Come ho sempre sostenuto, WVA è un campione dotato di un incredibile talento e dote fisiche fuori dal comune.
Purtroppo per lui però non è un vincente. Quello che gli manca non sta nelle gambe bensì nella testa e nell'approccio alle corse.
Quando vince lo fa per manifesta superiorità rispetto ai suoi diretti rivali.
La riprova di questo a mio avviso trova l'apice al mondiale di Imola, vinto dal francese....scollinato a 15metri dal francese invece di chiudere sul falsopiano successivo, ha cercato la collaborazione di corridori "al gancio" e "nettamente più lenti in volata" favorendo la fuga del francese. Li, il corridore vincente con la gamba che aveva e forte del peso/watt che avrebbe potuto spingere sul falsopiano, avrebbe dovuto chiudere. Cosi, il corridore vincente sa che corre per vincere, in caso contrario sai che corri comunque per arrivare secondo (visto che quello in fuga ti porta via il risultato massimo).
Viceversa, il corridore vincente la gara se la va a prendere anche al costo di perdere. Com'è ad esempio MVDP (basti pensare cos'ha fatto all'Amstel di qualche anno fa e al Tour per prendere la maglia gialla)...e Tadej (al fiandre li ha sfiancati affrontandoli a viso aperto anzitempo)