Qua in Basilicata caldo torrido e afoso come mai mi ricordo in giugno. Temperatura molto vicina ai 40 gradi da diversi giorni ormai. Esco la mattina per andare a lavoro e già ci sono 30 gradi, difficile fare tutto, oggi sarei potuto uscire in bici, ma al solo pensiero del caldo torrido mi ha fatto desistere.
Peccato non poterti mandar giù aria fresca. Riconosco che e meglio un po di pioggia ma aria respirabile, che subire temperature dai 30 in su...
aaaahhh... neve e sci, un sogno...
Ogni lavoro fatto col caldo è rimasto in me solo come un ricordo sgradevole, indipendentemente dal contenuto e dagli esiti.
Tormente invernali mentre salivo su qualche montagna, pur faticose da gestire sul momento, mi lasciano tuttora a distanza sia di pochi anni che di decenni solo buone sensazioni.
Col freddo ti copri e se sai ciò che fai te la cavi, o lavori bene in un ufficio dove puoi regolare sia la temperatura che i tuoi vestiti.
Col caldo è ok solo se sei in ambiente refrigerato, appena esci senti quasi la nausea della fogna calda in faccia. Dai 30 in su anche i polmoni girano male.
Per me, almeno.
L'inverno non fa maturare frutta né crescere ortaggi, e il riscaldamento si mangia tanti soldi, ma questa tropicalizzazione in progress mi indispone totalmente, non c'è storia.