si punti ai massimi profitti finchè si può senza avere un business plan a lungo termine,
Se hai clienti che te lo permettono (per decenni) perché no?
Tutto sommato andrebbe fatta anche un'analisi del consumatore medio del settore.
si punti ai massimi profitti finchè si può senza avere un business plan a lungo termine,
Se vogliamo dirla tutta ed in maniera elegante, entrambe le aziende hanno avuto due fondatori con una visione, e degli eredi che questa visione non l'avevano.
Quando ho scritto che le aziende migliori troveranno nuovi mercati, strategie e sbocchi ... quello è il lavoro del marketing.Quindi, assumendo ciò e ipotizzando sia corrispondente al reale stato dei fatti (...e mi sembra plausibile) oggi il solo marketing cosa potrebbe fare? A mio avviso poco, e non voglio dire nulla.
La crisi di vendite principalmente a cosa è dovuta?
- bolla anni precedenti ?
- prezzi troppo alti?
- disaffezione?
- marketing deficitario?
- la somma di uno o più fattori di cui sopra?
- altro?
C'è qualcuno che lo sa con una certa precisione?
In verità ci sono delle eccezioni.Quando ho scritto che le aziende migliori troveranno nuovi mercati, strategie e sbocchi ... quello è il lavoro del marketing.
Il marketing non è solo l'advertising, o le pubblicità o le brochure di lancio dei prodotti.
In un'azienda basata sul marketing questo parte dall'identificare i clienti target e i loro bisogni, e poi ci costruisce sopra le strategie commerciali, a partire dalla definizione del prodotto (quali caratteristiche deve avere per raggiungere quel target), della comunicazione/pubblicità/sponsorizzazioni, della rete di vendita ecc... I marketing più bravi sono persino capaci di inventare nuovi bisogni che nemmeno sapevi di avere, e quindi di venderti un prodotto che li soddisfa.
I marketing fuffa si limitano alle brochure sui watt in più che fa il nuovo modello, ma secondo me quelli non sono nemmeno marketing interni, ma agenzie pagate dall'azienda per fare i comunicati. Nel mondo della bici vedo poche aziende che lavorano seriamente sul marketing, anche se qualcuna ultimamente c'è.
In aziende più artigianali il marketing fa solo la pubblicità, ma non serve a nulla ...
Certo,ma ora si pensa sempre di più che da uno schermo si possa fare tutto...io sono convinto del contrario... essere la più ammirata del salone non voleva certo dire che avresti fatto il record di vendite (dipende da prezzo, disponibilità, rete vendita ecc.) ma di sicuro ti dava un importante input sull'appeal del prodotto.
Se hai clienti che te lo permettono (per decenni) perché no?
Tutto sommato andrebbe fatta anche un'analisi del consumatore medio del settore.
Indubbiamente. Ma fino al pre-covid offerta era proporzionata a capacità economiche del cliente, quindi si spingeva su tecnologia e anche un po' sui prezzi ma in una condizione di reciproco incontro.
I marketing più bravi sono persino capaci di inventare nuovi bisogni che nemmeno sapevi di avere, e quindi di venderti un prodotto che li soddisfa.
Sì sono d'accordo, il gravel è la migliore invenzione del marketing nell'industria ciclistica degli ultimi anni.considero il gravel l'esempio più lampante, sono riusciti a convincere le masse che fare fuoristrada con un telaio rigido ed un manubrio da corsa sia più divertente che farlo con una mtb ammortizzata
e magari che vestirsi con capi da 200 euro a pezzo, che probabilmente si infangheranno se và bene o si sfilacceranno se ti impigli in qualche ramo, sia cool
Assolutamente Lumi. 100 %Quando ho scritto che le aziende migliori troveranno nuovi mercati, strategie e sbocchi ... quello è il lavoro del marketing.
Il marketing non è solo l'advertising, o le pubblicità o le brochure di lancio dei prodotti.
In un'azienda basata sul marketing questo parte dall'identificare i clienti target e i loro bisogni, e poi ci costruisce sopra le strategie commerciali, a partire dalla definizione del prodotto (quali caratteristiche deve avere per raggiungere quel target), della comunicazione/pubblicità/sponsorizzazioni, della rete di vendita ecc... I marketing più bravi sono persino capaci di inventare nuovi bisogni che nemmeno sapevi di avere, e quindi di venderti un prodotto che li soddisfa.
I marketing fuffa si limitano alle brochure sui watt in più che fa il nuovo modello, ma secondo me quelli non sono nemmeno marketing interni, ma agenzie pagate dall'azienda per fare i comunicati. Nel mondo della bici vedo poche aziende che lavorano seriamente sul marketing, anche se qualcuna ultimamente c'è.
In aziende più artigianali il marketing fa solo la pubblicità, ma non serve a nulla ...
Non so. Secondo me il reciproco incontro si basava molto su un momento dovuto ad un grande slancio che però era comunque in fase terminale. Il covid ha solo accelerato il tutto.
Da quanti anni è che i comunicati stampa delle novità sono solo una fonte di ilarità e critiche inacidite? Da ben prima del covid.
Tira la corda, tira...
considero il gravel l'esempio più lampante, sono riusciti a convincere le masse che fare fuoristrada con un telaio rigido ed un manubrio da corsa sia più divertente che farlo con una mtb ammortizzata
e magari che vestirsi con capi da 200 euro a pezzo, che probabilmente si infangheranno se và bene o si sfilacceranno se ti impigli in qualche ramo, sia cool
Sì penso che oltre alla componente marketing (che è una disciplina con regole precise) ci debba essere anche la componente "imprenditoriale", ovvero il coraggio, la visione e la capacità di esecuzione di qualcuno che fa cose nuove prendendosi il rischio e la gloria del successo. In alternativa ci sono aziende che si limitano a copiare cose che funzionano da altri, e magari le fanno anche meglio, ma non tentano mai nulla di particolarmente innovativo. PS: in questo periodo storico copiare non basta perchè il mercato è particolarmente stanco, serve innovazione, ma poi non lamentiamoci che ci impongono di cambiare bici per la nuova invenzione del marketingAssolutamente Lumi. 100 %
Le analisi da approfondire però sono più complesse e per raggiungere con approccio più scientifico certi risultati le sole iniziative presso alcuni eventi non sarebbero sufficienti. Cerco di rimanere IT sul post iniziale di Marco.
Cmq se si volesse testare il polso anche senza creare alcuna iniziativa, inviare qualcuno come partecipante a queste manifestazioni a guardare, parlare, sondare, non sarebbe da scartare. In fondo Marco in una sola giornata di feedback ne ha avuti.
Con il caldo attuale io ho un abbigliamento talmente traforato che chiamano i carabinieri per atti osceni...ma poi chi si ferma al bar in mutande di licra, anche se costano 300€?
All'inizio si, poi però tolti i 4 irriducibili, l'evidenza ha trionfato, perché va ben scemi, ma insomma...Ci avevano provato con le ruote fat qualche anno prima ma in quel caso l'invenzione marketing non ha trovato consenso nel pubblico.
Cmq se si volesse testare il polso anche senza creare alcuna iniziativa
Correva l'anno 2013:
In power terms, Specialized aerodynamicist Chris Yu said that the Evade saves 20 watts over the light, well ventilated Prevail at 50kmh, and about 10 watts at 40kmh. In a 200m sprint at 1,000 Watts – an output approaching that which the pros can achieve – Specialized claim it gives a 2.6m improvement.
Non lo diceva Giuann che si posiziona in griglia alla maratona delle dolomiti alle 4 del mattino.
Si invece che fa media. E' proprio nella stessa definizione e funzione della media aritmetica : rappresentare con un SOLO numero ( dato medio ) TUTTI i dati analizzati.nella media, ovvio che c'è l'amico dell'amico che cambia due bici l'anno. ma non fa media.
comunque meno assurdo che andare su strade aperte al traffico e scendere a 60km/h in bilico su pneumatici da 23mm...considero il gravel l'esempio più lampante, sono riusciti a convincere le masse che fare fuoristrada con un telaio rigido ed un manubrio da corsa sia più divertente che farlo con una mtb ammortizzata
... usando barrette di zucchero pagato 80 euro al kge magari che vestirsi con capi da 200 euro a pezzo, che probabilmente si infangheranno se và bene o si sfilacceranno se ti impigli in qualche ramo, sia cool