezza.......
Oggi piove e quindi mi dedicherò alla Z divaning