L'incidente "meccanico" rientra tra quelli molto difficili da eliminare completamente come causa di caduta. Anche se qualcosa si puo' fare per evitare che una foratura diventi un immediato collasso della gomma e quindi causa di incidente ( le mousse potrebbero aiutare, per esempio). Ma se veramente la maggior parte degli incidenti gravi avviene in discesa, allora bisogna intervenire limitando la velocita'. E oggi la tecnologia aiuta tantissimo. Basterebbe definire la massima velocita' consentita in una discesa ( diciamo 60km/h ma in ogni caso in funzione di ogni percorso), mettere cartelli ogni 500 metri per ricordarlo ai corridori e usare il transponder che hanno sulla bici per misurarla. Dai la possibilita' di superarla per massimo 2 volte e per non piu' di 3 secondi, e se vai fuori dal limite, ti becchi secondi di penalita' all'arrivo. So che la discesa fa parte di quei momenti in cui un corridore puo' giocarsi una corsa o una tappa e in questo modo si limita questa possibilita'. Ma la vita ha un valore decisamente superiore.