questo e tipico di noi italiani , additare il cattivo ci lava la coscienza , non importa come hai detto se lui fa di peggio , è l'apparenza che conta , e pensiamo che accusando gli altri ci metta dalla parte dei giusti .
questo e tipico di noi italiani , additare il cattivo ci lava la coscienza , non importa come hai detto se lui fa di peggio , è l'apparenza che conta , e pensiamo che accusando gli altri ci metta dalla parte dei giusti .Quelli che oggi sui socials criticano runners o ciclisti saranno in gran parte gli stessi che il sabato antecedente le restrizioni imposte dai decreti erano ad affollare piazze e locali per fare aperitivo, bere alcolici e fumare.
Aggiungo poi che leggo, sempre suo socials, specie nei commenti a notizie sulle pagine di quotidiani on line, migliaia e migliaia di commenti sull'evitare di allenarsi "perché se ti fai male intasi gli ospedali". Paradossale ricevere questa tipologia di critica morale da soggetti abituati a guidare col cellulare in mano e spesso con un livello alcolemico del sangue fuori norma.
Quelli che oggi sui socials criticano runners o ciclisti saranno in gran parte gli stessi che il sabato antecedente le restrizioni imposte dai decreti erano ad affollare piazze e locali per fare aperitivo, bere alcolici e fumare.
Aggiungo poi che leggo, sempre suo socials, specie nei commenti a notizie sulle pagine di quotidiani on line, migliaia e migliaia di commenti sull'evitare di allenarsi "perché se ti fai male intasi gli ospedali". Paradossale ricevere questa tipologia di critica morale da soggetti abituati a guidare col cellulare in mano e spesso con un livello alcolemico del sangue fuori norma.
certamente! anche oggi 31,5km nel mio territorio, approfitto delle ferie che mi sono preso per stare lontano dalla gente in ufficio, la spesa l'ho già fatta e mi durerà 3 settimane, quindi ora posso starmene in santa pace da solo sopra la mia bici, distante da qualunque altro essere umano contagiato/contagiabileMa alla media di 15 pagine di thread al giorno, qui qualcuno che poi in bici ci esce davvero c’è?
Quelli che oggi sui socials criticano runners o ciclisti saranno in gran parte gli stessi che il sabato antecedente le restrizioni imposte dai decreti erano ad affollare piazze e locali per fare aperitivo, bere alcolici e fumare.
Aggiungo poi che leggo, sempre suo socials, specie nei commenti a notizie sulle pagine di quotidiani on line, migliaia e migliaia di commenti sull'evitare di allenarsi "perché se ti fai male intasi gli ospedali". Paradossale ricevere questa tipologia di critica morale da soggetti abituati a guidare col cellulare in mano e spesso con un livello alcolemico del sangue fuori norma.
#D'altronde #ormai #l'hastag (#o #come #m*****a #si #scrive) #iorestoacasa #è #partito #!Non entro nel merito ed altre discussioni, però mi viene da ridere leggere "state a casa, però potere uscire".
#D'altronde #ormai #l'hastag (#o #come #m*****a #si #scrive) #iorestoacasa #è #partito #!
#bisognava #pensarci #prima #di #mettercelo #!
#bastava #buonsenso #!
L'italiano che generalmente odia a prescindere il ciclista sta trovando, a modo suo, un motivo valido per sfogare la propria frustrazione contro questa categoria.testimonianza di mezz'ora fa, mentre fumavo sul balcone, che da sulla ciclabile dell'Agno-Guà (ovest vicentino, Veneto, Italy)
un giovane sulla trentina sta pedalando sulla sua bicicletta, attraversa sulle strisce pedonali senza scendere, poi procede lungo la ciclabile; nel frattempo che attraversa sopraggiunge un furgone, un signore sulla cinquantina alla guida con un ragazzo di 10-15 anni alla sua destra, ferma il furgone in mezzo alla strada, motore acceso, scende di scatto e insegue di corsa il ciclista sbraitando frasi minacciose, ma che c***a fai, ma chi ti credi di essere, eccetera
il ciclista si ferma e torna indietro, spiega da lontano ad alta voce che sta semplicemente rientrando dal lavoro, niente da fare, il signore continua a correre sbraitando, il ciclista gira la bici e se ne va
lasciando stare tutte le sinfonie sul si può o non si può, sono passati pochi giorni e siamo già alla frutta
Ed è esattamente quello che temevo succedesse,siamo alle solite l'animo umano è il medesimo dal tempo della caccia alle streghe ad oggitestimonianza di mezz'ora fa, mentre fumavo sul balcone, che da sulla ciclabile dell'Agno-Guà (ovest vicentino, Veneto, Italy)
un giovane sulla trentina sta pedalando sulla sua bicicletta, attraversa sulle strisce pedonali senza scendere, poi procede lungo la ciclabile; nel frattempo che attraversa sopraggiunge un furgone, un signore sulla cinquantina alla guida con un ragazzo di 10-15 anni alla sua destra, ferma il furgone in mezzo alla strada, motore acceso, scende di scatto e insegue di corsa il ciclista sbraitando frasi minacciose, ma che c***a fai, ma chi ti credi di essere, eccetera
il ciclista si ferma e torna indietro, spiega da lontano ad alta voce che sta semplicemente rientrando dal lavoro, niente da fare, il signore continua a correre sbraitando, il ciclista gira la bici e se ne va
lasciando stare tutte le sinfonie sul si può o non si può, sono passati pochi giorni e siamo già alla frutta
io ho detto subito era un pericolo andare via in questo periodotestimonianza di mezz'ora fa, mentre fumavo sul balcone, che da sulla ciclabile dell'Agno-Guà (ovest vicentino, Veneto, Italy)
un giovane sulla trentina sta pedalando sulla sua bicicletta, attraversa sulle strisce pedonali senza scendere, poi procede lungo la ciclabile; nel frattempo che attraversa sopraggiunge un furgone, un signore sulla cinquantina alla guida con un ragazzo di 10-15 anni alla sua destra, ferma il furgone in mezzo alla strada, motore acceso, scende di scatto e insegue di corsa il ciclista sbraitando frasi minacciose, ma che c***a fai, ma chi ti credi di essere, eccetera
il ciclista si ferma e torna indietro, spiega da lontano ad alta voce che sta semplicemente rientrando dal lavoro, niente da fare, il signore continua a correre sbraitando, il ciclista gira la bici e se ne va
lasciando stare tutte le sinfonie sul si può o non si può, sono passati pochi giorni e siamo già alla frutta
Poi trovano quello che si ferma e li tira fuori dalla macchina e capiscono....testimonianza di mezz'ora fa, mentre fumavo sul balcone, che da sulla ciclabile dell'Agno-Guà (ovest vicentino, Veneto, Italy)
un giovane sulla trentina sta pedalando sulla sua bicicletta, attraversa sulle strisce pedonali senza scendere, poi procede lungo la ciclabile; nel frattempo che attraversa sopraggiunge un furgone, un signore sulla cinquantina alla guida con un ragazzo di 10-15 anni alla sua destra, ferma il furgone in mezzo alla strada, motore acceso, scende di scatto e insegue di corsa il ciclista sbraitando frasi minacciose, ma che c***a fai, ma chi ti credi di essere, eccetera
il ciclista si ferma e torna indietro, spiega da lontano ad alta voce che sta semplicemente rientrando dal lavoro, niente da fare, il signore continua a correre sbraitando, il ciclista gira la bici e se ne va
lasciando stare tutte le sinfonie sul si può o non si può, sono passati pochi giorni e siamo già alla frutta
L'italiano che generalmente odia a prescindere il ciclista sta trovando, a modo suo, un motivo valido per sfogare la propria frustrazione contro questa categoria.
Si è appena mosso anche Davide Cassani con un post su Fb, ricordando che qualche ciclista che si incontra per strada potrebbe essere un professionista, che è fuori per lavoro, non per puro diletto. Io non sono uscito anche per timore che potesse accadere ciò.
Ed è esattamente quello che temevo succedesse,siamo alle solite l'animo umano è il medesimo dal tempo della caccia alle streghe ad oggi
io ho detto subito era un pericolo andare via in questo periodo
si ma hai voglia che uno riesca a prenderci correndo a piedi; la cosa più semplice è ignorare e basta, inutile mettersi a discutere con l'ignoranzaPoi trovano quello che si ferma e li tira fuori dalla macchina e capiscono....
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