sisi tutto vero, che poi per me è giusto ci sia agonismo e che vivano lo sport come competizione con loro stessi e con gli altri ma appunto sei un ragazzino digli di partire e andare a tutta e poi vedi dove arrivi no che gli urli per 4 giri di stare a limare dietro agli altri, è ridicolo.Ma non solo i genitori. Anche certi allenatori e, perché no, i ragazzini stessi, dato che pure tra loro ci sono quelli che puntano solo alla classifica e non mettono il naso fuori nemmeno per sbaglio....ma si tratta appunto della "società" in senso generale. Lo sport serve appunto ad imparare a navigarciI dentro da già da ragazzini. Nel bene e nel male.
Io l'ho visto con mio figlio che quando ha iniziato è stato traumatico con le prime gare doppiato e l'ultimo giro mollare e non farlo, dopo qualche gara l'ho visto invece cadere e con le ginocchia e braccia sbucciate rimontare in sella per andare a tutta e finire la gara..roba che fino a pochi mesi prima per me era impensabile.
Ecco per me il ciclismo a quest'età è soprattutto questo, dedizione a quello che fai, imparare a rialzarsi, non mollare, sviluppare il carattere e la tenacia che solo sport di endurance possono darti.
Se proprio gli vuoi urlare qualcosa digli di andare in fuga e non pensare agli altri che per i ragazzini l'idea della fuga vedo che li emoziona e ispira, è allucinante forzarli a 8-9 anni a stare in gruppo a limare fino all'ultimo giro.