bonny92
Scalatore
Che è ben diverso da dire che hanno preso quel provvedimento perché uscendo da soli ci si contagia, o che non sapevamo, o potevamo sapere, prima che in quella maniera non ci si contagia.Sai bene che in Italia si sarebbe immediatamente diffuso il "perchè loro si e noi no?" tant'è che quando si poteva uscire per portare a spasso l'animale domestico per fare i bisognini, la gente è uscita con al guinzaglio una gallina, piuttosto che un peluche e qualcuno anche col pesce rosso.
Capire che certe restrizioni vengono prese non per la gente che ha del buon senso e per certi versi non ne avrebbe neanche bisogno, ma per chi buonsenso non ne ha, neanche sotto coercizione.
Poi che chi comanda abbia dei probelmi seri perchè inteviene a chiudere delle discoteche per assembramento e permette invece senza neanche fiatare i festeggiamenti per qualsiasi manifestazione calcistica (dalla promozione alla nazionale) su questo la gente ha assolutissimamente ragione.
Che alla fine è quello che ho detto pure prima, gli veniva comodo fare così per controllare la gente.
E qui chiudo che di ste storia infinita (coviddi) non ne posso più!
Assolutamente d'accordo!Quello che personalmente contesto alla dirigenza della FCI è stato la totale abdicazione alla difesa dei legittimi interessi dei tesserati e dei praticanti.
Potevi dire “non siamo d'accordo perché l'attività motoria è sportiva è essenziale per la salute fisica e mentale, ma state a casa". Invece è stata decisa una linea più realista del re, non per convinzione quanto per evidente paura di essere puniti *al momento della distribuzione dei fondi da parte della politica, minacciando addirittura squalifiche. Sono valutazioni a posteriori, certamente, ma sono valutazioni inevitabilmente molto negative, visto che si è anteposto il proprio interesse a quello delle decine di migliaia di tesserati e dei milioni di praticanti.
Detto questo, non mi pare che possa essere stato un argomento nella vicenda specifica, visto che i post di Cassani erano in armonia con le posizioni di Di Rocco
* a chi trovasse eccessivo questo argomento, ricordo che abbiamo rischiato di non vedere il tricolore né udire l'inno di Mameli a Tokyo grazie alla voglia di certi personaggi di punire il Coni e di appropriarsi del potere di distribuire i fondi, con ovvie ricadute clientelari ed elettoralistiche.