Il problema è che c'è gente, tanta, che la pensa come Feltri, e non nel modo "morbido" di quell'articolo.
Come si mostra il signor Feltri, ai media, la stessa gente, se provi ad argomentare anche solo con
"A Milano per andare da punto A a punto B, si fa prima in bici/monopattino rispetto alle auto, o ai mezzi, anche rispettando tutte le norme del codice della strada."
la risposta è
"Taci che non capisci un cazzo"
Perchè sono i custodi della verità, a volte un po' piu morbido ci si giustifica puntando il dito "loro fanno questo, che è ben peggio"
Cosa che avviene anche con chi la pensa diversamente, perchè per strada, a non rispettare le regole che ci sono e non quelle che ci si inventa, ci si fa più male tutti.
Dall'automobilista che parcheggia in pista, alle due
ruote che vanno dove devono stare i pedoni, dai pedoni in pista, alla nipote del Vittorio che guida con il cellulare.