Sì. Io ad esempio capita che faccio una giornata gambe, come i palestrati:
500 m SL di riscaldamento e magari dai 300 in su mi invento una/due vasche (da 25) aumentando la frequenza della gambata o della bracciata o entrambe, tipo allunghi per la corsa...gioco un po' per andare su di giri ecco;
Qualche ripetuta con la tavoletta;
200 m SL tranquillo/medio
100 m SL pinnette
100 m SL senza niente
100 m SL con la sola pinnetta sinistra
100 m SL senza niente
100 m con la sola pinnetta destra
100 m senza niente
Queste ripetute da 100 m le faccio tutte con una frequenza alta di gambata
Poi 200 m di defaticamento.
Non sarà l'allenamento da nuotatore, cmq facendo così ho cominciato a sentire la spinta delle gambe, che non mi sembra affatto una cosa facile da sentire. In più nemmeno a me hanno mai detto di avere un buon galleggiamento, anzi è tutto il contrario e sono d'accordo sul fatto che la genetica aiuta.
Fatto sta che io partendo da zero tre anni fa, ma proprio zero, non ero nemmeno mai stato a galla, ora sui 2 ci vado. Nessuno avrebbe mai detto che ci sarei arrivato.
Io sono giunto alla conclusione che gli istruttori vedono questa mancanza nel galleggiamento e la usano come scusa perché non riescono a (o non vogliono) correggere altri errori, facendo così però ti deprimono. Ci vuole tempo, costanza...sia tua che di chi ti vede da fuori, con l'aggiunta di pazienza e voglia.
Nuotando con le pinnette inoltre andrai molto più forte e sentirai maggiormente se c'è un problema dell'ingresso della mano in acqua. Ovvio che come sempre gli
attrezzi vanno usati fino ad un certo punto e la base dell'allenamento è il diversificare