Buco su telaio Pinarello Dogma 2025: causa e rimedi…

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
7.383
5.469
54
italia
Visita sito
Bici
Trek Emonda
Comunque sono già passate quasi due settimane, per aspettare una risposta che quasi sicuramente sarà quella di un danno da te provocato e quindi non in garanzia. So che rompe le balle avere una bici da 12.000 euro danneggiata, ma mandandola a riparare subito avresti avuto in breve tempo la bici al pari del nuovo e senza che si vedesse nulla. Non avendo un muletto tuo o in prestito , ti ritrovi a non pedalare e a farti il fegato velenoso per troppo tempo.
 

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
si. ma se la risposta della casa madre è no e ti vuoi appellare, sempre su la bici deve andare.

tendenzialmente no.

ecco questo proprio no.

ti rispondono che Colnago fa delle belle bici e che vada da Colnago. Che non fa diversamente, quando si tratta di garanzie.

Se la risposta della casa madre è no ti attacchi. Se ti vuoi appellare c’è la giustizia ordinaria. Semplicemente dipende se la procedura prevede che sia il concessionario ad ispezionare la bici o se la casa madre la vuole indietro. Attento che tu confondi venditore con concessionario ufficiale.

E ti assicuro che il concessionario ufficiale ha peso nei confronti della casa madre. Non fa miracoli e non fa truffe, ma se ha interesse a tenere il cliente parlando con la casa madre qualcosa lo ottiene. Ovviamente non lo può fare continuamente ed è pacifico che rivolga le sue attenzioni a chi più gli conviene. Ripeto, senza fare truffe o miracoli.
 
  • Mi piace
Reactions: WNC2

axl

Squattarone
29 Maggio 2013
4.578
2.981
Visita sito
Bici
ce l'ho
E ti assicuro che il concessionario ufficiale ha peso nei confronti della casa madre. Non fa miracoli e non fa truffe, ma se ha interesse a tenere il cliente parlando con la casa madre qualcosa lo ottiene. Ovviamente non lo può fare continuamente ed è pacifico che rivolga le sue attenzioni a chi più gli conviene. Ripeto, senza fare truffe o miracoli.
Secondo me tu stai facendo un puro esercizio di retorica, le cose non funzionano così.
Ti posso anche fare esempi personali, ma non serve, come funzionano le cose è già stato scritto.
È inutile pretendere o sperare che le cose funzionino come ci piace o ci fa comodo.
Pinarello in questo caso sta facendo esattamente come va fatto, vedo la bici, accordo o meno la garanzia. Ha però fatto di più, ti ha già detto che probabilmente si tratta di colpo esterno, quindi ciccia, però non ha preso posizione ufficiale sino a perizia. Chiaro, lineare e condivisibile.
Del resto sapendo da cosa è dovuta la cosa non ci si può nemmeno meravigliare troppo.
Del resto Pinarello che in questo caso ci rimette il telaio in garanzia, perché dovrebbe accontentare il rivenditore? Perché si tenga lui il cliente?
 

Ciclocancello

Scalatore
16 Gennaio 2018
6.934
3.762
Milano
Visita sito
Bici
Orbea Orca M35 - Olmo VeloceZeroTre - Bianchi Racing Comp
Io non andrei a fare troppi ragionamenti sulle condizioni in cui un'azienda potrebbe fare uno strappo alle regole (cosa che comunque succede, anche a me personalmente sebbene in un altro settore), perché direi che questo non è il caso.

La risposta di Pinarello mi sembra un chiaro no, sebbene si riservino di verificare personalmente il danno.

Poi in generale può essere che, per un buon cliente, un'azienda sia più permissiva.
In altri campi succede (e anche qui parlo per esperienza diretta lavorativa, ma sempre in altro settore), però certo non è una regola (e non ho nessuna esperienza a riguardo nel settore ciclistico).
 

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
Non ho detto che il rivenditore risolverebbe il problema chiamando Pinarello.

Ho detto che avendo un rapporto con un rivenditore probabilmente non è necessario l’invio perché il rivenditore fa da tramite di fiducia con Pinarello esaminando lui la bici. e già è uno sbattimento in meno.

Alla peggio è il rivenditore che invia tutto in Pinarello, ma visti i costi spesso appunto saltano questo passaggio.

Ho inoltre detto che per scopi puramente commerciali il rivenditore ove ne ha convenienza può fare qualcosa visto che ha un filo diretto di acquisto con l’azienda.

Ho anche detto che io sono il primo a comprare dove conviene ben sapendo che mi perdo tutto questo, conosco però molti rivenditori e so come funziona.

Per essere ancora più chiari, in questo caso visto che la garanzia non copre, un rivenditore che ha venduto la bici e segue il cliente magari da anni potrebbe ottenere il massimo sconto su un crash replacement, fare l’operazione quasi a costo per lui ma far felice il cliente che ovviamente sarà ancor più fidelizzato.

Chiaro che un rivenditore che non ti ha mai visto e ti ha venduto la bici online al massimo sconto possibile difficilmente si spingerà tanto in là.
 
  • Mi piace
Reactions: TheGreek

axl

Squattarone
29 Maggio 2013
4.578
2.981
Visita sito
Bici
ce l'ho
I tuoi pensieri possono pure essere ragionevoli, ma non sono "normalmente" reali.
La realtà dei fatti è che quel telaio riceverà una proposta di Crash replacement dopo visione in Pinarello e se il venditore è particolarmente generoso/ci vede la fidelizzazione non accollerà i costi dell'operazione di gestione e spedizione allo sfortunato amico.
Diverso il discorso smontaggio/rimontaggio, quello va a carico e basta.
Poi....io gli auguro ogni bene e che venga riconosciuta la garanzia anche se non in diritto.
Buon proseguimento.
 
  • Mi piace
Reactions: bad and andry96

smashing

Apprendista Passista
30 Giugno 2021
1.181
1.924
41
Marostica
www.strava.com
TC
KM Percorsi
Bici
Giant TCR Advanced Pro Disc 0 - Canyon Endurace AL 7
io esulo un po' dai discorsi di garanzia etc, e mi chiedo come mai non sia stato previsto un "fine corsa" in modo da evitare l'impatto della gabbia con i foderi bassi... chiaro che non farebbe miracoli in caso di forze elevate, ma almeno eviterebbe o ridurrebbe i danni negli altri casi.
c'è qualche ragione tecnica che rende impossibile fare questa cosa?
 

Zac36100

CANCELLO
29 Settembre 2012
2.684
1.415
VICENZACENZA
Visita sito
Bici
WINSPACE GOTOBIKE / fm056 29er
la domanda di @smashing è quello che tutti si chiedono. E' anche vero che la spasmodica ricerca della riduzione dei pesi e l'impossibilità di coprire tutte le parti deboli portano a fare dei sacrifici. Inoltre, l'applicazione di una pezza è un processo che male si combina con la gestione dello stampo in fase di produzione. Credo inoltre che la frequenza di tale problematica non sia così alta.
Se ci fai caso, solo pochi produttori mettono la piastrina per ridurre i danni di caduta di catena vicino al movimento centrale, e quello è un inconveniente 1000 volte più frequente di una frustata di deragliatore
 
  • Mi piace
Reactions: bad and andry96

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
I tuoi pensieri possono pure essere ragionevoli, ma non sono "normalmente" reali.
La realtà dei fatti è che quel telaio riceverà una proposta di Crash replacement dopo visione in Pinarello e se il venditore è particolarmente generoso/ci vede la fidelizzazione non accollerà i costi dell'operazione di gestione e spedizione allo sfortunato amico.
Diverso il discorso smontaggio/rimontaggio, quello va a carico e basta.
Poi....io gli auguro ogni bene e che venga riconosciuta la garanzia anche se non in diritto.
Buon proseguimento.

In questo caso sicuro.

Come detto non essendoci un rapporto praticolare tra venditore e acquirente tolto gli obblighi di legge e vista la distanza il concessionario non è che può fare tantissimo.

Se la bici fosse stata comprata dal rivenditore, magari tagliandata da lui e ci fosse un rapporto diverso, credo che il rivenditore potrebbe fare qualcosa (ripeto non far passare in garanzia un telaio rotto per cause esterne) ma probabilmente ottenere uno sconto massimo sul crash replacemente e probabilmente il rivenditore troverebbe la quadra per infilarci dentro il lavoro del meccanico.

Quasi sicuramente lo sfortunato collega ciclista avrebbe portato da bici dal venditore e dopo qualche settimana sarebbe andato a riprendersela come nuova, ovviamente con esborso ma senza troppi sbattimenti.

Ripeto, oggi sono il primo a comprare dove conviene, ma spesso queste bici arrivano da commercianti che vendono molto con sconti molto importanti, puntando molto sull'e-commerce e sul fatto che se vendi una bici a 1000 km di distanza difficilmente avrai troppe rotture di scatole.

Il concessionario classico offre tanti servizi aggiuntivi, ovviamente non può competere con determinati prezzi, anche perchè mi raccontava che spesso dopo aver venduto la bici, fatto un primo bike fitting, si trova gente che passa ogni 3 giorni a fargli controllare questo o quello o a farsi alzare, abbassare sella/manubrio.

Il top l'ho scoperto con Garmin e similari dove alcuni rivenditori hanno i backup dei clienti salvati perchè questi ogni 3X2 sono in negozio perchè non sanno fare una cosa o hanno cancellato tutto.
 
  • Mi piace
Reactions: TheGreek

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
la domanda di @smashing è quello che tutti si chiedono. E' anche vero che la spasmodica ricerca della riduzione dei pesi e l'impossibilità di coprire tutte le parti deboli portano a fare dei sacrifici. Inoltre, l'applicazione di una pezza è un processo che male si combina con la gestione dello stampo in fase di produzione. Credo inoltre che la frequenza di tale problematica non sia così alta.
Se ci fai caso, solo pochi produttori mettono la piastrina per ridurre i danni di caduta di catena vicino al movimento centrale, e quello è un inconveniente 1000 volte più frequente di una frustata di deragliatore

Verissimo quello che dici, purtroppo una bici in carbonio si può rompere anche scivolando da appoggiata e battendo contro uno spigolo in punti in cui il carbonio è particolarmente fine.

Pinarello comunque sa bene che i propri foderi sono molto delicati infatti protegge l'area attorno alle corone con una piastra abbastanza importante come dimensione che copre proprio bene la zona. E anche il batticatena originale, pur essendo in gomma, è davvero bello spesso.

Probabilmente è difficile agire nella costruzione del telaio per queste protezioni... o forse è solo perchè il telaio viene pesato nudo. Queste protezioni le mettono in fase di montaggio ;)
 

axl

Squattarone
29 Maggio 2013
4.578
2.981
Visita sito
Bici
ce l'ho
io esulo un po' dai discorsi di garanzia etc, e mi chiedo come mai non sia stato previsto un "fine corsa" in modo da evitare l'impatto della gabbia con i foderi bassi... chiaro che non farebbe miracoli in caso di forze elevate, ma almeno eviterebbe o ridurrebbe i danni negli altri casi.
c'è qualche ragione tecnica che rende impossibile fare questa cosa?
Come fai a prevedere un fine corsa di un deragliatore che può essere montato su telai di mille marche e tipo?
Inoltre deve essere in grado di coprire una scala di rapporti ampia, che ad oggi arriva per alcuni anche al 36, perciò con gabbia particolarmente lunga.
I batticatena dietro le corone lo montano praticamente tutte le marche, non solo Pinarello perchè ha i foderi delicati e che è, senza offesa, una cazzata.
Diverso è il batticatena superiore gommato che serve a poco/niente in una bici da corsa.
 
  • Mi piace
Reactions: fludvisual

mao11

Pignone
8 Marzo 2021
157
32
40
Milano
Visita sito
Bici
/
la domanda di @smashing è quello che tutti si chiedono. E' anche vero che la spasmodica ricerca della riduzione dei pesi e l'impossibilità di coprire tutte le parti deboli portano a fare dei sacrifici. Inoltre, l'applicazione di una pezza è un processo che male si combina con la gestione dello stampo in fase di produzione. Credo inoltre che la frequenza di tale problematica non sia così alta.
Se ci fai caso, solo pochi produttori mettono la piastrina per ridurre i danni di caduta di catena vicino al movimento centrale, e quello è un inconveniente 1000 volte più frequente di una frustata di deragliatore
Ma qui sarebbe necessario e basterebbe un fine corsa della gabbia, quindi sul deragliatore.
Ripeto, probabilmente con gabbie e cassette di generazioni precedenti non succedeva o ancora più raramente, quindi è una questione piuttosto recente che risolveranno in futuro qualora arrivino voci da più fronti.
Per chi ha SRAM o Campagnolo, riesce a verificare le la gabbia può fare tale corsa?
 
  • Mi piace
Reactions: bradipus

mao11

Pignone
8 Marzo 2021
157
32
40
Milano
Visita sito
Bici
/
Come fai a prevedere un fine corsa di un deragliatore che può essere montato su telai di mille marche e tipo?
Inoltre deve essere in grado di coprire una scala di rapporti ampia, che ad oggi arriva per alcuni anche al 36, perciò con gabbia particolarmente lunga.
I batticatena dietro le corone lo montano praticamente tutte le marche, non solo Pinarello perchè ha i foderi delicati e che è, senza offesa, una cazzata.
Diverso è il batticatena superiore gommato che serve a poco/niente in una bici da corsa.
hai visto/provato che escursione è necessaria per arrivare al fodero? In quale situazione reale c'è necessità che abbia tutta quella corsa?

Il batticatena gommato serve a non segnare quando la catena cade, sbatte o rimuovi la ruota posteriore.
 

axl

Squattarone
29 Maggio 2013
4.578
2.981
Visita sito
Bici
ce l'ho
hai visto/provato che escursione è necessaria per arrivare al fodero? In quale situazione reale c'è necessità che abbia tutta quella corsa?

Il batticatena gommato serve a non segnare quando la catena cade, sbatte o rimuovi la ruota posteriore.
No, non ho provato, del resto io monto un 10- 33 su una Cube litening(comunque quando ho tempo ci provo, come provo col 105 Di2 sulla Pinarello di mia moglie che monta un 34 al posteriore).
Se te monti un 10-28 su una Pinarello X, per esempio, credo che la cosa non sia uguale e paragonabile.
Su una bici da corsa la catena difficilmente sbatte sul fodero(a meno che tu non ci faccia gravel serio) e se rimuovi la ruota con cognizione non rovini nulla(io a casa ci appoggio sotto uno straccio).
PS: se cade la catena, non provate a farla risalire pedalando!!! Non abbiamo più le bici di 30 anni fa.
 

TheGreek

Pedivella
7 Marzo 2018
307
561
33
Cassis
Visita sito
Bici
BMC
A me preoccupa l’annotazione che hanno scritto, perché se si fossero fermati ad avvisarci che la bici era da spedire in sede per trovare la migliore soluzione non avrei proferito parola, anticipare che il
danno è dovuto ad urto è mettere le mani avanti e non poco, interpreto male? boh, forse! E se hanno la certezza che non hanno colpe per via del cambio regolato male, possono già sentenziare di attarsi al tram ed evitare sbattimenti inutili. Io sono un cliente che ha speso 12000€, e ho tutto il diritto di capire con chiarezza la prassi, perché a questi livelli, il cliente deve essere “accudito”, resto senza bici, sì è un problema! La spedizione comporta tempo perso, il mio negoziante mi ha chiesto se potessi portarla io a Treviso viste le difficoltà… Se non è Pinarello è il mio negoziante a
doversi sbattere per risolvere per il meglio, o no?

Ma il danno al 99% lo hai fatto tu, mi sembrano tutti iper cortesi, è abbastanza evidente che se il carbonio cede fa delle crepe e non un buco, Pinarella correttamente ti dice che molto probabilmente quel danno è causato da un urto, che ovviamente non è minimamente coperto dalla garanzia, mi sembrano molto corretti.

Anche il tuo venditore è tenuto alle stesse procedure, se un problema strutturale del telaio si procede con tutto quello che prevedono le garanzie, ma se l'hai danneggiato tu, decade tutto.

Capisco che se sei a 1500 km dal venditore è un problema, ma non è certo un problema che deve risolvere il venditore, tu fagli arrivare la bici in qualche modo, lui la verifica e probabilmente poi Pinarello si fiderà del giudizio del suo rivenditore autorizzato e magari puoi fare a meno di mandare la bici da Pinarello
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
7.270
8.180
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Io non andrei a fare troppi ragionamenti sulle condizioni in cui un'azienda potrebbe fare uno strappo alle regole (cosa che comunque succede, anche a me personalmente sebbene in un altro settore), perché direi che questo non è il caso.

La risposta di Pinarello mi sembra un chiaro no, sebbene si riservino di verificare personalmente il danno.

Poi in generale può essere che, per un buon cliente, un'azienda sia più permissiva.
In altri campi succede (e anche qui parlo per esperienza diretta lavorativa, ma sempre in altro settore), però certo non è una regola (e non ho nessuna esperienza a riguardo nel settore ciclistico).

Faccio una considerazione da commerciante, e ovviamente anche da cliente, perché ok sono commerciante quando vendo integratori ma sono cliente in tutto il resto della mia vita:

anche se una bici da 12k È una bici oggettivamente costosa, diciamo però che Pinarello principalmente vende quel tipo di biciclette lì, quindi una persona che compra una bicicletta da 12.000 € per Pinarello è un cliente come la maggior parte dei suoi clienti.

Anche per il negozio, se è un concessionario Pinarello, immagino che gli capiti spesso di vendere bici di quel tipo, quindi anche lui farà lo stesso ragionamento, il tizio che ha acquistato quella bicicletta è un "cliente" che ovviamente ha il diritto allo stesso trattamento postvendita che riceve qualsiasi cliente Pinarello, niente di più.

Poi non certo Pinarello ma sicuramente il venditore, se magari questo fantomatico cliente, è uno che cambia bici tutti gli anni senza battere ciglio, spende un paio di centoni al mese in abbigliamento e altre cose, compra tutte le novità che escono sul mercato, allora diventa un cliente importante e potrà valere la pena perderci un po' più di tempo o rimetterci qualche euro per farlo contento, altrimenti è solo uno dei tanti clienti che comprano una bicicletta Pinarello da 12.000 €
 

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
Come fai a prevedere un fine corsa di un deragliatore che può essere montato su telai di mille marche e tipo?
Inoltre deve essere in grado di coprire una scala di rapporti ampia, che ad oggi arriva per alcuni anche al 36, perciò con gabbia particolarmente lunga.
I batticatena dietro le corone lo montano praticamente tutte le marche, non solo Pinarello perchè ha i foderi delicati e che è, senza offesa, una cazzata.
Diverso è il batticatena superiore gommato che serve a poco/niente in una bici da corsa.

Il finecorsa sul deragliatore non saprei nemmeno io se si può mettere.

Il batticatena sulla corona è vero che lo mettono un pò tutti ma quello Pinarello è veramente oversize e quello è veramente ben fatto.

Nel mio piccolo posso semplicemente dire che i foderi della Pinarello (squadrati) sono nettamente più fragili di quelli di una Tarmac di qualche anno fa. Lo percepisci proprio comprimendoli leggermente e mi pare anche palese considerata la loro forma/sezione che dovrebbe portare a pesi ben più importanti. In sostanza c'è molto più materiale, ma il telaio pesa meno, quindi l'unica è che lo spessore dei tubi sia inferiore.

Sulla Tarmac ricordo che dopo una caduta sono risalito in bici, ovviamente cambio che aveva preso una botta, salta la catena, addirittura incastro la catena tra corona e telaio. Graffio a carbonio vivo ma nessun danno.

Il batticatena superiore invece concordo che è utile se la catena prende degli scossoni o quando togli la ruota.

Purtroppo a mio avviso TUTTE le situazioni che portano la catena o addirittura il deragliatore ad impattare sul telaio sono causa di chi usa la bici.

Anche il risucchio a mio avviso. Ovvero la catena viene risucchiata perchè la trasmissione è mal regolata/sporca, mettici che magari sei in un cambio di pendenza e quando manca "il tiro" della catena manca anche un pò l'equilibrio, mettici che smettere di pedalare viene meno naturale e provi a risolvere dalla bici e capita.

Con i telai di 20/30 anni fa grattavi via un pò di colore e pace, con il carbonio non sempre va così.
 
  • Mi piace
Reactions: Zac36100

Ciclocancello

Scalatore
16 Gennaio 2018
6.934
3.762
Milano
Visita sito
Bici
Orbea Orca M35 - Olmo VeloceZeroTre - Bianchi Racing Comp
Il mio dubbio, sicuramente sbagliato, è che l'affidabilità e la capacità di gestire situazioni difficili da parte dei cambi elettronici abbia portato un po' ad abusarne.

Ad esempio sento spesso che col cambio elettronico si può cambiare sotto sforzo senza problemi.

Ma sarà davvero così?

Oppure è più un "si può cambiare sotto sforzo senza problemi nel 99% dei casi"?

All'ultimo Lombardia ho superato uno che saliva a piedi col cambio completamente divelto dal forcellino (non oso immaginare le condizioni del fodero).

Per carità, anche i cambi meccanici si sono sempre sgranati e negli anni ne ho visti diversi a penzoloni...io però, anche il giorno che avrò un elettronico, continuerò sempre a evitare cambiate sotto pieno sforzo.

Perché se è vero che i professionisti lo fanno e le bici sono progettate per quello è anche vero che se a loro va di sfiga e si rompe la bici gliene tirano subito giù un'altra dall'ammiraglia...
 
  • Mi piace
Reactions: 4x16 and bradipus

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
Faccio una considerazione da commerciante, e ovviamente anche da cliente, perché ok sono commerciante quando vendo integratori ma sono cliente in tutto il resto della mia vita:

anche se una bici da 12k È una bici oggettivamente costosa, diciamo però che Pinarello principalmente vende quel tipo di biciclette lì, quindi una persona che compra una bicicletta da 12.000 € per Pinarello è un cliente come la maggior parte dei suoi clienti.

Anche per il negozio, se è un concessionario Pinarello, immagino che gli capiti spesso di vendere bici di quel tipo, quindi anche lui farà lo stesso ragionamento, il tizio che ha acquistato quella bicicletta è un "cliente" che ovviamente ha il diritto allo stesso trattamento postvendita che riceve qualsiasi cliente Pinarello, niente di più.

Poi non certo Pinarello ma sicuramente il venditore, se magari questo fantomatico cliente, è uno che cambia bici tutti gli anni senza battere ciglio, spende un paio di centoni al mese in abbigliamento e altre cose, compra tutte le novità che escono sul mercato, allora diventa un cliente importante e potrà valere la pena perderci un po' più di tempo o rimetterci qualche euro per farlo contento, altrimenti è solo uno dei tanti clienti che comprano una bicicletta Pinarello da 12.000 €

Occhio Pinarello non fa solo Dogma eh?

Sarebbe stupendo per Pinarello e concessionario se vendessero solo Dogma. Credo che, seppur votata all'alta gamma, Pinarello vende tante, ma proprio tante F9, F5... come prima vendeva tante Prince o Paris.

E' per questo che dico che un cliente da 12.000 euro, se fidelizzato al commerciate ed è appunto uno che magari ogni anno insegue la novità, viene tenuto ben in considerazione dal concessionario stesso. Il quale un minimo di potere lo ha con la casa madre.

Faccio un esempio.

Tra i tuoi clienti hai un gruppo sportivo bello numeroso che compra da te un marchio che nella tua zona tratti tu in esclusiva (quindi sei un concessionario a tutti gli effetti e compri direttamente dalla casa madre senza intermediari). Diciamo gente che ti compra un bel volume delle tue vendite complessive (perchè di Dogma non è che ne vendi a centinaia l'anno eh?).

Per qualche ragione fornisci un'ordine di integratori anche sostazioso a questo gruppo sportivo che te lo riporta indietro dopo un mese dicendo che è andato tutto a male. Ovviamente non puoi sapere se l'hanno stoccato male loro o se era fallato. Che fai?

Io una chiamata alla casa madre spiegando l'accaduto la faccio. Probabilmente otterrò una fornitura a copertura di quei prodotti molto scontata e poi deciderò di regalarla o comunque venire incontro al cliente perdendoci ma non giocandomi la fidelizzazione.

Ovvio su un telaio Dogma non puoi rimetterci tutto. Il lavoro probabilmente si.
 
  • Mi piace
Reactions: fludvisual and WNC2

JamesHunt

Apprendista Scalatore
6 Luglio 2020
2.483
1.456
43
Cuneo
Visita sito
Bici
Specialized
Il mio dubbio, sicuramente sbagliato, è che l'affidabilità e la capacità di gestire situazioni difficili da parte dei cambi elettronici abbia portato un po' ad abusarne.

Ad esempio sento spesso che col cambio elettronico si può cambiare sotto sforzo senza problemi.

Ma sarà davvero così?

Oppure è più un "si può cambiare sotto sforzo senza problemi nel 99% dei casi"?

All'ultimo Lombardia ho superato uno che saliva a piedi col cambio completamente divelto dal forcellino (non oso immaginare le condizioni del fodero).

Per carità, anche i cambi meccanici si sono sempre sgranati e negli anni ne ho visti diversi a penzoloni...io però, anche il giorno che avrò un elettronico, continuerò sempre a evitare cambiate sotto pieno sforzo.

Perché se è vero che i professionisti lo fanno e le bici sono progettate per quello è anche vero che se a loro va di sfiga e si rompe la bici gliene tirano subito giù un'altra dall'ammiraglia...

Considerazione interessantissima.

E lo dice uno che quando correva ha smesso di cambiare sotto sforzo dopo aver preso un paio di volte l'orizzontale in mezzo alle gambe, perchè tanto la bici non era mia e se si spaccava tutto me ne davano una di riserva. Bici in acciao o alluminio peraltro... che cani che eravamo.
 


Rispondi scrivendo qui...