Ovvio.
Il doping fa sempre la prima mossa sulla scacchiera, l'anti-doping risponde (sempre inevitabilmente più tardi).
Ovvio.
Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.@andrea vicenza : i casi sono 2.
1) I ragazzi non dicono nulla ai genitori, assecondando il clima omertoso che regna nelle squadre.
2) I genitori dei ragazzi sanno tutto e concorrono al favoreggiamento della cosa, con la prospettiva del "successo" del proprio figliolo.
Sono d'accordissimo con te.Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
per @andrea vicenza : nel profilo vedi la mia età ? si, bene.
quando verso i 16 anni volevo fare atletica più seriamente, mio padre ( immaginati l' età ), non voleva assolutamente perché già all' epoca sua se volevi fare qualcosa di impegnativo ( nel caso suo specifico rugby, poi smise causa frattura, ma nel ciclismo era uguale o peggio ) giravano pastiglie&punture varie.
quando io ovviamente mi sono puntato, allora il vecchio rompic., è venuto al campo sportivo a fare la predica a quello che era il mio allenatore su "vitamine/integratori/pastiglie&co.", parole testuali : "se il brufoloso corre a pane e acqua bene, altrimenti aria ". mi sarei sprofondato, ma aveva ragione.
tuo padre ha fatto non bene ma benissimo, anche il mio mi seguiva e farei così per i miei figli. Nel post che ho scritto sopra esprimo un mio modesto parere che lo conferma. So che la mia è una visione forse un po' troppo semplicistica e che il discorso doping è molto più articolato ma spesso i grandi cambiamenti partono dalle piccole cose... Spero e mi auguro che siano sempre meno i genitori disposti a mettere in secondo piano la salute dei propri ragazzi. Se tutti lo facessero anche le squadre cambierebbero modo di pensare e di agire e forse cambierebbe qualcosa per le nuove generazioni.Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
Se ti fai un giro nelle gare delle categorie giovanissimi ti accorgi che il problema sono solo i genitori,a loro interessa che il figlio vinca non che si diverta.
Io sono nella categoria Allievi,e mia mamma non vuole manco che salgo sopra la bici perchè pensa che se cado mi rompo le ossa.
Io sono nella categoria Allievi,e mia mamma non vuole manco che salgo sopra la bici perchè pensa che se cado mi rompo le ossa.
seondo voi nell'ambiente MTB circolano le stesse cose? anche nelle varie granfodo della mortadella & co.??
gli stessi genitori che poi accusano i ds di aver drogato i figli?Se ti fai un giro nelle gare delle categorie giovanissimi ti accorgi che il problema sono solo i genitori,a loro interessa che il figlio vinca non che si diverta.
si identico, è solo cominciato dopo perché la mtb all' inizio era una cosa più ludica, come le prime gf d' altronde
gli stessi genitori che poi accusano i ds di aver drogato i figli?
bah...
..bene, capisco tutto adesso. mai piu' gare in MTB in vita mia.
boia allievi
o quant'anni hai ?
14.Che hai contro gli Allievi?
ho ripensato a quando da ragazzo giocavo a calcio in squadre di medio livello (non sono il prof mancato sia chiaro...) ho giocato da 6 a 18 anni. Se in quegli anni fossi andato a raccontare a mio padre che mi facevano regolarmente iniezioni pillole ecc come minimo andava e li appendeva al muro.
Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
Se ti fai un giro nelle gare delle categorie giovanissimi ti accorgi che il problema sono solo i genitori,a loro interessa che il figlio vinca non che si diverta.
Avete mai sentito alle partite di calcetto dei ragazzini , i genitori urlare al figlio "spezzaje 'na gamba" ? Spesso la rovina dei ragazzini sono i genitori sfigati che riversano su di loro e pretendono quello che non sono stati capaci di fare a loro volta...