Ma le aziende non producono solo bici ultrasensoriali eh....se a listino non hanno prodotti che soddisfino anche esigenze differenti da quelle del ciclista wannabe pro allora possono chiudere direttamente.
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Se posso dir la mia, nel caso specifico, essendo una manifestazione ciclo amatoriale, non competitiva, magari, dico magari, le aziende hanno pensato:
- andiamo là, pubblicizziamo l'ultima bici che dà n.mila watt in più......? ad un pubblico al quale interessano poco questi aspetti
- andiamo là con lo stand di integratori? per una manifestazione che prevede 1 sola salita (ok, rispettabilissima per carità) e, pertanto, venderemmo pochissimi prodotti, e non rientreremmo nelle spese. Tanto, il ns, marchio, lo facciamo conoscere tramite altri canali
E chi ha parlato di crisi del settore ?Comunque, secondo me, la crisi del settore non c'entra assolutamente un cazzo.
E chi ha parlato di crisi del settore ?
Ho semplicemente scritto ed è lì da leggere.. che dopo vari periodi insoliti non è facile trovare di nuovo una rotta da seguire markettamente parlando.
Semmai la crisi è nell'idee.. ma per farsele tocca avere degli elementi su cui elaborare appunto nuove strategie.
Quanto a promuovere una standino ci voleva poco in collaborazione con qualche negozio di zona che da quel che ho visto lo spazio esterno non mancava.
Tolto che ho visto dei ragazzotti scaricare almeno un centinaio di e-mtb della Hibike (o qualcosa di simile) ad un distributore carburanti.. probabilmente bici prenotate o chissà magari anche un azione promozionale verso il brand.
Non ho detto questo.. ho detto che se avessere voluto tramite negozianti (magari loro venditori) avrebbero potuto installare un gazebo volante all'esterno che di solito è gestione del negoziante visto che stendini di abbigliamento ne avevano fin sopra la strada quasi.Io non c'ero, quindi non ti so dire, ho letto l'articolo di Marco dove scrive ad un certo punto:
"A quel punto mi aspettavo un centro città pieno di gazebi di marchi di bici e accessori, vista l’affluenza. Gazebi che non mancano mai alle gare o a qualche discutibile fiera. E invece niente, non ce n’era neanche l’ombra."
Quindi ho basato il mio ragionamento su questo, se tu mi dici invece che certe aziende erano presenti allora le motivazioni possono essere diverse, però ripeto, io non c'ero mi limito a quello che leggo.
Ma le aziende non producono solo bici ultrasensoriali eh....se a listino non hanno prodotti che soddisfino anche le esigenze differenti da quelle del ciclista wannabe pro allora possono chiudere direttamente.
Non conosco il contesto della manifestazione quindi non so se organizzativamente parlando fosse possibile allestire qualcosa o no.ok, ma chi ci sarebbe dovuto essere?
chi vende abbigliamento?
e quanto ne avresti venduto in una manifestazione simile?
per farti pubblicità? più diretta e meno costosa in altri modi
integratori? già detto sopra
sono il marchio xy di bici, e devo portarmi la mia medio di gamma? a chi interesserebbe? se ho uno stand, solitamente, metto la cosa che dà più all'occhio
ripeto, per me, è una manifestazione molto particolare. Già con il SellaRonda Bike day ci saranno vari stand
era poi anche in periodo di "ferie", e, calcolando che tra poco ci sarà il Misano Bike Festival.......
Non conosco il contesto della manifestazione quindi non so se organizzativamente parlando fosse stato possibile allestire qualcosa o no.
Parlo per concetti generali.. Legare la presenza di un Marchio al ritorno economico immediato ha senso? Se vendi qualche barretta magari sì, se vendi biciclette direi di no. Devi esserci per promuovere il tuo Marchio, per pubblicizzare un prodotto, per essere presente ove il ciclismo è presente. Le vendite vengono dopo, e si costruisce l'appetibilità di un'azienda anche attraverso queste iniziative.
Rimango dubbioso su quanto oggi il marketing possa risolvere, lo dico ormai per decima volta. Ma che non vada alimentato per me è sempre sbagliato.
Piccola considerazione a latere della discussione:: vista la quantità di ciclisti di ogni sorta che ci sono in giro, per fare andare male le cose in questo settore bisogna mettercisi di impegno...
Paragone un po' alla cavolo....parlo di aziende, mica del cittadino che sta a casa dal lavoro dipendente e si inventa barista in un paese con 12 bar già avviati.Si vabbè, è come dire: "vista la gente che c'è in giro apri un bar che sicuramente farai dei soldi"
Paragone un po' alla cavolo....parlo di aziende, mica del cittadino che sta a casa dal lavoro dipendente e si inventa barista in un paese con 12 bar già avviati.
Infatti mi aspettavo il paragone auto, però potevi fare meglio con la volontà di Volkswagen di chiudere una azienda in Germania....prova a fare il paragone tu col settore bici ..secondo me non centrano nulla.Allora vogliamo parlare di Stellantis (Fait & C.) Che nonostante sia pieno di automobilisti ovunque, è sotto nella produzione del 40%, come cazzo è possibile? Io vedo un sacco di macchine in giro…
Nel settore moto c'è ktm, eppure i passi sono pieni di moto....se vuoi continuo.
Su quali dati ti basi per dire che non è in crisi?Non ho detto che non è applicabile, ho detto che un movimento che "secondo me" non è in crisi, perché le aziende ci vadano devono aver sbagliato qualcosa di grosso....
Non ho detto che non è applicabile, ho detto che un movimento che "secondo me" non è in crisi, perché le aziende ci vadano devono aver sbagliato qualcosa di grosso....
Ok....facciamo che ahimè ho detto una cazzata, una delle tante e la finiamo qua ...Sono praticamente tutte in crisi, ci può stare che qualcuno sbagli qualcosa, quando sbagliano praticamente tutti probabilmente il problema è altrove, il fatto che ci sia tanta gente che va in bicicletta significa poco se questi non spendono soldi nelle biciclette, per i più svariati motivi.
Dimenticarsi che il ciclismo è anche uno sport non per forza, non sempre, ipertecnologico, potrebbe essere un errore.Piccola considerazione a latere della discussione:: vista la quantità di ciclisti di ogni sorta che ci sono in giro, per fare andare male le cose in questo settore bisogna mettercisi di impegno...
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