News Colnago aggiunge l'opzione Rim Brake alla gamma C68

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VECCHIA

Velocista
4 Settembre 2014
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COLNAGO C64 - PEDEMONTE AURATA RS - PEDEMONTE RHINOCEROS RS - COLNAGO CONCEPT
dopo 20 minuti di telefonata sempre piacevole con @VECCHIA Luca… che nei minimi dettagli mi ha elencato ogni sensazione del suo test con bici disc se solo postasse 1/10 di ciò che ha sentito e provato i QUAQUARAQUA sparirebbero…
magari prima o poi scriverà…
Nello specifico il test era rivolto a provare ruote a canale largo montate con gomme tubeless da 28 per capire comportamento dinamico e poi anche come sarebbero andati i dischi frenando supportati da gomme sostanziose e gonfiate a bassa pressione rispetto a tubolari da 23 o 25 . Qua si parla di un buon 40 % in meno di pressione che è un qualcosa di incredibile se si pensa che un tubolare a queste pressioni ti porterebbe a casa e basta . Altra cosa importante è stata l'aver montato questi tubeless (Continental 5000 S Tr) su ruote con canale interno largo per evitare quindi il classico effetto pera e dare stabilità a tutto il sistema . Con questo tipo di assetto si che un impianto frenante a disco ha senso perché si può sfruttare tutta la potenza frenante senza il rischio di bloccare . Prima dell'avvento di queste gomme ho sempre sostenuto che i dischi avevano poco senso perché se non volevi finire a terra dovevi frenare con la stessa forza che usavi con i rim , poco di più. Il resto del test visto che andremo off topic lo posterò nella sezione apposita ma riguardo ai dischi il verdetto per quello che mi riguarda è questo e cioè se usati con ruote a canale largo e tubeless possibilmente da 28 sicuramente si , se usati con ruote tradizionali a canale stretto e tubolari hanno senso molto relativo , più o meno con i rim cambia poco e si è visto anche tra i pro che fino a che non sono arrivate queste ruote in gruppo si correva in modo misto . Rimango anche dell'idea che i due sistemi possono tranquillamente coesistere così da poter dare libertà di scelta .
 

Fill

Apprendista Cronoman
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Lo hanno fatto passare per un cambio di paradigma. Cosa che non e' affatto.

E' un cambio di produzione che sceglie uno standard ben preciso in un momento in cui il mercato era in auge.
Cambio di paradigma per i produttori.

Quello standard ha fatto in modo che chiinque dovesse adeguarsi in nome di un progresso tecnico di entita' molto discutibile per il fruitore finale.

Sul breve chi vuole essere a (accentato) la page deve adeguarsi e buttare tutto perche' le ruote non sono compatibili.

Vuoi ruote di nuova concezione non di supernicchia? Tutto disc, mi spiace.

Nnon potevi scegliere e qui sta la debolezza dell'operazione.
Le tecnologie si affiancano eppoi si decide, cosi' dovrebbe funzionare la cosa.
Non e' andata cosi'. Mica mi faccio esplodere davanti alla giant ma l'hanno gestita male dal mio punto di vista.
Pensiero critico il mio Condiviso sottotraccia o meno da molte persone.
A dire il vero forse non lo ricordate..
Ma Wilier, non ricordo di quale modello..
Ma un modello lo mando fuori con opzione sia Rim che Disco. Non mi sembra si sia trattato di un gran successo.
Io mi ricordo Wilier, forse ci sono stati anche altri produttori... Risultato idem con patate..
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Quelli che producono bici top sono passati al disc in due anni. Sarebbe come se l'audi fosse passata all'elettrico in 1000 giorni.

Non faremo piu' auto termiche sopra i 100 cv. Spiaze. Un'analogia puo' essere questa.

Secondo me aono stati rapidissimi.
Ma non é vero, la fase di transizione é durata ben più di due anni
 
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Ma non é vero, la fase di transizione é durata ben più di due anni
La fase di transizione, probabile non sia mai terminata.
Meglio è terminata nel momento in cui il 95%? die produttori di telai e componenti ha smesso di produrre prodotti per Rim
Sono rimasti solo i costruttori Atigianali, ma è un altro segmento ( E' una Micchia :mrgreen: ) a parte.
Altrimenti una buona fetta ordinerebbe ancora rim..

Non dimentichiamo i circa 500 grammi in piu' che il circo barum dei dischi si porta appresso...
 

andry96

Ammiraglia
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La fase di transizione, probabile non sia mai terminata.
Meglio è terminata nel momento in cui il 95%? die produttori di telai e componenti ha smesso di produrre prodotti per Rim
Sono rimasti solo i costruttori Atigianali, ma è un altro segmento ( E' una Micchia :mrgreen: ) a parte.
Altrimenti una buona fetta ordinerebbe ancora rim..
Si a chiacchiere si, di dogma e v3rs e tcr rim restate in gamma fino all'ultimo però ne han vendute a carriole solo nei sogni
 
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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
A dire il vero forse non lo ricordate..
Ma Wilier, non ricordo di quale modello..
Ma un modello lo mando fuori con opzione sia Rim che Disco. Non mi sembra si sia trattato di un gran successo.
Io mi ricordo Wilier, forse ci sono stati anche altri produttori... Risultato idem con patate..
L'ho citato pocanzi.. prima di Willier usci l'Orbea con il modello Avant M 100 versione disc con anche la possibilità di montare i rim.. e così fu per me, perchè i primi disc shimano ultegra idraulici erano una disgrazia, sulle discese lunghe arrivavi alla fine con poca mordenza e i dischi viola, zin zin a tutto spiano (QR docet) mezzo disastro e mi trovai costretto a sostituire tutto il gruppo con uno Sram red etap rim.

Schermata 2018-11-24 alle 11.51.23.png
 

charlietrotter

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vbr066 + og evkin cf025 disc + wcb r 085
Ho montato da pochi gg. una bici rim nuova dopo 4 anni. Io ho sposato la causa no brand in toto, ma anche li i telai rim stanno sparendo ( i cinesi devono vendere, vendere, vendere...per cui disc!). Qualcosa si trova ancora e ho preso un telaio rim con montaggio freni direct mount.. Montato con Ultegra e Shamal (anche queste fuori produzione, il vero problema per i rimmisti sara' questo, trovare ruote...); sto' apprezzando molto la potenza del direct mount unito alla modulabita' della frenata in una bici da meno di 7 kg senza esoterismi particolari.
4 anni fa montai sempre un no brand con ultegra 8020 disc, giusto per toccare con mano e ne sono rimasto complessivamente deluso; in particolare proprio dalla frenata anteriore insufficiente (disco da 140mm...); e poi rumori infiniti, pinza da centrare col goniometro causa luce minima, pastiglie che si consumano troppo in fretta e si contaminano manco fossero radioattive, pistoni che scendono in modo asimmetrico e manutenzione e pulizia dispendiosa in termini di tempo e denaro.
Per ora la bici disc non la vendo, penso di trasformarla in una bici da gravel leggero montandoci un disco da 160 all'anteriore e due copertoni da 32mm che ci stanno. Ma per le mie esigenze le rim vanno benissimo.
Tanto se dovessimo seguire tutte le novita' che propinano, noi cicloamatori avremmo tutti occhiali come ........
 

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Lumi

Scalatore
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Nello specifico il test era rivolto a provare ruote a canale largo montate con gomme tubeless da 28 per capire comportamento dinamico e poi anche come sarebbero andati i dischi frenando supportati da gomme sostanziose e gonfiate a bassa pressione rispetto a tubolari da 23 o 25 . Qua si parla di un buon 40 % in meno di pressione che è un qualcosa di incredibile se si pensa che un tubolare a queste pressioni ti porterebbe a casa e basta . Altra cosa importante è stata l'aver montato questi tubeless (Continental 5000 S Tr) su ruote con canale interno largo per evitare quindi il classico effetto pera e dare stabilità a tutto il sistema . Con questo tipo di assetto si che un impianto frenante a disco ha senso perché si può sfruttare tutta la potenza frenante senza il rischio di bloccare . Prima dell'avvento di queste gomme ho sempre sostenuto che i dischi avevano poco senso perché se non volevi finire a terra dovevi frenare con la stessa forza che usavi con i rim , poco di più. Il resto del test visto che andremo off topic lo posterò nella sezione apposita ma riguardo ai dischi il verdetto per quello che mi riguarda è questo e cioè se usati con ruote a canale largo e tubeless possibilmente da 28 sicuramente si , se usati con ruote tradizionali a canale stretto e tubolari hanno senso molto relativo , più o meno con i rim cambia poco e si è visto anche tra i pro che fino a che non sono arrivate queste ruote in gruppo si correva in modo misto . Rimango anche dell'idea che i due sistemi possono tranquillamente coesistere così da poter dare libertà di scelta .
Finalmente un post che va al punto, nulla da aggiungere
 
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Con questo tipo di assetto si che un impianto frenante a disco ha senso perché si può sfruttare tutta la potenza frenante senza il rischio di bloccare . Prima dell'avvento di queste gomme ho sempre sostenuto che i dischi avevano poco senso perché se non volevi finire a terra dovevi frenare con la stessa forza che usavi con i rim , poco di più.
Su questo non mi trovi d'accordo.. la grande differenza tra rim e disc è proprio la percezione della frenata data dalla maggiore modulabilità dell'impianto idraulico, con i dischi freni davvero dove vuoi, quando vuoi-serve e con l'intensità di cui sei dotato come ciclista e non è un caso se han preso piede in modo così veloce al netto di tutte le str che si dicono sul marketing e forzature varie.
 
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Su questo non mi trovi d'accordo.. la grande differenza tra rim e disc è proprio la percezione della frenata data dalla maggiore modulabilità dell'impianto idraulico, con i dischi freni davvero dove vuoi, quando vuoi-serve e con l'intensità di cui sei dotato come ciclista e non è un caso se han preso piede in modo così veloce al netto di tutte le str che si dicono sul marketing e forzature varie.
Io parlo per quello che ho provato e in passato mi è capitato spesso di bloccare col posteriore avendo sotto coperture da 23 o 25 a pressioni maggiori . Comunque non potevi frenare alla morte come ora dove ho riscontrato spazi di frenata nettamente inferiori mentre prima il guadagno era marginale .
 
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VECCHIA

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Ho montato da pochi gg. una bici rim nuova dopo 4 anni. Io ho sposato la causa no brand in toto, ma anche li i telai rim stanno sparendo ( i cinesi devono vendere, vendere, vendere...per cui disc!). Qualcosa si trova ancora e ho preso un telaio rim con montaggio freni direct mount.. Montato con Ultegra e Shamal (anche queste fuori produzione, il vero problema per i rimmisti sara' questo, trovare ruote...); sto' apprezzando molto la potenza del direct mount unito alla modulabita' della frenata in una bici da meno di 7 kg senza esoterismi particolari.
4 anni fa montai sempre un no brand con ultegra 8020 disc, giusto per toccare con mano e ne sono rimasto complessivamente deluso; in particolare proprio dalla frenata anteriore insufficiente (disco da 140mm...); e poi rumori infiniti, pinza da centrare col goniometro causa luce minima, pastiglie che si consumano troppo in fretta e si contaminano manco fossero radioattive, pistoni che scendono in modo asimmetrico e manutenzione e pulizia dispendiosa in termini di tempo e denaro.
Per ora la bici disc non la vendo, penso di trasformarla in una bici da gravel leggero montandoci un disco da 160 all'anteriore e due copertoni da 32mm che ci stanno. Ma per le mie esigenze le rim vanno benissimo.
Tanto se dovessimo seguire tutte le novita' che propinano, noi cicloamatori avremmo tutti occhiali come ........
Gli artigiani di acciaio , carbonio e titanio fanno telai rim finché vuoi e ruote di vario genere ne trovi sia da spendere poco che tanto .
 
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mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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San Giorgio di Nogaro (UDINE)
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BIXXIS "PRIMA XL"
Finalmente un post che va al punto, nulla da aggiungere
Quindi tra copertoni più larghi ed impianto ti servono 6-700 grammi in più, a seconda...in sostanza si sta privilegiando, forse, la discesa (fossimo in gara) a discapito della salita e della maneggevolezza, della praticità e della semplicità di manutenzione.
No thanks..non vedo convenienza. In più ruote rim attuali hanno comunque canale largo e già un tubeless 25mm risulta paffutello.
Lascio a voi le complicazioni ;-)
 
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Masao1

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Quindi tra copertoni più larghi ed impianto ti servono 6-700 grammi in più, a seconda...in sostanza si sta privilegiando, forse, la discesa (fossimo in gara) a discapito della salita e della maneggevolezza, della praticità e della semplicità di manutenzione.
No thanks..non vedo convenienza. In più ruote rim attuali hanno comunque canale largo e già un tubeless 25mm risulta paffutello.
Lascio a voi le complicazioni ;-)
Quindi l'innalzamento delle medie nelle gare dei professionisti non è dovuto anche ai materiali, ma solo al doping :-P
 

VECCHIA

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Quindi tra copertoni più larghi ed impianto ti servono 6-700 grammi in più, a seconda...in sostanza si sta privilegiando, forse, la discesa (fossimo in gara) a discapito della salita e della maneggevolezza, della praticità e della semplicità di manutenzione.
No thanks..non vedo convenienza. In più ruote rim attuali hanno comunque canale largo e già un tubeless 25mm risulta paffutello.
Lascio a voi le complicazioni ;-)
Ora i pesi sono in netto calo , la bici che ho provato io pesava 6,9 kg con pedali e se ne montassi una io su quel tipo starei intorno ai 6,4 kg . Ti posso assicurare che su salite pedalabili ho avuto un sensibile guadagno e su salite in doppia cifra ho fatto grossomodo pari con la mia bici da salita pura che pesa 5,3 kg .
 
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Quindi tra copertoni più larghi ed impianto ti servono 6-700 grammi in più, a seconda...in sostanza si sta privilegiando, forse, la discesa (fossimo in gara) a discapito della salita e della maneggevolezza, della praticità e della semplicità di manutenzione.
No thanks..non vedo convenienza. In più ruote rim attuali hanno comunque canale largo e già un tubeless 25mm risulta paffutello.
Lascio a voi le complicazioni ;-)
i copertoni piu’ larghi (28 o 30 mm, senza esagerare) non danno benefici solo in discesa, altrimenti i prof non li utilizzerebbero
 
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Quindi l'innalzamento delle medie nelle gare dei professionisti non è dovuto anche ai materiali, ma solo al doping :-P
Le bici chiamate di terza genarazione riferito al primo impianto a disco scorrono di più e questo ti invita a spingere perché senti la bici che fila via , questo su tutti i terreni . Non dipende solo dalle ruote che comunque hanno un grosso merito insieme alle gomme ma da tutto il sistema con telai che sono rigidi e scattanti con una spiccata aerodinamica . Questo e angoli di piega maggiori fa si che nelle competizioni crollino i tempi . Per noi amatori si innalza la sicurezza e anche il divertimento da quello che ho potuto constatare in un lungo di 160 km con 2300 metri di dislivello e una sgambata di 50 km tipica dove ho confrontato le medie .
 

mika

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i copertoni piu’ larghi (28 o 30 mm, senza esagerare) non danno benefici solo in discesa, altrimenti i prof non li utilizzerebbero
I 28mm mi stanno. Canale 19 non sarà ultra largo ma sufficiente, se proprio proprio.
Comunque li ho provati e preferisco i 25...anche perché Doriano mi ha chiesto che copertoni avrei usato per calibrare al millesimo l'avancorsa.. :mrgreen::==
 

Lumi

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I 28mm mi stanno. Canale 19 non sarà ultra largo ma sufficiente, se proprio proprio.
Comunque li ho provati e preferisco i 25...anche perché Doriano mi ha chiesto che copertoni avrei usato per calibrare al millesimo l'avancorsa.. :mrgreen::==
a me alcuni 28 mm stavano al pelo, altri proprio no

ps: con i rim intendo
 

Masao1

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I 28mm mi stanno. Canale 19 non sarà ultra largo ma sufficiente, se proprio proprio.
Comunque li ho provati e preferisco i 25...anche perché Doriano mi ha chiesto che copertoni avrei usato per calibrare al millesimo l'avancorsa.. :mrgreen::==
I 28 io li usavo sulla mia vecchia s-works del 2006 e negli archetti del da ci stavano
 
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