bikeporn - acciaio (parte terza)

Mardot

Velocista
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Ma tutti le abbiamo provate le novità di cui parli… La situazione con i cerchi in carbonio che hai avuto è al limite. A me, ad esempio, anche pedalando durante l’acquazzone, non è mai capitato nulla di tutto questo. Io uso solo cerchi in carbonio campagnolo e le pinze dei freni hanno le mescole rosse campagnolo. 100 g per I dischi comunque non sono pochi, ma io credo che parliamo almeno del doppio. Per non parlare delle ruote predisposte per ospitarli che pesano di più delle stesse per caliper… Comunque dove si dovrebbe togliere il peso si aggiunge, non ha senso. Oltre a costringerti ad avere freni idraulici a cui una devi rimettere il liquido almeno una volta l’anno. Ai caliper al massimo dai un giro di bullone… lo sterzo conico aggiunge peso e non è vero che aggiunge maggiore stabilità. Perciò se uno lo deve mettere sul telaio solo per non montare serie sterzo che non fanno ruggine non mi sembra che il gioco vali la candela. Come vedi aggiungi di qua, aggiungi di là e non fai altro che aggiungere peso e problemi aggiuntivi di manutenzione (per non parlare del passaggio cavi interni poi…). Si chiamano bici da corsa non da passeggio. Poi se uno vuole una gravel o una mountain bike è un altro discorso. Ma una bici da corsa in acciaio secondo me deve essere più essenziale possibile per restare leggera e performante. Poi de gustibus come dici te. Ma secondo me, anziché fissarsi sulle novità di mercato a prescindere, uno dovrebbe più chiedersi se ne ha davvero bisogno e scegliere se abbracciarle o meno queste novità. Sempre cioè a seconda delle proprie esigenze. Io ad esempio, non volendo fare percorsi gravel e nemmeno la Parigi Roubaix, ritengo di non averne bisogno. Specialmente dei freni a disco
Le R0 a cui ho cambiato i cerchi sono in alluminio, se fossero state in carbonio non arrivavo nemmeno al fondo della prima discesa. La differenza non la fa l'acqua, ma i detriti che l'acqua si porta dietro.

Per quanto riguarda in generale il discorso del peso, se una ruota la voglio leggera, allora il fatto che si vada a frenare su un disco ad essa applicato, invece che sulla sua pista frenante, che per essere leggero di sicuro avrà una struttura esile, mi fa solo stare più tranquillo.

Che lo sterzo conico aggiunga peso non so dove lo hai visto, se non hai lo sterzo conico hai il tubo cilindrico e a quel punto le due soluzioni sono i cuscinetti integrati (calotte interne saldate, ma solo forcella no tapered) oppure serie sterzo esterna (totalmente fuori tutto), entrambe le soluzioni hanno peso uguale o maggiore del conico.
 
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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Vedi che non diciamo cose diverse. Come vedi di tante innovazioni si fatica a giustificare la reale utilità..

;nonzo% Mi sembra di aver detto il contrario, a parte 2 cose in particolare. Che non sono "inutili", ma si portano con se qualche problema.

Tanto piu che le nostre capacità non sono tali da mettere in crisi neppure i mezzi piu modesti in commercio e neppure abbiamo l'ammiraglia al seguito

Questo poi è un discorso che non ho mai capito...cosa vuol dire "mettere in crisi" una bici? Secondo te Quintana "mette in crisi la bici" perché va più veloce di un amatore?

Sono modi di dire mutuati da altri settori che nello specifico secondo me non hanno senso. È la solita storia che uno dovrebbe andare in giro col Ciao perché la Panigale "non la sa portare al limite" (che tra parentesi vorrebbe dire andare in galera se fatto su strada).

La bici deve servire a farti pedalare al meglio, indipendentemente che tu sia Roglic o Pincopallino.
E fino a prova contraria una bici che ha i rapporti giusti, pesa meno a parità di rigidità (non per fare le volate a 2000w, ma magari per non incorrere in shimmy) e coperture più grosse (grip e comodità) è meglio che non una pesante, col 53-42, 5V e le gommine da 21mm.

Poi se ad uno piace la bici in acciaio, le forme classiche, le cromature, etc.etc..va benissimo che si compri quello che gli piace.

Non per dire, ma potrei scommettere che ho più bici vintage ed in acciaio di te. Che uso con soddisfazione, ma se devo farmi un giro da >3000mt....beh, no grazie. Vado con quella moderna. :-)xxxx
 
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Mardot

Velocista
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in linea di principio da un punto di vista tecnico posso esser d' accordo con te : l' aggravio dei dischi sul telario ruote ecc ecc è poca roba, pero io ho una bici disk con la r0db .. gran bici ma possibile che una ruota come la r0 debba pesare 1600 gr.. ha canale 19 ok ma sinceramente la sensazione di prontezza della r0 c15 e anche della c17 rim è altra cosa.
detto questo, esteticamente per i miei gusti una bici in acciaio mi piace con tubazioni classiche e congiunzioni e con i dischi tutto cio fa un po a pugni:
questi sono tuoi gusti personali, rispettabili, ma personali
a me pare normale che se il mondo del ciclismo propone nuove soluzioni e nuovi prodotti, tutti i produttori di telai, che siano in carbonio, alluminio o acciaio, si attrezzino per adottarle al meglio ed integrarli nei loro telai/biciclette

inoltre veniamo da una cultura ciclistica che ha sempre ricercato la leggerezza ad ogni costo, anche a volte sacrificando parzialmente l' affidabilità e adesso : telai in carbonio super leggeri , da 700 gr e ruote con dischi pesanti, nonostante siano top di gamma in alu.. mah mi pare una contraddizione
se veniamo da una cultura che di fatto è una non-cultura, non è mica detto che dobbiamo continuare a restare ignoranti..... basti dire che non è affatto intelligente inseguire la leggerezza a discapito della sicurezza

pensa solo ad una ruota com'è fatta, se la vuoi alleggerire al massimo devi agire anche sul cerchio, che sarà sempre più sottile, a quel punto preferisci che un pattino vada comunque a consumarlo a poco a poco, oppure aplicare un disco che lascia intonsa la struttura del cerchio nel tempo?
 
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Cyboraf

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Io coi cerchi larghi invece mi trovo decisamente bene( e per larghi intendo 21 per copertoncino 25)
L'elettronico ha sicuramente il difetto di maggior obsolescenza ma parliamo di tempi parecchio lunghi e nel contempo ha una comodità ed efficacia imbarazzanti e lo dico da amante di sistemi puramente meccanici

Sui dischi devo dissentire, vero che per il giro normale su strade decenti e asciutte van benissimo anche i rim ma quando capitano le giornate bagnate la differenza è macroscopica, così come su discese davvero toste sono ben più gestibili ed efficaci dei rim

Ovviamente nulla di indispensabile, però tutto per me molto gradevole
infatti, lo ripeto, stiamo parlando pur sempre di preferenze personali.
Io, peraltro, ho una bici in carbonio con elettronico e disk e r0 db che sono c19. Una bici che mi ha colpito quando l' ho vista in vetrina, per pulizia ed eleganza delle linee, un mezzo "importante" ma quelle ruote disk da 1600gr davvero non mi vanno giù e pur mantenendo la classica sensazione delle R0 mi sembrano decisamente più pigre delle sorelle slim e rim.
Purtroppo quel telaio è realizzato solo per disk ed elettronico
 

Cyboraf

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questi sono tuoi gusti personali, rispettabili, ma personali
a me pare normale che se il mondo del ciclismo propone nuove soluzioni e nuovi prodotti, tutti i produttori di telai, che siano in carbonio, alluminio o acciaio, si attrezzino per adottarle al meglio ed integrarli nei loro telai/biciclette


se veniamo da una cultura che di fatto è una non-cultura, non è mica detto che dobbiamo continuare a restare ignoranti..... basti dire che non è affatto intelligente inseguire la leggerezza a discapito della sicurezza

pensa solo ad una ruota com'è fatta, se la vuoi alleggerire al massimo devi agire anche sul cerchio, che sarà sempre più sottile, a quel punto preferisci che un pattino vada comunque a consumarlo a poco a poco, oppure aplicare un disco che lascia intonsa la struttura del cerchio nel tempo?
Concordo con te: non sono un grammo-maniaco ma dopo anni di "intortamento" sul mezzo leggero che ti fa volare in salita, di colpo ci si ritrova con soluzioni più pesanti.. Volevo solo intendere che le idee di appetibilità spesso sono messe in circolazione ad arte e spesso in contraddittorio con quelle prima dettavano moda e mercato (e non è un caso).
La leggerezza deve essere un must ma ovviamente non a scapito della sicurezza e della affidabilità del mezzo. Per questo non ho mai scelto ruote diverse da Fulcrum/Campagnolo/Miche, anche se sul mercato esistono soluzioni spesso anche assai più leggere.. perché intanto mi piace la risposta che danno e poi perché non ho mai avuto problemi di affidabilità.
Sinceramente però consumare la pista frenante con un pattino al punto tale da rendere la ruota inaffidabile mi sembra un caso più unico che raro, anche perché la ruota cessa di frenare efficientemente ben prima di compromettere la propria resistenza strutturale.

Rilancio sulla utilita /inutilità delle innovazioni: cosa pensate dei dischi in carbonio per copertoncino?
 

Cyboraf

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;nonzo% Mi sembra di aver detto il contrario, a parte 2 cose in particolare. Che non sono "inutili", ma si portano con se qualche problema.



Questo poi è un discorso che non ho mai capito...cosa vuol dire "mettere in crisi" una bici? Secondo te Quintana "mette in crisi la bici" perché va più veloce di un amatore?

Sono modi di dire mutuati da altri settori che nello specifico secondo me non hanno senso. È la solita storia che uno dovrebbe andare in giro col Ciao perché la Panigale "non la sa portare al limite" (che tra parentesi vorrebbe dire andare in galera se fatto su strada).

La bici deve servire a farti pedalare al meglio, indipendentemente che tu sia Roglic o Pincopallino.
E fino a prova contraria una bici che ha i rapporti giusti, pesa meno a parità di rigidità (non per fare le volate a 2000w, ma magari per non incorrere in shimmy) e coperture più grosse (grip e comodità) è meglio che non una pesante, col 53-42, 5V e le gommine da 21mm.

Poi se ad uno piace la bici in acciaio, le forme classiche, le cromature, etc.etc..va benissimo che si compri quello che gli piace.

Non per dire, ma potrei scommettere che ho più bici vintage ed in acciaio di te. Che uso con soddisfazione, ma se devo farmi un giro da >3000mt....beh, no grazie. Vado con quella moderna. :-)xxxx
esempio di mettere in crisi o meglio non sfrutttatre le caratteristiche di un mezzo : monto ruote aerodinamiche per andar veloce, 50 mm ma poi fatico a pedalare con il 50/11 in pianura e non so tenere la bici in discesa.
Non sto facendo un discorso bici in acciaio vs altro e sono di certo tu hai più bici in acciaio di me: potessi nasconderle alla vista di mia moglie e a vere posto dove ricoverarle sarebbe diverso
 

salva.a

Novellino
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bici da corsa
Le R0 a cui ho cambiato i cerchi sono in alluminio, se fossero state in carbonio non arrivavo nemmeno al fondo della prima discesa. La differenza non la fa l'acqua, ma i detriti che l'acqua si porta dietro.

Per quanto riguarda in generale il discorso del peso, se una ruota la voglio leggera, allora il fatto che si vada a frenare su un disco ad essa applicato, invece che sulla sua pista frenante, che per essere leggero di sicuro avrà una struttura esile, mi fa solo stare più tranquillo.

Che lo sterzo conico aggiunga peso non so dove lo hai visto, se non hai lo sterzo conico hai il tubo cilindrico e a quel punto le due soluzioni sono i cuscinetti integrati (calotte interne saldate, ma solo forcella no tapered) oppure serie sterzo esterna (totalmente fuori tutto), entrambe le soluzioni hanno peso uguale o maggiore del conico.
Sei stato sfortunato. Io ho le zero carbon e non ho mai avuto problemi con i caliper con la mescola rossa Campagnolo sul bagnato. Stai facendo un discorso strano… se ti servono i dischi per le tue esigenze Montali, ma non mi dire che sono necessari . A me ad esempio non servono a nulla (e manco ai pro che hanno vinto l’ultimo Tour de France e giro d’Italia ;). Sul fatto del peso, mi spiace ma è un fatto che aggiungono peso dove non ci dovrebbe essere. Idem lo sterzo conico (1’ 1/8” sopra, 1’ 1/2” sotto). Io ad esempio ho un telaio artigianale realizzato con la tubazione Columbus Cento. Lo stesso telaista che l’ha fatto mi ha detto che lo sterzo ha appesantito il telaio di quasi 200g. Questi sono tutti dettagli che se ti fai una bici in carbonio magari te ne freghi, ma se vuoi una bici in acciaio top di gamma che possa stare sotto gli 8kg vanno considerati. Quello che dico è che ognuno dovrebbe poter scegliere che tipo di bici vuole in base alle proprie esigenze e non in base alle esigenze del mercato. E secondo me i dischi e lo sterzo conico non sono necessari, ma anzi aggiungono solo problemi e peso sui telai Per bici da corsa in acciaio.
 

Mardot

Velocista
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Sei stato sfortunato. Io ho le zero carbon e non ho mai avuto problemi con i caliper con la mescola rossa Campagnolo sul bagnato. Stai facendo un discorso strano… se ti servono i dischi per le tue esigenze Montali, ma non mi dire che sono necessari . A me ad esempio non servono a nulla (e manco ai pro che hanno vinto l’ultimo Tour de France e giro d’Italia ;).
Detta in questo modo nessuna innovazione è mai stata necessaria, dai tempi di Bottecchia ad oggi.
Ed infatti le innovazioni solitamente non si distinguono in necessarie e non necessarie, semplicemente rappresentano qualcosa di nuovo in un ambito che prima non c'erano.

Sul fatto del peso, mi spiace ma è un fatto che aggiungono peso dove non ci dovrebbe essere.
Se aggiungo qualche grammo ad una ruota molto leggera ma, per contro, su quella ruota non pinzo più sul cerchio consumandolo, io ci vedo solo dei vantaggi, e pure belli grossi, sotto molti punti di vista.

Idem lo sterzo conico (1’ 1/8” sopra, 1’ 1/2” sotto). Io ad esempio ho un telaio artigianale realizzato con la tubazione Columbus Cento. Lo stesso telaista che l’ha fatto mi ha detto che lo sterzo ha appesantito il telaio di quasi 200g. Questi sono tutti dettagli che se ti fai una bici in carbonio magari te ne freghi, ma se vuoi una bici in acciaio top di gamma che possa stare sotto gli 8kg vanno considerati.
Non so che razza di ragionamenti con il telaista, ma dovresti farti spiegare da dove escono 200g di peso in più causa sterzo conico, il tutto a parità di altezza sterzo e forcella da alloggiare.

Io ho una bici in acciaio top di gamma.
Telaio Spirit HSS disc con forcella Columbus, geometria carro ribassato tipo le Specy attuali
Ruote Fulcrum Wind40
Gruppo Sram Red 12v AXS
Trittico (reggisella, manubrio, attacco) DEDA Superzero
Se la guidi ti sembra una rotaia, in salita soprattutto ha una rigidità impressionante. In pianura fa paura.
Se cerchi una bici comoda la butti nel cassonetto della spazzatura, esattamente come altre top di gamma in carbonio se le assetti "da gara" come la mia.

Quello che dico è che ognuno dovrebbe poter scegliere che tipo di bici vuole in base alle proprie esigenze e non in base alle esigenze del mercato.
Allora quando vai a comprare non devi rivolgerti al mercato.

E secondo me i dischi e lo sterzo conico non sono necessari, ma anzi aggiungono solo problemi e peso sui telai Per bici da corsa in acciaio.
Di necessario non c'è nulla come ti ho detto.
Problemi non ne aggiungono, magari i freni a disco costano più cari a causa delle pastiglie, questo sì, perché si consumano di più.
Se li spurghi a dovere, stai anni senza toccarli. Con la MTB sono 2 anni esatti che non li tocco, eppure funzionano perfettamente.
Lo specificare in fondo "Per bici da corsa in acciaio" è inutile, perché le bici in acciaio devono poter essere considerate esattamente uguali alle altre, altrimenti si ricade nel solito ragionamento che uno si fa la bici d'acciaio per andare a fare la spesa, oppure per esporla in salotto o farsi dire "che figa" dagli amici. Invece le bici d'acciaio devono essere realizzate per lo stesso fine di quelle in carbonio o alluminio, correre veloci con prestazioni top. Per tali prestazioni occorre che tutti gli altri componenti siano quelli top di mercato come per le altre biciclette.
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Sei stato sfortunato. Io ho le zero carbon e non ho mai avuto problemi con i caliper con la mescola rossa Campagnolo sul bagnato. Stai facendo un discorso strano… se ti servono i dischi per le tue esigenze Montali, ma non mi dire che sono necessari . A me ad esempio non servono a nulla (e manco ai pro che hanno vinto l’ultimo Tour de France e giro d’Italia ;). Sul fatto del peso, mi spiace ma è un fatto che aggiungono peso dove non ci dovrebbe essere. Idem lo sterzo conico (1’ 1/8” sopra, 1’ 1/2” sotto). Io ad esempio ho un telaio artigianale realizzato con la tubazione Columbus Cento. Lo stesso telaista che l’ha fatto mi ha detto che lo sterzo ha appesantito il telaio di quasi 200g. Questi sono tutti dettagli che se ti fai una bici in carbonio magari te ne freghi, ma se vuoi una bici in acciaio top di gamma che possa stare sotto gli 8kg vanno considerati. Quello che dico è che ognuno dovrebbe poter scegliere che tipo di bici vuole in base alle proprie esigenze e non in base alle esigenze del mercato. E secondo me i dischi e lo sterzo conico non sono necessari, ma anzi aggiungono solo problemi e peso sui telai Per bici da corsa in acciaio.
Dubito fortemente che sia quello l'aggravio di peso per la bici finita fra sterzo conico e non

Peraltro sotto gli 8kg( coi pedali) ci sta anche la mia umile holdsworth che è un semplice Spirit+ Ultegra meccanico e spada breva
E ha lo sterzo conico
 

salva.a

Novellino
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Dubito fortemente che sia quello l'aggravio di peso per la bici finita fra sterzo conico e non

Peraltro sotto gli 8kg( coi pedali) ci sta anche la mia umile holdsworth che è un semplice Spirit+ Ultegra meccanico e spada breva
E ha lo sterzo conico
E infatti hai dovuto compensare accoppiandoci un paio di ruote tra le ruote più leggere sul mercato ;) comunque se ti è utile e necessario hai fatto bene a farti fare lo sterzo conico.
Tra l’altro, come vanno le famose Spada? Mi tentano anche se credo che come prossime ruote mi farò le Bora Ultra 35 (per rim ovviamente;)
 
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salva.a

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Detta in questo modo nessuna innovazione è mai stata necessaria, dai tempi di Bottecchia ad oggi.
Ed infatti le innovazioni solitamente non si distinguono in necessarie e non necessarie, semplicemente rappresentano qualcosa di nuovo in un ambito che prima non c'erano.


Se aggiungo qualche grammo ad una ruota molto leggera ma, per contro, su quella ruota non pinzo più sul cerchio consumandolo, io ci vedo solo dei vantaggi, e pure belli grossi, sotto molti punti di vista.


Non so che razza di ragionamenti con il telaista, ma dovresti farti spiegare da dove escono 200g di peso in più causa sterzo conico, il tutto a parità di altezza sterzo e forcella da alloggiare.

Io ho una bici in acciaio top di gamma.
Telaio Spirit HSS disc con forcella Columbus, geometria carro ribassato tipo le Specy attuali
Ruote Fulcrum Wind40
Gruppo Sram Red 12v AXS
Trittico (reggisella, manubrio, attacco) DEDA Superzero
Se la guidi ti sembra una rotaia, in salita soprattutto ha una rigidità impressionante. In pianura fa paura.
Se cerchi una bici comoda la butti nel cassonetto della spazzatura, esattamente come altre top di gamma in carbonio se le assetti "da gara" come la mia.


Allora quando vai a comprare non devi rivolgerti al mercato.


Di necessario non c'è nulla come ti ho detto.
Problemi non ne aggiungono, magari i freni a disco costano più cari a causa delle pastiglie, questo sì, perché si consumano di più.
Se li spurghi a dovere, stai anni senza toccarli. Con la MTB sono 2 anni esatti che non li tocco, eppure funzionano perfettamente.
Lo specificare in fondo "Per bici da corsa in acciaio" è inutile, perché le bici in acciaio devono poter essere considerate esattamente uguali alle altre, altrimenti si ricade nel solito ragionamento che uno si fa la bici d'acciaio per andare a fare la spesa, oppure per esporla in salotto o farsi dire "che figa" dagli amici. Invece le bici d'acciaio devono essere realizzate per lo stesso fine di quelle in carbonio o alluminio, correre veloci con prestazioni top. Per tali prestazioni occorre che tutti gli altri componenti siano quelli top di mercato come per le altre biciclette.
ma cosa dici, le bici in acciaio pesano comunque di più delle bici in carbonio o in alluminio. Perché girarci attorno. Perciò se vuoi un telaio leggero e performante, in acciaio ripeto, e per bici da corsa ripeto ancora, devi pensarci bene se seguire tutti gli upgrade che ci sono. Soprattutto se, come me, ritieni che non ti servono. Se ritieni che non siano necessari per te. Poi tu fai come ti pare. E se vuoi segui pure il venditore attaetichette di turno che ti propina la qualsiasi solo perché “si vende”. Ma perché da tanto fastidio questo ragionamento? Non ti preoccupare che anche sbagliando si impara e come diceva un vecchio saggio “bisognerebbe tornare indrio”. Comunque mi pare inutile continuare a parlare di queste cose, tanto ognuno rimane della propria opinione mi par di capire. E ci sta pur. Buone pedalate.