Ciao a tutti,
dopo il mio primo intervento, ho voluto applicare i concetti base dell'allenamento polarizzato per circa 6 settimane alla mia preparazione.
Sia chiaro, é una prova che ho fatto su me stesso, quindi prendetela solo come spunto di riflessione e niente di piú.
Antefatto.
Il mio primo picco di forma era programmato per entrare a Giugno e terminare a fine Luglio (mesi durante i quali svolgevo richiami di alte intensità solo una volta a settimana, una volta lavori al medio e weekend gare). Marzo-Aprile-Maggio sono stati mesi dove mi sono messo a caricare molto e a pedalare ad alte intensità (ho sostanzialmente seguito un HIT personalizzato). I risultati sono stati eccellenti: obiettivi raggiunti e gambe che rispondevano bene.
Ad Agosto invece ho volutamente rallentato per le prime due settimane poiché erano in programma ben 4 gare in 8 giorni tra la 3a e 4a settimana del mese. In effetti sono arrivato alla quarta gara dove ho dovuto alzare bandiera bianca.
Sviluppo.
Settembre prevedeva diverse gare in programma e, fiducioso sul mio recupero, ho caricato di nuovo la gamba nella prima settimana. Alla gara di domenica con arrivo in salita sviluppai circa 30-35 Watt in meno rispetto ai mesi precedenti: sicuramente la stanchezza non era passata, ma non potevo permettermi di fermarmi per recuperare poiché avevo molte altre gare davanti.
Visto che in quel periodo si era aperta questa discussione, mi sono documentato sull'argomento e ho pensato di provare ad applicare almeno i concetti base del Polarized Training alla mia situazione.
Mi occorreva un metodo di allenamento che mi permettesse di recuperare dagli sforzi fatti ma al tempo stesso che mi permettesse di mantenere e allenare la brillantezza.
Il piano era sfruttare le gare del weekend per sviluppare la quota del 20% da fare in Z3-Z4 e oltre, mentre durante la settimana avrei dedicato le uscite solo per il restante 80% alla Z1-Z2. Chiaramente nel caso in cui fossi riuscito a risparmiare minuti in gara in Z4, li avrei dovuti "spendere" in settimana. Insomma, il 20% erano le gare (che da programma erano 2 a settimana, una il sabato e una la domenica) e l'80% era recupero attivo durante la settimana.
Prima settimana: iniziai con delle sedute di 1h20-1h30' infrasettimanali con dei richiami da 1' oltre Z4. Mi presentai al Mondiale di Pontedera: mi ritirai dopo un giro. Ma l'analisi dei dati mostrava un buon recupero di forma poiché i valori di potenza sviluppata in termini assoluti erano eccellenti (migliore prestazione personale su durate di 1' e 2'), semplicemente il parterre di atleti era troppo elevato.
Seconda settimana: scarico sui rulli, gare nel weekend. In entrambe le gare ho sofferto di crampi nel finale, ma le prestazioni erano stabili.
Terza settimana: gara infrasettimanale terminata benissimo, salita finale fatta con ottimi valori di potenza e VAM. La gara nel weekend é andata bene pure lei nonostante l'alto livello di partecipanti.
Quarta settimana: stesso concetto
espresso all'inizio, scarico in settimana e carico nel weekend. Gara di sabato fatta al top e con una gamba che ha risposto magnificamente.
Quinta settimana: idem come la quarta.
Sesta settimana: ultima gara della stagione terminata in ottime condizioni e con risultati molto soddisfacenti.
Riporto qui di seguito il riepilogo dei mesi di Settembre e Ottobre.
Nel mese di Settembre, seguendo la suddivisione per Zone, ho lavorato sostanzialmente per il 73% in Zona I, 13% in Zona II, 14% in Zona III.
Nel mese di Ottobre non cambia molto: 72% in Zona I, 13% in Zona II, 15% in Zona III.
Conclusione.
Negli anni passati ho sempre sofferto la mala gestione del calo dovuto al primo picco di forma, non sono mai riuscito ad arrivare a Settembre-Ottobre in ottima forma.
Provando questo semplice metodo invece mi sono accorto che non solo sono riuscito a recuperare una grossa stanchezza nel giro di poche settimane, ma sono pure riuscito a guadagnare di nuovo brillantezza e forma che ho potuto utilizzare nelle settimane successive (per circa un mese).
Resto quindi convinto del fatto che questo metodo di allenamento sia perfetto per chi deve mantenere una certa forma e/o per chi deve affrontare un periodo piuttosto lungo di gare. Quindi un metodo molto utile per le fasi di mantenimento e, se gestito bene, anche per le fasi di recupero.
Sono d'accordo, infatti sono i miei stessi dubbi. Io quest'inverno seguirò la preparazione classica, mi ha sempre dato miglioramenti significativi e non mi ha mai dato problemi o ritardi nel raggiungimento dei picchi di forma.
Al contrario, pensare di fare 96 minuti a settimana in Z4 e oltre (il 20% di 8h a settimana) anche in inverno diventerebbe sfibrante dopo alcuni mesi...