Pro stagione 2024

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Udine
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Dal 2020 qualcosa è cambiato ed è chiaro
Non era il tuo intento ma a una frase così non si può che ribattere: "HA STATO IL VACCINO DEL COVID"

A parte gli scherzi l'impressione che ci sia stata una svolta la condivido. Se anche Landa ritocca record ormai di quasi 25 anni è chiaro che c'è stato un "salto evolutivo"


2001 a space odyssey GIF
 

trecow

Cronoman
25 Maggio 2012
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602
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Bici
Trek Domane 5.2
l'anno scorso la crono finale del tour di Vingegaard è stato qualcosa di clamoroso

e secondo è arrivato chi? sempre lui, sempre Tadej... Sono mostri e bon, e cmq pure in primavera quando partiva VDP non lo riprendeva più nessuno, e pure quando parte Remco stessa cosa. (tipo olimpiadi), in parte anche Wout all'ultima vuelta è stato dominante prima di schiantarsi in discesa (non ha vinto tutte le tappe, ma in quante si è piazzato o ne ha vinte?) azz' oh, tutti la memoria corta eh... ora tutti a parlare di tadej perchè ha vinto (stravinto) le ultime, ma con dinamica simile a tante vittorie di quest'anno... ha regione @Ser pecora quando fa riferimento alle prestazioni che sono "esagerate" da questi ultimi 4-5 anni. Doping o altro? sti cazzi, loro non fanno sport, loro fanno spettacolo e lavoro, e io da spettatore godo come un riccio con questi atleti. Non vedo l'ora che riparta la stagione altroché....
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
24.301
28.106
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dove capita
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ha regione @Ser pecora quando fa riferimento alle prestazioni che sono "esagerate" da questi ultimi 4-5 anni.

Ma non dico nemmeno che siano esagerate, faccio solo la constatazione che ad un certo punto è cambiato tutto dalla sera alla mattina:

-modo di correre
-età dei corridori
-medie orarie (figlie del modo di correre, anche)
-struttura del ciclismo, con il fenomeno delle devo, e conseguenze a vari livelli

E sottolineo tutto, nel senso che nel 2018 il Tour lo ha vinto Thomas a 32 anni, l'anno prima Froome sempre a 32 anni, dal 2019 in poi lo hanno vinto Bernal a 22 anni, quindi Pogacar a 21, con poi i soli intermezzi di Vingo a 26 e 27 anni.
Cioè, dal 2019 tutto l'ambiente si è reindirizzato verso corridori sempre più giovani, ed al contempo è cambiato anche modo di correre (fine dello scattino all'ultimo km, ma fughe sempre più lunghe), corridori a 360° invece dei classici corridori da GT che nelle classiche non la muovevano, e caccia al sempre più giovane (Ayuso ha appena compiuto 22 anni e se ne ne fanno già bilanci sulla carriera).

Non sto implicando per forza il doping, ma ad oggi non riesco a capire cosa sia successo tra il 2018 ed il 2019....perché oltretutto non è stata una squadra che ha settato il trend (tipo la Sky 10 anni prima coi cronoman convertiti a Gt), ma tutto l'ambiente che ha pigiato un interruttore.

Dimenticavo:
sempre dal 2019 in poi la generazione dei 30enni è praticamente sparita: Aru, Pinot, Quintana, Dumoulin, Kittel, Uran, Bardet & c. sono quasi spariti a livello di risultati, se non spariti del tutto, nel senso di appeso la bici al chiodo.
 
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mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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torino
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Pellegrino proto01
Ma non dico nemmeno che siano esagerate, faccio solo la constatazione che ad un certo punto è cambiato tutto dalla sera alla mattina:

-modo di correre
-età dei corridori
-medie orarie (figlie del modo di correre, anche)
-struttura del ciclismo, con il fenomeno delle devo, e conseguenze a vari livelli

E sottolineo tutto, nel senso che nel 2018 il Tour lo ha vinto Thomas a 32 anni, l'anno prima Froome sempre a 32 anni, dal 2019 in poi lo hanno vinto Bernal a 22 anni, quindi Pogacar a 21, con poi i soli intermezzi di Vingo a 26 e 27 anni.
Cioè, dal 2019 tutto l'ambiente si è reindirizzato verso corridori sempre più giovani, ed al contempo è cambiato anche modo di correre (fine dello scattino all'ultimo km, ma fughe sempre più lunghe), corridori a 360° invece dei classici corridori da GT che nelle classiche non la muovevano, e caccia al sempre più giovane (Ayuso ha appena compiuto 22 anni e se ne ne fanno già bilanci sulla carriera).

Non sto implicando per forza il doping, ma ad oggi non riesco a capire cosa sia successo tra il 2018 ed il 2019....perché oltretutto non è stata una squadra che ha settato il trend (tipo la Sky 10 anni prima coi cronoman convertiti a Gt), ma tutto l'ambiente che ha pigiato un interruttore.
Nibali negli ultimi anni, così come De Gendt, hanno detto spesso che loro facevano sempre gli stessi watt di prima, erano gli altri ad andare più forte. Tra il 2010 e il 2019 con 6.1-6.2W/kg su 40 minuti vincevi il tour, adesso (forse) fai10° in classifica a 15 minuti, e queste non sono impressioni ma dati reali, cronometro in mano.

Io che sono appassionato di scienza e medicina applicata allo sport non vedo l'ora di scoprire cosa prendano oggi, non per colpevolizzare gli atleti (che magari hanno la 3° media e non hanno di certo scoperto loro le sostanze), ma per pura curiosità e voglia di conoscenza
 

Lucadb6

Apprendista Passista
27 Maggio 2021
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Cesenatico
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Scott Addict
e secondo è arrivato chi? sempre lui, sempre Tadej... Sono mostri e bon, e cmq pure in primavera quando partiva VDP non lo riprendeva più nessuno, e pure quando parte Remco stessa cosa. (tipo olimpiadi), in parte anche Wout all'ultima vuelta è stato dominante prima di schiantarsi in discesa (non ha vinto tutte le tappe, ma in quante si è piazzato o ne ha vinte?) azz' oh, tutti la memoria corta eh... ora tutti a parlare di tadej perchè ha vinto (stravinto) le ultime, ma con dinamica simile a tante vittorie di quest'anno... ha regione @Ser pecora quando fa riferimento alle prestazioni che sono "esagerate" da questi ultimi 4-5 anni. Doping o altro? sti cazzi, loro non fanno sport, loro fanno spettacolo e lavoro, e io da spettatore godo come un riccio con questi atleti. Non vedo l'ora che riparta la stagione altroché....
Vincono solo se non c’è Taddeo
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Nibali negli ultimi anni, così come De Gendt, hanno detto spesso che loro facevano sempre gli stessi watt di prima, erano gli altri ad andare più forte. Tra il 2010 e il 2019 con 6.1-6.2W/kg su 40 minuti vincevi il tour, adesso (forse) fai10° in classifica a 15 minuti, e queste non sono impressioni ma dati reali, cronometro in mano.

Ma non sono nemmeno cose che bisogna scoprire con le stime dei watt ed i tempi delle salite. Sono stati gli stessi corridori a dire che di colpo le medie sono schizzate e tutti andavano più forte.

Che poi questo sia anche figlio di alcuni cambiamenti nelle dinamiche di gara ci sta: tappe più corte nei GT (ma con sempre piu' dislivello), giovani senza timori reverenziali nei confronti dei veterani, stress continuo per prendere davanti ogni rotonda, salita, incrocio, etc...a questo aggiungiamoci materiali migliori (che per me sono forse i body ed i copertoni, non altro) e la famosa alimentazione.

Tant'è. Mi stupisco del cambiamento di cosi tanti fattori tutti assieme ed improvvisamente.
 
23 Ottobre 2015
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Varese
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Bici
Cube, Specialized
Una riflessione con tutti i limiti e i dubbi possibili.
Forse le prestazioni dei giovani degli ultimi anni ben si conciliano con i cambiamenti nell’alimentazione in corsa e negli allenamenti, i giovani sono cresciuti utilizzando le nuove metodologie da “sempre”, mentre i vecchi sono probabilmente legati alla vecchia scuola, cambiare per loro è difficile.

Poi che qualcuno faccia uso del MIRACOLIN è sempre possibile, ma fino ad ora non si è trovato nulla.
 
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mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Pellegrino proto01
Ma non sono nemmeno cose che bisogna scoprire con le stime dei watt ed i tempi delle salite. Sono stati gli stessi corridori a dire che di colpo le medie sono schizzate e tutti andavano più forte.

Che poi questo sia anche figlio di alcuni cambiamenti nelle dinamiche di gara ci sta: tappe più corte nei GT (ma con sempre piu' dislivello), giovani senza timori reverenziali nei confronti dei veterani, stress continuo per prendere davanti ogni rotonda, salita, incrocio, etc...a questo aggiungiamoci materiali migliori (che per me sono forse i body ed i copertoni, non altro) e la famosa alimentazione.

Tant'è. Mi stupisco del cambiamento di cosi tanti fattori tutti assieme ed improvvisamente.
però io ricordo da sempre che in gruppo c'è la gara a stare davanti, mentre riguardo ai giovani "senza timori reverenziali", credo che sia più na questione di gambe.
Sagan era già forte da giovane, e dicevano di lui le stesse cose. non era mancanza di rispetto, era solo forte. però all'epoca era l'unico
 
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Masao1

Apprendista Velocista
10 Luglio 2018
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Castle of the river
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Specialized tarmac
Una riflessione con tutti i limiti e i dubbi possibili.
Forse le prestazioni dei giovani degli ultimi anni ben si conciliano con i cambiamenti nell’alimentazione in corsa e negli allenamenti, i giovani sono cresciuti utilizzando le nuove metodologie da “sempre”, mentre i vecchi sono probabilmente legati alla vecchia scuola, cambiare per loro è difficile.

Poi che qualcuno faccia uso del MIRACOLIN è sempre possibile, ma fino ad ora non si è trovato nulla.

Ecco questa è una riflessione sensata. Un corridore degli anni 2010/2020 è venuto su sportivamente abituato a mangiare il meno possibile, il fisico si sviluppa in una certa maniera... I corridori odierni sono abituati ad alimentarsi diversamente, ed il fisico ha reagito sviluppandosi già da ragazzi in maniera diversa.
Questa cosa mi ha fatto pensare ad una cosa che non c'entra molto, ma una volta parlando con un allevatore di cani, mi diceva che i cani da pastore nati e cresciuti in centro Asia raggiungevano certe dimensioni e pesi....se portati in Italia da cuccioli sviluppavano un peso ed una dimensione più grande, proprio per un alimentazione più ricca.
Ora non dico che possa succedere la stessa cosa con gli sportivi, magari un po' di similitudine però mi viene da dire che ci può stare.
Senza gridare al miracolo voglio specificare
 
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Makmatti

Pignone
25 Agosto 2024
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Reggio Emilia
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Bici
Domane sl
Ma oggi ancor più di ieri, la preparazione fa la differenza.
Sia perché abbiamo più strumenti ma anche perché l’uomo impara e migliora correggendosi.
L’aiuto di pratiche mediche non necessarie alle salute, ha molta più efficacia se applicato alla preparazione e non solo alle prestazioni in competizione.
La preparazione che si programma su più stagioni e fin da giovanissimi.

Ma questo non solo per il ciclismo, ma per tutto lo sport professionistico, anzi il ciclismo è arrivato tardi rispetto ad altri sport più ricchi o che godono di interessi istituzionali.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
24.301
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Una riflessione con tutti i limiti e i dubbi possibili.
Forse le prestazioni dei giovani degli ultimi anni ben si conciliano con i cambiamenti nell’alimentazione in corsa e negli allenamenti, i giovani sono cresciuti utilizzando le nuove metodologie da “sempre”, mentre i vecchi sono probabilmente legati alla vecchia scuola, cambiare per loro è difficile.

Ecco questa è una riflessione sensata. Un corridore degli anni 2010/2020 è venuto su sportivamente abituato a mangiare il meno possibile, il fisico si sviluppa in una certa maniera... I corridori odierni sono abituati ad alimentarsi diversamente, ed il fisico ha reagito sviluppandosi già da ragazzi in maniera diversa.

Oggi è la distribuzione dell'alimentazione che è cambiata, non l'introito totale. Oggi mangeranno di più in corsa, invece che pre o post, ma non mangiano di più, altrimenti, banalmente, una volta avrebbero finito un Gt in ospedale.
I corridori oggi non pesano di più.

Questo è Hellemose, incontrato al Lombardia: 25 anni, 192cm x 65kg.

Screenshot 2024-10-17 alle 13.55.02.jpg


C'è anche da considerare che se si sono alzate le medie vuol dire che il fabbisogno calorico orario è anche aumentato. Infatti basta con sta'bufala dei 120gr/h di cui ormai straparlano tutti: non li ingollano sempre e comunque. Dipende da cosa fanno. E giovani come Thomas o Valverde o Roglic mi sembra abbiano imparato a ciucciarsi il gel in più.
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
17.379
25.616
Brescia
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Bici
Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Oggi è la distribuzione dell'alimentazione che è cambiata, non l'introito totale. Oggi mangeranno di più in corsa, invece che pre o post, ma non mangiano di più, altrimenti, banalmente, una volta avrebbero finito un Gt in ospedale.
I corridori oggi non pesano di più.

Questo è Hellemose, incontrato al Lombardia: 25 anni, 192cm x 65kg.

Vedi l'allegato 465815


C'è anche da considerare che se si sono alzate le medie vuol dire che il fabbisogno calorico orario è anche aumentato. Infatti basta con sta'bufala dei 120gr/h di cui ormai straparlano tutti: non li ingollano sempre e comunque. Dipende da cosa fanno. E giovani come Thomas o Valverde o Roglic mi sembra abbiano imparato a ciucciarsi il gel in più.
ni, se abitui il corpo al deficit e alla restrizione calorica questo giocoforza induce un rallentamento del metabolismo che ti fa consumare di meno, ma è una condizione di stress per il fisico e onestamente non fatico a credere che più di qualche pro sia stato abituato ad anni di "fame" e relative conseguenze pur di pesare di meno
 

bad

Apprendista Cronoman
22 Novembre 2006
3.413
3.203
nord ovest
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BMC Teammachine slr01
Nibali negli ultimi anni, così come De Gendt, hanno detto spesso che loro facevano sempre gli stessi watt di prima, erano gli altri ad andare più forte. Tra il 2010 e il 2019 con 6.1-6.2W/kg su 40 minuti vincevi il tour, adesso (forse) fai10° in classifica a 15 minuti, e queste non sono impressioni ma dati reali, cronometro in mano.
ok, ma vanno confrontati tutti i numeri
10 anni fa pochi facevano 6.1-6.2 ma correvano/ si allenavano "a digiuno", oggi vanno a 7 ma mangiano e si allenano in modo totalmente diverso, la domanda sarebbe se il Froome (Contador, Nibali .....) di 10 anni fa, con l'allenamento di oggi starebbe sempre a 6.1-6.2?

Non riduco tutto a zucchero in borraccia e ore di Z2.... ma non si può fare un confronto perchè è tutto diverso, come ricordava qualcuno ora Landa batte record di corridori simbolo del passato (e che passato)

quello che fa specie, come già detto, è che è cambiato tutto in 2 anni
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
24.301
28.106
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dove capita
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ni, se abitui il corpo al deficit e alla restrizione calorica questo giocoforza induce un rallentamento del metabolismo che ti fa consumare di meno, ma è una condizione di stress per il fisico e onestamente non fatico a credere che più di qualche pro sia stato abituato ad anni di "fame" e relative conseguenze pur di pesare di meno

Thomas e Froome che vincono un Tour a 32 anni quindi? Thomas che fa 2° al Giro a 36?

Non era piuttosto il contrario, con la storia che i corridori di oggi avranno carriere piu' corte?

Una volta mangiavano meno e correvano fino a 35-40 anni, adesso mangiano come porcelli ma finiscono a 30? ;nonzo%
 

robeambro

Velocista
25 Aprile 2018
4.905
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Scozia
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Factor Ostro Gravel
Oggi è la distribuzione dell'alimentazione che è cambiata, non l'introito totale. Oggi mangeranno di più in corsa, invece che pre o post, ma non mangiano di più, altrimenti, banalmente, una volta avrebbero finito un Gt in ospedale.
I corridori oggi non pesano di più.

Questo è Hellemose, incontrato al Lombardia: 25 anni, 192cm x 65kg.

C'è anche da considerare che se si sono alzate le medie vuol dire che il fabbisogno calorico orario è anche aumentato. Infatti basta con sta'bufala dei 120gr/h di cui ormai straparlano tutti: non li ingollano sempre e comunque. Dipende da cosa fanno. E giovani come Thomas o Valverde o Roglic mi sembra abbiano imparato a ciucciarsi il gel in più.

ni (2), nel senso che se prima si correva al pascolo per mezza corsa e poi a tutta nei settori chiave, mentre oggi si corre a tutta dall'inizio alla fine (che poi in sostanza e' probabilmente il fattore piu' importante nel recente innalzamento delle medie, al lordo di equipaggiamento e possibili varie scialappe di cui non sappiamo), il fabbisogno calorico TOTALE sara' pure cambiato (nel senso che durante l'arco di tutta la corsa avranno bruciato piu' kj), ma quello orario non vedo perche'.
 
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bad

Apprendista Cronoman
22 Novembre 2006
3.413
3.203
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Bici
BMC Teammachine slr01
Ecco questa è una riflessione sensata. Un corridore degli anni 2010/2020 è venuto su sportivamente abituato a mangiare il meno possibile, il fisico si sviluppa in una certa maniera... I corridori odierni sono abituati ad alimentarsi diversamente, ed il fisico ha reagito sviluppandosi già da ragazzi in maniera diversa.
Questa cosa mi ha fatto pensare ad una cosa che non c'entra molto, ma una volta parlando con un allevatore di cani, mi diceva che i cani da pastore nati e cresciuti in centro Asia raggiungevano certe dimensioni e pesi....se portati in Italia da cuccioli sviluppavano un peso ed una dimensione più grande, proprio per un alimentazione più ricca.
Ora non dico che possa succedere la stessa cosa con gli sportivi, magari un po' di similitudine però mi viene da dire che ci può stare.
Senza gridare al miracolo voglio specificare
traslando tutto, avevo letto un commento di Uran, diceva che i corridori sudamericani ora è più difficile che emergano, con la rincorsa a corridori sempre più giovani è molto più probabile trovare europei (dove il ceto medio è presente ovunque) che si alimentano correttamente rispetto a sudamericani che fanno fatica a mangiare 3 pasti al giorno, quindi non riescono ad emergere, non entrano nelle Devo.....non fanno i pro

ps: magari è solo una costatazione su se stesso, dato che mi pare abbia avuto un'infanzia particolarmente difficile
 

Masao1

Apprendista Velocista
10 Luglio 2018
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1.178
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Castle of the river
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Specialized tarmac
Oggi è la distribuzione dell'alimentazione che è cambiata, non l'introito totale. Oggi mangeranno di più in corsa, invece che pre o post, ma non mangiano di più, altrimenti, banalmente, una volta avrebbero finito un Gt in ospedale.
I corridori oggi non pesano di più.

Questo è Hellemose, incontrato al Lombardia: 25 anni, 192cm x 65kg.


C'è anche da considerare che se si sono alzate le medie vuol dire che il fabbisogno calorico orario è anche aumentato. Infatti basta con sta'bufala dei 120gr/h di cui ormai straparlano tutti: non li ingollano sempre e comunque. Dipende da cosa fanno. E giovani come Thomas o Valverde o Roglic mi sembra abbiano imparato a ciucciarsi il gel in più.

Nel podcast di Gaffuri e Vergallito, anno scorso mi sembra, hanno intervistato un giovane italiano che corre nella visma devo. E diceva proprio che l'alimentazione era una cosa totalmente diversa. Loro erano in surplus calorico
 

theswiss

Apprendista Velocista
3 Febbraio 2014
1.361
1.606
Belin-zona
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Bici
vecchie mtb di metallo
E comunque il successo della UAE è ambivalente, perché comunque porta attenzione sul ciclismo tutto.
in questo preciso momento, con tutto il settore in crisi, avere anche scarsa visibilità ed essere legati solo a sponsor tecnici sarebbe la ciliegina sulla torta.
In effetti, credo non farebbe comodo a nessuno di chi vive di corse in bici, se saltasse fuori che il gran dominatore osannato dalle folle e dai media, (o addirittura la sua intera squadra), facesse uso di sostanze illecite. Gettando per l'ennesima volta discredito sul ciclismo tutto.
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
1.536
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Venezia
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Cube/Cannondale
Ma oggi ancor più di ieri, la preparazione fa la differenza.
Sia perché abbiamo più strumenti ma anche perché l’uomo impara e migliora correggendosi.
L’aiuto di pratiche mediche non necessarie alle salute, ha molta più efficacia se applicato alla preparazione e non solo alle prestazioni in competizione.
La preparazione che si programma su più stagioni e fin da giovanissimi.

Ma questo non solo per il ciclismo, ma per tutto lo sport professionistico, anzi il ciclismo è arrivato tardi rispetto ad altri sport più ricchi o che godono di interessi istituzionali.
Tutto vero. L'obiezione che alcuni fanno e che mi sembra sensata è che se paragoni gli allenamenti e tutto il resto (materiali alimentazione ecc) di 25/30 anni fa ad oggi ci sta che ci sia un abisso e che oggi battano tempi che 25/30 anni fa erano possibili solo col doping massiccio che sappiamo. Il problema è il solco che si è scavato all'improvviso da Froome a Pogacar. Froome era all'avanguardia 6/7 anni fa. Poteva fare qualche cosa non bene come ora ma di sicuro non era un disastro che beveva uova crude in gara allungate col vino e andava a sensazioni. Possibile mai questo abisso così repentino in concomitanza col covid? (concomitanza temporale non che c'entri il Covid verosimilmente). O se vogliamo con l'avvento dei dischi che c'entrano poco meno del Covid.

Una volta mangiavano meno e correvano fino a 35-40 anni, adesso mangiano come porcelli ma finiscono a 30? ;nonzo%
Quella è solo una questione della vita utile fisiologica di un atleta al massimo livello. Fra crescita importante apice e decrescita ci ballano una decina di anni. Mediamente. Se cominci a crescere in maniera importante arrivando all'apice a 24 a 30 sei bollito. Se all'apice ci arrivi a 29 sei bollito a 35. Oppure sei Valverde. L'usura fisica e mentale a livelli altissimi esige un prezzo che più o meno dura quel lasso di tempo lì.
 
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mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Pellegrino proto01
Oggi è la distribuzione dell'alimentazione che è cambiata, non l'introito totale. Oggi mangeranno di più in corsa, invece che pre o post, ma non mangiano di più, altrimenti, banalmente, una volta avrebbero finito un Gt in ospedale.
I corridori oggi non pesano di più.

Questo è Hellemose, incontrato al Lombardia: 25 anni, 192cm x 65kg.

Vedi l'allegato 465815


C'è anche da considerare che se si sono alzate le medie vuol dire che il fabbisogno calorico orario è anche aumentato. Infatti basta con sta'bufala dei 120gr/h di cui ormai straparlano tutti: non li ingollano sempre e comunque. Dipende da cosa fanno. E giovani come Thomas o Valverde o Roglic mi sembra abbiano imparato a ciucciarsi il gel in più.
bravo, se mangiassero di più a parità di consumo sarebbero più grassi.
Mangiano di più perchè consumano di più, e per consumare di più devono metabolizzare più ossigeno, necessario nella reazione col glucosio per la produzione energia.

Il collo di bottiglia è sempre l'ossigeno e sempre sarà l'ossigeno, se bastasse buttare giù zucchero ce ne saremmo accorti 100 anni fa
 
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