E' anche una questione di caratteristiche fisiche......Io sono molto convinto che sia anche una questione di testa. Per intenderci, in salita posso stare al gancio per molto tempo, e prima di staccarmi sputo sangue. A quelle andature lì invece mi sento di gettare la spugna troppo presto. Magari è solo una sensazione, ma quando sono al gancio dove non ci sono salite lunghe, tengo veramente poco.
E' anche una questione di caratteristiche fisiche......
Ovviamente. A me interessa migliorarmi sul ritmo, oltre è difficile andare. Per le mie caretteristiche posso solo migliorare, mai diventare un mostro da pianura, anche perchè la salita mi piace troppo di più e in fondo è quella che per me conta di più.
Sul primo punto che ho evidenziato ho dei dubbi..... ma ne avevamo già parlato sul forum..... agilità o rapportoni...... io non riesco o non voglio andare in agilità.....e poi sono una pecora....Il trucco è abbuffarsi di agilità condita sapientemente con qualche lavoretto di potenza.
SOLO su questa base poi nel periodo agonistico ci puoi costruire il cambio di ritmo!!!
Le caratteristiche fisiche sono importanti, ma a livello amatoriale quello che conta è solo (quasi) la qualità e il volume dell'allenamento che riesci a fare.
Dipende che salita.. su una salita di un circuito di sicuro, su una salita lunga e non troppo morbida è piu difficile. Molto spesso gente che vola sui circuito vola pure nelle cronoscalate... se non troppo lunghePs. andare fortissimo in pianura nn pregiudica di certo la possibilità di far saltare le valvole anche ad uno scalatore puro in salita!!!!
In inverno dicembre gennaio è meglio fare potenza ma senza dimenticare l'agilità fondamentale per le gare a circuito.
Sul primo punto che ho evidenziato ho dei dubbi..... ma ne avevamo già parlato sul forum..... agilità o rapportoni...... io non riesco o non voglio andare in agilità.....
Secondo me ci vuole un giusto mix. Nessuno pretende di andare a 50 all'ora a 115 pedalate, ma neanche a 30!!!
Chi mi ha insegnato ad andare in bici ha sempre predicato l'agilità, in quanto la potenza, correndo, la si fa comunque (scatti, rilanci, etc). Io ho sempre seguito la filosofia dell'agilità anche perchè mi trovo molto bene, i risultati cmq li raggiungo e quindi non vedo perchè cambiare strategia. Poi io vado molto agile per cercare di salvare la gamba e poter tirare i rapportoni quando servono (scatti e volate). Ma nello stesso tempo la potenza ce l'ho (non sono un mostro ma un po ce l'ho) altrimenti le volate con cosa le faccio? Col 17?
Io sostengo che il giusto mix è la cosa fondamentale!!!!
Sul primo punto che ho evidenziato ho dei dubbi..... ma ne avevamo già parlato sul forum..... agilità o rapportoni...... io non riesco o non voglio andare in agilità.....e poi sono una pecora....
approfondisci il secondo punto per favore, penso che interessi la maggior parte di noi...... fai degli esempi....
ottimo riassunto.
io posso solo aggiungere.....ogni volta che si passa sotto lo striscione dell'arrivo stai davanti così la morosa ti vede
azzardo una ricetta per i circuiti visto che faccio quasi solo quelli da quando ho iniziato e sono un ciclista che quando scatta mica lo lasciano andare.......ogni tanto (sono un gregarione) vinco pure.
Allora per i circuiti serve partecipare a quante piu' gare possibile a circuito: solo cosi' ti abitui all'arena !
In allenamento bisogna fare tanta potenza sia sfr che stare in pianura con 53x12 o 11 a 60 rpm
allenare le ripartenze da fermo quindi scatti da fermo (8km/h vanno bene) con rapporti tipo 53x15 o 14: bisogna proprio strappare la bici dal terreno fino a tutta e poi recuperare.
Si alle salite nelle quali bisogna toccare sovente la soglia e 1 volta a settimana anche un minuto di fuorisoglia.
Fanno molto bene i lavori dietro macchina un'ora e mezza a settimana se fatta bene puo' bastare.
Fa anche bene simulare le volate lanciate dal momento che spesso i circuiti si risolvono in volata.
Un consiglio per le gare a circuito non stare mai in fondo al gruppo perche' dopo le curve prendi delle frustate fortissime e soffri di + che stare davanti.
I primi giri sono terribili sono tutti freschi e scattano tutti e' un continuo parti e riparti occhi aperti e sempre intorno alla decima posizione. Occhio che si parte a tutta e si finisce oltre. Se sei stato parecchio a ruota avrai la sensazione di avere una gamba strepitosa ma una volta al vento rischi di rimbalzare indietro quindi attento: la tua frequenza cardiaca in una gara a circuito non deve mai essere troppo bassa ne' troppo alta: ogni tanto prendi qualche filino di vento per verificare come stai e stare "caldo".
Se sei stanco al punto che non connetti + fermati le medie sono alte e innescare una caduta a quella velocita' ti fai male tu e fai male agli altri.
Spero di essere stato d'aiuto
buoni circuiti e occhio vivo !
ottimo riassunto.
io posso solo aggiungere.....ogni volta che si passa sotto lo striscione dell'arrivo stai davanti così la morosa ti vede
in questo forum sono usciti molti gareggianti complimenti prima di ogni cosa,
volevo sapere se qualcuno di voi su percorso in prevalenza pianeggiante usa la compact con il 12 , avete molti disagi in gara?
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