News 3 anni e 11 mesi al camionista che ha ucciso Davide Rebellin

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Bici
Pinifarina
nessuno dovrebbe
Se a voi sembra giustizia questa:

-il carcere si fa prima del processo, sulla base di valutazioni spesso dettate dalla politica, almeno nei casi eclatanti
-dopo 2 anni il processo sancisce la colpevolezza per un reato che richiede 7 anni (se ho capito bene ma non mi è chiarissimo questo punto)
-ci sono attenuanti generiche che gia’ decurtano la pena a 4 anni, per motivi che pero’ non diminuiscono la gravita’ del reato
-appena ricevuta la condanna il tipo esce dal carcere

A parita’ di giorni di carcere per me la giustizia sarebbe stata:

-l’imputato è libero (su cauzione) fino al processo
-in 3 mesi il processo si svolge e determina la condanna, magari non a 7 anni ma a 1 anno, senza attenuanti o cavolate varie, anzi con l’aggravante della fuga
-appena condannato l’imputato viene rinchiuso e si fa tutto l’anno dal primo all’ultimo giorno, senza permessi o uscite anticipate

nessuno dovrebbe stare in carcere o ai domiciliari prima di essere giudicato correttamente.

infatti il codice prevede il carcere solo in caso di reiterazione del reato, di inquinamento delle prove o della fuga.

in assenza di questi 3 casi non si potrebbe trattenere qualcuno...

purtroppo in Italia però c'è una forte sproporzione nella "forza" tra accusa e difesa nelle fase iniziali.

PM, gip e gup, anche se non dovrebbero, di fatto lavorano insieme (e magari sono compagni di stanza e spesso a ruoli invertiti di ritrovano in altre procedure), e di fatto rappresentano nella fase iniziale uno scoglio invalicabile per le difese.

si arriva così quasi in maniera "automatica" al rinvio al giudizio (o si patteggia).

peccato che poi oltre il 60% degli imputati viene assolto (e non si considerano le misure cautelari poi revocato perché illegittime).

sicuramente i legali sono bravi, ma troppo spesso le procure lavorano troppo di fantasia (o peggio i pm fanno male il loro lavoro).

in entrambi i casi il danno causato è gravissimo, senza alcuna conseguenza per i pm...

per questo sono profondamente garantista, anche a costo di sembrare fuori luogo in questo thread.

è chiaro che questo caso suscita la sensibilità di tutti, me per primo forse, ma il mio vuole essere un ragionamento "generale" sul concetto di giustizia
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
nessuno dovrebbe

nessuno dovrebbe stare in carcere o ai domiciliari prima di essere giudicato correttamente.

infatti il codice prevede il carcere solo in caso di reiterazione del reato, di inquinamento delle prove o della fuga.

in assenza di questi 3 casi non si potrebbe trattenere qualcuno...

purtroppo in Italia però c'è una forte sproporzione nella "forza" tra accusa e difesa nelle fase iniziali.

PM, gip e gup, anche se non dovrebbero, di fatto lavorano insieme (e magari sono compagni di stanza e spesso a ruoli invertiti di ritrovano in altre procedure), e di fatto rappresentano nella fase iniziale uno scoglio invalicabile per le difese.

si arriva così quasi in maniera "automatica" al rinvio al giudizio (o si patteggia).

peccato che poi oltre il 60% degli imputati viene assolto (e non si considerano le misure cautelari poi revocato perché illegittime).

sicuramente i legali sono bravi, ma troppo spesso le procure lavorano troppo di fantasia (o peggio i pm fanno male il loro lavoro).

in entrambi i casi il danno causato è gravissimo, senza alcuna conseguenza per i pm...

per questo sono profondamente garantista, anche a costo di sembrare fuori luogo in questo thread.

è chiaro che questo caso suscita la sensibilità di tutti, me per primo forse, ma il mio vuole essere un ragionamento "generale" sul concetto di giustizia
Garantista prima del giudizio lo sono anche io, è dopo il giudizio che vorrei vedere maggiore certezza della pena e severita’ verso rei giudicati tali. Le due cose sono collegate, PM incapaci di far condannare un colpevole in tempi certi e brevi risolvono il problema facendogli scontare la pena prima.
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
sono da codice
Attenuante per Risarcimento che è un terzo, l’assicurazione ha risarcito
Attenuanti generiche, che sono riferite alla condotta processuale anche quelle sono fino a un terzo della pena.
Questa cosa del risarcimento non la capisco.....se risarcisco la famiglia riducono la pena di 1/3?! Praticamente mi compro la libertà!!!!!! Il risarcimento dovrebbe essere una aggiunta alla pena, non uno sconto.....che schifo!!!
 
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bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Garantista prima del giudizio lo sono anche io, è dopo il giudizio che vorrei vedere maggiore certezza della pena e severita’ verso rei giudicati tali. Le due cose sono collegate, PM incapaci di far condannare un colpevole in tempi certi e brevi risolvono il problema facendogli scontare la pena prima.

sono purtroppo d'accordo con te, anche se mi permetto di correggere una cosa:
i pm non "risolvono" il problema con le misure cautelari, il problema in realtà lo creano...

è il modus operandi che è completamente sbagliato, visto che l'obiettivo del pm (e del gip e del gup erroneamente al loro fianco) non è raggiungere una condanna nella fase processuale, ma è sufficiente il rinvio a giudizio (o il patteggiamento quando conviene all'imputato) con annesso processo mediatico...

i pm "vincono" quando passano le notizie ai media...

e infatti le loro carriere non variano in funzione del numero di procedimenti chiusi con condanne, ma in base alla pubblicità che si fanno con le inchieste...

è un sistema di "giustizia" "malato" e inefficiente che fa perdere competitività al sistema paese (l'Italia è uno dei paesi occidentali meno attrattattivi per investimenti).

e poi permettetemi una riflessione : quando delle aspiranti pm (e molte di quelle oggi lo sono) si rivolgono a un professore per passare l' esame per diventare pm, e ritengono legittimo un contratto stipulato con lo stesso professore nel quale si sottomettono (anche sessualmente) allo stesso, allora quel sistema che permette ciò è del tutto sballato visto che non possiede gli "anticorpi" per proteggersi da tali aberrazioni
 
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Lumi

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Comunque e' un dato di fatto:
se in Italia si vuole compiere un omicidio, bisogna investirlo quando e' in bici:shock:.
(oppure pagare qualcuno che lo faccia...:pork:).

Infatti recentemente è proprio successo a Parabiago,poi li hanno beccati però
Una banda di deficienti, non fosse che è morto un povero uomo innocente sarebbe una commedia, ma è una tragedia

 
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Pignone
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Questa cosa del risarcimento non la capisco.....se risarcisco la famiglia riducono la pena di 1/3?! Praticamente mi compro la libertà!!!!!! Il risarcimento dovrebbe essere una aggiunta alla pena, non uno sconto.....che schifo!!!
Bhe, ma è l’assicurazione che risarcisce, per conto dell’accusato.
Capisco il tuo ragionamento ma invece che pensarla come ho lo sconto se posso pagare/ho assicurazione, pensala come la pena nel caso non fossi assicurato (obbligatorio in italia) e non ho i mezzi per coprire la mia responsabilità civile, mi viene aumentata perché il mio dolo è ancor più grave.

Non ho in mente i passaggi legislativi che hanno fatto nascere la legge, puó essere un aggiustamento postumo o fatto nei vari passaggi tra le camere.
Comunque e' un dato di fatto:
se in Italia si vuole compiere un omicidio, bisogna investirlo quando e' in bici:shock:.
(oppure pagare qualcuno che lo faccia...:pork:).
Non sono un esperto ma se investi una persona con lo scopo di ucciderla, il reato non è omicidio stradale, ma omicidio.
Ma hanno fatto notare altri.
allora quel sistema che permette ciò è del tutto sballato visto che non possiede gli "anticorpi" per proteggersi da tali aberrazioni
Sono daccordo su molti punti, ma in ciò vi è dolo dei legislatori, di qualsiasi area, anche quelli che hanno fatto proclami.
Ma seppur una bella discussione, sarebbe oltre che fuori tema e fonte di scontri inutili.
 

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Maglia Iridata
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Bhe, ma è l’assicurazione che risarcisce, per conto dell’accusato.
Capisco il tuo ragionamento ma invece che pensarla come ho lo sconto se posso pagare/ho assicurazione, pensala come la pena nel caso non fossi assicurato (obbligatorio in italia) e non ho i mezzi per coprire la mia responsabilità civile, mi viene aumentata perché il mio dolo è ancor più grave.
Capisco il tuo ragionamento ma visto che, fortunatamente, l'RCA è obbligatoria non vedo perché ridurre la pena per un gesto, quale è il risarcimento, che è dovuto.....messa così com'è continua a sembrarmi un "premio" anziché una condanna.
 

Makmatti

Pignone
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Capisco il tuo ragionamento ma visto che, fortunatamente, l'RCA è obbligatoria non vedo perché ridurre la pena per un gesto, quale è il risarcimento, che è dovuto.....messa così com'è continua a sembrarmi un "premio" anziché una condanna.
Ma è anche sensato il tuo ragionamento, specia da un punto di vista “etico”, ma
ad esempio se la macchina è di proprietà dell’autista e non assicurata, per la legge è una delle condizioni dell’omicidio stradale.
Magari il legislatore voleva che la pena scritta in Gazzetta Ufficiale figurasse più alta di quella poi voluta in applicazione.
Visto è una legge recente il legislatore sapeva come era interpretata la “dolenza” in altri reati penali.
Ma per questo le leggi hanno iter lunghi, e sono sempre perfettibili.
Comunque c’è una sentenza della cassazione credo.

Poi ci sono casi in cui la disponibilità economica, può fare la differenza, esempio la macchina puó essere di un terzo che non la ha assicurata, di una ditta che non la aveva assicurata oppure rubata e con assicurazione sospesa. Li la faccenda si complica.
 

loiety

Apprendista Velocista
8 Agosto 2007
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Se a voi sembra giustizia questa:

......

A parita’ di giorni di carcere per me la giustizia sarebbe stata:

-l’imputato è libero (su cauzione) fino al processo
-in 3 mesi il processo si svolge e determina la condanna, magari non a 7 anni ma a 1 anno, senza attenuanti o cavolate varie, anzi con l’aggravante della fuga
-appena condannato l’imputato viene rinchiuso e si fa tutto l’anno dal primo all’ultimo giorno, senza permessi o uscite anticipate
Vedi che alla fine discutendo arrivi a conclusioni simili. In realtà la creazione di pene sempre più alte è un difetto del sistema, perché è una reazione alla sua inefficienza. Fermo restando che esiste una gradualità delle pene, e a questo concorrono attenuanti e aggravanti, il problema non è di buonismo o meno, ma di un sistema che non funziona. Io sarei per l'abolizione dell'omicidio stradale, esiste già l'omicidio colposo. E' chiaro che guardando ogni singola fattispecie ti monta la rabbia e vorresti una severa punizione, ma a questo mondo esiste una gradualità delle pene, perché questo signora ha fatto una cosa gravissima ma meno grave, non so, di chi ha messo una bomba in una stazione ad esempio, o di chi ha buttato un bambino nell'acido. Il vero problema politico istituzionale è che per una reale repressione e prevenzione dal crimine bisogna avere un sistema che funzioni, che come dici te giudichi in fretta, dia una condanna certa e un successivo percorso riabilitativo adeguato (sono due fasi entrambe necessarie), ricordando che la pena non è una vendetta, la rabbia di amici e famigliari non verrà mai lenita.
Solo che far funzionare il sistema è molto molto molto molto più difficile che ... aumentare le pene. Presuppone un investimento economico, strutturale, culturale enorme che nessun governo ha il coraggio di affrontare. Se a questo si aggiunge una condizione delle carceri totalmente fuori da ogni forma di civiltà (abbiamo numeri di suicidi di persone spesso non condannate senza senso) ci si rende conto che spesso a fronte di un vuoto "aumento delle pene" che soddisfa la voglia di sangue della folla, c'è poi la concreta necessità di svuotarle le carceri, non mandarci la gente dentro, perché non si sa come gestire la massa dei carcerati. In pratica, le pene teoriche aumentano, quelle reali diminuiscono, si corre sul posto, sui rulli. Concordo con te, per un reato simile anche solo un anno vero di carcere è sufficiente, adeguato ad un omicidio di quel tipo, ma farlo, farlo dopo che ti hanno detto che è colpa tua, e quando esci avere una serie di strumenti di controllo e gestione della tua vita. Se provi di nuovo a guidare o una serie di azioni decise dal giudice, si torna dentro.
 
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valter65

Cronoman
11 Febbraio 2012
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latina
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giant propel
va bene , Io ritengo che la punizione dovrebbe essere "ESEMPLARE" nel senso che dovrebbe indurre altri a pensarci bene , prima di compiere un gesto simile .
Poi mi permetto di ricordare che il tizio era recidivo , sempre in italia ( credo addirittura per ben due volte ) , con anche guida in stato di ebbrezza .
E mi permetto di ricordare che , in un altro thread che non trovo - altrimenti mi sarei quotato da solo- in tempi non sospetti avevo anticipato che se la sarebbe cavata come quei due animali teutonici ubriachi che travolsero uccidendo , una coppia di ragazzi in barca sul lago di Garda . Anzi a lui anche meglio perchè uno dei due animali ha preso 6 anni , lui se la cava con 4 . Quindi in questo caso , una vita umana strappata in quel modo , vale 4 (quattro) anni .
Non mi dilungo oltre ,
 

Lumi

Scalatore
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Vedi che alla fine discutendo arrivi a conclusioni simili. In realtà la creazione di pene sempre più alte è un difetto del sistema, perché è una reazione alla sua inefficienza. Fermo restando che esiste una gradualità delle pene, e a questo concorrono attenuanti e aggravanti, il problema non è di buonismo o meno, ma di un sistema che non funziona. Io sarei per l'abolizione dell'omicidio stradale, esiste già l'omicidio colposo. E' chiaro che guardando ogni singola fattispecie ti monta la rabbia e vorresti una severa punizione, ma a questo mondo esiste una gradualità delle pene, perché questo signora ha fatto una cosa gravissima ma meno grave, non so, di chi ha messo una bomba in una stazione ad esempio, o di chi ha buttato un bambino nell'acido. Il vero problema politico istituzionale è che per una reale repressione e prevenzione dal crimine bisogna avere un sistema che funzioni, che come dici te giudichi in fretta, dia una condanna certa e un successivo percorso riabilitativo adeguato (sono due fasi entrambe necessarie), ricordando che la pena non è una vendetta, la rabbia di amici e famigliari non verrà mai lenita.
Solo che far funzionare il sistema è molto molto molto molto più difficile che ... aumentare le pene. Presuppone un investimento economico, strutturale, culturale enorme che nessun governo ha il coraggio di affrontare. Se a questo si aggiunge una condizione delle carceri totalmente fuori da ogni forma di civiltà (abbiamo numeri di suicidi di persone spesso non condannate senza senso) ci si rende conto che spesso a fronte di un vuoto "aumento delle pene" che soddisfa la voglia di sangue della folla, c'è poi la concreta necessità di svuotarle le carceri, non mandarci la gente dentro, perché non si sa come gestire la massa dei carcerati. In pratica, le pene teoriche aumentano, quelle reali diminuiscono, si corre sul posto, sui rulli. Concordo con te, per un reato simile anche solo un anno vero di carcere è sufficiente, adeguato ad un omicidio di quel tipo, ma farlo, farlo dopo che ti hanno detto che è colpa tua, e quando esci avere una serie di strumenti di controllo e gestione della tua vita. Se provi di nuovo a guidare o una serie di azioni decise dal giudice, si torna dentro.
Io ho sempre scritto che volevo che sto tizio facesse gli anni di carcere cui era stato condannato (=pena certa), non ho mai scritto di volere aumentare le pene edittali per il reato di omicidio stradale, che anche a me sembra un reato stupido fra l’altro
 
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Makmatti

Pignone
25 Agosto 2024
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Domane sl
L’omicidio stradale, nacque da iniziativa popolare del 2010, nella neonata associazione Lorenzo Guarnieri.
Si voleva che chi guidasse brillo/sotto stupefacenti. La proposta era veramente esagerata come anni detentivi e focalizzava su l’ergastolo della patente. Ebbe buone spinte a livello anche dei media.
Fu poi promulgata nel 2016, poi nel 2023 modificata ed estesa alla nautica, specie dopo vari fatti di cronaca.
Le pene sono più alte del colposo, la revoca della patente invece è tutt’altro che immediata.

un po’ ot
La legge per chi guida in stato di forte ebrezza, che implica un percorso rieducativo. Nei casi che conosco, devo dire ha funzionato, almeno qui in emilia.
 
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