Sicuramente l'allenamento con quella bici è necessario e non credo lo si possa surrogare piazzandosi in velodromo (ammetto di non essere mai stato su una bici da crono nè in un velodromo).
Però una scelta oculata delle strade, soprattutto per loro che in teoria hanno un certo margine in tal senso, sarebbe quantomeno auspicabile, perchè alle insidie dell'essere su strade normali, aggiungercene altre legate al tipo di bici, non è una gran cosa. Chiaramente ignoro quale fosse la condizione delle strade e del traffico dove si è schiantato Bernal. Il caso di Froome è a parte: lui se non ricordo male era sul percorso gara in ricognizione e solitamente la ricognizione gara, la si fa sul percorso gara e probabilmente sarebbe caduto anche con una bici normale, anche se il vento laterale alle TT non fa gran bene.
Con Froome il vento lo prese la mantellina che si stava infilando. Il problema di Bernal dalle ricostruzioni dell'incidente sembra che fossero che stava andando molto veloce, non si è reso conto che l'autobus davanti a lui si è fermato ad una fermata, e non ha fatto in tempo a frenare andandogli contro.
Ora, che con la bici da crono (come è stato scritto in precedenza, non da te) non si veda davanti è assolutamente falso, se fai strada a testa bassa stai semplicemente sbagliando, ma non è colpa della bici, è colpa tua che non guardi avanti. Un po' come quando guidi e sei al cellulare, e entri dentro a chi ti sta davanti.
Ma non è l'auto pericolosa, sei tu che non hai guardato. E la bici non ti impedisce di guardare ciò che ti sta davanti.
Di certo sono bici con cui si viaggia molto veloci, e così come quando si è su una bici da corsa, più veloce vai e maggiori sono le distanze da tenere dal mezzo che si ha davanti.
Vogliamo metterci che la Bolide TT ha i freni a pattino tradizionali e non i dischi? Ok ci sta, anche per quello a maggior ragione devi aumentare le distanze di sicurezza.
Ma non è la bici, sei tu che non commisuri le distanze di sicurezza alla velocità e alle caratteristiche della bici che stai usando.