Dobbiamo abbandonare le nostre vecchie diete fuori stagione. (Triathlete.com)

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Dobbiamo abbandonare le nostre vecchie diete fuori stagione.

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Dopo aver completato l'ultimo triathlon dell'anno, è tempo di rilassarsi e godersi la bassa stagione! Questa fase di allenamento consente una bella pausa dalle sveglie mattutine e dalle lunghe sessioni di allenamento, creando un programma più rilassato. La bassa stagione rappresenta l'opportunità ideale per concentrarsi su aree di salute e prestazioni che potrebbero essere difficili da affrontare durante l'allenamento di punta, come salute, composizione corporea e abitudini quotidiane. Che il tuo obiettivo sia aumentare la massa muscolare, migliorare i valori di laboratorio o aumentare l'efficienza metabolica, la bassa stagione è un ottimo momento per stabilire abitudini nutrizionali di supporto per rendere la prossima stagione la migliore di sempre.

Invece di pensare alla bassa stagione come a un momento per mangiare meno, pensala come a un momento per mangiare meglio. Diamo un'occhiata ad alcuni elementi nutrizionali su cui puoi concentrarti nei prossimi mesi.

Cosa (e come) mangiare durante la bassa stagione.

Carboidrati

Adeguare l'assunzione di carboidrati (carboidrati) per adattarla a un dispendio energetico inferiore è essenziale per mantenere l'equilibrio energetico. Durante un allenamento intenso, i triatleti di resistenza in genere consumano 8-12 grammi di carboidrati per chilogrammo (kg) al giorno; tuttavia, un obiettivo di 3-5 grammi per kg al giorno è più appropriato durante la bassa stagione.

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La bassa stagione è anche un ottimo momento per concentrarsi su fonti di cibo intero ricche di nutrienti come verdure, frutta, lenticchie, fagioli e cereali integrali. Sperimenta ricette e scopri modi per introdurre regolarmente questi cibi integrali nella tua dieta. Ad esempio, se prepari i pasti durante la stagione per risparmiare tempo, la bassa stagione è un ottimo momento per valutare i tuoi preferiti e cercare modi per ottenere più valore nutrizionale per il tuo denaro.

Proteine
Le proteine dovrebbero essere un alimento base nel tuo piatto, indipendentemente dalla fase di allenamento in cui ti trovi. Le proteine svolgono un ruolo fondamentale nella stabilizzazione della glicemia, nel controllo della fame e, soprattutto, nel supporto della sintesi proteica muscolare. Punta a 1,4-2,0 g di proteine/kg/giorno, a seconda dei tuoi obiettivi di composizione corporea. Inizia la giornata con 30+ grammi di proteine, seguiti da proteine a pranzo, cena e dopo gli allenamenti (in particolare le sessioni di allenamento della forza). Latticini magri, yogurt greco, ricotta, latte di soia, carne magra, pesce, uova, tofu, tempeh e proteine in polvere a base di proteine del siero del latte e/o di piselli sono ottime scelte.

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Anche se non ti alleni molto fuori stagione, le proteine sono importanti. La teoria della leva proteica suggerisce che i nostri corpi hanno un fabbisogno proteico specifico. Quando la nostra dieta è carente di proteine sufficienti, spesso compensiamo consumando calorie in eccesso da grassi e carboidrati nel tentativo di soddisfare tali esigenze proteiche. Dando priorità a un adeguato apporto proteico, possiamo contribuire a limitare l'eccesso di calorie vuote e povere di fibre e a frenare la voglia di qualcosa di gustoso.

Grassi
Evita di ricadere nelle tendenze dietetiche senza grassi degli anni '90 in questa bassa stagione. I grassi alimentari, nelle quantità e nei tipi appropriati, sono fondamentali per un corpo sano e funzionante. Punta a circa 1 g per kg di peso corporeo al giorno, concentrandoti sugli acidi grassi insaturi che supportano la salute del cuore. Le scelte migliori per i grassi alimentari sono olio d'oliva, avocado, noci, semi, pesce grasso e creme spalmabili di burro di noci.

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Alcol
A rischio di essere un guastafeste, è importante riconoscere che nessuna quantità o tipo di alcol è considerato sicuro o sano. Oltre ai potenziali rischi per la salute, l'etanolo ha un impatto negativo sul sonno, sul recupero e sullo stato di idratazione, interrompendo la regolazione dell'appetito, il che può portare a voglie. Detto questo, è bassa stagione e sono le vacanze, e se ti piace un bicchiere di vino o una birra, sentiti libero di concedertelo, ma fallo con moderazione e insieme a scelte e abitudini alimentari sane.

Alimentare i tuoi allenamenti fuori stagione
L'alimentazione sportiva è essenziale per il nostro allenamento e le prestazioni in gara. Tuttavia, un ulteriore supporto nutrizionale durante l'allenamento è in genere superfluo fuori stagione. Ecco le linee guida per l'alimentazione nelle sessioni fuori stagione:

Fino a 75 minuti Consumare acqua (elettroliti, se necessario).
Fino a 2,5 ore (sforzo di resistenza Z1-2) Consumare acqua con elettroliti e 30-60 g di carboidrati/ora. A seconda dei tuoi obiettivi di composizione corporea, regola di conseguenza l'assunzione di carboidrati. Se stai alimentandoti all'estremità inferiore dell'intervallo, assicurati che lo sforzo sia veramente aerobico.

Se ti alleni a digiuno, potrebbe essere appropriata una bevanda sportiva a bassa concentrazione di carboidrati, soprattutto se la sessione include sforzi ad alta intensità e un follow-up con un pasto/spuntino post-allenamento bilanciato (ricco di carboidrati e proteine).

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Immergiti nell'ottimizzazione della salute
Sebbene stabilire sane abitudini in fatto di dieta, sonno, gestione dello stress e allenamento sia essenziale durante la bassa stagione, facciamo un ulteriore passo avanti per un approccio completo all'ottimizzazione della salute. Per non lasciare nulla di intentato, immergiti più a fondo internamente con analisi del sangue complete, una scansione DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry) e altri test necessari per affrontare i tuoi specifici problemi di salute.

Lo screening delle analisi del sangue valuta lo stato nutrizionale e identifica carenze di nutrienti essenziali, monitora importanti marcatori di salute e guida gli aggiustamenti dietetici in base ai tuoi risultati. DEXA è il gold standard per misurare la densità della massa ossea, la massa magra e la massa grassa (sottocutanea e viscerale). I risultati aiutano a identificare problemi di salute correlati alle ossa, come osteoporosi o osteopenia, che sono fondamentali per la prevenzione degli infortuni. Gli atleti possono utilizzare le scansioni DEXA per monitorare i cambiamenti nella composizione corporea, in particolare la massa muscolare e ossea. Infine, i cambiamenti nella composizione corporea ricavati da una scansione DEXA forniscono informazioni sulle abitudini alimentari e aiutano a identificare dove potrebbero essere necessari aggiustamenti dietetici.

Chiedi consiglio a un dietologo sportivo certificato per raccomandazioni su nutrienti e integratori basate su test di laboratorio e valutazioni della BMD/composizione corporea.


Punta a "pratico", non "perfetto" nella dieta fuori stagione
Indipendentemente dal periodo dell'anno, puntare alla perfezione non è realistico: non esiste! Invece, adotta un approccio pratico come la regola 80/20 per prepararti al successo: sforzati di fare scelte sane nell'80% dei casi, mentre ti concedi qualche concessione con moderazione nel restante 20%. Soprattutto, dai la priorità a coltivare un rapporto sano con il cibo. Riconosci che le deviazioni occasionali fanno parte del viaggio e che tornare in carreggiata è altrettanto importante, senza punirti.

Ricorda, l'obiettivo della tua dieta fuori stagione è apportare aggiustamenti nutrizionali che siano in linea con i tuoi obiettivi e ottimizzino la tua salute. Siate consapevoli delle vostre abitudini alimentari e fate scelte alimentari intelligenti; questo approccio proattivo si applicherà anche alla pre-stagione e alla stagione delle gare, dando vita a un atleta più sano e vincente nel lungo termine.
 

marcopalla

Gregario
26 Gennaio 2013
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colango
Diciamo che l'inverno è un buon momento per fare delle prove su come migliorare la nostra alimentazione prima e durante l'uscita e anche ovviamente concedersi qualche sgarro in più.

Ovviamente sempre per chi tiene alla propria prestazione e tiene anche a cercare di migliorarla, diciamo sempre una tipologia di ciclo amatore, quello che magari fa anche degli allenamenti specifici, chi va in giro in bicicletta per puro divertimento può tranquillamente essere meno rigido secondo me.
 

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Diciamo che l'inverno è un buon momento per fare delle prove su come migliorare la nostra alimentazione prima e durante l'uscita e anche ovviamente concedersi qualche sgarro in più.

Ovviamente sempre per chi tiene alla propria prestazione e tiene anche a cercare di migliorarla, diciamo sempre una tipologia di ciclo amatore, quello che magari fa anche degli allenamenti specifici, chi va in giro in bicicletta per puro divertimento può tranquillamente essere meno rigido secondo me.

Esatto, la differenza è sempre quella, tra chi vuole migliorarsi e chi è soddisfatto di come va in bicicletta.
 

marcopalla

Gregario
26 Gennaio 2013
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Io non so come riuscite/riescono a mangiare 8-12 gr/kg al giorno di carbo, io fatico ad andare a 5 e probabilmente dovrei salire molto.

Ormai durante le uscite in bici, si dovrebbe andare tra i 75 e i 100 g l'ora, in uscita di tre-quattro ore, significa che più o meno la metà di quello che dovresti mangiare dal punto di vista dei carboidrati lo mangi durante l'uscita.
 

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Ormai durante le uscite in bici, si dovrebbe andare tra i 75 e i 100 g l'ora, in uscita di tre-quattro ore, significa che più o meno la metà di quello che dovresti mangiare dal punto di vista dei carboidrati lo mangi durante l'uscita.

aggiungendo un pasto pre decente da un migliaio di cal principalmente da carbo, durante la giornata non rimane chissà quanto da mangiare dal punto di visto glucidico.

facendo un esempio:
ciclista di 70kg a 10gr/kg fanno 700gr di carbo (2800kcal)
150-200gr di carbo di pasto pre, + 75gr/hr per un uscita di 4 hr = 500gr di carbo

ne ballano ancora 200gr circa da mangiare durante la giornata, non è certo un'enormità.
 

marcopalla

Gregario
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sarei lontano comunque dal raccomandato. Se faccio un allenamento duro di 4 ore mi tracanno 90 gr ora o 100 e siamo a 400 gr, ma poi l'idea di mangiarne altri 400 gr per arrivare a 10 al kg mi uccide, sono completamente pieno di zuccheri e faccio veramente fatica. Mi aiuta il fatto che non sono a bomba ogni giorno e recupero forse durante la settimana

È un post preso da triathlete.com non da ingiroconlagraziella.org si parla di persone con certe prestazioni e anche una certa composizione corporea, poi l'amatore come siamo noi deve fare un minimo di tara.

Se vado in palestra e voglio mettere su qualche chilo di muscoli, devo mangiare in un certo modo ma ovviamente non devo guardare un culturista professionista sotto steroidi che mangia un paio di etti di roba abbondante ogni due ore, sono mondi diversi.

Vogliamo considerare un triatleta che gareggia una persona con forse al massimo un 10-11% di massa ma grassa? In generale una persona con un peso abbastanza controllato, se uno di noi se ne porta in giro magari il 20% un po' di tara la deve fare.

Gli studi che pubblica DAVIDE e anche gli articoli, vengono tutti da siti sportivi e sono mirati agli sportivi di un certo livello, quindi certi valori vanno poi adattati a noi.
 

monjardin

Pedivella
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sarei lontano comunque dal raccomandato. Se faccio un allenamento duro di 4 ore mi tracanno 90 gr ora o 100 e siamo a 400 gr, ma poi l'idea di mangiarne altri 400 gr per arrivare a 10 al kg mi uccide, sono completamente pieno di zuccheri e faccio veramente fatica. Mi aiuta il fatto che non sono a bomba ogni giorno e recupero forse durante la settimana

Se li bruci, non sei pieno di zuccheri, è una contraddizione in termini, se fai quattro ore in bici e mangi 90 g di Carbo l'ora, alla fine oltre aver completamente bruciato quelli ne hai anche bruciati parecchi altri, diciamo che sei completamente vuoto di glicogeno.

poi se non ricordo male tu hai un passato da obeso, forse ti è rimasto qualche pregiudizio e qualche fobia dovuta alla tua precedente situazione.

Un modesto piatto di pasta da 150 g, ti dà oltre 100 g di carboidrati, visto che se ne consuma già un'enormità, o meglio si dovrebbe farlo, già durante l'uscita, non è che rimanga chissà quanto da mangiare durante il giorno, e stiamo parlando solo dei giorni estremamente impegnativi, dove magari si esce appunto quattro ore.
 

monjardin

Pedivella
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Non so se hai provato a mangiare 100gr ora di zuccheri durante un attivita, a me dopo solo l'idea di mangiare carbo mi fa rabbrividire purtroppo ma mangerei volentieri un alce anche crudo. Ho provato anche a salare gli zuccheri ma la mia carcassa non è scema.

100 g l'ora di Carbo, sono una busta scarsa di frutta disidratata di Davide, a me da dipendenza, soprattutto il mango, potessi solo alla televisione ma ne mangerei tre buste la sera.

la barrette e i gel non li ho mai amati granchè, ma la frutta disidratata è strepitosa, difatti adesso non ho più grossi problemi ad alimentarmi correttamente in bicicletta.

ho molta più difficoltà a raggiungere l'apporto proteico, senza proteine in polvere sarebbe veramente un grosso sacrificio
 

monjardin

Pedivella
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Per me invece l'apporto proteico giornaliero riesco a soddisfarlo con il cibo (anche se a volte faccio integrazione), la frutta disidratata la mangio ma non riesco a tollerarla molto e preferisco i gel o le bevande glucidiche

Questione di gusti, secondo me il gel sono tra le cose che mi fanno più schifo, gli ho sempre usati proprio come costrizione, come cosa purtroppo inevitabile, ma da quando uso la frutta non li uso praticamente più.
 

catman

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cmq i 100 gr zuccheri per ora è roba da gara e solo per poche volte l'anno e solo per chi ci riesce
farlo per un allenamento in solitaria anche se intenso mi pare esagerato....ma tutte le cifre dell'articolo mi sembrano esagerate tra carbo e proteine
 
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cmq i 100 gr zuccheri per ora è roba da gara e solo per poche volte l'anno e solo per chi ci riesce
farlo per un allenamento in solitaria anche se intenso mi pare esagerato....ma tutte le cifre dell'articolo mi sembrano esagerate tra carbo e proteine

In un allenamento intenso, bruci tranquillamente 700-800 cal l'ora e anche più soprattutto se non sei un fringuello di 60kg, 100 g te ne forniscono praticamente la metà, il resto lo ottieni dalla tua scorta di glicogeno, che però è estremamente limitata, non vedo tutta questa esagerazione.

Poi ovviamente ci vuole un'organizzazione logistica importante, portarsi dietro il cibo, diventa una enorme scocciatura ed è a questo punto che poi tanta gente dice che gli sembra una cosa esagerata…
 

catman

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In un allenamento intenso, bruci tranquillamente 700-800 cal l'ora e anche più soprattutto se non sei un fringuello di 60kg, 100 g te ne forniscono praticamente la metà, il resto lo ottieni dalla tua scorta di glicogeno, che però è estremamente limitata, non vedo tutta questa esagerazione.

Poi ovviamente ci vuole un'organizzazione logistica importante, portarsi dietro il cibo, diventa una enorme scocciatura ed è a questo punto che poi tanta gente dice che gli sembra una cosa esagerata…
mah io faccio 25-30 mila km all'anno
faccio giri da 300-350-400 km
un sacco di salita
ma durante non mangio sicuramente 100 gr carbo all'ora solo per copiare i prof che lo fanno nelle ultime 3 ore di una gara...mica tutto l'anno ad ogni uscita
sicuramente il sabato e la domenica vado in deficit causa giri lunghi ed è impossibile mangiare a sufficienza alla sera ma tra lunedì e martedì si recupera senza problemi....non c'è fretta di sfondarsi di riso alla domenica sera perché poi al lunedì c'è da stare seduto in ufficio tutto il giorno :mrgreen:
 
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ma durante non mangio sicuramente 100 gr carbo all'ora solo per copiare i prof che lo fanno nelle ultime 3 ore di una gara...mica tutto l'anno ad ogni uscita
sicuramente il sabato e la domenica vado in deficit causa giri lunghi ed è impossibile mangiare a sufficienza alla sera ma tra lunedì e martedì si recupera senza problemi....non c'è fretta di sfondarsi di riso alla domenica sera perché poi al lunedì c'è da stare seduto in ufficio tutto il giorno :mrgreen:

Se sai di essere in deficit, è già qualcosa, tanta gente non se ne rende neanche conto perché non ha mai provato la differenza quando non lo si è più in deficit, se poi ti sta bene così e non hai la voglia di eliminare questo deficit, è una scelta tua, ci mancherebbe.
 
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mah io faccio 25-30 mila km all'anno
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ma durante non mangio sicuramente 100 gr carbo all'ora solo per copiare i prof che lo fanno nelle ultime 3 ore di una gara...mica tutto l'anno ad ogni uscita
sicuramente il sabato e la domenica vado in deficit causa giri lunghi ed è impossibile mangiare a sufficienza alla sera ma tra lunedì e martedì si recupera senza problemi....non c'è fretta di sfondarsi di riso alla domenica sera perché poi al lunedì c'è da stare seduto in ufficio tutto il giorno :mrgreen:

Se fai uscite più o meno lunghe il doppio di una tappa di un professionista, non ti puoi paragonare a un professionista soprattutto per intensità, suppongo che i tuoi giri siano tutti più o meno in Z2, dove c'è anche un importante consumo di grassi, dubito che tu faccia 400 km in Z5.

Quindi in uscite così lunghe il fabbisogno di carboidrati è inferioei, appunto perché probabilmente avrai un consumo almeno 50/50 carboidrati/grassi, rapporto che cambia drasticamente una volta che sale l'intensità dell'allenamento.
 
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Se fai uscite più o meno lunghe il doppio di una tappa di un professionista, non ti puoi paragonare a un professionista soprattutto per intensità, suppongo che i tuoi giri siano tutti più o meno in Z2, dove c'è anche un importante consumo di grassi, dubito che tu faccia 400 km in Z5.

Quindi in uscite così lunghe il fabbisogno di carboidrati è inferioei, appunto perché probabilmente avrai un consumo almeno 50/50 carboidrati/grassi, rapporto che cambia drasticamente una volta che sale l'intensità dell'allenamento.
beh questo è ovvio
e mi fermo pure al bar a mangiare panino e torta perché sarebbe impossibile portarsi via 8-9-10 mila calorie di roba che sono quelle che consumo in un giro del genere.
l'intensità certe volte è alta o più bassa ma il deficit si crea in ogni caso...la sera abbuffarsi di roba poi diventa dura e quindi si recupera con calma il giorno dopo
 

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