Secondo me bisogna affidarsi all'antidoping (pur con tutti i limiti che ha), appioppare doping dai dati mi sembra un vero azzardo.
Bravo Teo66. Ragionare sui dati, sui W/Kg, le VAM, ecc, può essere interessante, ma lo scopo di definire con essi un comportamento scorretto é del tutto inutile. Solo analisi cliniche possono determinare il riscontro di sostanze dopanti, oppure l'alterazione dei dati fisiologici tali da definire una pratica dopante.
Che poi i limiti del doping prima ancora che tecnologici o scientifici, sono di altro tipo. Sono perciò abbastanza chiari e inequivocabili il riscontro di atteggiamenti delinquenziali, omertosi, spesso palesati anche dalla corruzione, dalle connivenze, dalle complicità.
Il doping intrinsecamente può costare niente, ma ciò che ha valore economico é la prestazione del "medico" di fama, o del gruppo organizzato che fa capo a chi dispone per l'atleta che ne fa richiesta, il percorso dopante appositamente studiato.
A titolo di esempio ricordo l'episodio accaduto al direttore dell'agenzia antidoping porteghese, minacciato di morte dopo aver istruito la squalifica dei corridori della W52 Fc Porto, una piccola (e povera) formazione
Continental; quindi parliamo di semiprofessionisti che non immagino in possesso di chissà quali risorse, ma nonostante tutto in grado di accedere a raffinate pratiche dopanti.