Oggi un discreto rebelòt a Dublino: al primo giro, il vecchio Boros (inopinatamente in testa) cade sulle tavole, con comprensibile reazione a catena. A farne le spese Thibau Nys, che centra in pieno il ceco e resta a terra apparentemente esanime come un calciatore del Real Madrid degli anni '80. Poi si riprende, torna mestamente ai box, cambia bici e riparte, ultimo e staccatissimo. La sua rimonta si concluderà a due terzi di gara, con un ritiro quando era ventiseiesimo. Previsto per lui un training camp specifico a Lourdes.
Poi Michelino Vanthourenhout passa troppo vicino ad uno striscione che gli strappa via il boa dalla scarpa; mezzo giro di colorite imprecazioni e di tentativi per risistemarlo, poi fermata ai box per cambio bici + pedula; riuscirà a rimontare agevolmente, e sentirà dentro di se' crescergli la forza di un MVDP a Glasgow (boa rotto in terra gaelica porta bene, come si vedrà).
All'ultimo giro, con un gruppetto di sei corridori al comando, sull'ultimo dentello Iserbyt, che comandava la fila, si pianta come il palo della banda dell'Ortica, costringendo gli altri a fermarsi; solo Michelino coglie l'attimo fuggente e, unico a restare in sella, si invola solitario verso il traguardo.
Precederà di qualche secondo una volata a tre in cui Toon Aerts (miglior gara dal rientro) precede di poco Felipe O-L, l'ultimo degli immortali (quasi tutta la gara a fare l'elastico in fondo al gruppetto, senza mai cedere. Primo podio storico per la Spagna in CdM, bravissimo Felipe!) ed un deluso e rinunciatario Iserbyt.
A pochi secondi Wyseure e Ronhaar, che forse, da giovani incoscienti quali sono, hanno sprecato troppo nei primi giri; poi van der Haar, in tardiva rimonta. Solo nono un irriconoscibile Sweeck.
Per la gara femminile la notizia è il secondo posto di Fem van Empel, che prima fa un errore veniale, poi rimonta, infine nel tu per tu con Lucinda Brand ne commette un altro da tre meno meno, proprio all'inizio del banco di sabbia, e resta irrimediabilmente staccata.
Lucinda macina la pista come fosse farina, e stacca la biondina di oltre venti secondi; per il terzo posto è Zoe Backstedt a staccare nel finale una caparbia Inge van der Heijden (miglior gara della stagione la sua), poi Blanka Vas, Annemarie Worst (che si è trovata ad un certo punto col cambio bloccato... due incidenti meccanici in due gare di CdM: via subito al training camp con Thibau!) ed una Schreiber meno brillante di domenica scorsa.
Si sono corse anche le gare di U23 (Jente Michels), U19 ragazzi (sorpresa francese con Soren Bruyère Joumard) e U19 ragazze (Lidia Cusack, prima vittoria USA in assoluto in CdM. Nona Giorgia Pellizotti).
Rispetto agli anni scorsi (the mud festival) percorso molto veloce, asciutto e poco selettivo, poco fango, buona partecipazione di pubblico.
Speriamo sia lo stesso domenica a Cabras...
ps: ho seguito la gara femminile su Rai Play Sport, non c'era De Luca (fortunatamente) ma due tizi che mi sembravano abbastanza competenti dal punto di vista tecnico, ma quasi del tutto impreparati sul settore femminile.
Hanno detto che non c'era Sara Casasola senza spiegare il perché (spoiler: è impegnata in un training camp - no, uno normale, non quello di Thibau e Annemarie), non si sono accorti che mancava Ceylin Alvarado (pausa di riposo), hanno accennato a Shirin van Anrooij "che non si è vista ancora in gara" (spoiler: non la vedremo per tutta la stagione, dato che è stata da poco operata all'arteria iliaca), non hanno mai fatto il nome di Puck Pieterse, ed hanno del tutto ignorato quello che accadeva dall'ottava posizione in poi (bella gara di Amandine Fouquenet, poi crollata nell'ultimo giro).
Se proprio la Rai non mi vuole come telecronista, che almeno inviti i suoi collaboratori a leggere il forum, così almeno sono un po' più informati...