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sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
2 domande : 1.relazione tra Allenamento e Gara, o meglio tra carichi di lavoro in allenamento e in gara. Da sempre mi hanno detto che la gara e' anch'essa un allenamento (giustissimo) fa aprte di una crescita di condizione e dunque bisogna anche prevedrel agara come momento di crescita e dunque e' in gara che bisogna fare un lavoro di fuorisoglia di carichi altissimi di tempi di recupero ridotti etc etc, mentre in allenamneto bisogna affinare, bisogna "preparare" la gamaba apppunto ad un allenamneto specifico che e' appunto la gara. Ovvero "niente" fuori soglia (o poca) , carichi di lavoro anche di un certo impegno ma con tempi di recupero adeguati uscite lunghe ma non intense, molto recupero etc etc etc. Ora nel particolare io mi trovo che in allenamneto riesco ad esprimermi a certi livelli che poi in gara non si manifestano(a me sembra). per assurdo in gara incontro gente che in allenamento non riesce a starmi dietro. "Sei troppo forte per me ti lascio andare" mi sento dire a volte quando incrocio persone, amche appunto in gara magari andiamo con gli stessi tempi o riesce magari a superarmi. 2. domanda forse piu filosofica che tecnica pratica, ma che spero tu riesca a riposndermi piu tecnicamnente e piu compiutamente.... Puo un asino diventare un cavallo di razza ??? i limiti genetici qaunto incidono ?? che margine secondo te ha un di migliorarsi. E nel personale, alla veneranda età di 42 anni per te quello che sono ormai lo potrei mai migliorare ??? grazie E anche le mie sensazioni sono che appunto di uan freschezza e di una voglia di strafare che in gara invece non riesco ad esprimere. La mia opinione e' che non riesco a recuperare bene in gara che momenti morti son ben pochi, possibile mai che la sota caffè in allenamento possa incidere (la sua mancanza) cosi tanto poi ingara ?
 

Claudio1982

Gregario
10 Aprile 2010
610
46
Cuneo
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CBT Astral Plus
tempi di recupero ridotti etc etc, mentre in allenamneto bisogna affinare, bisogna "preparare" la gamaba apppunto ad un allenamneto specifico che e' appunto la gara. Ovvero "niente" fuori soglia (o poca) , carichi di lavoro anche di un certo impegno ma con tempi di recupero adeguati uscite lunghe ma non intense, molto recupero etc etc etc.

Se mi confermate che queste parole di Sepica sono veritiere mi avete risposto alla domanda che volevo porre!!!
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
2 domande : 1.relazione tra Allenamento e Gara, o meglio tra carichi di lavoro in allenamento e in gara. Da sempre mi hanno detto che la gara e' anch'essa un allenamento (giustissimo) fa aprte di una crescita di condizione e dunque bisogna anche prevedrel agara come momento di crescita e dunque e' in gara che bisogna fare un lavoro di fuorisoglia di carichi altissimi di tempi di recupero ridotti etc etc, mentre in allenamneto bisogna affinare, bisogna "preparare" la gamaba apppunto ad un allenamneto specifico che e' appunto la gara. Ovvero "niente" fuori soglia (o poca) , carichi di lavoro anche di un certo impegno ma con tempi di recupero adeguati uscite lunghe ma non intense, molto recupero etc etc etc. Ora nel particolare io mi trovo che in allenamneto riesco ad esprimermi a certi livelli che poi in gara non si manifestano(a me sembra). per assurdo in gara incontro gente che in allenamento non riesce a starmi dietro. "Sei troppo forte per me ti lascio andare" mi sento dire a volte quando incrocio persone, amche appunto in gara magari andiamo con gli stessi tempi o riesce magari a superarmi. 2. domanda forse piu filosofica che tecnica pratica, ma che spero tu riesca a riposndermi piu tecnicamnente e piu compiutamente.... Puo un asino diventare un cavallo di razza ??? i limiti genetici qaunto incidono ?? che margine secondo te ha un di migliorarsi. E nel personale, alla veneranda età di 42 anni per te quello che sono ormai lo potrei mai migliorare ??? grazie E anche le mie sensazioni sono che appunto di uan freschezza e di una voglia di strafare che in gara invece non riesco ad esprimere. La mia opinione e' che non riesco a recuperare bene in gara che momenti morti son ben pochi, possibile mai che la sota caffè in allenamento possa incidere (la sua mancanza) cosi tanto poi ingara ?

se nella gara vai in "fuorisoglia" e in allenamento non adatti mai il tuo fisico/metabolismo/organismo ad arrivare a determinati ritmi di gara... non mi stupirei se le prestazioni poi siano deludenti.
Mi sembra una vera e propria boiata!
Il tutto va poi soppesato alla stagione, non sempre è così: in periodi con molte gare i richiami sono minori rispetto ai periodi di preparazione senza gara ma vanno sempre fatti, lavorando su più fronti. non esiste solo la "soglia" o il "fuorisoglia, che poi sono concetti alquanto aleatori.
Se qualcuno ti lascia "andare" in allenamento, e ti batte in gara evidentemente gli allenamenti sono o troppo intensi, o non intervallati da necessari recuperi (giorni) o non hai tecnica/tattica di corsa, o tutti i fattori assieme.

Un asino non diventerà mai un cavallo di razza. "Tutti possono andare in bicicletta, ma essere prestativi ad alto livello, NO".
La genetica e il talento del soggetto influiscono e a livello anche superiore rispetto ad altri sport poichè certi valori (Vo2max, potenze in determinati ambiti, resistenza generale...) possono, ma non necessariamente, fare la differenza. Non necessariamente perchè anche fattori psicologici e motivazionali sono importanti e anche qui spesso gli amatori sono molto deficitari o altalenanti.
Non ho la sfera magica per quantificare quanto uno può migliorarsi finchè non lo seguo e per un buon lasso di tempo (mesi e non settimane...).
I tuoi 42 anni possono essere quelli du une ex atleta o quelli di un atleta "da bar" che ha fumato e bevuto bianchini tutti i giorni, anche in questo caso non ho la sfera magica.
E' logico che il nostro amico da bar a parità di lasso di tempo possa raggiungere miglioramenti superiori all'ex atleta.
Anche questo spesso non viene considerato= "ho seguito le tabelle di Tizio e sono migliorato del 30%"...ok ma da che punto di partenza? probabilmente il bar ha perso un cliente :mrgreen:

Ricordarsi sempre che le gare..si fanno con i numeri attaccati alla schiena, non dal lunedì al venerdì, anche questo spesso viene dimenticato...o-o
 

G_trail

Gregario
28 Marzo 2009
630
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Bici
Fondriest TF2 dura ace mtb Haibike Greed XX
5 salite da 12-15' su pendenze intorno all'8-9% fino al 20% a 92-95% della soglia. La cadenza la gestisco in base alla pendenza: 50 rpm sui muri fino a 95 rpm sul 5-6% recuperando circa 8'

1) un lavoro abbinato di intensità leggermente sopra soglia con forza resistente (50 rpm). Idealmente però non idugerei per così tanti minuti a queste intensità con QUESTE cadenze (sia min che max)

Coma varia la tua VAM/velocità con il procedere delle ripetizioni? ed FC? con che rapporto di tempo inserisci i recuperi tra le salite?la salita è sempre la stessa?
o-o

le salite sono diverse e recupero 8' circa. La percezione di sforzo è la medesima e quando qualche volta ne ho ripetuta qualcuna l'ho fatta nello stesso tempo (secondo più secondo meno). Quando invece le faccio al massimo impegno impiego circa 40" in meno ma ne perdo almeno 10" a ripetuta
 

puma75

Velocista
28 Dicembre 2009
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lontano
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un mulo
Ciao Roberto!!!!
ti mancavo eh!??:mrgreen:

volevo chiederti una cosa... si parla sempre ( in altri post ) di capacità di riuscire a montare salite con rapporto Kg/w di 5/5.5 ( valore preso a caso ma vicino a quelli postati ).
uno come me per riuscire ad arrivare ad esprimere certe prestazioni in GF( rimanendo ai limiti di soglia ) è una cosa fattibile oppure mi devo rassegnare a rimanere ad una FTP di circa 4 kg/w ( 290-300w ) e lasciare quei valori esclusivamente per le cronoscalate ( ovviamente pre chi ce la fa' eh )? facendo due conti x arrivare a una FTP di circa 5kg/w vorrebbe dire riuscire ad arrivare a un max 360w ( peso 73.5kg ) ... quanti "secoli" :mrgreen: mi servirebbero di preparazione secondo te... senza "interruzioni" come quest'anno ( si spera ) e magari iniziando da sett-ott con allenamenti in palestra ( semprechè sia necessaria ) ??

eeeeee un'altra cosina... idea powermeter: mi oriento sul P2M oppure aspetto settembre per l'uscita del misuratore da mettere ai pedali?? l'idea di prendere il Rotor 3D ( pero' no a corone ovali ) come guarnitura... bhe... il pensierino ce l'avrei fattoo-o
ciao e buon we

O.T.
PS: grazie ancora per l'allenamento di questa stagione. A Giugno ho "vissuto di rendita". Non è mancato un altro STOP di 1sett per un virus intestinale a distanza di 15gg dalla Prato-Abetone ... fatto comunque ill "lungo" e concluso sempre nei "100". o-o
ora F E R I E .... e poi a settembre ci risentiamo sicuramente!!!!
 
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Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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Ciao Roberto!!!!
ti mancavo eh!??:mrgreen:

volevo chiederti una cosa... si parla sempre ( in altri post ) di capacità di riuscire a montare salite con rapporto Kg/w di 5/5.5 ( valore preso a caso ma vicino a quelli postati ).
uno come me per riuscire ad arrivare ad esprimere certe prestazioni in GF( rimanendo ai limiti di soglia ) è una cosa fattibile oppure mi devo rassegnare a rimanere ad una FTP di circa 4 kg/w ( 290-300w ) e lasciare quei valori esclusivamente per le cronoscalate ( ovviamente pre chi ce la fa' eh )? facendo due conti x arrivare a una FTP di circa 5kg/w vorrebbe dire riuscire ad arrivare a un max 360w ( peso 73.5kg ) ... quanti "secoli" :mrgreen: mi servirebbero di preparazione secondo te... senza "interruzioni" come quest'anno ( si spera ) e magari iniziando da sett-ott con allenamenti in palestra ( semprechè sia necessaria ) ??

eeeeee un'altra cosina... idea powermeter: mi oriento sul P2M oppure aspetto settembre per l'uscita del misuratore da mettere ai pedali?? l'idea di prendere il Rotor 3D ( pero' no a corone ovali ) come guarnitura... bhe... il pensierino ce l'avrei fattoo-o
ciao e buon we

O.T.
PS: grazie ancora per l'allenamento di questa stagione. A Giugno ho "vissuto di rendita". Non è mancato un altro STOP di 1sett per un virus intestinale a distanza di 15gg dalla Prato-Abetone ... fatto comunque ill "lungo" e concluso sempre nei "100". o-o
ora F E R I E .... e poi a settembre ci risentiamo sicuramente!!!!
Premesso che sei un buon atleta ed i tuoi piazzamenti parlano da soli, se facciamo i conti della "serva" tu dovresti esprimere CP20 4,5/4,7W/KG
i migliori amatori come OSIMO/Lazzaroni 6W/Kg, a mio parere non esiste nessuna possibilità, neppure con allenamenti al top e doping massiccio di colmare il gapo-o
Sarebbe già un successo straordinario per atleti del ns livello raggiungere CP20 5,3W/Kg come il ns Roberto Massa
 

puma75

Velocista
28 Dicembre 2009
5.169
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un mulo
Premesso che sei un buon atleta ed i tuoi piazzamenti parlano da soli, se facciamo i conti della "serva" tu dovresti esprimere CP20 4,5/4,7W/KG
i migliori amatori come OSIMO/Lazzaroni 6W/Kg, a mio parere non esiste nessuna possibilità, neppure con allenamenti al top e doping massiccio di colmare il gapo-o
Sarebbe già un successo straordinario per atleti del ns livello raggiungere CP20 5,3W/Kg come il ns Roberto Massa

si ma infatti ho preso per esempio il 5.5w/kg tanto per fare un esempio...
io vorrei avere come obbiettivo il prox anno , con l'aiuto straordinario di Roberto, ad arrivare a una FTP di 340w .. praticamente 40w più di quest'anno... considerando anche che l'annata 2011 non è stata proprio un granchè fortunata con gli stop avuti fra strappetto muscolare e poi caduta sarà possibile?! mha!? lo spero!

PS: il doping lo lascio a chi si deve guadagnare il pane per vivere... io quando taglio il traguardo sorridendo ho vinto, vuol dire che la pellaccia anche questa volta torna a casa come è partita :)
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Ciao Roberto!!!!
ti mancavo eh!??:mrgreen:

volevo chiederti una cosa... si parla sempre ( in altri post ) di capacità di riuscire a montare salite con rapporto Kg/w di 5/5.5 ( valore preso a caso ma vicino a quelli postati ).
uno come me per riuscire ad arrivare ad esprimere certe prestazioni in GF( rimanendo ai limiti di soglia ) è una cosa fattibile oppure mi devo rassegnare a rimanere ad una FTP di circa 4 kg/w ( 290-300w ) e lasciare quei valori esclusivamente per le cronoscalate ( ovviamente pre chi ce la fa' eh )? facendo due conti x arrivare a una FTP di circa 5kg/w vorrebbe dire riuscire ad arrivare a un max 360w ( peso 73.5kg ) ... quanti "secoli" :mrgreen: mi servirebbero di preparazione secondo te... senza "interruzioni" come quest'anno ( si spera ) e magari iniziando da sett-ott con allenamenti in palestra ( semprechè sia necessaria ) ??

eeeeee un'altra cosina... idea powermeter: mi oriento sul P2M oppure aspetto settembre per l'uscita del misuratore da mettere ai pedali?? l'idea di prendere il Rotor 3D ( pero' no a corone ovali ) come guarnitura... bhe... il pensierino ce l'avrei fattoo-o
ciao e buon we

O.T.
PS: grazie ancora per l'allenamento di questa stagione. A Giugno ho "vissuto di rendita". Non è mancato un altro STOP di 1sett per un virus intestinale a distanza di 15gg dalla Prato-Abetone ... fatto comunque ill "lungo" e concluso sempre nei "100". o-o
ora F E R I E .... e poi a settembre ci risentiamo sicuramente!!!!

Ciao!
Gli incrementi e i miglioramenti sono ad andamento esponenziale= più si migliora più serve ulteriore carico e cercare ogni minimo dettaglio per migliorarsi.
In tal senso quindi non bisogna partire prevenuti ed intimoriti, ma, all'opposto, neppure credere a chi vende miracoli, millantando miglioramenti istantanei.
Il tutto e subito non esiste o può esistere e dura poco (in termine di mantenimento di forma) o lo si trova rivolgendosi a persone che di etica -e sport- non conoscono nulla.
Detto ciò ci si deve focalizzare su più valori rispetto al singolo FTP che è un riferimento unico e solo di riferimento a sè stante.
Può in tal senso essere che ad un miglioramento FTP (cioè la potenza sostenibile per 45-60') non corrisponda un miglioramento specifico su altri fronti. Mi spiego meglio: i valori cp sono utili se analizzati non singolarmente ma nel rapporto tra loro E nel rapporto con la tipologia di gara.
Ad un corridore per cronoscalte può interessare relativamente innalzare cp60' se i percorsi che affronta sono < a tale distanza. Viceversa per un granfondista di percorsi estremamente lunghi è utile avere questo valore ad un livello superiore e soprattutto avere come qualità la ripetibilità con minor flessione tra più salite.
Le casistiche sono quindi molteplici e passano tutte da un attenta e razionale selezione degli obiettivi= programmare cronoscalate brevi o granfondo di >4h hanno due caratteristiche nonchè carichi specifici differenti.

Quanto puoi migliorare? Partendo con una programmazione già mirata e conoscendo i tuoi valori, si può decisamente puntare ad un 4,4-4,5W/Kg @ FTP ma con miglioramenti dovuti anche in altri ambiti come sopra spiegato e motivato.

Palestra= utile se intesa in ottica "funzionalità" nel miglioramento di segmenti e distretti muscolari tralasciati, deficitari o con dismetria (non esteriore ma funzionale e oggettivamente misurata). Più che lavori sulle macchine/pesi preferisco consigliare la pliometria per intervento molto utile sulle capacità neuromuscolari.

per le altre domande ti consiglio di contattarmi via email, forse ho delle novità ;)

Un saluto e buone, meritate, ferie
 

puma75

Velocista
28 Dicembre 2009
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lontano
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un mulo
Ciao!
Gli incrementi e i miglioramenti sono ad andamento esponenziale= più si migliora più serve ulteriore carico e cercare ogni minimo dettaglio per migliorarsi.
In tal senso quindi non bisogna partire prevenuti ed intimoriti, ma, all'opposto, neppure credere a chi vende miracoli, millantando miglioramenti istantanei.
Il tutto e subito non esiste o può esistere e dura poco (in termine di mantenimento di forma) o lo si trova rivolgendosi a persone che di etica -e sport- non conoscono nulla.
Detto ciò ci si deve focalizzare su più valori rispetto al singolo FTP che è un riferimento unico e solo di riferimento a sè stante.
Può in tal senso essere che ad un miglioramento FTP (cioè la potenza sostenibile per 45-60') non corrisponda un miglioramento specifico su altri fronti. Mi spiego meglio: i valori cp sono utili se analizzati non singolarmente ma nel rapporto tra loro E nel rapporto con la tipologia di gara.
Ad un corridore per cronoscalte può interessare relativamente innalzare cp60' se i percorsi che affronta sono < a tale distanza. Viceversa per un granfondista di percorsi estremamente lunghi è utile avere questo valore ad un livello superiore e soprattutto avere come qualità la ripetibilità con minor flessione tra più salite.
Le casistiche sono quindi molteplici e passano tutte da un attenta e razionale selezione degli obiettivi= programmare cronoscalate brevi o granfondo di >4h hanno due caratteristiche nonchè carichi specifici differenti.

Quanto puoi migliorare? Partendo con una programmazione già mirata e conoscendo i tuoi valori, si può decisamente puntare ad un 4,4-4,5W/Kg @ FTP ma con miglioramenti dovuti anche in altri ambiti come sopra spiegato e motivato.

Palestra= utile se intesa in ottica "funzionalità" nel miglioramento di segmenti e distretti muscolari tralasciati, deficitari o con dismetria (non esteriore ma funzionale e oggettivamente misurata). Più che lavori sulle macchine/pesi preferisco consigliare la pliometria per intervento molto utile sulle capacità neuromuscolari.

per le altre domande ti consiglio di contattarmi via email, forse ho delle novità ;)

Un saluto e buone, meritate, ferie

grazie roberto... sei sempre disponibilissimo e chiaro nel farmi capire le cose.

hai l'email :mrgreen:
 

G_trail

Gregario
28 Marzo 2009
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Fasano (BR)
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Fondriest TF2 dura ace mtb Haibike Greed XX
la maggior parte dei bikers si allena in bdc, talvolta per il 50% degli allenamenti, fino ad arrivare a lasciare lo spazio alla mtb solo la domenica della gara. Tralaltro anche diversi ciclisti, specialmente in inverno, prediligono uscite in fuoristrada.
Roberto saresti così gentile da entrare nel merito?
Molti sono diffidenti circa le metodologie di allenamento con gesti aspecifici per poi prediligere addirittura una disciplina diversa... sembrerebbe un paradosso... ci potresti illuminare?
 

raffy80

Apprendista Passista
19 Settembre 2009
803
99
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Izalco Max - Merida big nine
Come interpretare le salite in gruppo?
Mi spiego meglio, il mio problema è quello di arrivare sempre prima con i 4-5 migliori del gruppo in cima alle salite, salendo a fc di soglia, per poi dover aspettare 3-4 min tutti gli altri per poter ripartire.
Nelle ultime uscite ho affrontato le salite a fc del medio, quindi con il grosso del gruppo, così da non dovere fermare l' allenamento per tutti quei minuti....in questo modo sento di aver lavorato meglio alla fine dell' uscita e le gambe girano bene anche per il resto del giro.

Confermi queste mie impressioni?
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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la maggior parte dei bikers si allena in bdc, talvolta per il 50% degli allenamenti, fino ad arrivare a lasciare lo spazio alla mtb solo la domenica della gara. Tralaltro anche diversi ciclisti, specialmente in inverno, prediligono uscite in fuoristrada.
Roberto saresti così gentile da entrare nel merito?
Molti sono diffidenti circa le metodologie di allenamento con gesti aspecifici per poi prediligere addirittura una disciplina diversa... sembrerebbe un paradosso... ci potresti illuminare?

Lo spunto della tua domanda è partita dal fatto che ho affermato in altra discussione come Evans (così come molti altri da Hesjedal a Fuglsang) abbia completato un percorso formativo all'interno del ciclismo (utilizzo formativo della MTB in età giovanile per l'attività su strada, discussione della mia tesi di laurea) che dimostra come l'attività polivalente in età giovanile (MTB, pista) possa fornire un reale vantaggio tecnico e condizionale per futuri atleti.
Parentesi a parte (che non voleva dimostrare che Evans ha vinto ed è uno dei migliori professionisti dell'ultimo decennio SOLO perchè un ex biker) procedo a risponderti:
- i biker si allenano con una prevalenza di carico su strada rispetto alla MTB in funzione spesso di esigenze personali (es miglioramenti tecnici nella guida, adattamento al mezzo, prove nuovi materiali, prove percorsi) perchè la strutturazione del carico allenante su strada è spesso più semplice ma anche per questioni di minor impatto verso segmenti corporei messi sotto stress maggiormente dalle uscite fuoristrada (arti superiori, collo, schiena). Teoricamente però un richiamo specifico con MTB a settimana andrebbe sempre mantenuto più per finalità tecniche (guida, controllo del mezzo, percorrere tratti tecnici sia in salita che in discesa, distribuzione del peso in questi tratti...) che condizionai.
-MTB d'inverno è una scelta invece dettata più dalal voglia di voler spezzare con i mesi precedenti in bdc e soprattutto ridurre le velocità di percorrenza e quindi mitigare l'effetto della percezione di temperature ambientali inferiori.
Oltre a questi aspetti l'utilizzo della MTB (e in maniera simile del ciclocross) può essere utile per mantenere un carico medio elevato anche molto variabile in brevi unità di tempo. in questo articolo sono riportati gli aspetti negativi/positivi di diverse specialità che possono essere integrate nella fase invernale di cross-training= http://www.massarob.info/2010/10/inverno-tempo-di-cross-training.html
In questo articolo spiego l'utilità, sotto vari aspetti, di questa fase e come poter integrare al meglio diverse attività.

Spero di averti dato una risposta esauriente, per approfondimenti e domande più specifiche sono a vostra disposizione!
 

G_trail

Gregario
28 Marzo 2009
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Fasano (BR)
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Fondriest TF2 dura ace mtb Haibike Greed XX
Lo spunto della tua domanda è partita dal fatto che ho affermato in altra discussione come Evans (così come molti altri da Hesjedal a Fuglsang) abbia completato un percorso formativo all'interno del ciclismo (utilizzo formativo della MTB in età giovanile per l'attività su strada, discussione della mia tesi di laurea) che dimostra come l'attività polivalente in età giovanile (MTB, pista) possa fornire un reale vantaggio tecnico e condizionale per futuri atleti.
Parentesi a parte (che non voleva dimostrare che Evans ha vinto ed è uno dei migliori professionisti dell'ultimo decennio SOLO perchè un ex biker) procedo a risponderti:
- i biker si allenano con una prevalenza di carico su strada rispetto alla MTB in funzione spesso di esigenze personali (es miglioramenti tecnici nella guida, adattamento al mezzo, prove nuovi materiali, prove percorsi) perchè la strutturazione del carico allenante su strada è spesso più semplice ma anche per questioni di minor impatto verso segmenti corporei messi sotto stress maggiormente dalle uscite fuoristrada (arti superiori, collo, schiena). Teoricamente però un richiamo specifico con MTB a settimana andrebbe sempre mantenuto più per finalità tecniche (guida, controllo del mezzo, percorrere tratti tecnici sia in salita che in discesa, distribuzione del peso in questi tratti...) che condizionai.
-MTB d'inverno è una scelta invece dettata più dalal voglia di voler spezzare con i mesi precedenti in bdc e soprattutto ridurre le velocità di percorrenza e quindi mitigare l'effetto della percezione di temperature ambientali inferiori.
Oltre a questi aspetti l'utilizzo della MTB (e in maniera simile del ciclocross) può essere utile per mantenere un carico medio elevato anche molto variabile in brevi unità di tempo. in questo articolo sono riportati gli aspetti negativi/positivi di diverse specialità che possono essere integrate nella fase invernale di cross-training= [url]http://www.massarob.info/2010/10/inverno-tempo-di-cross-training.html[/URL]
In questo articolo spiego l'utilità, sotto vari aspetti, di questa fase e come poter integrare al meglio diverse attività.

Spero di averti dato una risposta esauriente, per approfondimenti e domande più specifiche sono a vostra disposizione!

Si avevo preso spunto da lì dove non ho voluto incrementare gli OT; avrei qualche domandina:
Quindi fatta eccezione dell'aspetto della guida nel tecnico, confermi che l'incremento di condizione ottenuto con l'allenamento in bdc sia trasferibile al 100% nell'attività in fuoristrata? Quanto però può influire la differenza della biomeccanica tra i due mezzi? Spesso già le pedivelle sono differenti; in mtb generalmente anche i più bassi (di cavallo) prediligono quelle da 175 per avere una leva più favorevole soprattutto nei tratti tecnicamente critici, (io personalmente con 795 di cavallo uso 175 mtb e 172.5 bdc, anche se in teoria dovrei usare la 170, che non uso per limitare la differenza) oltre ad altri aspetti tipo l'angolo di spinta in quanto su strada si tende a stare più allungati. Altri aspetti diversi sono le pendenze che in mtb spesso sono proibitive e la cadenza: io non riuscirei mai ad andare sullo sconnesso ad alte cadenze, sia in salita che in pianura. (tuttavia ho notato spesso atleti di vertice abbastanza agili anche in off-road) Per concludere, gli allenamenti in bdc votati ad un miglioramento nelle competizioni in mtb vanno fatti secondo metodiche che tengano presente le specificità di quest'ultima disciplina? Va tenuta presente ed eventualmente adeguata l'impostazione biomeccanica dell'altro mezzo? E' corretto paragonare una gara in fuoristrada ad una cronometro individuale (breve o lunga che sia) ed impostare gli allenamenti secondo questa caratteristica? Grazie Roberto sempre molto gentile ed esauriente.
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
20.690
2.654
Roma Eur
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
Roberto spero che tu sia sempre ben disposto a chiarirci le idee , e ti sottopongo una domanda o meglio un chiarimento....

il dannato punto per me si chiamano DOMS ovvero dolori muscolari post Wo che molti confondono con acido lattico ma che tu mi insegnerai non e' acido lattico che si riassorbe nel gitro di pochi minuti.
Invece sti Doms sono dolorini muscolari che si protraggono anche x 2 3 gg che sono poi il frutto di un in tenso allenamnto....intenso a me capita invece che anche quando vado leggero magari x colpa di una stupido cavalcavia mi insorgono questi dolori che ooggi ho imparato un po a gestirli alternando un giorno di allenamnto con un giorno di riposo, ma non ho capito perche mai siano sempre presenti.
Sono dolori dovuti ad un eccessivo allenamento x sforzo o durata, ed io non riesco a capire perche x me ogni allenamento alla fine e' (visto i dolori) sempre eccessivo ??
insomma se mi aiuti a capire ea gestirli a evitarli ma allo stesso tempo a crescere te ene sarei grato . o-o
 
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mik19

Pedivella
17 Gennaio 2011
314
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mac
Roberto spero che tu sia sempre ben disposto a chiarirci le idee , e ti sottopongo una domanda o meglio un chiarimento....

il dannato punto per me si chiamano DOMS ovvero dolori muscolari post Wo che molti confondono con acido lattico ma che tu mi insegnerai non e' acido lattico che si riassorbe nel gitro di pochi minuti.
Invece sti Doms sono dolorini muscolari che si protraggono anche x 2 3 gg che sono poi il frutto di un in tenso allenamnto....intenso a me capita invece che anche quando vado leggero magari x colpa di una stupido cavalcavia mi insorgono questi dolori che ooggi ho imparato un po a gestirli alternando un giorno di allenamnto con un giorno di riposo, ma non ho capito perche mai siano sempre presenti.
Sono dolori dovuti ad un eccessivo allenamento x sforzo o durata, ed io non riesco a capire perche x me ogni allenamento alla fine e' (visto i dolori) sempre eccessivo ??
insomma se mi aiuti a capire ea gestirli a evitarli ma allo stesso tempo a crescere te ene sarei grato . o-o


Dove li hai questi dolori in che zone?
Acido lattico ok sparisce subito, ma capisci se hai dolore da intenso allenamento oppure da allungamento muscolare o dolorini ai tendini.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
7.256
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DOMS (link sintetico per chiarire la definizione per chi ne fosse all'oscuro).
In una attività sportiva in cui i carichi muscolari non sono massimali nè vi sono impatti la causa può essere di vari tipi:
- affaticamento cronico (e le cause sono ancora più ampie)
- scorretta alimentazione o squilibri alimentari (valutare analisi in tal senso)
- scorretta POSIZIONE sul mezzo: un ciclista non deve avvertire DOMS non recuperabili in 24-36 ora anche dopo sforzi intensi.
Problemi che si protraggono e che coinvolgano (in prevalenza quadricipiti) e/o inserzioni tendinee/muscolari sono da attribuire a scorretta posizione in sella e/o scarsa funzionalità (flessibilità, mobilità, errate posture quotidiane cronicizzate, atteggiamenti posturali) del soggetto.

L'errore più grave è pensare che un biomeccanico possa risolvere un problema che insorge, per la stragrande parte dei casi, da posture e atteggiamenti che non sono correlati alla posizione in sella. Compito di un valido biomeccanico in tal senso è apportare la più corretta posizione in sella E consigliarvi/indirizzarvi su come correggere la CAUSA del problema. Diversamente è solo un "geometra".
 

mik19

Pedivella
17 Gennaio 2011
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mac
DOMS (link sintetico per chiarire la definizione per chi ne fosse all'oscuro).
In una attività sportiva in cui i carichi muscolari non sono massimali nè vi sono impatti la causa può essere di vari tipi:
- affaticamento cronico (e le cause sono ancora più ampie)
- scorretta alimentazione o squilibri alimentari (valutare analisi in tal senso)
- scorretta POSIZIONE sul mezzo: un ciclista non deve avvertire DOMS non recuperabili in 24-36 ora anche dopo sforzi intensi.
Problemi che si protraggono e che coinvolgano (in prevalenza quadricipiti) e/o inserzioni tendinee/muscolari sono da attribuire a scorretta posizione in sella e/o scarsa funzionalità (flessibilità, mobilità, errate posture quotidiane cronicizzate, atteggiamenti posturali) del soggetto.

L'errore più grave è pensare che un biomeccanico possa risolvere un problema che insorge, per la stragrande parte dei casi, da posture e atteggiamenti che non sono correlati alla posizione in sella. Compito di un valido biomeccanico in tal senso è apportare la più corretta posizione in sella E consigliarvi/indirizzarvi su come correggere la CAUSA del problema. Diversamente è solo un "geometra".


compito del biomeccanico è mettermi in sella correttamente non indirizzarmi da nessuna parte!!
Se ho la scogliosi ho 1 arto più corto, ho lombaggia non mi serve il biomeccanico che mi dica di andare dall ortopedico o dal fisioterapista, quello so so da me, mi serve che mi metta in sella senza alcun dolore o nella maniera migliore, cioè che mi spieghi esempio questa è la tua posizione ideale ma con i tuoi problemi avrai dolore per X motivi, allora andiamo a correggerla in funzione delle tue "disfunzioni2 e dal li si trova un buon compromesso tra prestazione e comodità.
diversamente consiglio una brugola in tasca e andare a sensazione, ovvio, avendo come almeno base i dati statici presi con le misure antropometriche.
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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con i tuoi problemi avrai dolore per X motivi, allora andiamo a correggerla in funzione delle tue "disfunzioni2 e dal li si trova un buon compromesso tra prestazione e comodità.

Scusa ma la contraddizione fra questo che affermi tu e quello che ha detto Roberto dove sarebbe? Il discorso era appunto che, se ci sono problematiche che non sono direttamente connesse alla posizione in bici, il biomeccanico dovrà tenerne conto; ma chiaramente non potrà fare miracoli (ad esempio non potrà di sicuro curare una scoliosi)
 

mik19

Pedivella
17 Gennaio 2011
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Scusa ma la contraddizione fra questo che affermi tu e quello che ha detto Roberto dove sarebbe? Il discorso era appunto che, se ci sono problematiche che non sono direttamente connesse alla posizione in bici, il biomeccanico dovrà tenerne conto; ma chiaramente non potrà fare miracoli (ad esempio non potrà di sicuro curare una scoliosi)


esatto, ma nonpuò dirmi caro questa è la tua posizione ideale e per la scogliosi vai dallo specialista, ma assettarmi la bici in maniera tale che io in qualche modo anche con il mio difetto possa cmq pedalare bene performante e comodo nel limite del possibile.o-o

Tante persone non sanno neppure di averla e neppure dismetrie deve anche riuscire a rilevarmele.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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è solo una scorciatoia, il problema se c'è va curato non solo svincolato. Quel soggetto avrò solo un effetto temporaneo di sollievo, poi ricadrà in altri compensi.
 
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