ribandendo che uscire o meno non è il punto in discussione e non parteggio per alcun partito:
Un perfetto esempio di libera esposizione di pensiero. Un vero parere personale. Scandaloso
ma nessuno parla di interpretare le leggi. Il punto è che la vita umana inizia "al di qua" delle leggi. La legge ti dice cosa puoi fare, all'uomo poi il decidere cosa vuole fare. Appiattirsi solo sul "posso non posso" rende il mondo arido. Esiste un mondo che va al di la di quanto disposto dalla legge, fidati, è bello!
tra "il ministero della salute" (che è una somma di esseri umani con competenza varie e variegate ed in campi differenti) che deve decidere in un pomeriggio che cosa scrivere ed un SME (subject matter expert) come Cassani, preferirei senza dubbio avere anche il suo parere nel come adattare al meglio una norma alla specifica popolazione dei ciclisti, per ovvie ragioni. La consapevolezza nel lasciare libertà di attività fisica è indubbia e chiara, come adattarla e considerare le varie fattispecie è una cosa che richiede più esperienza sul campo, specialmente nei casi limite. Sempre senza polemica hai la composizione di questo staff tecnico?
io ho cercato un po' e non ho trovato risposte soddisfacenti:
p.s. anche il Decreto Cura Italia è stato fatto da uno staff tecnico ed è una sontuosa pila di buoni intenti ed inutili supercazzole, in cui, sempre lo staff tecnico, ha infilato l'aggiunta di due anni alla prescrizione dei controlli, giusto per venire incontro alla popolazione.
Ha detto restate a casa influenzando l'opinione di altri col proprio messaggio.
Un perfetto esempio di libera esposizione di pensiero. Un vero parere personale. Scandaloso
Non è arido è oggettivo. I sentimenti sono una cosa, le leggi sono un'altra, interpretarle a sentimento porta ad interpretarle a #buonsenso, cioè ognuno come gli pare secondo i propri sentimeni. Imho.
ma nessuno parla di interpretare le leggi. Il punto è che la vita umana inizia "al di qua" delle leggi. La legge ti dice cosa puoi fare, all'uomo poi il decidere cosa vuole fare. Appiattirsi solo sul "posso non posso" rende il mondo arido. Esiste un mondo che va al di la di quanto disposto dalla legge, fidati, è bello!
il suo parere in merito lo ha dato il Ministero della Salute. Preferite dar retta a Cassani o a un qualche opionion leader
tra "il ministero della salute" (che è una somma di esseri umani con competenza varie e variegate ed in campi differenti) che deve decidere in un pomeriggio che cosa scrivere ed un SME (subject matter expert) come Cassani, preferirei senza dubbio avere anche il suo parere nel come adattare al meglio una norma alla specifica popolazione dei ciclisti, per ovvie ragioni. La consapevolezza nel lasciare libertà di attività fisica è indubbia e chiara, come adattarla e considerare le varie fattispecie è una cosa che richiede più esperienza sul campo, specialmente nei casi limite. Sempre senza polemica hai la composizione di questo staff tecnico?
io ho cercato un po' e non ho trovato risposte soddisfacenti:
p.s. anche il Decreto Cura Italia è stato fatto da uno staff tecnico ed è una sontuosa pila di buoni intenti ed inutili supercazzole, in cui, sempre lo staff tecnico, ha infilato l'aggiunta di due anni alla prescrizione dei controlli, giusto per venire incontro alla popolazione.