Chi visse sperando...infatti per questo non ci sono scatti...i 2 piu' forti si controllano e il resto spera che la lotta arrivi il piu' tardi possibile
Chi visse sperando...infatti per questo non ci sono scatti...i 2 piu' forti si controllano e il resto spera che la lotta arrivi il piu' tardi possibile
Ma certo. Guarda che è probabile che correranno bene solo la tappa delle 3 cime. Per il resto correranno a risparmio e mi pare che nessuno abbia la squadra di controllare la corsa o fare ritmi duri dall'inizioIo penserei seriamente alla "proposta" di Martinello: passare da 55.000 m di dislivello a 35.000 per Giro.
In teoria sarebbe logico. Ma le squadre coi corridori che ci sono al giro non corrono così.Dei big no.
Ma da Leknessund in giù, non sarebbe forse il caso di provare ad animare la corsa invece che stare passivi in attesa che saltino gli altri e guadagnare forse una posizione? Tanto il podio, addormentando la corsa, è roba di Roglic, Thomas e Almeida. Forse Caruso se salta uno degli altri tre. Ma gli altri?
A costo di saltare (che poi mica son richiesti attacchi suicidi, anche un semplice alzare il ritmo con la squadra), tanto onestamente di una top10 anonima che se ne fanno? Anche a livello di punti non credo ci sia così tanta appetibilità, con tre terzi posti nelle tappe (neanche vittorie!) fai i punti che fai ad arrivare ottavo a fine Giro, con una singola vittoria eguagli la decima piazza nella generale.
Quel bambinetto l'ho visto all'attacco della Boccola e mia moglie gli ha regalato una borraccia ricevuta da uno della EFche scarso Ballerini, non è riuscito neanche a fare canestro
Vedi l'allegato 402404
Hai perfettamente ragione, io in effetti ho scritto che mi piacerebbe vedere un Leknessund in maglia rosa,ma a ben guardare anche lui sta correndo alla Roglic-Thomas, il che non è il massimo.Dei big no.
Ma da Leknessund in giù, non sarebbe forse il caso di provare ad animare la corsa invece che stare passivi in attesa che saltino gli altri e guadagnare forse una posizione? Tanto il podio, addormentando la corsa, è roba di Roglic, Thomas e Almeida. Forse Caruso se salta uno degli altri tre. Ma gli altri?
A costo di saltare (che poi mica son richiesti attacchi suicidi, anche un semplice alzare il ritmo con la squadra), tanto onestamente di una top10 anonima che se ne fanno? Anche a livello di punti non credo ci sia così tanta appetibilità, con tre terzi posti nelle tappe (neanche vittorie!) fai i punti che fai ad arrivare ottavo a fine Giro, con una singola vittoria eguagli la decima piazza nella generale.
Ormai è appurato che si vedono tappe combattute in tappe più brevi e ondulate...Io penserei seriamente alla "proposta" di Martinello: passare da 55.000 m di dislivello a 35.000 per Giro.
Non c'e' nessuna regola scritta,ma per uno che sta dietro Thomas e' follia attaccare,ha in squadra 4 gregari che vanno come i capitani,muoversi da lontano per Caruso,Leknessund ma anche Pinot con la classifica attuale,sarebbe solo andare al massacro......attualmente bisogna muoversi solo nel finale di una tappa veramente tosta,che probabilmente non sara' neanche martedi ma quella delle 3 cime di Lavaredo,in quella qualcosa si farà e tutti aspettano soprattutto quella giornataHai perfettamente ragione, io in effetti ho scritto che mi piacerebbe vedere un Leknessund in maglia rosa,ma a ben guardare anche lui sta correndo alla Roglic-Thomas, il che non è il massimo.
Sembra che ,a parte i fuggitivi di giornata, chi resta in gruppo è assuefatto alla corsa controllata, e non abbia minimamente il coraggio di mettere il naso fuori.
A me sta cosa fa pensare che ci sia una qualche decisione non scritta, che viene rispettata da tutti "nessun attacco fino a -1 km".
Come quando ai tempi degli sceriffi la corsa era di consuetudine tranquilla fino all'inizio della diretta ( e guai a chi sgarrava).
Strano perche' a sentire molti, questo è un ciclismo impertinente, dove non c'è rispetto per gli anziani ed anche l'ultimo arrivato (se ha le gambe)fa la sua corsa
Vero, però era anche bel tempo, sicuramente ha aiutatoEssendo della potalandia lo so che sono di parte però oggi è innegabile che come partecipazione di pubblico si sia visto il top sinora in questo Giro, cheddite?
Forse bisognerebbe dividere equamente sulle tre settimane, una crono, due montagne, due vallonate, due x velocisti in ogni settimanaNon c'e' nessuna regola scritta,ma per uno che sta dietro Thomas e' follia attaccare,ha in squadra 4 gregari che vanno come i capitani,muoversi da lontano per Caruso,Leknessund ma anche Pinot con la classifica attuale,sarebbe solo andare al massacro......attualmente bisogna muoversi solo nel finale di una tappa veramente tosta,che probabilmente non sara' neanche martedi ma quella delle 3 cime di Lavaredo,in quella qualcosa si farà e tutti aspettano soprattutto quella giornata
Direi proprio di sìEssendo della potalandia lo so che sono di parte però oggi è innegabile che come partecipazione di pubblico si sia visto il top sinora in questo Giro, cheddite?
Anche,ma e' pur vero che nelle prime settimane tanti corridori non vogliono muoversi.......purtroppo non tutti sono Pogacar o Remco,abbiamo anche tanti Almeida e direi pure Caruso........ma ci sta,se questi provassero da lontano sraebbero folli.Forse bisognerebbe dividere equamente sulle tre settimane, una crono, due montagne, due vallonate, due x velocisti in ogni settimana
Martedì 30?Mentre sulla tappa di ieri ho più che qualcosa da ridire su come era disegnata, quella di oggi tanto di cappello, secondo me molto bella e aperta ad ogni situazione, ovviamente sono i corridori che devono volerlo.
Nelle due gare di giornata, direi che quella per la vittoria di tappa è stata davvero bella. Per la classifica continua questa fase di calma piatta, spero si muovano martedì
Martedì 30?
Ormai aspetteranno la cronoscalata, visto l’andazzo…A parte le battute, sono vicini in classifica prima o poi si muoverà qualcuno
Ormai aspetteranno la cronoscalata, visto l’andazzo…
E le 120 e passa vittorie da pro come le avrebbe raccolte, per ritiro dell' intero gruppo?Sagan anni fa veniva accusato di essere un eterno secondo, lui rispondeva che il suo lavoro non era vincere ma far divertire i tifosi.
Agli sponsor interessa la visibilità complessiva della squadra, non le vittorie in se (che se ci sono ovviamente è meglio, sia chiaro). In più c'è il problema dei punti UCI che rappresentano un incentivo al piazzamento, lo spettatore preferisce vedere un attacco e pazienza se poi fa la botta e arriva esimo, magari il corridore preferisce non rischiare e portare a casa un pacchetto di punti che valgono sia per la squadra che per il rinnovo del proprio contratto.Alla fine i loro stipendi vengono dagli sponsor, non dai premi (guardare per credere a quanto ammonta il cachet per la vittoria del mondiale)
Con l'applausometro.E le 120 e passa vittorie da pro come le avrebbe raccolte, per ritiro dell' intero gruppo?