Che farà storia è vero,cmq vediamo questa piccola crepa che si è aperta nella jumbo a cosa porta,
Alcune considerazioni di Fred Grappe (Groupama-FdJ) su Vingegaard
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Il dibattito sulle prestazioni di Vingegaard al Tour de France è senza dubbio acceso e ricco di punti di vista interessanti. La discussione si concentra non solo sulle capacità fisiche dell'atleta, ma anche sull'evoluzione tecnologica nel ciclismo, come l'efficienza aerodinamica delle bici e l'importanza della preparazione e della conoscenza del percorso.
Personalmente, trovo che l'analisi delle prestazioni di Vingegaard debba considerare un insieme complesso di fattori, che vanno oltre la semplice potenza espressa in watt. È chiaro che il ciclismo è uno sport dove la componente tecnologica e la strategia giocano un ruolo cruciale, tanto quanto la condizione fisica dell'atleta. La preparazione specifica per le tappe, la conoscenza approfondita del percorso e l'ottimizzazione del materiale tecnico sono tutti elementi che, combinati con il talento naturale e la preparazione atletica, possono fare la differenza.
Personalmente, trovo che l'analisi delle prestazioni di Vingegaard debba considerare un insieme complesso di fattori, che vanno oltre la semplice potenza espressa in watt. È chiaro che il ciclismo è uno sport dove la componente tecnologica e la strategia giocano un ruolo cruciale, tanto quanto la condizione fisica dell'atleta. La preparazione specifica per le tappe, la conoscenza approfondita del percorso e l'ottimizzazione del materiale tecnico sono tutti elementi che, combinati con il talento naturale e la preparazione atletica, possono fare la differenza.
Nelle tappe di montagna e da soli questi fattori contano molto meno, o hai i watt o non sali. Poi ci puoi arrivare piu’ o meno stanco grazie alla tattica e puoi avere 200 grammi in meno di bici e 2 watt (su 350!) in meno di aerodinamica, ma sono cose marginali. In cronoscalata è ancora peggio.