Da quello che ho capito dice che durante il suo giro sulle dolomiti, all'incirca un automobilista su 10 l'ha sorpassata senza rispettare la distanza di sicurezza, di cui 3-4 le hanno letteralmente sfiorato il braccio. Insomma, per tutta la pedalata si è sentita continuamente a rischio, e pur essendo abituata a pedalare su strade di montagna trafficate una cosa del genere non le era mai capitata.Trovato su Youtube, lo posto qua:
Katie e' una australiana bike influencer; volevo rendervi partecipi del suo sfogo, anche se non ho capito tutto quello che dice (consiglio i sottotitoli, parla un inglese/australiano...), ma ad un certo punto si e' messa a piangere; era sulle dolomiti zona Cortina penso in settembre (Passo Tre Croci/Falzarego, etc). Lo sfogo e' contro chi guida in Italia; no comment, anche se credo che molti degli automobilisti che ha incontrato siano in realta' tedeschi austriaci che qua fanno quello che a casa loro non possono...C'e' da dire che anche la zona di Cortina penso sia la peggiore in assoluto per chi pedala, anche se bellissima.
Purtroppo direi che più o meno torna con le mie personali "statistiche" su strade extraurbane, il 10-20% degli automobilisti italiani non hanno alcun rispetto per gli "utenti deboli" della strada in generale, non si fermano sulle strisce, non danno la precedenza a ciclisti e motociclisti, e appena vedono un mezzo a due ruote hanno la smania di sorpassarlo il prima possibile, anche se non c'è spazio, e magari poco più avanti c'è il semaforo rosso, Noi pedalatori italiani ci siamo assuefatti a convivere con questa maleducazione e violenza stradale, per i cicloturisti stranieri abituati a un maggior rispetto tutto questo può essere ancora più spaventoso e stressante!