Considerazioni sparse (e non richieste) sulla mia prima "Rando" (
@never give up! 
)
- era un bel po' che non mi sentivo così giovane e in forma

- alla partenza puoi trovare bici di qualsiasi età e materiale e con i più svariati allestimenti. Si va dall'ultimo modello in carbonio con
ruote a alto profilo e
Elite Fly da 500, alla vintage carica di borse come se dovesse fare il giro del mondo, alla Tred con ruote a razze, ecc (insomma ho visto un sacco di bici bellissime

)
- i Rondonneurs sono degli orsi (lo apprezzo perchè sono un orso pure io), durante la pedalata non si scambia parola e ai punti di controllo se ne scambiano poche (a Rando finita invece diventano tutti loquaci e sorridenti)
- una volta scelto il gruppetto in pianura tirano sempre (e abbastanza forte) gli stessi 3-4 senza chiedere mai il cambio, in salita (tranne che sull'ultima) si fa a gara a chi sale più piano
- le soste ai punti di controllo (per le mie abitudini) sono state piuttosto lunghe (ripartire in solitaria, visto il percorso non avrebbe avuto alcun senso)
Per quanto riguarda nello specifico il percorso e l'evento (visto che
@Ser pecora era curioso)
La prima parte della traccia fino all'imbocco del Colle Pasta non l'ho apprezzata molto, soprattutto il lungo tratto in leggera discesa su strada a scorrimento veloce in mezzo al traffico, bello il Lago di Endine che non conoscevo. Sicuramente il piatto forte è rappresentato dalle sponde del Sebino ma visto il meteo ieri non abbiamo goduto del paesaggio, cielo sempre coperto, qualche goccia d'acqua e foschia. Unica difficoltà del percorso la salita finale a Solto Collina bella impestata, per il resto traccia in cui a ruota si sta' in poltrona. Per quanto riguarda l'organizzazione io non posso esprimermi non avendo confronti da fare, ho sentito qualcuno lamentarsi dell'assenza di ristori (acqua sempre presente, cibarie solo a Pisogne) e che i punti di controllo fossero mal segnalati (qualcuno ne ha saltati perchè non visti). Io non ho avuto problemi perchè da bravo precisetti mi ero segnato i Waypoint sulla traccia del
Garmin, ma in effetti in un paio di casi erano difficili da individuare, personalmente ho preferito quelli gestiti da volontari (Colle Pasta e Pisogne) rispetto agli anonimi bar.
PS: "Se vuoi fare un esperienza totalmente diversa vai a fare quella delle Valli Parmensi" è il suggerimento che mi hanno dato un paio di randonneurs che ho incontrato strada facendo, a questo punto direi che la fame è ben riposta...