Naturalmente do per scontato che GCN non dia numeri a caso.
No probabilmente hanno preso una bici dal museo Bianchi e basta.
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Le bici che il Pirata portò in trionfo al Giro e al Tour furono realizzate dal Reparto Corse della Bianchi appositamente per lui, utilizzando tubazioni in lega serie 7000 invecchiate artificialmente T6 prodotte dalla Dedacciai in seguito a richieste specifiche, prima tra tutte la realizzazione dell’obliquo a sviluppo variabile troncoconico, ellittico e geoidale Mega Pro. Queste bici Vengono identificate come “Evoluzione 7000” e di particolare avevano percentuali di Rame, Zinco e
Magnesio dedicate, non dovendo fare i conti per es. con sfogliature e corrosioni e sono più immediatamente riconoscibili per la geometria sloping non prevista per la Mega Pro XL di serie nel listino dello stesso anno.
Le bici sono montate con gruppo Campagnolo Record titanium a 9v, con leve in alluminio e pignoni in monoblocco in titanio, per risparmiare peso e avere possibilità di allineare meglio la catena, manettino del deragliatore sul tubo obliquo. Reggisella PMP in titanio e alluminio speciale per Bianchi, collarino PMP in titanio. Alcuni corridori utilizzano anche altri accessori PMP.
Componenti “standard”:
-Forcella carbonio Slim
Time
-Pedali Time Equipe titanio e magnesio rossi (bianco/rossi solo in un paio di tappe in tutto tra Giro e Tour)
-Attacco manubrio ITM Big One giallo
-Curva manubrio ITM 260 Hi Tech non anatomica (shallow)
-Conta Km echowell rosso
-Sella Flite Titanium “The Pirate”
La bici del Pirata, in configurazione da salita, pesava 6,9 kg."
Ovviamente sono bici che non potrebbero più esistere perchè veri e propri prototipi e non bici di serie.