per Paris
Ragiondando a freddo e guardando la classifica posso capire del perchè non si sono dannati l'anima per dargli la caccia.
Sono per l'ennesima volta rimasto deluso dalle squadre italiane, le qualli vedono un connazionale in fuga solitaria e che fanno? mettono alla frusta i loro umomini (vedi Bruseghin, Nibali) sino a quando non si rendono conto che non è giornata e alle altre squadre non interessa più di tanto prendere il fuggitivo quanto di cercare di rimediare il gap all'arrivo evitando così di fare una doppia brutta figura (staccati in salita e beffati in pianura) e sprecando energie utili per le tappe a venire.
condivido la tua analisi. perchè è la sintesi del mio pensiero contorto.
a) mi piace Cunego e pure tantissimo Riccò.
Ho pedalato con entrambi, con il primo alla gf omonima nel 2007[ mi ha raggiunto negli ultimi km, io facevo il corto], con Riccò ho fatto un pezzo della Iaccobike2007[ qui Riccardo stava facendo scarico, aveva corso il giorno prima a Reggio Emilia] e li ammiro entrambi.
b) Il mio pensiero è questo: " Riccò al Tour ( non al Giro) è diretto meglio".
La strategia messa in atto domenica dal suo DS , denota un acume notevole.
Gli avversari non avrebbero mai pensato ad un attacco di Riccò a 30 km dal traguardo con discesa e 10 km di piano.
Se la SDV avesse provato a lanciare Riccò il 14 luglio, non avrebbe avuto spazio.
La CSC lo avrebbe inseguito sino alla morte.
c) Mi rendo conto che " il senno di poi" mi agevola in questa affermazione.
d) Ricordo una intervista al dr Squinzi ( Mapei) del 2006, parlando di un capoccione ora alla Lampre, affermò:
" non è detto che un campione sia poi anche un buon manager ( si parlava di direttori sportivi)!" questo il senso delle sue parole...
Naturalmente, spero e mi auguro di essere smentito da qui a Parigi anche per ragioni di salute ( la mia): i miei compagni di squadra Iso-Sistem Tecnologie sono Veronesi e Cuneghiani di ferro....
nel malaugurato caso che le cose per Damiano vadano come adesso, spero capisca di cambiare squadra.
Non può permettersi di negarci altre sodisfazioni.
villiam
Ragiondando a freddo e guardando la classifica posso capire del perchè non si sono dannati l'anima per dargli la caccia.
Sono per l'ennesima volta rimasto deluso dalle squadre italiane, le qualli vedono un connazionale in fuga solitaria e che fanno? mettono alla frusta i loro umomini (vedi Bruseghin, Nibali) sino a quando non si rendono conto che non è giornata e alle altre squadre non interessa più di tanto prendere il fuggitivo quanto di cercare di rimediare il gap all'arrivo evitando così di fare una doppia brutta figura (staccati in salita e beffati in pianura) e sprecando energie utili per le tappe a venire.
condivido la tua analisi. perchè è la sintesi del mio pensiero contorto.
a) mi piace Cunego e pure tantissimo Riccò.
Ho pedalato con entrambi, con il primo alla gf omonima nel 2007[ mi ha raggiunto negli ultimi km, io facevo il corto], con Riccò ho fatto un pezzo della Iaccobike2007[ qui Riccardo stava facendo scarico, aveva corso il giorno prima a Reggio Emilia] e li ammiro entrambi.
b) Il mio pensiero è questo: " Riccò al Tour ( non al Giro) è diretto meglio".
La strategia messa in atto domenica dal suo DS , denota un acume notevole.
Gli avversari non avrebbero mai pensato ad un attacco di Riccò a 30 km dal traguardo con discesa e 10 km di piano.
Se la SDV avesse provato a lanciare Riccò il 14 luglio, non avrebbe avuto spazio.
La CSC lo avrebbe inseguito sino alla morte.
c) Mi rendo conto che " il senno di poi" mi agevola in questa affermazione.
d) Ricordo una intervista al dr Squinzi ( Mapei) del 2006, parlando di un capoccione ora alla Lampre, affermò:
" non è detto che un campione sia poi anche un buon manager ( si parlava di direttori sportivi)!" questo il senso delle sue parole...
Naturalmente, spero e mi auguro di essere smentito da qui a Parigi anche per ragioni di salute ( la mia): i miei compagni di squadra Iso-Sistem Tecnologie sono Veronesi e Cuneghiani di ferro....
nel malaugurato caso che le cose per Damiano vadano come adesso, spero capisca di cambiare squadra.
Non può permettersi di negarci altre sodisfazioni.
villiam