Pubblicato l'elenco degli/delle iscritti/i alle prove iridate (vedi allegato), vediamo un po' di mettere giù qualche impressione sui favoriti.
Staffetta mista: guidizi sull'opportunita e sul valore della gara a parte, per me Olanda, anche se non schiera tutti i propri top (Kamp al posto di MVDP tra gli uomini
elite, Bentveld invece di van Anrooij tra le U23). E' la squadra più compatta e col livello medio più alto, di gran lunga. Il Belgio è penalizzato da un settore femminile relativamente più debole, ma comunque in grado di andare a medaglia; occhio anche a Francia e UK, per la nostra squadra sarà dura riconfermarsi sul podio. Speriamo.
Donne U19: favorita d'obbligo Lauren Molengraaf, che non dovrebbe avere difficoltà con le coetanee (ma si diceva la stessa cosa l'anno scorso per Haverdings, e invece...); dovrà solo stare attenta a non strafare. Per il podio, le gemelle canadesi Ava ed Isabella Holmgren (prima e terza a Besançon), la francese Gery, le belghe Moors e van Sinaey, qualche chance per le nostre Federica Venturelli e Valentina Corvi (quinta e nona domenica, ma ad oltre un minuto). Al via anche Arianna Bianchi.
Uomini U19: confermo quanto detto una settimana fa, gara apertissima e la corsa di Besançon ha ulteriormente rimescolato le carte. Il francese Leo Bisiaux è quello che ha vinto di più in stagione, ma nelle ultime gare è emerso un nutrito gruppo di belgi (van den Boer e Vandeberghe, primo e secondo in terra di Francia, più Corsus, Nuyens e Marchand) più gli olandesi van del Eijnden e Remijn, l'americano August, il canadese Ackert ed il ceco Jezek. Poche speranze per i nostri Scappini, Cafueri e Viezzi, già fare una top 10 sarebbe un buon risultato.
Donne U23: qui vale per Shirin van Anrooij quanto già detto per la sua più giovane connazionale, troppo superiore alle altre sulla carta, a meno di grosse sorprese l'iride è suo. Per l'argento direi Zoe Backstedt, per il terzo gradino del podio vedo lotta tra la francese Line Burquier (vista però poco in palla nella gara di casa) e la lussemburghese Marie Schreiber, possibili outsider l'orange Bentveld, la ceca Zemanova, l'altra francese Fouquenet e l'americana Munro. Poche chance per le nostre Zontone e Borello.
Uomini U23: Thibau Nys sabato si è ritirato, dopo essere stato con i primi all'inizio per poi scivolare sempre più indietro: brutto segno. Sia da junior che da U23 è sempre stato il dominatore delle categorie giovanili, ma è dal 2020 (mondiale U19 vinto a Dubendorf) che buca tutti gli appuntamenti importanti. Vedremo se ad Hoogerheide riuscirà a rompere la maledizione, nel frattempo sono pronti ad approfittarne il consueto stuolo di connazionali (Wyseure, Verstrynge, Meeussen, Dockx, Michels, van de Putte), gli olandesi Del Grosso (vincitore nell'ultima di CdM), Haverdings e van Lierop, lo svizzero Lillo ed il nostro Davide Toneatti. Ci saranno anche l'elvetico Jan Christen (iridato uscente U19), che negli ultimi tre mesi si è visto in gara solo a Zonhoven, e l'azzurro Agostinacchio.
Donne elite: scontata la 'fuga per la vittoria', con protagoniste Fem van Empel (leggermente favorita, col suo spunto veloce può fare gara d'attesa, le basta non farsi staccare sperando che non ci sia troppo fango) e Puck Pieterse, i giochi per il podio sono aperti tra le altre olandesi (Alvarado, Brand, Worst, van der Heijden, Betsema e van Alphen in ordine di pronostico), Silvia Persico e, un gradino sotto, Norbert Riberolle, H. Clauzel, e Vas. Sarà della partita anche Sara Casasola.
Uomini elite: divano birra e patatine (o quel che volete voi), e godiamoci lo spettacolo dell'ennesima puntata della saga Mathieu vs. Wout. Sarà un bel match anche per il bronzo: Iserbyt sembra motivato (senza un errore nel finale sarebbe stato secondo a Besançon, come lo era stato il giorno prima), Sweeck pare in palla, Vanthourenhout sembra essersi ripreso dall'influenza, mentre a tener alto l'onore degli olandesi 'umani' sembrano essere più Nieuwenhuis e Kamp piuttosto che van der Haar, un pochino spento nelle ultime gare. Poi per la top 10 gli altri belgi (Vandebosch, Vandeputte e la sorpresa stagionale Kuypers), l'orange Ronhaar, il britannico Mason, lo svizzero Kuhn, un redivivo Venturini e il sempre costante Orts Lloret. Difficile per Filippo Fontana, speriamo entri almeno nei quindici.
A voi studio.